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  • w87 15/3 pp. 21-23
  • Un popolo gioioso: perché?

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  • Un popolo gioioso: perché?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Proviamo gioia nell’opera di evangelizzazione
  • Proviamo gioia per l’incremento del Regno
  • Superiamo i fattori che ci privano della gioia
  • Perseveriamo come popolo gioioso
  • Servite Geova con cuore gioioso!
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
  • Presentazione della buona notizia: Con gioia
    Il ministero del Regno 1988
  • La gioia: una qualità che viene da Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2018
  • Serviamo Geova con gioia di cuore
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1995
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
w87 15/3 pp. 21-23

Un popolo gioioso: perché?

GLI odierni veri cristiani sono un popolo gioioso. Dopo tutto, serviamo il “felice Dio”, Geova. (1 Timoteo 1:11) Egli ci concede il suo spirito, e un frutto di quello spirito è la gioia. — Galati 5:22.

Questa intima gioia sa riprendersi e resistere alle pressioni. Ad esempio, Gesù Cristo dovette sopportare il dolore derivante dall’essere messo al palo e il disonore di essere giustiziato con l’accusa di bestemmia. Eppure “per la gioia che gli fu posta dinanzi egli sopportò il palo di tortura”. (Ebrei 12:2) Gesù sapeva che lo attendevano splendidi privilegi e prospettive nel servire Geova. Concentrandosi su questi futuri privilegi riuscì a conservare la gioia nelle sofferenze.

Gesù vuole che anche i suoi discepoli siano felici. Egli disse: “Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia resa piena”. (Giovanni 15:11) Per gli odierni testimoni di Geova è stato così. Ci sono molte ragioni per cui siamo un popolo gioioso. Conosciamo la verità, che ci ha liberati dalla stretta della superstizione e dei falsi insegnamenti religiosi. (Giovanni 8:32) Inoltre, sappiamo anche a che punto ci troviamo nel corso del tempo e ci rallegriamo nella speranza della salvezza, che presto diverrà realtà. (Luca 21:28) Siamo poi protetti da molti dei problemi — tra i quali le malattie trasmesse per via sessuale — che si presentano a coloro che non seguono le norme morali della Bibbia. Godiamo della migliore delle compagnie, quella di persone che si preoccupano di fare la volontà di Geova. E, sì, abbiamo lo splendido privilegio di prendere parte all’opera di predicare la buona notizia del Regno e di fare discepoli di quelli simili a pecore. — Matteo 24:14; 28:19, 20.

Ma, mentre questo vale per i testimoni di Geova nel loro insieme, che dire di te personalmente? Perché si può affermare che hai motivo di rallegrarti insieme al resto del popolo di Geova?

Proviamo gioia nell’opera di evangelizzazione

Alcuni trovano difficile prendere parte all’opera di predicazione di casa in casa. Forse si sentono a disagio quando devono avvicinare estranei e iniziare delle conversazioni. O forse si sentono proprio impreparati quando si tratta di insegnare ad altri. Vi capita di sentirvi così? In tal caso, come si può provare gioia nell’opera di evangelizzazione?

Prima di tutto, siate positivi. Molti sarebbero orgogliosi di essere alle dipendenze di qualche celebrità o di qualche noto uomo politico. Quanto più dovremmo essere gioiosi noi per il fatto d’essere impiegati dal “Re d’eternità”, Geova Dio stesso! — 1 Timoteo 1:17.

Ricordate, poi, che questa è un’opera che non verrà mai più ripetuta. Pensate! Sono gli angeli stessi a dirigere e guidare i cristiani sulla terra nei loro sforzi di trovare quelli simili a pecore. (Rivelazione 14:6) Questo fatto non rende forse gioioso il vostro cuore?

Proviamo gioia per l’incremento del Regno

Un’altra ragione per cui avere una veduta positiva dell’opera di predicazione è data dagli ottimi risultati che essa sta producendo. La Bibbia prediceva: “Il piccolo stesso diverrà mille, e l’esiguo una nazione potente. Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo”. (Isaia 60:22) Questa promessa di Geova nei nostri giorni si è avverata. Ad esempio, durante l’anno di servizio 1986, sono state battezzate 225.868 persone in simbolo della loro totale dedicazione a Geova Dio. C’è stato un aumento del 6,9 per cento nel numero medio di coloro che si impegnano a far conoscere le verità bibliche ad altri.

Senza dubbio questo incremento si vedrà chiaramente nella vostra stessa congregazione o circoscrizione. Ci sono i nuovi che assistono alle adunanze e apportano i necessari cambiamenti alla loro vita per poter servire Dio. Non mostra questo che l’opera di predicazione è benedetta da Geova? Il fatto di avere una parte in questo incremento può quindi darvi grande gioia. È vero, forse non avete studiato personalmente con qualcuno fino al punto che lui si è battezzato. Ma in ogni caso non possiamo mai prenderci il merito di aver portato qualcuno nella verità. È “Dio che fa crescere”, disse Paolo. (1 Corinti 3:6-9) Tutti i componenti della congregazione collaborano nell’aiutare i nuovi. In che modo? Essendo presenti alle adunanze, facendo commenti, accogliendoli cordialmente e comportandosi in maniera tale da rendere attraente la verità.

Comunque, si può provare gioia in maggior misura se si prende parte in maniera più diretta all’attività di predicazione di casa in casa e all’opera di condurre studi biblici a domicilio. Lo scorso anno ogni settimana si tennero in media 2.726.252 studi biblici. Perché non impegnarsi di più per prendere parte a quest’opera gioiosa? Offrite uno studio biblico a qualcuno che conoscete, forse a un vicino o a chi avete lasciato delle pubblicazioni. Chiedete a Geova aiuto per trovare tali persone simili a pecore.

