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  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
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  • ‘Prendono moglie e vanno a marito’
  • “Chi nascose i rotoli del Mar Morto?”
  • Sapienza divina per i capi politici?
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2001
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
w85 15/12 p. 26

Significato delle notizie

‘Prendono moglie e vanno a marito’

Non solo i matrimoni negli Stati Uniti sono aumentati — del 16 per cento negli ultimi dieci anni — ma sono aumentate anche le spese relative. In media la spesa per un matrimonio e per un ricevimento (una festa nuziale) ha sfondato il tetto dei 6.000 dollari (oltre 10 milioni di lire), con punte che superano i 50.000 dollari. C’è forse da stupirsi se l’anno scorso per i matrimoni si sono spesi venti miliardi di dollari, il 152 per cento in più rispetto al 1975? Per cosa è stato speso quel denaro? Praticamente per qualsiasi cosa, “per anelli, fiori, musicisti, automobili di lusso, luna di miele”, riferisce la rivista Fortune.

Il matrimonio deve essere un’occasione felice. Ma Gesù Cristo indicò un aspetto del matrimonio che sarebbe stato caratteristico della generazione in vita durante ‘la sua presenza e il termine di questo malvagio sistema di cose’. (Matteo 24:3, 34) Disse: “Come furono i giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. Poiché come in quei giorni prima del diluvio mangiavano e bevevano, gli uomini prendevano moglie e le donne andavano a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca; e non si avvidero di niente finché venne il diluvio e li spazzò via tutti, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo”. (Matteo 24:37-39) Gesù non voleva dire che la gente in vita negli “ultimi giorni” sbagliasse a sposarsi. (II Timoteo 3:1) Piuttosto, avvertì che molti si sarebbero preoccupati a tal punto del matrimonio, cosa che ora include feste nuziali elaboratissime e molto costose, da ignorare l’urgenza dei tempi.

“Chi nascose i rotoli del Mar Morto?”

Scrivendo un articolo con questo titolo nel Biblical Archaeologist, Norman Golb, docente di ebraico e di studi orientali presso l’Università di Chicago, si accinge a rivelare chi realmente nascose i rotoli del Mar Morto. Allo stesso tempo, intende confutare una teoria che ha più di trent’anni. Nella primavera del 1947, in alcune caverne situate lungo la riva nordoccidentale del Mar Morto, furono scoperti antichi rotoli contenenti parti delle Scritture Ebraiche e testi extrabiblici. Quella scoperta fu salutata come “la più importante scoperta mai compiuta nel campo dell’archeologia biblica”. I rotoli contengono i più antichi manoscritti noti di libri biblici e risalgono al II secolo a.E.V.

Finora gli studiosi hanno attribuito l’origine dei manoscritti agli esseni, una setta religiosa del giudaismo. Ma Golb crede che i successivi ritrovamenti di altri testi ebraici antichi a Masada, Gerico e in altre località del deserto di Giuda dimostrino che il luogo d’origine dei rotoli è Gerusalemme. Non gli esseni, ma gli ebrei in fuga davanti agli eserciti romani tra il 66 e il 70 E.V. “portarono i fagotti o i sacchi contenenti i testi dalla capitale alle caverne del deserto per nasconderli”, afferma Golb.

A prescindere dalla scoperta di ulteriori testimonianze archeologiche, i rotoli biblici trovati in quelle caverne mettono in evidenza la purezza del testo della Bibbia e la capacità di Geova di preservare la sua Parola. Primo Pietro 1:24, 25 dice: “Ogni carne è come l’erba, e tutta la sua gloria è come il fiore dell’erba; l’erba si secca e il fiore cade, ma la parola di Geova dura per sempre”.

Sapienza divina per i capi politici?

Man mano che la pace mondiale diventa più sfuggevole, l’onnipresente spettro della guerra continua a permeare la mente dei capi politici del mondo. La rivista Time riferisce quanto ha detto Michail S. Gorbaciov, segretario del partito sovietico: “Sicuramente Dio in cielo non si è rifiutato di darci la sapienza necessaria per trovare vie che ci portino a migliorare . . . i rapporti tra le due grandi nazioni della terra, dalle quali dipende il destino stesso della civiltà”. In modo simile, a conclusione del suo discusso discorso pronunciato a Durban il 15 agosto, il presidente sudafricano P. W. Botha, preoccupato per la pace della sua nazione, ha detto: “Ci prefiggiamo di compiere tutto ciò che l’uomo è in grado di fare. . . . Prego che l’Iddio Altissimo ci dia la sapienza e la forza necessarie per cercare di adempiere la Sua volontà”.

È interessante il fatto che famosi capi di governo dicano che è necessaria la sapienza divina in relazione ai loro sforzi per raggiungere la pace. Comunque, secondo la Bibbia, la pace e la sicurezza del mondo si realizzeranno solo tramite il Regno di Dio. (Daniele 2:44; confronta Isaia 9:6, 7). Perciò, soltanto coloro che si schierano dalla parte di questo Regno celeste possono sperare di trovare pace durevole.

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