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  • Come eliminare l’inquinamento dalla mente e dal cuore

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  • Come eliminare l’inquinamento dalla mente e dal cuore
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Il punto di vista di Dio
  • Partecipazione attiva?
  • Pulizia spirituale
  • Rallegratevi, una terra pulita è vicina!
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
  • Possiamo fare qualcosa contro l’inquinamento?
    Svegliatevi! 1981
  • Un paradiso o una discarica di rifiuti: Quale preferite?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
  • Che cosa dovreste fare?
    Svegliatevi! 1971
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
w93 15/2 pp. 4-6

Come eliminare l’inquinamento dalla mente e dal cuore

GEOVA non pose negli uomini il gusto della sporcizia o del disordine. La loro dimora planetaria doveva essere un paradiso: bella, pulita e ordinata. Dio non si era proposto che venisse degradata e diventasse un’obbrobriosa discarica di rifiuti. — Genesi 2:8, 9.

Se non che, dopo aver rigettato la guida divina, gli uomini cominciarono a edificare un loro proprio ordine mondiale. Senza il beneficio della sapienza divina e mancando di esperienza, furono costretti a imparare per tentativi. La storia secolare conferma la verità biblica secondo cui gli uomini non sono in grado di governarsi da soli con successo; per migliaia di anni “l’uomo ha dominato l’uomo a suo danno”. (Ecclesiaste 8:9; Geremia 10:23) L’odierno problema dell’inquinamento, in tutte le sue forme, è una conseguenza del malgoverno umano.

Il punto di vista di Dio

Coloro che desiderano piacere a Dio si sforzano strenuamente di vivere nel rispetto delle norme divine di purezza. Per esempio, ai testimoni di Geova si presentò un problema quando si dispose di tenere un’assemblea internazionale a Praga, in Cecoslovacchia, a metà del 1991.a Si prevedeva che i presenti sarebbero stati circa 75.000, una folla che lo Stadio Strahov poteva contenere comodamente. Lo stadio però non veniva usato da cinque anni. La mancanza di manutenzione e gli elementi atmosferici lo avevano ridotto in condizioni pietose. Circa 1.500 testimoni di Geova impiegarono più di 65.000 ore per riverniciarlo e rimetterlo a nuovo. Quando arrivò il tempo dell’assemblea quella campagna di pulizia aveva fatto dello stadio un luogo decoroso in cui adorare il vero Dio, Geova.

Cosa spinge i testimoni di Geova a essere diversi, mentre il mondo in generale mostra così poco rispetto per la pulizia e l’ordine? L’apprezzamento per il consiglio biblico secondo cui i cristiani devono estirpare tratti negativi come egoismo, sconsideratezza, avidità e mancanza di amore. “Spogliatevi della vecchia personalità con le sue pratiche”, dice la Bibbia. Sostituitela con la “nuova personalità, che per mezzo dell’accurata conoscenza si rinnova secondo l’immagine di Colui che la creò”. Una personalità caratterizzata dall’amore per la pulizia, l’ordine e la bellezza è incompatibile con la tendenza a inquinare. — Colossesi 3:9, 10; 2 Corinti 7:1; Filippesi 4:8; Tito 2:14.

La nuova personalità richiede che i cristiani si preoccupino dell’inquinamento, non inquinando sfacciatamente e non violando le leggi antinquinamento emanate dalle autorità. Li aiuta a non assumere la mentalità pigra ed egoista che porta a seminare rifiuti in giro e a sporcare l’ambiente. Incoraggiando il rispetto per la proprietà altrui, essa esclude che ci si serva dei graffiti come forma di espressione, come semplice divertimento o come forma d’arte alternativa. Richiede che ci si mantenga puliti e che si faccia altrettanto di abitazioni, automobili e abiti. — Confronta Giacomo 1:21.

In quanto a coloro che non sono disposti a rivestire la nuova personalità, può qualcuno criticare Dio se impedirà loro di vivere nel Paradiso che Egli presto realizzerà? Difficilmente. Chiunque avesse ancora nella mente o nel cuore tendenze a inquinare rappresenterebbe una minaccia per la bellezza paradisiaca del pianeta Terra, e ciò creerebbe problemi a quelli desiderosi di conservarla. La decisione di Dio di “ridurre in rovina quelli che rovinano la terra” è sia giusta che amorevole. — Rivelazione (Apocalisse) 11:18; 21:8.

Partecipazione attiva?

