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  • w82 15/2 pp. 27-31
  • “Che cosa m’impedisce d’esser battezzato?”

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  • “Che cosa m’impedisce d’esser battezzato?”
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
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  • CHE DIRE DI TE?
  • SERVI NEL POSTO CHE GEOVA TI ASSEGNA
  • Che cosa vi impedisce di essere battezzati?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1989
  • “Che cosa m’impedisce d’essere battezzato?”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
  • Requisiti da soddisfare per il battesimo cristiano
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    Il ministero del Regno 1987
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
w82 15/2 pp. 27-31

“Che cosa m’impedisce d’esser battezzato?”

1. A chi fu mandato Filippo?

LA SUDDETTA domanda fu fatta da un uomo devoto che già amava Dio, ma che aveva da poco ricevuto la luce della “buona notizia riguardo a Gesù”. Era l’eunuco etiope, un proselito giudeo che era “andato a Gerusalemme ad adorare”. Era in viaggio per tornare in Etiopia dove avrebbe ripreso le sue alte mansioni al servizio della regina d’Etiopia quando lo spirito di Dio comandò all’evangelizzatore Filippo di accostarglisi.

2. Come Filippo aiutò l’eunuco a capire la profezia?

2 Correndo a fianco del carro, Filippo sentì che l’uomo leggeva ad alta voce il libro di Isaia. Chiestogli se comprendeva il passo della Scrittura che stava leggendo — quello di un agnello portato al macello senza protestare — l’eunuco etiope dovette confessare che non comprendeva se il profeta parlava di sé o di un altro uomo. Che magnifica opportunità per Filippo! “Cominciando da questa Scrittura, gli dichiarò la buona notizia riguardo a Gesù”. Sì, la profezia di Isaia si riferiva all’“Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”! — Atti 8:26-35; Isa. 53:7, 8; Giov. 1:29.

3. Che effetto ebbe su di lui questo nuovo intendimento?

3 Che effetto ebbe sull’eunuco questo avvenimento del tutto inaspettato ma spettacolare? “Or mentre andavano per la strada, giunsero a un certo specchio d’acqua, e l’eunuco disse: ‘Ecco, uno specchio d’acqua; che cosa m’impedisce d’esser battezzato?’” Evidentemente Filippo non vide nulla nella vita di quest’uomo e nel suo intendimento dei propositi di Dio, specie in relazione a Gesù come Messia e Salvatore, che inducesse a rimandarne il battesimo. Il carro fu fermato; scesero insieme nell’acqua e Filippo lo battezzò in base al sacrificio di Gesù per il perdono dei peccati che egli aveva accettato. — Atti 8:36-39.

CHE DIRE DI TE?

4. Quanti di coloro che sono uniti ai testimoni di Geova hanno fatto il passo del battesimo?

4 Molti che oggi sono nelle congregazioni dei testimoni di Geova non sono ancora stati battezzati in simbolo della loro dedicazione a Geova. Il numero massimo di coloro che nel 1981 hanno predicato la “buona notizia” in tutto il mondo è stato di 2.361.896 (dei quali il 25 per cento circa non sono ancora battezzati). Ma al Pasto Serale del Signore del 1981, il numero complessivo dei presenti in tutto il mondo è stato di 5.987.893. Questo significa che oltre metà di coloro che assistono ad alcune adunanze dei testimoni di Geova non sono ancora battezzati. È questo un motivo di allarme? No, ma è un motivo di amorevole preoccupazione. Alcuni di loro sono con noi da più che pochi mesi.

5. In che senso l’eunuco etiope è un buon esempio per quelli che non sono ancora battezzati?

5 Forse tu, caro lettore, sei uno di quelli che non sono ancora battezzati. Forse hai una buona ragione per non essere ancora battezzato, ma se no, ti invitiamo a considerare attentamente e in preghiera l’eccellente esempio dell’eunuco etiope che fu battezzato senza indugio. Egli esaminò la propria mente e il proprio cuore, e chiese a Filippo se c’era qualcosa che gli impedisse d’essere battezzato. Non essendoci nessun motivo per rimandare, fu subito battezzato.

6. Quali passi devono fare quelli che pensano di aver bisogno di altro tempo?

6 Forse non sei stato battezzato perché, dopo un’onesta valutazione, hai concluso di non avere ancora sufficiente intendimento della Parola di Dio per fare una sincera dedicazione a Geova. Per far questo senza riserve, desideri conoscere meglio Geova e i suoi propositi. Questo è lodevole, e ti incoraggiamo a continuare a fare eccellente progresso nei tuoi studi, pur ricordando che il tempo passa in fretta. Sfrutta al massimo le opportunità che hai di studiare la Bibbia in privato e con l’aiuto dei testimoni di Geova. (II Tim. 3:16, 17) Prendi l’abitudine di assistere regolarmente alle adunanze cristiane, dove riceverai importante ammaestramento e dove troverai la necessaria compagnia di altri conservi da cui sarai incoraggiato. (Ebr. 10:24, 25) Mentre segui con diligenza questo ottimo programma, probabilmente passeranno solo pochi mesi prima che tu sia pronto per simboleggiare la tua dedicazione con il battesimo in acqua. Il nostro Padre celeste ti invita a stringere con lui questa relazione così speciale!

