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  • Geova ricorda i malati e gli anziani

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  • Geova ricorda i malati e gli anziani
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
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  • Mostrate onore ai malati e agli anziani
  • Assistenza perché ricevano forza spirituale
  • In che modo i cristiani possono aiutare le persone anziane
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
  • Guardiamo agli interessi delle persone anziane
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2004
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
w93 1/8 pp. 26-30

Geova ricorda i malati e gli anziani

DOVER affrontare un ‘tempo di calamità’ può essere molto difficile. (Salmo 37:18, 19) L’età avanzata, con i suoi problemi, può essere un tempo calamitoso. Alcuni attraversano un tempo di calamità quando vengono colpiti da gravi e lunghe malattie. Possono avere la sensazione che la malattia si sia impadronita della loro vita, che domini tutti i loro pensieri e le loro azioni.

È rassicurante però ricordare che Geova vigila su tutti i suoi servitori. Il suo cuore si rallegra quando i suoi devoti servitori continuano a manifestare lealtà e sapienza nonostante vecchiaia, malattie o altre difficili circostanze. (2 Cronache 16:9a; Proverbi 27:11) Il re Davide ci assicura che “Geova è vicino a tutti quelli che lo invocano, . . . e udrà la loro invocazione di soccorso”. Sì, egli conosce la lotta che devono sostenere; li rafforza con il suo spirito. “E li salverà”. Si ricorda di loro e li aiuta a perseverare. (Salmo 145:18, 19) Ma che dire di noi? Anche noi, come Geova, ci ricordiamo dei malati e delle persone anziane?

I problemi dovuti a malattie o all’età sono realtà della vita in questo sistema di cose. Dobbiamo fare i conti con esse finché Geova non realizzerà il suo proposito per la terra e l’umanità. Oggi sempre più persone hanno una vecchiaia lunga, per cui sono in tanti a conoscerne i problemi. Per di più molti ancora in giovane età sono vittime di incidenti o malattie che mettono in pericolo la vita o causano invalidità. Finché questo vecchio mondo non sarà scomparso, malattie e vecchiaia continueranno ad essere una seria sfida.

Quanto apprezziamo i nostri conservi malati e anziani che continuano ad essere esempi di “sofferenza del male e di esercizio della pazienza”! Sì, “noi dichiariamo felici quelli che hanno perseverato”. (Giacomo 5:10, 11) Molte persone anziane le cui forze si sono indebolite hanno fatto per decenni la loro parte nell’ammaestrare, addestrare e forgiare coloro che oggi prendono la direttiva nella congregazione. Diverse persone anziane si rallegrano pure nel vedere che i loro figli hanno intrapreso il ministero a tempo pieno. — Salmo 71:17, 18; 3 Giovanni 4.

In modo simile apprezziamo quelli fra noi che, pur essendo gravemente malati, ci incoraggiano col loro esempio di fedeltà nonostante le sofferenze. Quando dimostrano di mantenere la loro speranza senza vacillare, questo ci serve di sprone e rafforza moltissimo la nostra fede. La loro serenità e contentezza rivelano una fede che merita senz’altro di essere imitata.

È uno shock quando all’improvviso ci si ammala di cancro, si è colpiti da un attacco cardiaco o ci si viene a trovare in qualche altra situazione che cambia completamente la propria vita. È una dura prova anche per i genitori vedere i figli ammalarsi o rimanere vittime di qualche incidente. Cosa possono fare gli altri per rendersi utili? Qualunque tempo di calamità di questa natura è una prova per l’intera fratellanza cristiana. È un’opportunità per dimostrare che ‘il vero compagno è un fratello nato per quando c’è angustia’. (Proverbi 17:17) Naturalmente non tutti i malati e le persone anziane possono aspettarsi di ricevere assistenza personale da ciascun componente della congregazione indistintamente. Ma Geova farà in modo che mediante il suo spirito molti si sentano spinti a dare aiuto in vari modi. E gli anziani di congregazione dovrebbero essere desti per assicurarsi che nessuno venga trascurato. — Vedi Esodo 18:17, 18.

