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  • w85 15/2 pp. 22-25
  • Vi fate prendere dall’avidità?

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  • Vi fate prendere dall’avidità?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
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  • Avidità sessuale e sue conseguenze
  • Avidità per il denaro e sue conseguenze
  • Come si può evitare o smettere di farsi prendere dall’avidità?
  • Evitate il laccio dell’avidità
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
  • Continuate a evitare il laccio dell’avidità
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
  • Immaginate un mondo senza avidità
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1990
  • “L’epoca dell’avidità”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1990
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
w85 15/2 pp. 22-25

Vi fate prendere dall’avidità?

SIETE mai stati a una festa in cui abbondavano cibi squisiti e bevande alcoliche e siete stati tentati a mangiare e bere a crepapelle? Molti ammetteranno che a volte si lasciano prendere da una qualche forma di avidità. Voi riuscite sempre a resisterle? O a volte ne siete stati vinti, cosa che vi ha causato mal di testa o anche qualcosa di peggio? Quali sono alcune altre conseguenze dell’avidità? Come possiamo sfuggire alla sua subdola presa? È una cosa importantissima, poiché la Bibbia dice che ‘nessun avido erediterà il regno di Dio’. — I Corinti 6:10.

L’avidità è stata definita desiderio smodato, o cupidigia, o una brama insaziabile di avere più di quanto non si abbia bisogno o si meriti. Assume forme diverse, tra cui amore per il denaro, desiderio di potere o fama, ingordigia, brama per sesso e beni materiali. È la causa all’origine di molti mali che oggi ci tormentano. Perché sono in aumento i rapporti sessuali illeciti e la criminalità d’ogni tipo? Perché milioni di persone sono ipernutrite mentre altri milioni stanno morendo di fame? Perché si spreca tanto denaro in lotterie e giochi d’azzardo? Cosa c’è dietro l’appropriazione indebita di denaro privato e pubblico, dietro lo sfruttamento commerciale o la corruzione di pubblici funzionari? E cosa si nasconde dietro alle guerre con gli spaventosi disastri e le sofferenze che seguono? La depravante morsa dell’avidità.

Avidità sessuale e sue conseguenze

L’avidità può assumere forme estremamente ripugnanti e portare a gravi perversioni. Per esempio, un uomo sposato che aveva un’ottima famiglia era smodatamente avido di sesso. Un giorno, in preda ai fumi dell’alcool, seguì due ragazze fino alla loro abitazione nella speranza di sedurle. Ma il loro padre e un altro parente uscirono e lo massacrarono di botte. Fu ricoverato all’ospedale con un trauma cranico, una mascella fratturata e un occhio seriamente danneggiato. La sua giovane figlia fu sconvolta al punto di tentare il suicidio. L’intera famiglia ne fu sconcertata e si sentì umiliata. Che prezzo per aver ceduto all’avidità sessuale!

Un’esperienza del re israelita Davide conferma questo punto. Davide aveva già diverse mogli. Ma dalla sua terrazza un giorno vide la bella Betsabea fare il bagno. Anziché andarsene all’istante e cancellarne il ricordo, lasciò che un illecito desiderio sessuale mettesse radice nel suo cuore. Commise poi adulterio con lei mentre il marito, Uria, era lontano a combattere nell’esercito di Davide.

Allorché Betsabea rimase incinta, dapprima Davide cercò di coprire l’adulterio facendo tornare a casa Uria, affinché giacesse con la moglie. Comunque, quando quel trucco fallì e si trovò dinanzi alla terribile alternativa di vedere Betsabea lapidata come adultera, Davide stabilì di far esporre Uria a morte certa in battaglia. Ma non c’è nulla che Geova non veda. Egli inviò il suo profeta Natan a rimproverare Davide per i suoi efferati delitti, cioè per aver commesso adulterio e per aver provocato la morte di Uria. Davide fu toccato nel profondo del cuore e umilmente accettò il rimprovero. Ciò nondimeno pagò un prezzo altissimo. Il suo primo figlio avuto da Betsabea morì neonato e, da allora in poi, la sua famiglia fu tormentata da gravi difficoltà. — II Samuele 11:1–12:23; capitolo 13.

Quest’esempio ammonitore di chi ha ceduto alla tentazione ben illustra la reazione a catena che porta al peccato com’è descritta nella Bibbia: “Ciascuno è provato essendo attirato e adescato dal proprio desiderio. Quindi il desiderio, quando è divenuto fertile, partorisce il peccato; a sua volta, il peccato, quando è stato compiuto, produce la morte”. (Giacomo 1:14, 15) Lo sbaglio di Davide fu quello di aver permesso al seme dell’avido desiderio sessuale di mettere radice e crescere nel suo cuore. Una volta dato corso al desiderio peccaminoso, Davide lasciò che l’avidità sessuale lo portasse all’adulterio.

