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  • Istruzione: cosa costa, cosa offre
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
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  • Istruzione fondamentale
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  • Il prezzo
  • Un punto di vista equilibrato
  • Come considerano l’istruzione i Testimoni di Geova?
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1996
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  • La Bibbia scoraggia l’istruzione?
    Svegliatevi! 1998
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
w83 1/1 pp. 12-15

Istruzione: cosa costa, cosa offre

VOLETE che i vostri figli si facciano un’istruzione? ‘Certo’, direte. ‘Una persona istruita può permettersi una vita migliore, e ha molti vantaggi rispetto a chi ha un’istruzione limitata’. Questo è vero. I genitori cristiani, come anche gli altri, vogliono che i loro figli ricevano la migliore istruzione possibile.

Ma cosa include la “migliore istruzione possibile”? Il cristiano sa che include una conoscenza sia secolare che spirituale. L’istruzione spirituale continua per tutta la vita, ma fino a che punto dovrebbe arrivare la formale istruzione secolare? Il cristiano dovrebbe accontentarsi di un’istruzione secolare di base o dovrebbe andare all’università? Non è facile rispondere a questa domanda, perché, sebbene ogni tipo di istruzione comporti dei vantaggi, costa anche qualcosa. In che senso?

Istruzione fondamentale

L’istruzione inizia prima che il bambino vada a scuola. Il genitore cristiano saggio addestra il bambino dall’infanzia. Quale addestramento gli si dovrebbe dare? L’apostolo Paolo rammentò a Timoteo che era stato addestrato “dall’infanzia” a conoscere gli “scritti sacri”, la parte della Bibbia allora esistente. (II Timoteo 3:15) Quindi i genitori possono insegnare ai loro figli a conoscere Geova Dio, Gesù Cristo, l’importanza del regno di Dio e altre verità scritturali, e questo mentre i bambini sono ancora piccoli.

Se un bambino è capace di imparare queste cose, è ovvio che può anche cominciare a imparare a leggere e a scrivere, e i genitori saggi dedicano del tempo per insegnargli anche queste cose. Perciò si dovrebbe cominciare molto presto a istruire un bambino.

Tutto questo costa qualcosa? Il costo in denaro è minimo, ma richiede più tempo ed energie. Ad ogni modo, ne vale veramente la pena. Il bambino che riceve questa istruzione precoce può sviluppare nel cuore l’amore per Geova, e svilupperà rapidamente anche le fondamentali facoltà di apprendimento.

Nella maggior parte dei paesi lo stato provvede ai ragazzi un’istruzione secolare fondamentale dall’età di circa sei anni. Anche se questa istruzione è in gran parte pagata con i soldi delle tasse, si può benissimo dover pagare un altro prezzo. Influenze che sfuggono al controllo dei genitori cominciano a plasmare la mente del bambino. Per la prima volta nella sua vita il piccolo vive separato dai genitori per diverse ore al giorno. Può stare in compagnia di bambini ai quali non sono stati insegnati i veri princìpi cristiani, per cui i genitori devono accertarsi che egli non dimentichi l’insegnamento ricevuto.

Vale la pena di mandare i figli a scuola? Molti genitori sono convinti di sì. A scuola i bambini ricevono un’istruzione che spazia in molti campi del sapere. Possono anche acquistare delle capacità che saranno loro preziose nella vita. E, pur vivendo a casa, hanno l’opportunità di dimostrare il loro amore per Geova mentre non sono sotto il vigile sguardo dei genitori.

Ma c’è un prezzo che i genitori cristiani saggi non sono disposti a pagare. Non fanno pressione sui figli affinché studino così tanto da non avere più energie o tempo da dedicare allo studio degli “scritti sacri” o al servizio di Dio. Perché no? Perché, per quanto l’istruzione secolare abbia la sua importanza, solo l’istruzione basata sugli “scritti sacri” può rendere ‘saggi per la salvezza’. (II Timoteo 3:15) Cosa è più importante: un’istruzione secolare che prepara per pochi anni di vita o un’istruzione che prepara per la vita eterna?

Università

In molti paesi, dopo la scuola primaria, i ragazzi frequentano normalmente le scuole secondarie. A questo punto molti genitori cristiani, ricordando che Gesù imparò il mestiere di falegname, incoraggiano i loro figli a frequentare una scuola professionale. (Marco 6:3) Sanno che quando i ragazzi cresceranno dovranno assumersi delle responsabilità, e ora è il tempo adatto per cominciare a prepararli in tal senso. — I Timoteo 5:4, 8.

