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  • Colgono spighe di grano di sabato
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1986
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1986
w86 15/7 pp. 8-9

La vita e il ministero di Gesù

Colgono spighe di grano di sabato

BEN presto Gesù e i suoi discepoli lasciano Gerusalemme per tornare nella Galilea. È primavera e nei campi ci sono già le spighe di grano. I discepoli hanno fame. Così colgono delle spighe e ne mangiano i chicchi. Ma, siccome è sabato, le loro azioni non passano inosservate.

A Gerusalemme i capi religiosi avevano appena tentato di uccidere Gesù per presunte violazioni della legge sul sabato. Ora sono i farisei a lanciare accuse. “Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo ciò che non è lecito di sabato”, affermano.

I farisei sostengono che cogliere spighe e sfregarle tra le mani per poterne mangiare i chicchi significa mietere e trebbiare. Ma la loro rigida interpretazione di cosa è un lavoro ha reso il sabato un peso, mentre originariamente doveva essere un tempo in cui rallegrarsi ed edificarsi spiritualmente. Perciò Gesù replica menzionando esempi scritturali indicanti che Geova Dio non voleva che la sua legge sul sabato fosse interpretata in senso così esageratamente restrittivo.

Quando Davide e i suoi uomini ebbero fame, dice Gesù, si fermarono al tabernacolo e mangiarono i pani di presentazione. Anche se i pani erano stati tolti da dinanzi a Geova e sostituiti con altri freschi, di solito venivano mangiati solo dai sacerdoti. Eppure, a motivo delle circostanze, Davide e i suoi uomini non furono condannati per averli mangiati.

Gesù cita un altro esempio: “Non avete letto nella Legge che di sabato i sacerdoti non considerano sacro il sabato nel tempio, e rimangono senza colpa?” Certo, anche di sabato i sacerdoti continuano a macellare e a compiere altri lavori per preparare i sacrifici animali! “Ma io vi dico”, dice Gesù, “che qui vi è qualche cosa di più grande del tempio”.

Gesù poi ammonisce i farisei dicendo loro: “Se aveste compreso che significa questo: ‘Voglio misericordia e non sacrificio’, non avreste condannato i senza colpa”. Quindi conclude: “Poiché il Figlio dell’uomo è Signore del sabato”. Cosa intendeva dire Gesù?

Gesù stava parlando del dominio del suo pacifico Regno millenario. Da 6.000 anni l’umanità soffre sotto l’oppressivo giogo di Satana il Diavolo, e violenze e guerre sono all’ordine del giorno. Il grande dominio sabatico di Cristo, invece, sarà un tempo in cui ci si riposerà da tutte le sofferenze e le oppressioni. Matteo 12:1-8; Levitico 24:5-9; I Samuele 21:1-6; Numeri 28:9; Osea 6:6.

◆ Quale accusa viene rivolta ai discepoli di Gesù, e come risponde Gesù?

◆ Quale mancanza dei farisei smaschera Gesù?

◆ In che senso Gesù è il “Signore del sabato”?

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