“Noi apprezziamo le persone anziane!”
“NON c’è sapienza fra gli anziani e intendimento nella lunghezza dei giorni?”, chiese Giobbe. (Giobbe 12:12) In maniera simile Salomone osservò: “I capelli grigi sono una corona di bellezza quando si trovano nella via della giustizia”. (Proverbi 16:31) Queste parole furono pronunciate in tempi in cui le persone anziane erano tenute in grande considerazione e rispettate. E più volte la Bibbia mostra che i giovani di quel tempo traevano beneficio dalla compagnia degli anziani.
Rut, per esempio, per anni ebbe la possibilità di riflettere sull’esempio dato dalla suocera, Naomi. Questa compagnia, a quanto pare, suscitò in Rut il desiderio di adorare Geova. Così, allorché le fu data la possibilità di andar via da Naomi e tornare al suo paese di adoratori di idoli, Rut lealmente disse: “Dove andrai tu andrò io, e dove passerai la notte passerò la notte. Il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio il mio Dio”. (Rut 1:16, 17) Sì, grazie alla sua amicizia con Naomi, Rut divenne “una donna eccellente”. — Rut 3:11.
Un altro che trasse beneficio dalla compagnia di una persona più anziana fu Timoteo. Egli trascorse molti anni viaggiando con l’apostolo Paolo. E, anche quando la prigione li tenne lontani, Timoteo ricevette da Paolo delle lettere che lo incoraggiavano a “ravvivare come un fuoco il dono di Dio” che era in lui. (II Timoteo 1:6-8) Timoteo imparò così bene da Paolo che questi, scrivendo ai filippesi, spiegò di ‘non avere nessun altro dalla disposizione simile [a quella di Timoteo], che avesse genuinamente cura delle cose che li riguardavano’. — Filippesi 2:20.
Oggi, però, in alcuni paesi il rispetto per le persone anziane è praticamente scomparso. Ma è accaduto questo tra i veri cristiani? Niente affatto. Gli odierni veri cristiani riconoscono tuttora che le persone anziane hanno molto da dare a motivo della loro fede, devozione ed esperienza. Una sorella, ad esempio, scrive: “Ogni volta che mi sento oppressa da questo sistema osservo le persone anziane che fanno parte della congregazione, e la loro fermezza mi dà coraggio”. In modo simile un giovane fratello di 34 anni, parlando di coloro che sono avanti negli anni, dice: “Mi hanno aiutato in tutti i campi della vita. Per esempio, avevo bisogno di imparare a divenire equilibrato. Ebbene, un fratello di 72 anni mi disse: ‘Accertati di fare in primo luogo le cose che vuole Geova. È un combattimento incessante. Ma l’equilibrio si acquista man mano che si cerca prima il Regno’”.
In un altro caso, un fratello di 87 anni si ammalò molto gravemente. Un anziano della congregazione e un fratello inattivo gli fecero visita. In lacrime, il fratello inattivo disse: “Sei stato un caro amico. Mi mancherai”. E il vecchio rispose: “Anche tu mi mancherai”. Sempre con gli occhi pieni di lacrime, il fratello inattivo disse: “Ci rivedremo nel nuovo ordine . . . se verrà”. Pur essendo debole, il nostro fratello avanti con gli anni si sollevò e disse con decisione: “Certo che verrà!” Anche se l’inattivo fu insensibile a questo incoraggiamento, la fede di quel vecchio toccò il cuore del sorvegliante che osservava la scena. “La sua fede mi ha aiutato moltissimo”, ricorda.
Spesso i fratelli e le sorelle più avanti con gli anni attingono alla loro esperienza per dare consigli validi e pratici. “Prendete i vostri piccoli e coccolateli”, dice uno di loro, “perché ben presto diventeranno grandi. Pensate a loro in primo luogo. Sono i vostri preziosi discepoli”. “Quando questo sistema fa pressione su di voi o quando Satana vi mette alla prova”, raccomanda un altro, “non rinunciate mai alla verità. Continuate a metterla in pratica, poiché vi renderà felici”. Un’anziana coppia che ha fedelmente prestato servizio per 43 anni in una certa zona della Nuova Zelanda dà questo consiglio: “Se vi è possibile, è meglio restiate nello stesso posto, anziché andare di qua e di là. La verità influirà di più sulla comunità, e ciò vi spingerà a continuare ad agire in armonia con essa, rendendovi così più forti”.
È vero che molti nostri fratelli avanti con gli anni non possono prendere parte all’opera di casa in casa nella stessa misura dei più giovani. Alcuni sono costretti a letto. Altri sopportano penose malattie. Una sorella anziana ha detto: “Non mi importa di invecchiare. È quello che viene assieme alla vecchiaia che non mi piace”. Ciò nonostante, riesce ancora a manifestare zelo cristiano!
Riservate del tempo per imparare a conoscere i vostri fratelli e le vostre sorelle più avanti con gli anni? Vi sforzate di imitare le loro qualità, qualità che il tempo e l’esperienza ha raffinato come l’oro? Le nostre sorelle e i nostri fratelli anziani sono indubbiamente una risorsa preziosa, se solo ci prendiamo il tempo di osservarli e di conversare con loro. Un giovane cristiano ha detto: “Le persone anziane fedeli per me sono un esempio di dedizione alla verità, di amore sincero, di fede viva, di compassione e di zelo per il servizio di Dio. Le considero belle come alberi in piena fioritura, e sono come il calore di una fiamma durante una notte gelida”. Abbiamo motivi veramente validi per apprezzare le persone anziane!