Alcuni si chiedono se dovrebbero indirizzare i figli verso un’istruzione universitaria. Perché? Nei paesi poveri l’istruzione universitaria può sembrare il modo migliore per farsi strada. Sembra offrire la sicurezza economica e anche qualcos’altro. Un educatore nigeriano dice: “I padri . . . vogliono che i figli diventino medici, ingegneri, architetti, ragionieri, per poter elevare lo stato sociale della loro famiglia”.

Ma sono queste le cose a cui un genitore cristiano dovrebbe dare la precedenza nel fare i piani per l’istruzione dei figli? Molti genitori pensano di no. Preferiscono esplorare altre alternative per preparare i loro figli per la vita. Perché? Perché spesso i vantaggi dell’istruzione universitaria non valgono il prezzo che costano.

Il prezzo

Il Nigeria Daily Times, riferendosi al costo economico, diceva: “Le comunità si sono . . . fortemente tassate, i genitori hanno rinunciato a beni di lusso, e a volte a generi di stretta necessità, giovani proficuamente impiegati hanno impegnato una fetta consistente del loro salario: tutto nel tentativo di assicurare ai loro figli o pupilli e a se stessi i proventi di un’istruzione superiore”.

Sarebbe saggio che i genitori cristiani facessero tali sacrifici per mandare i figli all’università? Forse potete permettervelo dal punto di vista economico. Ma c’è un altro prezzo di cui tenere conto? Spesso sì. Per esempio, un giovane ebbe dai genitori il permesso di recarsi in Europa per frequentare l’università. Gli recò questo i benefìci della sicurezza economica? Elevò lo stato sociale della sua famiglia, una volta tornato a casa? No. Sollecitato dai suoi nuovi “amici” universitari, il giovane cominciò a drogarsi e morì per un’overdose. Un altro giovane africano si recò in un’università degli Stati Uniti. Tornò a casa con sospette lesioni al cervello causate dalla droga e dall’alcool. Che prezzo per i genitori di questi ragazzi!

Anche altri genitori cristiani hanno pagato un prezzo molto alto. Un giovane si iscrisse all’università nel suo paese, ma lontano da casa. Smise di frequentare i suoi conservi cristiani e di servire Geova. Dimenticò tutte le cose che aveva imparato “dall’infanzia”. E ora mette addirittura in dubbio gli insegnamenti della Bibbia.

Purtroppo questo giovane non è il solo. Ci sono altri che sono stati allevati per servire Dio e che ora sono evoluzionisti, atei e critici della verità biblica. È forse perché la Bibbia sia in torto e la filosofia moderna abbia ragione? Niente affatto. È perché all’università sono stati sottoposti a un continuo e violento bombardamento di idee irreligiose, e proprio mentre non erano più a contatto con altri cristiani. Come risultato la loro fede si è indebolita e infine è morta. Quel che è triste è che spesso sono stati i genitori a metterli in quella situazione.

“Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”, disse l’apostolo Paolo. (I Corinti 15:33) Alcune delle compagnie peggiori per un cristiano — dal punto di vista spirituale e morale — si possono trovare nell’ambiente universitario. Le suddette esperienze mostrano cosa può capitare quando giovani inesperti, lontani dalla famiglia, vengono spinti in un ambiente pieno di immoralità, droga, abuso di alcolici, perversione e idee politiche rivoluzionarie. L’accresciuto prestigio della famiglia o la possibilità di un lavoro più rimunerativo valgono il prezzo che si potrebbe dover pagare?

Un punto di vista equilibrato

Ma, si potrebbe obiettare, non tutti i cristiani che vanno all’università perdono la fede o muoiono per un’overdose. Questo è vero. Alcuni laureati sono diventati validi e operosi componenti della congregazione cristiana. Ma è anche vero che non ogni bambino che gioca in mezzo al traffico di una strada finirà sotto una macchina. Alcuni ne escono indenni e diventano adulti. Ma è un motivo sufficiente per lasciare che i vostri figli giochino per la strada in mezzo al traffico?

Vuol dire questo che sia sbagliato andare all’università? Questo è qualcosa che ciascun genitore deve decidere per i propri figli. Ma prima di decidere dovrebbe valutare i fatti summenzionati. Può darsi che lo studente possa frequentare l’università pur continuando ad abitare a casa. O forse può stare presso parenti che vigilino attentamente sulle sue compagnie e lo incoraggino energicamente a mantenersi attivo nelle sue responsabilità cristiane. Ma considerando tutte le circostanze, ne varrà il tempo e la pena? Sarà aiutato a servire meglio il suo Dio?

