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  • La grande contesa: Che cos’è?

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  • La grande contesa: Che cos’è?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
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  • La cosa più importante di cui preoccuparsi
  • L’origine dell’universo
  • L’origine della vita
  • Risolta la contesa della sovranità di Dio
  • Cosa dice la Bibbia sulla guerra nucleare?
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
w91 1/3 pp. 2-5

La grande contesa: Che cos’è?

COSA preoccupa di più la gente? L’aumento del livello dei mari e le bizzarrie del tempo provocate dall’aumento della temperatura mondiale? Il “buco” nello strato di ozono, che ci espone ai dannosi raggi ultravioletti del sole? L’esplosione demografica che accentua altri problemi mondiali come la povertà e la delinquenza? O la prospettiva dell’annientamento nucleare di milioni e milioni di persone, di un olocausto i cui eventuali sopravvissuti alla fine morirebbero in maniera atroce di freddo, di fame o per le radiazioni?

Dopo aver discusso questi ed altri problemi, nel 1989 la rivista Scientific American concludeva: “Il rischio di una guerra nucleare rappresenta senza dubbio il più grave pericolo potenziale per . . . la sopravvivenza”. È dunque di una guerra nucleare che ci dobbiamo preoccupare più di ogni altra cosa?

La cosa più importante di cui preoccuparsi

Visti i cambiamenti che si sono verificati sulla scena politica dal 1989 in poi, potrebbe sembrare che ora ci siano meno probabilità che si verifichi un conflitto nucleare. Anche se così fosse, fintanto che gli armamenti nucleari esisteranno, rappresenteranno sempre una grave minaccia per l’umanità. Ad ogni modo, i dati raccolti nel 1990 Britannica Book of the Year indicano un’altra questione critica. Secondo quest’opera, oggi ci sono più di 230 milioni di atei. Da altre fonti risulta che altri milioni di persone sono influenzate da filosofie orientali che accettano l’idea secondo cui non esiste alcun Creatore. Non solo. Anche se centinaia di milioni di persone credono nell’esistenza di un Creatore, hanno sul suo conto opinioni estremamente diverse, e in molti casi le loro azioni recano grande biasimo su Colui che dicono di adorare. — 2 Pietro 2:1, 2.

Se Dio esiste — e non c’è dubbio che esiste — la risposta ai più grossi interrogativi che ci poniamo non può prescindere da lui. Perché ha creato l’umanità? Quali responsabilità abbiamo nei suoi confronti? Cosa farà visto il modo in cui l’uomo sta rovinando la terra? E come replicherà alla sfida implicita nel fatto che tanti non credono in lui né si sottomettono alla sua volontà? In effetti, la cosa più importante di cui ciascuno di noi si deve preoccupare è la grande contesa relativa all’accettare o rigettare la sovranità di Dio, l’unico “il cui nome è Geova”. — Salmo 83:18.

L’origine dell’universo

Naturalmente, chi non crede in Dio non sente nessuna responsabilità nei suoi confronti. Ma chiunque rifletta onestamente sul progetto evidente nella nostra dimora terrestre e sulla sua bellezza è costretto ad ammettere che ci dev’essere un grande Progettista. È vero che nel tentare di spiegare le meraviglie della natura la maggioranza degli scienziati non fa alcuna menzione di Dio. Molti, ad esempio, dicono che l’universo abbia raggiunto le dimensioni attuali partendo da un minuscolo punto molto più piccolo della capocchia di uno spillo, e che tutto è successo “in maniera naturale”, per caso, senza bisogno di un Creatore. Tuttavia, dopo aver spiegato una nuova teoria sulla nascita dell’universo, il fisico Hanbury Brown ammette nel suo libro The Wisdom of Science: “Credo che alla maggioranza delle persone questo sembrerà più un gioco di prestigio che una spiegazione”. Il prof. Brown conclude dicendo che “l’origine e lo scopo del mondo” sono “grandi misteri” che la scienza non sembra in grado di risolvere.

Gli scienziati hanno dimostrato che materia ed energia sono strettamente collegate fra loro, e che possono trasformarsi l’una nell’altra. Come si è visto nelle esplosioni nucleari, una piccola quantità di materia rappresenta un’enorme quantità di energia. Qual è dunque la fonte di tutta l’energia rappresentata dai 100 miliardi di stelle della nostra galassia, nonché da tutte le galassie, più di un miliardo, che compongono l’universo visibile?

