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  • Il Giorno del Giudizio: Un tempo di speranza!

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  • Il Giorno del Giudizio: Un tempo di speranza!
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
w91 1/8 pp. 4-7

Il Giorno del Giudizio: Un tempo di speranza!

SE L’IDEA di un giorno del giudizio vi spaventa, perché non esaminate ciò che dice in proposito la Bibbia? Ad esempio, è vero che quando Dio giudica i peccatori li getta nelle fiamme dell’inferno?

Ebbene, il primo giudizio divino documentato risale proprio al principio della storia umana. Adamo ed Eva avevano la possibilità di vivere per sempre su una terra paradisiaca. (Genesi 1:26-28; 2:7-9, 15-25) Tuttavia peccarono, e vennero così a trovarsi sotto il giudizio avverso di Dio. Il risultato? Dio tolse loro il dono della vita. In altre parole, morirono. Dio disse all’uomo: “Col sudore della tua faccia mangerai pane finché tornerai al suolo, poiché da esso sei stato tratto. Poiché polvere sei e in polvere tornerai”. — Genesi 3:16-19.

Questo era un giudizio severo ma giusto. E senz’altro non aveva niente a che vedere con le fiamme dell’inferno. Quando morirono, Adamo ed Eva tornarono alla polvere. Cessarono di esistere. In nessun punto la Bibbia suggerisce che una parte di Adamo o di qualsiasi altro essere umano sia sopravvissuta alla morte per essere tormentata in qualche luogo per tutta l’eternità. Al contrario, leggiamo: “I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. — Ecclesiaste 9:5.

Sapevate che la Bibbia dice questo? E sapevate anche che la Bibbia non usa mai l’espressione “anima immortale”? Al contrario, dice: “L’anima che avrà peccato, quella morirà”. (Ezechiele 18:4, Ricciotti) Questo è in piena armonia con il principio biblico: “La paga del peccato è morte”. (Romani 6:23, Ri) Questa regola vale per tutti noi. Tutti discendiamo dal peccatore Adamo, e perciò tutti pecchiamo e riceviamo la paga del peccato, la morte. Per usare le parole della Bibbia: “A causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato”. (Romani 5:12, CEI) Il Giorno del Giudizio ha un ruolo fondamentale nella disposizione che Dio ha preso per salvarci da questa situazione.

La base per il Giorno del Giudizio

Secondo la Bibbia, fu quasi 2.000 anni fa che Dio pose la base per ciò che avverrà nel Giorno del Giudizio. Questo accadde quando Gesù venne sulla terra e offrì la sua vita umana perfetta a nostro favore. Gesù stesso spiegò: “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. — Giovanni 3:16.

Se esercitiamo fede in Gesù, beneficiamo fin d’ora in senso spirituale del suo sacrificio. Dio perdona i nostri peccati e ci permette di accostarci a lui. (Giovanni 14:6; 1 Giovanni 2:1, 2) Continuiamo, però, ad essere imperfetti e peccatori, e come tali ci ammaliamo ancora fisicamente e alla fine moriamo. Non abbiamo ancora la vita eterna che Gesù promise. Questa verrà come risultato del Giorno del Giudizio.

Il Giorno del Giudizio

L’apostolo Giovanni ebbe una visione del Giorno del Giudizio, e lo descrisse così: “Vidi un gran trono fulgido, e sopra ci sedeva uno davanti al quale fuggì la terra e il cielo, e non ci fu più posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, stare davanti al trono. E furono aperti i libri: ed un altro libro fu aperto, quello della vita, e i morti furono giudicati secondo quel che stava scritto nei libri e secondo le loro opere”. — Apocalisse [Rivelazione] 20:11, 12, Tintori.

Sì, in base alla visione di Giovanni, Dio stesso presiederà al Giorno del Giudizio. Ma non sarà da solo. L’apostolo Paolo spiegò: “[Dio] ha fissato un giorno in cui giudicherà il mondo a rigor di giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato”. (Atti 17:31, Ti) Chi è quest’uomo? Gesù, il quale disse: “Il Padre non giudica nessuno; ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio”. (Giovanni 5:22, Ti) Perciò nel Giorno del Giudizio sarà Gesù il Giudice nominato da Dio.