7. (a) Quale potrebbe essere il ragionamento di alcuni che rimandano il battesimo? (b) Come mostra Gesù che è un ragionamento pericoloso?

7 Forse assisti alle adunanze dei testimoni di Geova da diversi anni ma non hai ancora deciso di fare i passi della dedicazione e del battesimo. Quando esamini i segreti ragionamenti del cuore, è possibile che tu indugi perché comprendi che la vita cristiana ti imporrebbe delle limitazioni? Ragioni che finché non sei battezzato non sei vincolato da queste limitazioni e hai una certa “libertà” di fare alcune cose discutibili mentre esiste ancora il vecchio sistema, sperando di poter aspettare fino all’ultimo minuto a schierarti dalla parte della vera adorazione? Tale modo di ragionare può essere pericoloso, anzi, disastroso! Gesù disse: “Prestate attenzione a voi stessi onde i vostri cuori non siano aggravati dalla crapula nel mangiare e nel bere e dalle ansietà della vita, e quel giorno non venga all’improvviso su di voi come un laccio”. — Luca 21:34, 35; I Cor. 15:33, 34; Rom. 13:11-14.

8. Come dovremmo considerare l’amorevole invito di Geova a dedicarci a lui?

8 Se indugi troppo ad accettare l’amorevole invito di Geova di venire nel suo favore dedicando a lui la tua vita, nel tuo caso personale il tempo utile per accettare tale invito potrebbe finire. (II Cor. 6:1, 2; Ebr. 12:25) Non esitare dunque ad accettare il dono della vita e, mosso dalla gratitudine, tienitelo caro. Non continuare a guardare indietro con bramosia alle attrazioni di questo sistema che presto finirà. Accetta l’amore di Dio mentre ne hai l’opportunità. È vero che egli sceglie quelli con cui stringe una relazione intima e limita ciò che si può e ciò che non si può fare, ma più conoscerai Geova, più comprenderai che quello che egli fa o richiede è sempre la cosa migliore per te. Egli non desidera privarti di alcuna cosa che è realmente buona o che ti darà una felicità duratura. (Sal. 145:16, 19) Un figlio rispettoso e ubbidiente considera del tutto naturale essere alla presenza del suo padre terreno ed esserne ammaestrato. Quanto più dovresti sentirti così verso il nostro amorevole Padre celeste! — Giov. 14:23.

9. Come dovremmo affrontare i problemi personali?

9 Naturalmente, se stai lottando per dominare qualche desiderio della carne, e ti sforzi veramente con tutto il cuore e con tutte le forze per vincerlo, puoi essere certo che Dio ti aiuterà a ottenere la vittoria non con un miracolo per eliminare il problema, ma con l’aiuto del suo spirito per coltivare nella tua vita i necessari frutti dello spirito. Inoltre nella congregazione troverai comprensione e aiuto consultando gli anziani. Essi sono un provvedimento di Dio per aiutarti. — Gal. 5:22-24; Efes. 4:11-15.

10, 11. (a) Quale eccellente esempio diedero il carceriere di Filippi e la sua casa? (b) Per ‘essere salvati’, fu sufficiente che credessero in Gesù?

10 Non indugiare dunque a fare ciò che sai di dover fare per avere l’approvazione di Dio. Segui l’eccellente esempio del carceriere di Filippi che chiese a Paolo e Sila: “Signori, che cosa devo fare per esser salvato?” Quando gli fu detto: “Credi al Signore Gesù e sarai salvato, tu e la tua casa”, allora, ci dice il racconto, “tutti, lui e i suoi, furono battezzati senza indugio”.