Che differenza rispetto a Giuseppe, allorché in Egitto la moglie di Potifar tentò di sedurlo per farlo giacere con lei! Come reagì Giuseppe a questa tentazione? Il racconto ci dice: “Avvenne dunque che mentre ella gliene parlava di giorno in giorno, Giuseppe non le acconsentì mai di giacere accanto a lei, per restare con lei”. Pur senza la guida morale dei Dieci Comandamenti, non ancora emanati, alle insistenze di lei aveva risposto: “Come potrei . . . commettere questa grande empietà e peccare effettivamente contro Dio?” Infine, un giorno, la donna l’afferrò dicendogli: “Giaci con me!” Giuseppe rimase forse lì a cercare di ragionare o trovare giustificazioni? Egli “si diede alla fuga, andandosene fuori”. Non diede nemmeno la minima possibilità all’avidità sessuale di germogliare nel suo cuore. Fuggì via. — Genesi 39:7-16.

In realtà, nessun cristiano sincero perseguirebbe premeditatamente una condotta che manifesti avidità sessuale. Nemmeno Davide aveva programmato di peccare come poi fece. Il suo esempio dovrebbe indurre tutti noi a rafforzare la nostra personale determinazione di opporci a qualsiasi spinta a manifestare avidità per cose riguardanti attività sessuali illecite. Sposati o no, vecchi o giovani, dobbiamo essere fermamente risoluti a rigettare qualsiasi tentazione del genere non appena si manifesta. — Romani 13:13, 14.

Avidità per il denaro e sue conseguenze

Un macroscopico esempio di avidità fu il traditore più infame della storia umana: Giuda Iscariota. Quando fu scelto da Gesù quale apostolo, sarà stato senz’altro fedele fino ad allora e non avido. Infatti Gesù gli affidò le finanze del gruppo. Ma col tempo Giuda si mise a rubare denaro. “Era ladro e aveva la cassa del denaro e portava via il denaro che vi si metteva”. — Giovanni 12:6.

Chiaramente Giuda era divenuto un ladro abituale, un avido. Nell’imminenza della Pasqua cruciale del 33 E.V. Giuda, dopo essere stato rimproverato da Gesù, si accordò con i capi sacerdoti omicidi per tradire il Signore in cambio di 30 pezzi d’argento. In seguito Giuda si rese conto dell’enorme gravità di quanto aveva fatto e si suicidò. La micidiale morsa dell’avidità aveva fatto un’altra vittima. — Luca 22:3; Matteo 26:14-16.

Le conseguenze dannose dell’avidità sono numerosissime. Molti che sono all’avida ricerca di denaro ne spendono gran parte per vivere in modo lussuoso. Possono disprezzare i cibi semplici per cercare esclusivamente costosi cibi raffinati. Ma l’alimentazione troppo ricca che essi possono permettersi si ritorce spesso su di loro, provocando indigestioni o problemi peggiori che possono portare a una morte precoce. Uno specialista dice: “È un triste fatto ben risaputo nel mondo delle assicurazioni che negli individui adulti gli eccessi alimentari e il sovrappeso contribuiscono a tutt’altro che allungare la durata della vita”.

Ben più serio per chi è cristiano è il pericolo spirituale connesso con l’avidità. Il materialismo ha indotto alcune donne cristiane i cui mariti guadagnavano ragionevolmente bene a cercare un lavoro, pur dovendo poi trascurare i figli e avendo poche benedizioni nell’opera di predicazione. Ha spinto giovani cristiani a cedere all’allettamento di lavori ben rimunerati senza nemmeno prendere in considerazione il ministero continuo. Seguire la carne, si tratti di rapporti sessuali illeciti o di avidità per il denaro (e per i piaceri e i beni materiali che con esso si ottengono), può portare a far commettere peccati gravi e addirittura a perdere la vita eterna. “Poiché rivolgere la mente alla carne significa morte, . . . poiché se voi vivete secondo la carne siete sicuri di morire”. — Romani 8:6, 13.

Come si può evitare o smettere di farsi prendere dall’avidità?

Quando l’avidità fa presa su una persona, è difficile liberarsene, per cui è meglio prevenire che curare. I genitori devono reprimere le tendenze all’avidità prima in loro stessi e poi nei loro figli. Per lo più i bambini tendono all’egoismo. Si dice che un giorno Abraham Lincoln stesse passeggiando con i suoi due piccoli e che questi stessero piangendo. Un vicino chiese: “Che c’è che non va?” Lincoln rispose: “Quello che non va in tutto il mondo. Ho tre noci e ognuno dei miei figli ne vuole due”.