Cercate di capire

Quando si cerca di aiutare qualcuno, è importante instaurare un buon dialogo, e questo richiede tempo, pazienza ed empatia. Desiderando dare aiuto, volete naturalmente ‘rafforzare con le parole’; ma prima di parlare o agire ascoltate con attenzione, altrimenti potreste diventare “confortatori molesti”. — Giobbe 16:2, 5.

A volte i malati e le persone anziane troveranno difficile nascondere la loro frustrazione. Molti che accarezzavano la speranza di sopravvivere alla grande tribolazione si sentono ora in lotta con il tempo, e non sono sicuri di vincere. Spesso inoltre le loro condizioni li fanno sentire stanchi o ansiosi. Tener viva e forte la fede è una lotta, specialmente quando non si può più soddisfare il proprio sincero desiderio di partecipare pienamente al ministero cristiano. Un anziano di congregazione andò a trovare una sorella cristiana d’età avanzata; mentre pregava con lei, egli chiese a Geova il perdono dei peccati. Dopo la preghiera l’anziano notò che la sorella piangeva. Lei spiegò che pensava di avere particolarmente bisogno del perdono di Geova perché non era più in grado di predicare di casa in casa. Sì, sentirsi incapace o non all’altezza, anche se spesso è una sensazione ingiustificata, può rattristare molto il cuore di una persona.

Tenete presente che l’ansia e l’affaticamento possono influire sull’equilibrio mentale. A causa dei problemi dell’età avanzata o dello stress dovuto a una malattia debilitante, la persona può sentirsi abbandonata da Geova e forse chiedersi: “Che cosa ho fatto? Perché è capitato a me?” Ricordate le parole di Proverbi 12:25: “L’ansiosa cura nel cuore dell’uomo è ciò che lo farà chinare, ma la parola buona è ciò che lo fa rallegrare”. Cercate di trovare parole buone che diano conforto. Inoltre, come Giobbe, le persone anziane che soffrono molto possono esprimere il desiderio di morire. Non bisogna esserne turbati; cercate di capire. Espressioni del genere non rivelano necessariamente sfiducia o mancanza di fede. Giobbe pregò di essere ‘nascosto nello Sceol’, eppure da ciò che disse subito dopo si capisce che aveva una solida fede che a suo tempo Geova lo avrebbe risuscitato. La forte fede permette di superare periodi di angoscia e depressione rimanendo ugualmente vicini a Geova. — Giobbe 14:13-15.

Mostrate onore ai malati e agli anziani

È della massima importanza trattare i malati e le persone anziane con onore e dignità. (Romani 12:10) Se non reagiscono con la prontezza di un tempo o non possono fare tutto ciò che facevano prima, non spazientitevi. Non siate frettolosi nell’intervenire e prendere decisioni al posto loro. Nonostante le migliori intenzioni, se agiamo in modo dispotico o autoritario priviamo inevitabilmente la persona della stima di sé. In una tesi di laurea pubblicata nel 1988, una ricercatrice, Jette Ingerslev, spiega quello che un gruppo di 85enni ha detto di ritenere più importante per la qualità della loro vita: “Hanno dato la massima priorità a tre cose: stare con i familiari; godere buona salute e, ultimo ma non meno importante, poter prendere le proprie decisioni”. Si noti che i figli del patriarca Giacobbe, anche quando questi era ormai vecchio, non lo trattavano con fare protettivo come se fosse un incapace, ma ne rispettavano i desideri. — Genesi 47:29, 30; 48:17-20.