Questa è una buona notizia per l’umanità. I Vangeli rivelano che Gesù è molto compassionevole. Lungi dall’essere arrogante o eccessivamente severo, è “d’indole mite e modesto di cuore”. (Matteo 11:29; 14:14; 20:34) Siamo felici di essere nelle mani di un tale giudice.

Quando?

Ma quando ci sarà il Giorno del Giudizio? Rivelazione (o Apocalisse) dice che prima di tale giorno ‘la terra e il cielo fuggiranno’. Questo ci rammenta le parole dell’apostolo Pietro: “I cieli e la terra che sono ora son custoditi per il fuoco e sono riservati al giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi”. (2 Pietro 3:7) Sarà la terra letterale a essere bruciata? No, su questo punto la Bibbia è chiara. La terra letterale non sarà mai distrutta. “La terra . . . non vacillerà mai in eterno”. (Salmo 104:5, PIB) Il contesto delle parole di Pietro indica che sarà l’attuale empio sistema di cose mondiale a essere distrutto. Saranno gli uomini empi a perire, non il pianeta Terra. — Giovanni 12:31; 14:30; 1 Giovanni 5:19.

Gli empi saranno distrutti in quella che la Bibbia chiama la battaglia di Armaghedon, e come questa rivista ha spesso indicato, ciò accadrà fra breve. (Rivelazione 16:14-16) In seguito, Satana stesso verrà inabissato e non potrà influenzare l’umanità per mille anni, e questi mille anni costituiscono l’effettiva durata del Giorno del Giudizio. (Rivelazione 19:17–20:3) Cosa accadrà ai fedeli quando gli empi periranno ad Armaghedon? Sopravvivranno ed entreranno nel Giorno del Giudizio. Leggiamo: “Gli irriprovevoli [sono] quelli che . . . resteranno [sulla terra]. Riguardo ai malvagi, saranno stroncati dalla medesima terra”. — Proverbi 2:21, 22.

A sostegno di ciò, la Bibbia menziona che prima di Armaghedon sarebbe comparsa sulla terra “una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua”. I componenti di questa grande folla “vengono dalla grande tribolazione”; in altre parole, sopravvivono alla fine di questo mondo empio proprio come Noè sopravvisse alla fine del mondo che esisteva ai suoi giorni. (Rivelazione 7:9-17; 2 Pietro 2:5) Sapevate che questa grande folla internazionale di cristiani attivi esiste già ora? Questi cristiani sperano di sopravvivere alla grande tribolazione e di vivere per sempre sulla terra. La loro stessa esistenza è una sicura prova che il Giorno del Giudizio è vicino.

Chi sarà giudicato?

I componenti di questa grande folla verranno giudicati nel Giorno del Giudizio. Ma non saranno i soli. Il racconto di Giovanni prosegue dicendo: “E il mare diede i suoi morti, e la morte e l’inferno diedero i loro morti, e ognuno fu giudicato secondo le sue opere”. (Apocalisse [Rivelazione] 20:13, Ti) Questa è un’ulteriore prova che le persone non soffrono per sempre all’inferno. Se l’inferno dà i morti che sono in esso, com’è possibile che qualcuno vi rimanga per tutta l’eternità? In effetti, l’inferno di cui parla la Bibbia è la tomba comune del genere umano, dove i morti rimangono inconsci in attesa di una risurrezione. Nel Giorno del Giudizio, l’inferno sarà completamente svuotato dei suoi morti. — Ecclesiaste 9:10.

Chi sarà risuscitato nel Giorno del Giudizio? L’apostolo Paolo disse: “Ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti”. (Atti 24:15, CEI) Saranno quindi risuscitati i fedeli servitori di Dio, i “giusti”. Ma saranno risuscitati anche innumerevoli altri individui, gli “ingiusti”. Evidentemente la risurrezione si estenderà a tutti quelli che sono morti e sono ancora nella tomba, a eccezione di quelli i cui peccati sono stati così gravi che Dio li ha già giudicati completamente indegni di vivere. — Matteo 12:31.