I genitori devono ‘addestrare’ ragazzi e ragazze in modo coerente e amorevole, perché siano altruisti e abbiano considerazione per gli altri, sempre e con amore. (Proverbi 22:6) Questo servirà loro moltissimo durante quella fase dell’adolescenza nella quale i desideri sessuali e altre brame egoistiche possono farsi impellenti. Di questi tempi i giovani sono continuamente sottoposti a provocazioni sessuali. Ma la Bibbia dice: “La fornicazione e l’impurità d’ogni sorta o l’avidità non siano neppure menzionate fra voi, come conviene a persone sante; né condotta vergognosa né parlar stolto né scherzi osceni, cose che non si addicono. . . . Nessun fornicatore o persona impura o persona avida — che significa essere idolatra — ha alcuna eredità nel regno del Cristo e di Dio”. — Efesini 5:3-5.

Notate che una “persona avida” è anche “idolatra”. Perché? Perché chi è ossessionato dalla brama per il sesso, dall’amore per il denaro (che si manifesta con cose come furto, appropriazione indebita, gioco d’azzardo), dall’ingordigia di cibi e bevande o dall’ambizione di potere e fama si rende schiavo di tali desideri e, per così dire, e ne fa i propri idoli. L’obiettivo principale della sua vita è quello di appagare queste brame. I cristiani che praticano queste cose in modo idolatrico sono senza dubbio ‘persone avide’, secondo la Bibbia, e potrebbero essere espulse dalla congregazione. Hanno posto l’adorazione dei loro “dèi” al di sopra di quella resa a Geova, il quale è ‘un Dio che esige esclusiva devozione’. — Esodo 20:3-6, 17.

Interessarsi di programmi radiotelevisivi o di libri e riviste che suscitano desideri dannosi è estremamente pericoloso per i cristiani, sia giovani che meno giovani. Ricordate che Davide mancò di distogliere lo sguardo da Betsabea mentre questa stava facendo il bagno e, in un momento di debolezza, si fece prendere dall’avidità sessuale. Spegnete la TV o uscite dal cinema, se sullo schermo appare una scena immorale?

Nonostante il suo errore, Davide amava profondamente Geova. Questo lo aiutò a riprendersi dalla sua trasgressione. Analogamente in Africa un uomo che era cristiano da molto tempo riuscì a riprendersi da una forma molto grave di avidità per il denaro. A causa di certi suoi problemi si era indebitato. Tenendo la contabilità della ditta presso cui era impiegato, fu tentato di “prendere a prestito” denaro senza permesso. Lasciò che il “seme” dell’avidità germogliasse in lui e si appropriò indebitamente di una grossa somma. Allorché i suoi padroni cominciarono a indagare in proposito, preso dal panico fuggì dal paese, lasciandosi dietro moglie e figli. Ma ben presto la coscienza lo cominciò a tormentare ed egli si rese conto di aver fatto uno sbaglio gravissimo. È tornato a casa e infine ha restituito l’intera somma. È stato ripreso dagli anziani cristiani ed ora sta facendo lodevole progresso.

Cosa lo ha aiutato a riprendersi? La preghiera e la lettura della Bibbia. Ha riscontrato che molte espressioni dei salmi che Davide scrisse toccavano profondamente il suo cuore, aiutandolo a pregare in maniera più fervente e significativa. Ecco qualche esempio di quei salmi: “Mostrami favore, o Dio, secondo la tua amorevole benignità. Secondo l’abbondanza delle tue misericordie cancella le mie trasgressioni. Crea in me pure un cuor puro, o Dio, e metti dentro di me uno spirito nuovo, saldo”. “Anche dagli atti presuntuosi trattieni il tuo servitore; non mi dominino”. — Salmo 51:1, 10; 19:13.

Se volete evitare o vincere la presa dell’avidità, “appressatevi a Dio, ed egli si appresserà a voi”. (Giacomo 4:8) Se il cuore di un cristiano è colmo di amore per Geova, per i fratelli cristiani e per i tanti che hanno bisogno di aiuto in questi tempi dolorosi, allora sarà più difficile che il ripugnante “seme” dell’avidità si sviluppi. Inoltre lo spirito santo è un ottimo antidoto contro l’avidità! Lasciate pertanto che quella potente forza penetri nel vostro cuore, purificandolo da desideri impuri e colmandolo del profondo desiderio di servire Geova. Così non vi farete prendere da quella detestabile forza che è l’avidità.

[Immagine a pagina 23]

Giuda Iscariota si fece prendere dall’avidità

[Immagine a pagina 24]

‘È un triste fatto ben risaputo nel mondo delle assicurazioni che gli eccessi alimentari e il sovrappeso contribuiscono a tutt’altro che allungare la durata della vita’

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