Anche i malati devono essere trattati con dignità. Per un errore commesso durante un intervento chirurgico un anziano di congregazione perse la capacità di parlare, leggere e scrivere. Fu un duro colpo, ma gli altri anziani decisero di fare tutto il possibile per non farlo sentire inutile. Ora gli leggono tutta la corrispondenza di congregazione e lo fanno partecipe della programmazione delle altre attività della congregazione. Alle adunanze degli anziani cercano di capire qual è la sua opinione. Fanno in modo che sappia che per loro è sempre un anziano e che apprezzano la sua presenza. Nella congregazione cristiana, tutti noi possiamo fare uno sforzo affinché nessuna persona malata o anziana si senta ‘rigettata’ o messa da parte. — Salmo 71:9.

Assistenza perché ricevano forza spirituale

Tutti noi abbiamo bisogno di cibo spirituale per mantenere viva e forte la nostra fede. Per questo siamo incoraggiati a leggere ogni giorno la Bibbia e le pubblicazioni bibliche e a partecipare con zelo alle adunanze cristiane e alle attività di congregazione. Spesso i malati e gli anziani hanno bisogno di aiuto a questo riguardo, ed è importante assisterli secondo ciò che è realistico fare nel loro particolare caso. La maggioranza di essi è ancora in grado di assistere alle adunanze se si dà loro un passaggio e un minimo di assistenza nella Sala del Regno. La loro presenza alle adunanze è di grande incoraggiamento per la congregazione. La loro perseveranza è stimolante e rafforza la fede.

In molti casi i malati e le persone anziane possono anche partecipare in modo significativo al ministero cristiano. Alcuni di loro possono essere inclusi quando si va in macchina in un territorio per svolgervi la testimonianza di gruppo, e di sicuro si sentiranno incoraggiati se potranno fare alcune visite. Quando ciò non è più possibile, possono provare gioia dando testimonianza informale a coloro con cui vengono in contatto. Una sorella che si ammalò di cancro decise di dedicare tutto il tempo che le rimaneva da vivere facendo uno sforzo speciale per divulgare la buona notizia. La sua intrepida predicazione fu un incoraggiamento per tutti. Arrivò persino a organizzare il proprio funerale in modo che venisse data un’ottima testimonianza a parenti, colleghi e vicini increduli. Le sue circostanze angustiose riuscirono quindi “per il progresso della buona notizia”, e la determinazione con cui espresse la sua fede e la sua fiducia rese particolarmente significativi i suoi ultimi giorni. — Filippesi 1:12-14.

È bene aiutare le persone malate e anziane a mantenersi spiritualmente forti. Le famiglie possono invitarle a trascorrere con loro una serata in piacevole compagnia, oppure di tanto in tanto possono trasferire il loro studio familiare a casa di coloro che non possono uscire. Una madre portava i suoi due figli piccoli a casa di una sorella anziana affinché potessero leggere insieme Il mio libro di racconti biblici. Questo faceva felice la sorella anziana, e i bambini erano contenti delle attenzioni che lei aveva per loro.

Ci sono tuttavia situazioni in cui la persona malata non deve essere disturbata troppo, nel qual caso la cosa migliore può essere quella di leggerle di tanto in tanto qualcosa ad alta voce. Ricordate però che anche se alcuni sono fisicamente troppo deboli per conversare, possono ugualmente avere bisogno e desiderio di associazione spirituale. Possiamo pregare con loro, leggere loro qualcosa o raccontare esperienze; ma dobbiamo stare attenti a non trattenerci troppo a lungo.

C’è un sacro servizio che la maggioranza dei malati e degli anziani può ancora svolgere: pregare per gli altri. I primi discepoli attribuivano grande importanza a questo ministero. Una volta distribuirono certi compiti nella congregazione in modo che gli apostoli potessero dedicarsi alla preghiera. Si legge che il fedele Epafra ‘si adoperava a favore di altri nelle sue preghiere’. (Colossesi 4:12; Atti 6:4) Questo tipo di preghiere è della massima importanza e utilità. — Luca 2:36-38; Giacomo 5:16.

