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  • w93 15/11 pp. 4-7
  • L’“ultimo nemico” sarà sconfitto!

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  • L’“ultimo nemico” sarà sconfitto!
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
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  • Conoscere il nemico
  • Come far fronte alla morte di una persona cara
  • Vittoria sulla morte
  • Eliminato il pungiglione della morte
    Svegliatevi! 1992
  • “La morte è inghiottita per sempre”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2005
  • Sconfiggere la morte: come?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per il pubblico) 2019
  • Affrontare la perdita del coniuge
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2013
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
w93 15/11 pp. 4-7

L’“ultimo nemico” sarà sconfitto!

FORSE da bambini avevate paura del buio. Può darsi che racconti dell’orrore e anche alcune storie fiabesche vi facessero spaventare. Che sensazione rassicurante provavate quando i vostri genitori lasciavano una luce accesa mentre cercavate di addormentarvi!

Anche la morte spaventa molti. Ma in realtà senza ragione. Perché? A motivo della natura stessa della morte.

Conoscere il nemico

Salomone, saggio re dell’antico Israele, dichiarò: “I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (Ecclesiaste 9:5) Secondo questo pensiero ispirato da Dio e contenuto nella vostra stessa Bibbia, la morte è semplicemente l’opposto della vita. I morti non hanno un’esistenza cosciente.

Rivolgendosi simbolicamente alla morte, l’apostolo cristiano Paolo scrive: “Morte, dov’è la tua vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?” Cos’è il pungiglione della morte? Paolo dice: “Il pungiglione che produce la morte è il peccato”. (1 Corinti 15:55, 56; Osea 13:14) Come ha avuto origine questo mortifero pungiglione? In un altro passo delle Scritture, Paolo afferma: “Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato”. (Romani 5:12) L’apostolo non lascia dubbi sull’identità di quel “solo uomo” in quanto dice: “In Adamo tutti muoiono”. (1 Corinti 15:22) Sì, a causa della disubbidienza del nostro primogenitore Adamo, tutti noi siamo soggetti al pungiglione della morte. — Genesi 3:1-19.

Nessuno di noi, se godesse buona salute, avesse una bella famiglia e vivesse in un ambiente piacevole, sceglierebbe di morire. Come spiega la Bibbia, però, “il tempo e l’avvenimento imprevisto” possono privarci della vita. (Ecclesiaste 9:11) In effetti non sappiamo che ne sarà della nostra vita domani. (Giacomo 4:14) Una cosa è certa: tutti noi abbiamo ereditato il peccato e la morte. Perciò la morte ci insegue e ci colpisce come un nemico.

Come far fronte alla morte di una persona cara

La morte è un nemico specialmente quando colpisce una persona cara. Pensando alla propria morte, una donna affetta da un male incurabile disse al marito: “Sarai tu a trovarti nella situazione peggiore”. Perché disse questo? Perché la Bibbia afferma: “Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con la tua medesima potenza, poiché non c’è lavoro né disegno né conoscenza né sapienza nello Sceol [la comune tomba del genere umano], il luogo al quale vai”. (Ecclesiaste 9:10) Chi muore non soffre più. Ma il peso del dolore ricade sui familiari e sugli amici che rimangono. Si può fare qualcosa per lenire questa sofferenza?

Le pagine della Parola di Dio, la Bibbia, contengono molte parole di conforto. Per esempio, leggere i salmi e meditare su di essi è di sicuro fonte di consolazione. Davvero confortanti sono parole come queste: “Benedetto sia Geova, che ogni giorno porta il carico per noi, il vero Dio della nostra salvezza”. — Salmo 68:19.

Un’altra fonte di conforto è la congregazione cristiana. Nel I secolo E.V. l’apostolo Paolo scrisse: “Onora le vedove che sono effettivamente vedove. Ma se qualche vedova ha figli o nipoti [che possono prendersi cura di lei dal punto di vista materiale], questi imparino prima a praticare la santa devozione nella loro propria casa e a continuare a rendere dovuto compenso ai loro genitori e nonni, poiché questo è gradito dinanzi a Dio. Si metta nell’elenco la vedova che non abbia meno di sessant’anni, moglie di un solo marito, cui sia resa testimonianza di opere eccellenti, se ha allevato figli, se ha ospitato estranei, se ha lavato i piedi dei santi, se ha soccorso quelli in tribolazione, se ha diligentemente seguito ogni opera buona”. (1 Timoteo 5:3, 4, 9, 10) Similmente oggi i testimoni di Geova danno aiuto e conforto ai loro conservi che si trovano in tale situazione.

Spesso per il coniuge che rimane è difficile adattarsi soprattutto emotivamente. “Amavo teneramente mia moglie”, scrisse un uomo che due anni prima aveva perso la moglie. “È stato l’avvenimento più triste della mia vita, e trovo difficile accettarlo”. Chi è stato sposato ha condiviso col coniuge la più intima delle relazioni umane. Quando un coniuge muore, l’altro avverte naturalmente un’enorme perdita. A chi può rivolgersi per ricevere aiuto?

In tali circostanze le buone compagnie cristiane possono essere fonte di ristoro. Un saggio proverbio dice: “Il vero compagno ama in ogni tempo, ed è un fratello nato per quando c’è angustia”. (Proverbi 17:17) La persona che rimane vedova ha bisogno di aiuto, di compagni che le diano vero sostegno. Gli amici saggi incoraggiano l’affranto a parlare, anche se lo farà tra le lacrime. Forse un cristiano che ha già provato il dolore e l’angoscia derivanti dalla perdita del coniuge può dare un aiuto benevolo. La Bibbia consiglia: “Parlate in maniera consolante alle anime depresse”. (1 Tessalonicesi 5:14) Ma ricordate che la persona rimasta vedova sente la mancanza del coniuge. Perciò dovrebbe confidarsi con altri solo in circostanze in cui nessuno abbia difficoltà a mantenere una condotta casta. — 1 Pietro 2:12.