11 È vero che un terremoto di origine divina servì inizialmente a incutere santo timore in questo carceriere, ma oggi non dovremmo aspettarci che Dio faccia qualcosa di così spettacolare per scuoterci e farci vincere la nostra riluttanza. Nel caso di quest’uomo e della sua famiglia, non bastò semplicemente credere in Gesù per avere la salvezza. Né si trattò solo di impegnarsi a seguire il cristianesimo nella vita di ogni giorno. No, poiché il racconto dice che Paolo e Sila “dichiararono la parola di Geova a lui e a tutti quelli della sua casa”. Questo richiedeva di conoscere abbastanza Geova per ottenere prima il perdono dei peccati commessi in passato sulla base dell’accettazione del sacrificio di riscatto. Riconosciamo che nel loro caso, questo avvenne in brevissimo tempo, in un giorno soltanto. Dopo di che essi fecero una sincera dedicazione al Sovrano Signore dell’universo, Geova Dio, e furono battezzati in simbolo di ciò. Sì, il carceriere “si rallegrò grandemente con tutta la sua casa ora che aveva creduto in Dio”. — Atti 16:25-34.

12. Si dovrebbe indugiare a fare il battesimo perché non si comprendono perfettamente alcuni punti?

12 Forse ti trattieni perché hai ancora qualche dubbio o qualche domanda. Ma se c’è qualche aspetto dottrinale secondario che non è chiaro, questa è un’ulteriore ragione per cercare la risposta nella Parola di Dio, pregando Dio incessantemente perché ti dia discernimento. Egli te lo darà e tu acquisterai piena fiducia in lui. Non metterà una “pietra” o un “serpente” nella tua mano tesa. (Matt. 7:7-11) Non devi trattenerti dal dedicare la tua vita a lui con la scusa che ci sono alcune piccole cose che non comprendi perfettamente. Il cristiano accresce continuamente la conoscenza di Dio e dei suoi propositi. — Filip. 1:9-11; Ebr. 6:1-3.

13. (a) Cosa si riconosce riguardo ai ragazzi che sono fra noi? (b) A che età dovrebbe essere battezzato un giovane?

13 Infine, può darsi che tu pensi d’essere ancora troppo giovane per fare la dedicazione con intendimento. Questo può essere il caso di molti, dato che nelle congregazioni dei testimoni di Geova ci sono migliaia di ragazzi, il che è per noi motivo di gioia. (Matt. 19:13-15) Possiamo avere fiducia che, mentre tali ragazzi crescono e diventano abbastanza maturi mentalmente e fisicamente da assumere la piena responsabilità della dedicazione e del battesimo, Dio appone un ‘segno’ su tali ragazzi considerandoli “santi”, finché rispondono e ubbidiscono ai genitori credenti. (I Cor. 7:14) Ma il tempo non si ferma. Se hai accettato l’ammaestramento che i tuoi genitori ti hanno impartito “nella disciplina e nell’autorevole consiglio di Geova” e ti sei impegnato per imparare, sia a casa che nella congregazione, è ora giunto il tempo di dedicarti a Geova? In tal caso, dopo averne parlato con i tuoi genitori e con gli anziani della congregazione, ti incoraggiamo a mettere in atto la tua decisione di dedicare la tua vita a Geova e di battezzarti. — Efes. 6:1-4; II Tim. 1:5-7.

SERVI NEL POSTO CHE GEOVA TI ASSEGNA

14. Quali fattori si dovrebbero tenere presenti circa la ‘mietitura’ degli unti?

14 Ora che sei battezzato, c’è qualche speranza che Dio ti chiami per far parte della sposa di Cristo? Il giudice, naturalmente, è Dio, non l’uomo. L’individuo non deve farsi guidare dai sentimenti e dalle inclinazioni che possono essergli stati inculcati mentre era in una setta della cristianità. (Rom. 8:28-30; 9:16) È importante ricordare che la ‘mietitura’ degli unti si avvicina rapidamente al termine. (Confronta Matteo 13:36-43). Per diciannove secoli c’è stata solo una chiamata, quella celeste, e Geova ha scelto con molta cura quelli che formeranno con suo Figlio il governo del Regno. Molti sarebbero stati invitati ma solo pochissimi eletti. (Matt. 22:2, 14) Col tempo sarebbe stato raggiunto il numero prescritto ma limitato di 144.000. Dopo di che nessun altro sarebbe stato unto dallo spirito santo come testimonianza che aveva la speranza celeste, a meno che, cosa rara, l’infedeltà di uno dei rimanenti ‘eletti’ non rendesse necessaria una sostituzione. — Rom. 8:16; 11:19; Riv. 7:1-8; 14:1-5.

15, 16. (a) Cosa risulta evidente circa la fine della chiamata celeste e il radunamento della “grande folla”? (b) In questa tarda data, cosa sembrerebbe logico in quanto a eventuali sostituzioni? (c) Ad ogni modo, come si dovrebbe considerare l’asserzione di chi afferma d’avere ricevuto la chiamata celeste?

