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  • w94 15/1 pp. 5-7
  • Fra breve, un mondo senza guerre!

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  • Fra breve, un mondo senza guerre!
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1994
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  • Promuovere la pace a livello mentale
  • In che modo Dio porterà la pace
  • Rimossi gli ostacoli di natura religiosa
  • Vera pace: Da quale fonte?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
  • Il possesso della pace cristiana
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
  • Pace sulla terra: Solo un sogno?
    Svegliatevi! 1985
  • Cercate la vera pace e perseguitela!
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1994
w94 15/1 pp. 5-7

Fra breve, un mondo senza guerre!

IL 24 dicembre 1914 un giovane soldato inglese di nome Jim Prince attraversò la terra di nessuno per parlare con un soldato di fanteria tedesco. “Io sono sassone. Tu sei anglosassone. Perché combattiamo?”, gli chiese il tedesco. Anni dopo Prince confessò: “Non so ancora la risposta a quella domanda”.

In quella straordinaria settimana del 1914 i soldati degli eserciti inglese e tedesco fraternizzarono, giocarono a calcio e si scambiarono perfino doni di Natale. Naturalmente non fu una tregua ufficiale. I generali non volevano che i loro soldati scoprissero che il “nemico” non era quel mostro spietato descritto dalla propaganda bellica. Il soldato inglese Albert Moren rammentò in seguito: “Se il cessate il fuoco fosse continuato un’altra settimana, sarebbe stato molto difficile far riprendere i combattimenti”.

Quel cessate il fuoco spontaneo fa pensare che perfino molti soldati agguerriti anelano alla pace anziché alla guerra. La maggioranza dei soldati che ha conosciuto gli orrori dei campi di battaglia sarebbe d’accordo con il proverbio spagnolo che dice: “Vada alla guerra chi non sa cos’è la guerra”. Se si facesse un sondaggio di opinione fra la popolazione mondiale, emergerebbe senz’altro che la stragrande maggioranza preferisce la pace alla guerra. Ma in che modo questo desiderio universale di pace si può tradurre in un mondo senza guerre?

Prima di poter abolire la guerra devono cambiare certi modi di pensare. L’atto costitutivo dell’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) dichiara che, ‘dato che le guerre hanno inizio nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che va costruita la difesa della pace’. Tuttavia la presente società, dove regnano diffidenza e odio, si va facendo più violenta, non più pacifica.

Nondimeno Dio stesso promise che un giorno la pace sarebbe stata impressa nella mente delle persone giustamente disposte. Tramite il profeta Isaia disse: “[Dio] certamente renderà giudizio fra le nazioni e metterà le cose a posto rispetto a molti popoli. E dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra”. — Isaia 2:4.

Promuovere la pace a livello mentale

Può avvenire un cambiamento così straordinario nel modo di pensare? Le persone impareranno mai a salvaguardare la pace anziché a glorificare la guerra? Prendete l’esempio di Wolfgang Kusserow. Nel 1942 i nazisti decapitarono questo tedesco ventenne perché non voleva ‘imparare la guerra’. Perché preferì morire? In una dichiarazione scritta citò princìpi scritturali come: “Devi amare il tuo prossimo come te stesso” e: “Tutti quelli che prendono la spada periranno di spada”. (Matteo 22:39; 26:52) Quindi chiese appropriatamente: “Il nostro Creatore ha fatto scrivere tutto questo per gli alberi?”

La parola di Dio, scritta nella Bibbia, “esercita potenza” e spinse questo giovane testimone di Geova a perseguire la pace a qualsiasi costo. (Ebrei 4:12; 1 Pietro 3:11) Ma Wolfgang Kusserow non fu l’unico a perseguire la pace. Nel libro The Nazi Persecution of the Churches 1933-45, J. S. Conway cita dati degli archivi ufficiali nazisti da cui risulta che come gruppo i testimoni di Geova si rifiutarono di imbracciare le armi. Come fa notare Conway, con tale coraggiosa presa di posizione essi firmarono praticamente la propria condanna a morte.

Oggi i testimoni di Geova, di qualunque razza o nazionalità siano, continuano a perseguire la pace. Perché? Perché hanno imparato dalla Bibbia che i veri servitori di Dio devono fare delle loro spade vomeri. Alejandro, un giovane argentino immigrato in Israele nel 1987, può confermare personalmente questo fatto.

Alejandro visse per tre anni in un kibbutz mentre studiava all’università e lavorava in vari alberghi e ristoranti. In quel periodo, volendo scoprire lo scopo della vita, cominciò a leggere la Bibbia. Soprattutto, desiderava tanto vedere un mondo in cui le persone potessero godere pace e giustizia. Alejandro — che è ebreo — lavorava insieme ad arabi ed ebrei, ma preferiva non parteggiare né per gli uni né per gli altri.