Il miglior antidoto per il dolore causato dalla morte è il mantenersi occupati nell’aiutare altri, una vera sfida per coloro che sentono di avere essi stessi bisogno di aiuto! È qui che entra in gioco l’altruismo. Fare altruisticamente qualcosa per altri aiuta a scacciare la tristezza e il dolore, perché Gesù disse: “C’è più felicità nel dare che nel ricevere”. — Atti 20:35.

Vittoria sulla morte

La puntura di un’ape può essere molto dolorosa, addirittura mortale. Di solito, però, se si toglie il pungiglione conficcato nell’epidermide si ha un certo sollievo. Ma che prospettive ci sono di ottenere sollievo dal pungiglione che produce la morte?

Dopo aver spiegato che il pungiglione che produce la morte è il peccato, Paolo esclama: “Grazie a Dio, poiché egli ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo!” (1 Corinti 15:57) Che relazione ha con Cristo la vittoria sulla morte? Gesù lo indicò quando disse di sé: “Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti”. (Matteo 20:28) Sì, per coloro che esercitano fede in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, e nel sacrificio di riscatto che Geova ha provveduto tramite lui, la morte ereditata da Adamo non sarà un perpetuo stato di inesistenza. — Giovanni 3:16.

Le seguenti parole di Gesù sono davvero incoraggianti: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone a una risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili a una risurrezione di giudizio”. — Giovanni 5:28, 29.

Secoli prima Isaia, profeta di Dio, aveva predetto: “Egli [Geova Dio] effettivamente inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. (Isaia 25:8) Di nuovo, in Rivelazione (Apocalisse) 21:4 la Bibbia offre questa meravigliosa prospettiva: “[Dio] asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. Rafforzati da questa speranza biblica riguardo a quelli che dormono nella morte, coloro che hanno perso un familiare non devono ‘rattristarsi come fanno anche gli altri che non hanno speranza’. — 1 Tessalonicesi 4:13.

Cercate di visualizzare ciò che Dio ha in serbo per il genere umano, com’è rivelato nella Bibbia. L’imminente “grande tribolazione” porrà fine all’attuale sistema di cose malvagio. (Rivelazione 7:14) Quelli che praticano la falsa religione saranno distrutti. Non esisteranno più gli avidi elementi politici e commerciali che hanno contribuito a portare carestie e guerre. Gesù Cristo chiuderà nell’abisso Satana il Diavolo, che ha causato tanti lutti al genere umano. Quindi Cristo darà inizio al suo Regno millenario, durante il quale applicherà al genere umano il valore del suo sacrificio di riscatto. I morti torneranno in vita nella tanto attesa risurrezione e la luce della Parola di Dio risplenderà così fulgidamente che le idee superstiziose sulla morte, il nemico dell’uomo, non esisteranno più. Allora tutti i viventi avranno l’opportunità di imparare le vie di Dio e di conformarsi alle sue giuste norme. — Proverbi 4:18; Atti 24:15; Ebrei 2:14, 15; Rivelazione 18:4-8; 19:19-21; 20:1-3.

‘Poi, la fine’, dice Paolo, ‘quando Cristo Gesù avrà consegnato il regno al suo Dio e Padre. Poiché egli deve regnare finché Dio non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. Come ultimo nemico, sarà ridotta a nulla la morte’. (1 Corinti 15:24-26) Qualunque menomazione dovuta al peccato di Adamo sarà scomparsa. Ci sarà una prova finale e coloro che amano Dio ne usciranno fedeli. (Rivelazione 20:4-10) Riportati alla perfezione, quegli uomini ubbidienti non vivranno per soli 70 anni e nemmeno per 110 anni, ma per sempre. Che splendido dono dà Dio tramite il suo diletto Figlio! — Romani 6:23.

Perciò, quanti anni potete vivere? La vostra vita può durare per tutta l’eternità. Dato che vivete nel “tempo della fine” di questo mondo, potreste non morire mai! (Daniele 12:4; Giovanni 11:25, 26; 17:3) Se fate la volontà di Dio, potreste entrare vivi nel promesso nuovo mondo di Dio. — 2 Pietro 3:13.

Se però siete piuttosto avanti con gli anni, dovete realisticamente prendere in considerazione la possibilità di morire. La speranza della risurrezione è di sicuro fonte di gioia. Ma forse vi chiedete in che modo Geova organizzerà la vita familiare in quel nuovo sistema di cose. Non lasciate che queste cose diventino motivo di preoccupazione, perché Geova farà certo in modo che chi gli è fedele sia eternamente felice.

Mentre questi difficili “ultimi giorni” del malvagio sistema di Satana volgono al termine, non permettete che il timore della morte vi privi del privilegio di servire Geova ora. (2 Timoteo 3:1) Se perdete una persona cara, consolatevi al pensiero che la stretta della morte è solo temporanea. (Rivelazione 20:13, 14) Confidate nella speranza della risurrezione. Poi, sia che entriate nel nuovo mondo sopravvivendo alla grande tribolazione o mediante la risurrezione, siate certi dell’ispirata garanzia che la morte, l’ultimo nemico, sarà ridotta a nulla. — Rivelazione 7:9, 14.

[Immagine a pagina 5]

Le buone compagnie cristiane possono ristorare spiritualmente chi è affranto

[Immagine a pagina 7]

Mantenersi occupati aiutando altri allevia il dolore causato dalla perdita di una persona cara

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