15 Quando consideriamo come Geova ha trattato il suo popolo durante il ‘periodo della mietitura’, risulta evidente che la chiamata celeste in generale fu completata nel 1935, quando si comprese correttamente che la speranza della “grande folla” di Rivelazione 7:9-17 era terrena. Le cose sono andate proprio come Geova aveva preconosciuto. Come mostra Rivelazione 7:3, 4, ci sarebbe stato un finale ‘suggello’ dei rimanenti dell’Israele spirituale. Ma, in questo tempo che precede la “grande tribolazione”, si sarebbe manifestata una “grande folla” senza limitazione di numero. Avrebbero conservato la loro speranza naturale di vivere sulla terra, non ‘nascendo di nuovo’ con la prospettiva della vita celeste. — Sal. 115:16; Giov. 3:1-8.

16 Per quanto riguarda la possibilità di “nascere di nuovo” per sostituire qualcuno in questa tarda data, è comprensibile che solo pochissimi del rimanente degli unti sono soggetti a perdere la chiamata celeste divenendo infedeli. Molti sono morti e le loro file si sono assottigliate per cui ne restano solo alcune migliaia. Se fosse necessario sostituirne uno, chi chiamerebbe Geova? Gesù disse di coloro che erano stati invitati a essere suoi apostoli: “Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove”. (Luca 22:28) Logicamente, Geova sceglierebbe qualcuno che è nella congregazione da molti anni e che ha perseverato e si è mostrato leale nelle prove, anziché qualcuno che è divenuto un discepolo battezzato di Gesù solo di recente e forse sotto molti aspetti non è stato ancora provato. Non diciamo questo dogmaticamente o per provvedere una base su cui giudicare le personali asserzioni di qualcuno, ma per aiutare i nuovi a non essere presuntuosi e ad esser sicuri di come Geova tratta con loro.

17. A quale relazione danno inizio la dedicazione e il battesimo, in vista di quale ricompensa?

17 Sia per essere del “piccolo gregge” degli eredi del Regno che per avere la meravigliosa speranza di vivere per sempre sulla terra nella perfezione e nella felicità, bisogna ottenere il favore del nostro Padre, Geova. (Luca 12:32) E come si ottiene l’approvazione di Dio? Acquistando conoscenza, esercitando fede nel sacrificio di Cristo, pentendoci della nostra condotta di prima nel mondo, convertendoci positivamente a fare la volontà di Dio, dedicando la nostra vita a Geova ed essendo battezzati in simbolo di tale dedicazione. Quindi, se manteniamo la nostra preziosa relazione con Dio, egli è fedele in quanto ci ricompenserà dandoci la vita eterna, un bene inestimabile sia in cielo che nel reame del Regno qui sulla terra. — Ebr. 11:6; Rom. 6:23.

18. In che senso ha luogo ora un’opera di ‘apporre un segno’, e come si mostra di aver ricevuto il ‘segno’ della salvezza?

18 Tra brevissimo tempo la separazione delle “pecore” dai “capri” avrà fine. Quando Dio scatenerà la “grande tribolazione” che spazzerà via “quelli che non conoscono Dio e . . . quelli che non ubbidiscono alla buona notizia intorno al nostro Signore Gesù”, non ci sarà nessuno in una via di mezzo. (Matt. 25:31-46; II Tess. 1:6-9) Solo quelli che hanno ricevuto il ‘segno’ della salvezza sopravvivranno per entrare nel suo nuovo ordine. (Riv. 7:3, 4, 9, 14; Ezec. 9:2-6) Come saranno felici coloro che avranno accettato questo ‘segno’ stringendo con Geova Dio una relazione di servitori dedicati, simboleggiata dal battesimo in acqua, e continuando a camminare nell’integrità sulla via stretta che conduce alla vita! — Matt. 7:13, 14.

“Hai trattato davvero bene il tuo servitore, o Geova, secondo la tua parola. Insegnami la bontà, l’assennatezza e la conoscenza stesse, poiché nei tuoi comandamenti ho esercitato fede. Prima d’essere nell’afflizione peccavo per isbaglio, ma ora ho osservato il tuo medesimo detto. Tu sei buono e fai il bene. Insegnami i tuoi regolamenti”. — Sal. 119:65-68.

“CHE COSA M’IMPEDISCE D’ESSER BATTEZZATO?”

Siete in grado di rispondere a queste domande di ripasso?

◻ In che modo l’eunuco etiope diede l’esempio col suo battesimo?

◻ Perché si dovrebbero respingere senza indugio le attrazioni di questo sistema per accettare l’amorevole invito di Geova?

◻ In che modo la fiducia in Geova aiuterà l’individuo che ha ancora qualche dubbio o domanda?

◻ I giovani come dovrebbero considerare la dedicazione e il battesimo?

◻ Chi sarebbe logico che scegliesse Geova se si rendesse necessaria la sostituzione di un israelita spirituale?

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