Superiamo i fattori che ci privano della gioia

È ovvio che il sentirsi incapaci di insegnare ad altri può essere un vero e proprio ostacolo che impedisce di provare gioia nel ministero di campo. Ricordate, però, che “il nostro essere adeguatamente qualificati proviene da Dio”. (2 Corinti 3:5) E tramite la sua organizzazione Geova ha preso molti ottimi provvedimenti per aiutarci a diventare ministri efficaci.

In primo luogo, fra noi ci sono molti che servono Dio da tanto tempo e hanno grande esperienza nel ministero di campo. Possiamo accompagnare questi ministri esperti mentre svolgono la loro attività e imparare da loro. Inoltre, ogni mese nel Ministero del Regno compaiono ottimi suggerimenti. C’è poi il libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture, che è una miniera di informazioni utili per diventare più abili nell’opera di predicazione. Sfruttate questi strumenti e preparatevi più accuratamente per il ministero di campo. Pensate a maniere nuove e interessanti in cui potreste presentarvi alle porte. Oppure provate modi diversi per coinvolgere i vostri interlocutori nella conversazione. Man mano che diverrete più efficaci nel campo, proverete senza dubbio più entusiasmo e gioia nel predicare.

Il ministero dà più gioia quando si riesce a parlare alla gente. È vero, in alcuni territori questo è un problema. Potete fare in modo di partecipare al servizio di campo in orari in cui c’è più gente a casa, ad esempio nella prima parte della serata? Molti riscontrano che questo dà ottimi risultati. Inoltre potete prendere l’iniziativa di parlare alla gente ovunque la si può incontrare: nelle strade, seduta sulle panchine nei giardini, intenta a lavare la propria automobile. Ricordate che la gente ha bisogno della verità e che sono in gioco delle vite. Vi sentirete così spinti a superare l’eventuale tendenza a essere timidi. Anche se è vero che la stragrande maggioranza della gente non avrà una reazione positiva, coloro che si mostrano favorevoli ci danno grande gioia.

Comunque, una delle cose che più ci aiutano a restare gioiosi è la preghiera. Chiedete a Geova che il suo spirito vi rafforzi e vi incoraggi. Paolo disse: “Per ogni cosa ho forza in virtù di colui che mi impartisce potenza”. (Filippesi 4:13) Possiamo sentirci così anche noi man mano che impariamo a confidare più pienamente in Geova.

Perseveriamo come popolo gioioso

Molti non apprezzano la nostra opera. Gesù sapeva che sarebbe stato così. Allorché mandò i suoi seguaci a predicare, quindi, diede loro questo consiglio: “Dovunque qualcuno non vi riceva o non ascolti le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città scuotete la polvere dai vostri piedi. . . . Ecco, vi mando come pecore in mezzo ai lupi; perciò mostratevi cauti come serpenti e innocenti come colombe”. Gesù disse inoltre: “Gli stessi capelli della vostra testa sono tutti contati. Perciò non abbiate timore”. — Matteo 10:11-16, 30, 31.

Queste parole ci aiutano a perseverare con gioia. Ci fanno capire che, persino quando incontriamo chi non apprezza gli sforzi che facciamo per aiutarlo, stiamo ugualmente facendo conoscere il nome di Geova; lo stiamo ugualmente lodando. (Salmo 100:4, 5) Fatto degno di nota, a volte si sentono padroni di casa che si rifiutano di aprire dire ad altri: “Erano i testimoni di Geova”. Certo, anche senza dire una parola il nome di Geova è stato esaltato e la gente ha avuto la possibilità di accettare o rifiutare la verità. (Matteo 25:31, 32) Perciò, si può perseverare con gioia anche in zone dove ci sono scarse reazioni favorevoli.

Inoltre non si può mai dire quando le persone possono cambiare atteggiamento. Un giorno una signora che diverse volte aveva mandato via una sorella cristiana chiese a quest’ultima se aveva qualche nuova pubblicazione. Ciò sorprese la sorella, la quale osservò che la donna in precedenza non aveva mai accettato pubblicazioni bibliche. La signora spiegò che suo marito lavorava con uno che stava studiando la Bibbia con i testimoni di Geova. Quest’ultimo aveva dato a lei e al marito una pubblicazione della Watch Tower Society. Per curiosità lei l’aveva letta e aveva capito che quel messaggio era la verità. Subito decise perciò che la volta successiva che un Testimone fosse andato da lei l’avrebbe fatto entrare. Fu iniziato uno studio biblico a domicilio e in seguito la donna divenne una testimone di Geova dedicata!

Abbiamo quindi un privilegio splendido, gioioso: quello di dichiarare l’unico messaggio di speranza che ci sia al mondo. E l’opera di predicazione è l’incarico che Dio ci ha dato da assolvere durante questi ultimi giorni. Deve essere compiuta prima che giunga la fine. (Matteo 24:14) Quanto tempo resta prima della fine del malvagio sistema di Satana? Sappiamo che la fine non giungerà in ritardo. (Confronta Abacuc 2:3). Intanto, c’è ancora tempo perché altri apprendano la verità. Sfruttiamo il tempo rimasto e dedichiamoci con zelo alla nostra opera di predicazione. Mostriamoci positivi, dandoci attivamente da fare per ‘salvare noi stessi e quelli che ci ascoltano’. (1 Timoteo 4:16) Continueremo così ad essere un popolo gioioso che prende parte all’incremento del Regno.

[Immagine a pagina 23]

La nostra opera di evangelizzazione è fonte di vera gioia... anche quando la gente non ha una reazione favorevole al messaggio del Regno

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