Nel 1990 un amico che studiava la Bibbia con i testimoni di Geova lo invitò ad assistere a un’assemblea di un giorno ad Haifa. Sbalordito di trovare 600 ebrei ed arabi che se ne stavano insieme felici all’assemblea, pensò fra sé: ‘Questo è il modo giusto di vivere’. Nel giro di sei mesi divenne lui stesso un Testimone e ora dedica la maggioranza del tempo a predicare il messaggio di pace contenuto nella Bibbia.

In che modo Dio porterà la pace

Sebbene siano toccanti, nel mondo odierno questi esempi sono l’eccezione anziché la regola. Il presente sistema parla molto di pace, ma fomenta la guerra. Vorreste vivere in una strada dove chi ci abita spende dal 7 al 16 per cento dei suoi guadagni in armi da fuoco e in misure di sicurezza per la casa? In effetti, questo è ciò che hanno fatto le nazioni negli ultimi anni con le spese militari. Non è strano che la profezia di Isaia riveli che l’umanità nel suo insieme non farà mai delle spade vomeri finché Dio non “metterà le cose a posto rispetto a molti popoli”. Come farà questo?

Il mezzo principale per mettere le cose a posto è il Regno di Geova Dio. Il profeta Daniele predisse che ‘l’Iddio del cielo avrebbe stabilito un regno che non sarebbe mai stato ridotto in rovina’. Questo Regno, aggiunge, “stritolerà tutti questi regni [i governi mondani] e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Queste parole rivelano che il Regno di Dio assumerà saldamente il controllo di tutta la terra. Quando il Regno avrà eliminato i confini nazionali, le rivalità non avranno più ragione d’essere. Inoltre, poiché i suoi sudditi saranno “persone ammaestrate da Geova”, la loro pace ‘sarà abbondante’. (Isaia 54:13) Non c’è da meravigliarsi se Gesù ci insegnò a pregare Dio dicendo: “Venga il tuo regno”! — Matteo 6:10.

Rimossi gli ostacoli di natura religiosa

Dio rimuoverà anche gli ostacoli di natura religiosa che impediscono la pace. La religione ha causato il più lungo conflitto armato della storia: le Crociate, o “guerre sante”, la prima delle quali fu indetta da papa Urbano II nel 1095.a Nel nostro secolo il clero ha avuto una parte rilevante nell’ottenere il sostegno popolare per le guerre, perfino per quelle di natura interamente secolare.

Facendo riferimento alla parte svolta dalle chiese cristiane nominali durante la prima guerra mondiale, lo storico Paul Johnson ha scritto: “Gli ecclesiastici non seppero, e in massima parte non vollero, mettere la fede cristiana al di sopra della nazionalità. La maggioranza scelse la via più facile e mise il cristianesimo sullo stesso piano del patriottismo. Soldati cristiani di tutte le confessioni furono esortati a uccidersi in nome del loro Salvatore”.

La religione si è data da fare più per fomentare la guerra che per promuovere la pace. Infatti la Bibbia descrive la falsa religione come una “meretrice” che asseconda i governanti del mondo. (Rivelazione [Apocalisse] 17:1, 2) Dio la considera la principale responsabile dello spargimento di sangue di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra. (Rivelazione 18:24) Perciò Geova Dio eliminerà una volta per tutte questo ostacolo alla pace. — Rivelazione 18:4, 5, 8.

Anche con la scomparsa di elementi divisivi come la politica e la falsa religione, la pace non sarebbe mai sicura senza l’eliminazione del più grande guerrafondaio che esista: Satana il Diavolo. Questa è l’ultima cosa di cui il Regno di Dio si occuperà nell’attuare il suo programma per portare la pace su tutta la terra. Il libro biblico di Rivelazione spiega che Satana sarà ‘afferrato’, ‘legato’ e ‘scagliato nell’abisso’ affinché ‘non svii più le nazioni’. Dopo di che sarà distrutto completamente. — Rivelazione 20:2, 3, 10.

La promessa della Bibbia secondo cui le guerre finiranno non è solo un sogno. La disposizione di Geova Dio per portare la pace è già in vigore. Il suo Regno è stato stabilito nei cieli ed è pronto a mettere in atto ulteriori misure per garantire la pace mondiale. Nel frattempo milioni di testimoni di Geova, che sostengono questo governo celeste, hanno imparato a vivere in pace.

È chiaro, quindi, che abbiamo buone ragioni per credere che le guerre non siano inevitabili. Per di più possiamo pregustare il giorno ormai vicino in cui Geova farà cessare le guerre per sempre. (Salmo 46:9) Egli farà in modo che un mondo senza guerre divenga presto realtà.

[Nota in calce]

a A volte gli stessi capi religiosi sono scesi in guerra. Il vescovo cattolico Oddone giustificò la sua partecipazione attiva alla battaglia di Hastings (1066) brandendo una mazza anziché una spada. A suo avviso, se non c’era spargimento di sangue, un uomo di Dio poteva uccidere in maniera legittima. Cinque secoli più tardi il cardinale Jiménez guidò personalmente un’invasione spagnola nell’Africa settentrionale.

[Immagine a pagina 7]

Potrete vivere in un nuovo mondo senza guerre

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