Il giudizio

Ma cosa accade alla grande folla di sopravvissuti e ai risuscitati nel Giorno del Giudizio? La Bibbia dice: “I morti furono giudicati secondo quel che stava scritto nei libri e secondo le loro opere”. Sarà un tempo di scrutinio. Tutti quelli che saranno disposti a conformarsi a ‘quello che sarà scritto nei libri’ — evidentemente i requisiti di Dio per l’umanità in quel tempo — saranno scritti nel ‘libro della vita’. (Apocalisse [Rivelazione] 20:12, Ti) Saranno sulla strada per ottenere la vita eterna!

Allora, finalmente, la morte di sacrificio di Cristo porterà benefìci in senso fisico! Quelli scritti nel libro della vita non deperiranno più fino ad ammalarsi e morire. Al contrario, saranno gradualmente riportati alla perfezione umana, con la prospettiva della vita eterna promessa a coloro che esercitano fede in Gesù. Che prospettiva meravigliosa! Nondimeno, alcuni evidentemente si rifiuteranno di ubbidire a ‘quello che sarà scritto nei libri’. Cosa accadrà loro? Non otterranno la vita eterna. La Bibbia dice: “Chi non fu trovato scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco”. — Apocalisse [Rivelazione] 20:15, Ti.

È questo l’inferno di fuoco di cui parla la cristianità? No, poiché nel versetto precedente leggiamo: “L’inferno e la morte furon gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda”. (Apocalisse [Rivelazione] 20:14, Ti) Se l’inferno viene gettato nello stagno di fuoco, lo stagno non può essere esso stesso l’inferno. Oltre a ciò, la morte non è una cosa concreta che si può prendere e scagliare da qualche parte. Lo stagno di fuoco deve quindi essere simbolico. Simbolico di che cosa? La Bibbia dice: “Questa è la morte seconda”. Quando la morte e l’Ades vengono gettati nel lago di fuoco “muoiono”, cessano di esistere. Analogamente, anche gli esseri umani ribelli che finiscono lì muoiono, cioè cessano di esistere. Questa, però, è la seconda morte, la morte da cui non c’è speranza di risurrezione.

Il Giorno del Giudizio: un tempo di speranza

Pertanto, il pensiero del Giorno del Giudizio non ci dovrebbe ispirare terrore o disgusto. Il Giorno del Giudizio sarà un tempo di speranza, un periodo che servirà a ridare all’umanità la vita eterna che Adamo ha perduto. Ascoltate le benedizioni che recherà a coloro che saranno giudicati fedeli: “Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. — Rivelazione 21:3, 4.

Alla fine del millenario Giorno del Giudizio, gli esseri umani fedeli di ogni parte della terra saranno finalmente perfetti. Saranno ‘venuti alla vita’ nel senso più pieno del termine, e il Giorno del Giudizio avrà raggiunto il suo scopo. (Rivelazione 20:5) Poi, la Bibbia dice, a Satana sarà permesso di influire per l’ultima volta sull’umanità. (Rivelazione 20:3, 7-10) Coloro che si opporranno a lui quest’ultima volta potranno vedere il completo adempimento della promessa biblica: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. — Salmo 37:29.

Che provvedimento meraviglioso è il Giorno del Giudizio! E com’è importante capire che possiamo prepararci fin d’ora in vista di tale giorno, studiando la Bibbia, imparando qual è la volontà di Dio e conformando la nostra vita ad essa! Non è strano che il salmista, al pensiero del giudizio di Dio, abbia espresso la sua gioia scrivendo: “Si rallegrino i cieli, e gioisca la terra. Tuoni il mare e ciò che lo riempie. Esulti la campagna e tutto ciò che è in essa. Nello stesso tempo tutti gli alberi della foresta prorompano in grida di gioia dinanzi a Geova. Poiché è venuto; poiché è venuto a giudicare la terra”. — Salmo 96:11-13.

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