Traduzioni bibliche africane
Le prime traduzioni dell’intera Bibbia in una lingua africana furono eseguite in Egitto. Conosciute come versioni copte, si pensa risalgano al III o IV secolo E.V. Circa tre secoli dopo, la Bibbia fu tradotta in lingua etiopica.
Le centinaia di lingue non scritte parlate a sud dell’Etiopia e del Sahara dovettero attendere l’arrivo dei missionari, nel XIX secolo. Nel 1857 si raggiunse una pietra miliare quando Robert Moffat completò una traduzione della Bibbia in tswana, una lingua dell’Africa meridionale. Egli la stampò anche in più volumi con un torchio manuale. Questa era la prima Bibbia completa stampata in Africa e fu anche la prima traduzione completa in una lingua africana precedentemente non scritta. Fatto interessante, nella sua traduzione Moffat usò il nome divino Yehova. Nell’edizione del 1872 a cura della Società Biblica Britannica e Forestiera, il nome Yehova ricorre nelle importanti dichiarazioni di Gesù riportate in Matteo 4:10 e Marco 12:29, 30.
Nel 1990 la Bibbia era già stata tradotta per intero in 119 lingue africane, e parti d’essa erano disponibili in altre 434 lingue africane.