Geova ricorda i malati e gli anziani e ne ha cura in tempo di calamità. Giustamente si aspetta che anche noi riflettiamo su ciò che possiamo fare per aiutarli e sostenerli. La nostra premura è essa stessa indice della nostra determinazione a mantenere l’integrità. E siamo felici ricordando queste parole di Davide: “Geova è cosciente dei giorni degli irriprovevoli, e la loro medesima eredità continuerà fino a tempo indefinito”. — Salmo 37:18.

[Riquadro a pagina 28]

Dare aiuto pratico con discernimento

AMICI e parenti dovrebbero acquisire cognizioni elementari, ma esatte, su come aver cura dei malati e degli anziani. Soprattutto, questi possono essere incoraggiati a conservare il loro ottimismo, a sentirsi necessari e apprezzati e ad avere stima di se stessi. Così la qualità della loro vita rimarrà a un livello tale che essi, nonostante gli acciacchi e i dolori, continueranno a provare gioia in Geova. Si è notato che molti testimoni di Geova vivono a lungo. Alcuni fattori che sicuramente vi contribuiscono sono il loro vivo interesse per la speranza che li attende, la loro disposizione mentale positiva e la loro partecipazione, nei limiti del possibile, all’attività del Regno. Un ottimo esempio di ciò è quello del defunto presidente della Watch Tower Society, Frederick W. Franz, morto serenamente nel suo centesimo anno d’età dopo aver trascorso una vita gioiosa e produttiva. — Confronta 1 Cronache 29:28.

In linea di massima, l’aver cura delle basilari necessità quotidiane può voler dire molto: buona igiene, alimentazione adatta, sufficienti liquidi e sali, ragionevole esercizio, aria fresca, massaggi leggeri e conversazione stimolante. La buona alimentazione, oltre che ad assicurare una maggiore resistenza alle malattie, può contribuire a migliorare l’udito, la vista, le funzioni mentali e il benessere fisico. Per le persone anziane, cose così semplici come un’alimentazione adatta e l’abbondanza di liquidi possono fare la differenza fra la buona salute e la senilità. Per trovare un tipo di esercizio fisico adatto alla persona può essere necessario pensarci un po’. Una sorella che ogni settimana va a trovare una sorella anziana e quasi cieca per leggerle qualcosa inizia e termina ciascuna visita ballando dolcemente con la sorella in camera sua. Il registratore è sempre pronto con musica scelta, e l’“esercizio” piace a entrambe.

In molti paesi le organizzazioni assistenziali possono dare prezioso aiuto pratico, informazioni e consigli su come affrontare situazioni specifiche. (Naturalmente il cristiano deve sempre stare attento a non farsi assorbire da attività che distolgono dal nostro vero ministero cristiano). A volte l’aiuto può consistere nel prestito di un letto ospedaliero (quelli che si possono alzare e abbassare), deambulatori, stampelle, sedie a rotelle, apparecchi acustici, ecc. Dato che molte persone anziane pensano di non aver bisogno di nulla o che non valga la pena acquistare tali cose nuove, spesso i familiari si trovano a dover dare buoni consigli o far opera di persuasione. Una pratica maniglia da applicare alla porta del bagno può dare più gioia di un mazzo di fiori.

Aver cura delle persone anziane può essere fonte di grande stress mentale, specialmente se la persona comincia a dare segni di senilità. Spesso la senilità subentra insidiosamente. Si può cercare di combatterla evitando che il paziente diventi inutilmente passivo. La persona colpita da senilità può improvvisamente prendersela con qualcuno a cui era molto attaccata. I familiari devono capire che una persona anziana può perfino dimenticare tutto ciò che ha attinenza con la verità: questa è una triste conseguenza del crollo fisico, non un segno che abbia perso la fede.

Se il paziente è ricoverato in ospedale o in una casa di cura, è necessario mantenere buoni contatti con il personale affinché sappia cosa fare in relazione a compleanni, Natale o altre feste mondane. Se si rende necessario un intervento chirurgico, i familiari possono spiegare e documentare le convinzioni del paziente per quanto riguarda le trasfusioni di sangue.

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