La Bibbia dice: “Alzate gli occhi in alto e vedete. Chi ha creato queste cose? Colui che ne fa uscire l’esercito perfino a numero, che tutte chiama perfino per nome. A motivo dell’abbondanza di energia dinamica, essendo egli anche vigoroso in potenza, non ne manca nessuna”. Chi è la Persona di cui si parla? La Bibbia risponde: “Io sono Geova. Questo è il mio nome; e non darò a nessun altro la mia propria gloria”. — Isaia 40:26; 42:5, 8.

Ragionamenti speciosi secondo cui la terra e tutto il resto dell’universo avrebbero avuto origine per caso tolgono al Creatore, Geova Dio, la gloria che gli spetta. (Rivelazione 4:11) Privano anche di un forte incentivo ad agire in maniera responsabile nei confronti della terra. Se gli uomini sapessero di dover rendere conto a Dio di ciò che fanno alla sua creazione, forse starebbero più attenti per quanto riguarda cose come inquinamento, distruzione dello scudo di ozono ed effetto serra.

L’origine della vita

Considerate anche la domanda: Come ebbe origine la vita? Alla gente è stato insegnato che la vita ebbe inizio senza alcun intervento divino. Ma questo contraddice un principio scientifico ben dimostrato. Un tempo si credeva che gli scarafaggi nascessero dal letame bovino, i vermi dalla carne in putrefazione e i topi dal fango. Ancora nel secolo scorso, gli scienziati insegnavano che i microrganismi venissero dalla materia inanimata. Ma idee come queste furono smentite da Redi, Pasteur e altri scienziati. Un’enciclopedia afferma: “Dopo gli esperimenti di Pasteur la maggioranza dei biologi accettò l’idea che tutta la vita deriva da vita precedente”. — The World Book Encyclopedia, ed. 1990.

Nondimeno, gli scienziati ipotizzano che nel remoto passato le cose stessero in maniera diversa. Dicono che i primi organismi unicellulari si siano formati per caso da una miscela inanimata, che chiamano brodo primordiale, in cui erano presenti le sostanze chimiche necessarie per la vita. “Il caso, e il caso soltanto, ha fatto tutto, dal brodo primordiale all’uomo”, dichiara Christian de Duve nel suo libro A Guided Tour of the Living Cell (Visita guidata alla cellula vivente).

Parlando di Dio, la Bibbia dice: “Presso di te è la fonte della vita”. (Salmo 36:9) Questa affermazione è davvero in armonia con ciò che è stato osservato, cioè che la vita può venire solamente da una vita preesistente. Ma visto che la scienza ufficiale preferisce considerare uno dei più preziosi doni di Dio, la vita, come frutto del cieco caso, molti non sentono alcuna responsabilità nei confronti di Dio per ciò che fanno della propria vita. Così infrangono le leggi di Dio, opprimono i loro simili, li derubano, li uccidono, e investono notevoli quantità di tempo, denaro e ingegno nel progettare armi micidiali capaci di uccidere e devastare con spaventosa efficienza.

Risolta la contesa della sovranità di Dio

A parte gli atei e i modernisti, moltissimi altri negano la sovranità di Dio. Oggi il numero di coloro che dicono di credere in Dio è enorme, e più di un miliardo e 700 milioni di persone si definiscono cristiane. Da secoli le chiese della cristianità lodano pubblicamente Dio nelle loro funzioni. Ma, in effetti, che posizione hanno preso quel miliardo e 700 milioni di persone per quanto riguarda la sovranità di Dio?

Sia singoli individui che nazioni hanno dimostrato di non curarsi di essa, violando specifici comandi di Dio. Nazioni che si dicono cristiane hanno perpetrato empi atti di violenza, incluse le due peggiori guerre della storia umana, ed ecclesiastici “cristiani” da entrambe le parti hanno benedetto quelle guerre! Con la loro ipocrisia hanno dato un’immagine molto distorta di Dio. A ragione la Bibbia dice che “dichiarano pubblicamente di conoscere Dio, ma lo rinnegano con le loro opere”. — Tito 1:16.

Ciò nonostante, Dio “non può rinnegare se stesso”. (2 Timoteo 2:13) Deve arrivare il tempo in cui egli risolverà ogni aspetto di questa contesa relativa alla sua sovranità in armonia con il suo dichiarato proposito: “Dovranno conoscere che io sono Geova”. (Ezechiele 38:23) Ma come mai ha permesso che passasse tanto tempo? Quale sarà la soluzione definitiva di questa contesa? E come potete fare le scelte giuste in questa questione della massima importanza?

[Fonte dell’immagine a pagina 2]

Sfondo della foto di copertina: U.S. Naval Observatory photo

[Fonte dell’immagine a pagina 3]

Sfondo: U.S. Naval Observatory photo

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