Ma significa questo che i cristiani debbano farsi promotori di misure antinquinamento o di programmi di risanamento ambientale?

Non c’è dubbio che l’inquinamento è dannoso per la salute e la sicurezza pubblica. Geova si interessa appropriatamente di queste cose, come si nota dalle leggi che diede agli israeliti. (Esodo 21:28-34; Deuteronomio 22:8; 23:12-14) Ma non disse mai loro di fare proseliti di altre genti su questioni inerenti alla sicurezza pubblica; nemmeno ai cristiani del I secolo fu detto di farlo.

Oggi i problemi ambientali possono facilmente assumere connotazioni politiche. Certi partiti politici sono stati creati proprio con lo scopo di risolvere i problemi ambientali. Un cristiano che si lasciasse coinvolgere da una parte o dall’altra in una controversia politica non sarebbe più politicamente neutrale. Riferendosi ai suoi discepoli, Gesù enunciò questo principio: “Essi non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo”. Il cristiano che non tenesse conto di questo requisito correrebbe il rischio di allinearsi con i “governanti di questo sistema di cose, che saranno ridotti a nulla”. — Giovanni 17:16; 1 Corinti 2:6.

Gesù non cercò di risolvere tutti i problemi sociali dei suoi giorni; non disse nemmeno ai suoi discepoli di farlo. Ciò che comandò loro fu: “Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole . . . , insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato”. Non diede loro comandi inerenti alla politica ambientale. — Matteo 28:19, 20.

Spiegando cosa deve avere il primo posto nella vita del cristiano, Cristo disse: “Continuate dunque a cercare prima il regno e la Sua giustizia”. (Matteo 6:33) Quando Geova, mediante il Regno messianico, farà rispettare in tutto il mondo i suoi giusti princìpi, i problemi ambientali verranno risolti in maniera definitiva e soddisfacente per tutti.

Perciò i testimoni di Geova assumono una posizione equilibrata. Alla luce di Romani 13:1-7, sono tenuti ad ubbidire scrupolosamente alle leggi statali sulla tutela dell’ambiente. Inoltre, l’amore per il prossimo li spinge a mostrare rispetto per la proprietà altrui — pubblica o privata — non deturpandola e non gettando i rifiuti dove capita. Ma chiaramente non hanno ricevuto il comando di prendere l’iniziativa per promuovere misure di risanamento ambientale a livello mondiale. Mettono giustamente al primo posto il messaggio del Regno di Dio, consapevoli che questo è il modo migliore per fare del bene in maniera durevole.

Pulizia spirituale

Gli israeliti furono ripetutamente avvertiti delle conseguenze cui sarebbero andati incontro se avessero contaminato la terra spargendo sangue, adottando un modo di vivere immorale o non rispettando le cose sacre. (Numeri 35:33; Geremia 3:1, 2; Malachia 1:7, 8) È significativo che vennero condannati per questa contaminazione spirituale, non per qualche forma di inquinamento fisico di cui forse potevano essere responsabili.b

Ciò che oggi il cristiano si sforza principalmente di evitare è quindi l’inquinamento o contaminazione spirituale. Lo fa rivestendo “la nuova personalità”, che elimina dalla mente e dal cuore ogni tendenza a inquinare. Più di quattro milioni di testimoni di Geova traggono beneficio da questa operazione di pulizia spirituale, raggiungendo tra le proprie file sia la purezza religiosa e morale che un elevato grado di pulizia fisica. — Efesini 4:22-24.

Oggi è il tempo di compiere una campagna di pulizia spirituale. A suo tempo ci sarà anche una campagna di pulizia fisica in tutta la terra, che impedirà al nostro pianeta di diventare una discarica mondiale di rifiuti, restituendogli l’ambiente non inquinato che esso merita. — Ecclesiaste 3:1.

[Note in calce]

a Per un rapporto dettagliato su questa serie di assemblee tenute nell’Europa orientale, vedi Svegliatevi! del 22 dicembre 1991.

b Gli israeliti conoscevano il procedimento della fusione. Sono stati trovati resti di alcune loro miniere di rame, e fu necessario fondere il rame per fare certi utensili del tempio. (Confronta 1 Re 7:14-46). Sembra improbabile che questo processo di fusione potesse compiersi senza produrre un certo grado di inquinamento sotto forma di fumi, scorie e forse altri effetti collaterali. Eppure sembra che Geova fosse disposto a tollerare in quella regione isolata e scarsamente popolata un livello minimo di contaminazione circoscritta.

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