Molti genitori ritengono che i benefìci potenziali dell’istruzione universitaria non valgano i terribili rischi, specialmente in quei casi in cui i figli dovrebbero andare ad abitare da soli in un’altra città o nazione. Preferiscono indirizzare i figli verso qualche mestiere. Per esempio, ci sono corsi professionali a livello di scuola secondaria che potrebbero aiutare il giovane a imparare un mestiere che gli consentirà di guadagnarsi da vivere? In alcuni paesi ci sono scuole professionali specializzate con corsi della durata di circa un anno, dove si può imparare un mestiere o ci si può specializzare in un campo già studiato in precedenza.

Questi genitori hanno anche pensato seriamente al modo in cui desiderano che i figli impieghino la loro vita. Vogliono che essi diano prestigio alla famiglia? Che diventino ricchi? Che siano in grado di mantenere i genitori quando questi saranno vecchi? Per una famiglia che non professa la fede cristiana queste mete sono comprensibili. Ma certo un cristiano ha mete più nobili.

L’apostolo Paolo avvertì: “Quelli che hanno determinato d’arricchire cadono in tentazione e in un laccio e in molti desideri insensati e dannosi, che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina”. (I Timoteo 6:9) Anche Gesù diede questo avvertimento: “Non potete essere schiavi di Dio e della Ricchezza”. (Matteo 6:24) Non pensate che un motivo per cui molti studenti universitari perdono la fede sia il fatto che molti di loro sono ‘schiavi della Ricchezza’ o ‘determinati ad arricchire’? Non prendendo a cuore i consigli biblici su come considerare i beni materiali, si rendono vulnerabili ad altri modi di pensare e di agire distruttivi per la fede.

L’apostolo Giovanni disse: “Il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. (I Giovanni 2:17) Se ci credete, darete ai vostri figli un’istruzione che li preparerà principalmente per fare la volontà di Dio. ‘Ma’, dirà qualcuno, ‘oggi la vita è dura, e un giovane — in particolare se di famiglia modesta — deve valersi di ogni possibile aiuto’. Questo è vero. Ma Dio ha promesso che se nella nostra vita mettiamo prima il suo regno, tutte le cose necessarie ci saranno aggiunte. (Matteo 6:33) Possiamo desiderare un aiuto migliore?

Davide, prima di diventare re, fu costretto a vivere come fuggiasco nel deserto. Sapeva dunque cosa significasse condurre una vita di privazioni. Eppure disse: “Fui giovane, sono anche invecchiato, eppure non ho visto nessun giusto lasciato interamente, né la sua progenie cercare il pane”. (Salmo 37:25) Dio è in grado di aiutarci oggi così come lo fu ai giorni di Davide se mettiamo al primo posto nella nostra vita il suo regno.

Senz’altro, quindi, l’istruzione migliore che possiamo dare ai nostri figli consisterà in un giusto equilibrio fra insegnamento spirituale e istruzione secolare. Quest’ultima ha il suo valore. Ma se per riceverla si devono sacrificare le cose spirituali, non ne vale la pena. Riguardo all’istruzione dei nostri figli, è bene seguire il consiglio dell’apostolo Paolo: “Il tempo rimasto è ridotto. Da ora in poi . . . quelli che fanno uso del mondo [siano] come quelli che non ne usano appieno; poiché la scena di questo mondo cambia”. — I Corinti 7:29-31.

I risultati di un’istruzione equilibrata recano felicità a tutti i genitori cristiani. I figli crescono forti nella fede, lodando Dio e onorando i loro genitori. Molti giovani cristiani, allevati in questo modo, prestano ora servizio come predicatori a tempo pieno o missionari, e conducono una vita davvero soddisfacente. Come ne sono orgogliosi i loro genitori! Questi giovani ‘ricordano davvero il loro grande Creatore nei giorni della loro gioventù’, e in tal modo dimostrano di riporre fede in Lui anziché in questo mondo. — Ecclesiaste 12:1.

Quando infine questo sistema sparirà, i giovani che avranno ricevuto e seguito un’istruzione equilibrata e conforme ai princìpi di Dio sopravvivranno, insieme ai loro devoti genitori, e serviranno Dio per sempre. È questo che volete per i vostri figli? Allora aiutateli a farsi un’istruzione che sia loro utile per l’eternità. — Giovanni 17:3.

[Testo in evidenza a pagina 13]

I possibili vantaggi di un’istruzione universitaria valgono il prezzo che potrebbero costare?

[Testo in evidenza a pagina 14]

Genitori, come sperate che i vostri figli impieghino la loro vita?

[Testo in evidenza a pagina 15]

Se per ricevere un’istruzione secolare bisogna sacrificare le cose spirituali, non ne vale la pena

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
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