Cantate lodi a Geova
“Voglio cantare a Geova, poiché si è altamente esaltato”. — ESODO 15:1.
1. Quali attributi e qualità di Geova ci danno motivo di lodarlo?
TREDICI volte il Salmo 150 comanda di lodare Geova, o Iah. L’ultimo verso dichiara: “Ogni cosa che respira, lodi Iah. Lodate Iah!” Come testimoni di Geova, sappiamo che Geova merita la nostra lode. Egli è il Sovrano universale, l’Altissimo, il Re d’eternità, il Creatore, il nostro Benefattore. È impareggiabile, unico, incomparabile sotto molti aspetti. È onnisciente, onnipotente, perfetto in giustizia, la personificazione stessa dell’amore. È buono al di sopra di chiunque altro; è leale. (Luca 18:19; Rivelazione [Apocalisse] 15:3, 4) Merita la nostra lode? Senz’altro!
2. Quali ragioni abbiamo per esprimere a Geova la nostra riconoscenza?
2 Geova merita non solo la nostra lode e la nostra adorazione, ma anche la nostra riconoscenza per tutto ciò che ha fatto per noi. È il Datore di “ogni dono buono e ogni regalo perfetto”. (Giacomo 1:17) È la Sorgente, la Fonte, di ogni forma di vita. (Salmo 36:9) Tutto ciò di cui godiamo quali appartenenti alla razza umana viene da lui, perché egli è il nostro grande Creatore. (Isaia 42:5) È anche il Datore di tutte le benedizioni spirituali che riceviamo tramite il suo spirito, la sua organizzazione e la sua Parola. Grazie al riscatto che egli ha provveduto per mezzo di suo Figlio, possiamo ricevere il perdono dei peccati. (Giovanni 3:16) Abbiamo la speranza del Regno, ‘nuovi cieli e nuova terra in cui dimorerà la giustizia’. (2 Pietro 3:13) Godiamo della piacevole compagnia dei nostri conservi cristiani. (Romani 1:11, 12) Abbiamo l’onore di essere suoi Testimoni e le benedizioni che ne derivano. (Isaia 43:10-12) Possiamo inoltre valerci dello splendido privilegio della preghiera. (Matteo 6:9-13) Abbiamo davvero molte ragioni per ringraziare Geova!
Modi in cui possiamo lodare Geova
3. In quali vari modi possiamo lodare Geova ed esprimergli la nostra gratitudine?
3 In qualità di suoi devoti servitori, come possiamo lodare Geova ed esprimergli la nostra gratitudine? Possiamo farlo partecipando al ministero cristiano: dando testimonianza di casa in casa, facendo visite ulteriori, conducendo studi biblici e dando testimonianza per le strade. Possiamo lodarlo anche dando testimonianza informale ogni volta che se ne presenta l’occasione. Possiamo inoltre lodare Geova comportandoci rettamente, ed essendo puliti e modesti nel nostro modo di vestire e di acconciarci. Spesso i testimoni di Geova vengono lodati perché sono esemplari sotto questi aspetti. Oltre a ciò, possiamo lodare Geova e ringraziarlo tramite la preghiera. — Vedi 1 Cronache 29:10-13.
4. Qual è uno dei modi più belli in cui possiamo lodare il nostro amorevole Padre celeste?
4 In aggiunta a quanto sopra, uno dei modi più belli in cui possiamo lodare il nostro amorevole Padre celeste è quello di esaltare lui e le sue virtù con melodiosi cantici del Regno. Molti musicisti e compositori convengono che la voce umana sia il più bello strumento musicale. I grandi della musica classica aspiravano a scrivere opere per il piacere che si prova ascoltando la voce umana che si leva nel canto.
5. Per quali motivi dovremmo prendere sul serio i cantici del Regno?
5 Quanto deve rallegrarsi Geova udendo cantare gli esseri umani, specialmente quando gli innalzano cantici che esprimono lode e gratitudine! Di sicuro quindi dovremmo prendere seriamente i cantici del Regno che cantiamo nelle varie occasioni in cui ci raduniamo: adunanze di congregazione, assemblee di circoscrizione, assemblee speciali di un giorno, assemblee di distretto e assemblee internazionali. Il nostro libretto dei cantici è ricco di melodie veramente gradevoli, la cui bellezza è stata più volte lodata da estranei. Più ci immedesimiamo nello spirito dei cantici del Regno, più rechiamo piacere ad altri e beneficio a noi stessi.
Cantici di lode nei tempi biblici
6. In che modo gli israeliti espressero la loro riconoscenza per essere stati liberati al Mar Rosso?
6 La Parola di Dio ci dice che Mosè e gli altri israeliti cantarono in trionfo quando al Mar Rosso furono liberati dall’esercito del faraone. Il loro cantico iniziava così: “Voglio cantare a Geova, poiché si è altamente esaltato. Ha lanciato in mare il cavallo e il suo cavaliere. Mia forza e potenza è Iah, giacché serve alla mia salvezza. Questo è il mio Dio, e io lo loderò”. (Esodo 15:1, 2) Possiamo ben immaginare con che entusiasmo e gioia gli israeliti cantarono queste parole dopo la loro liberazione miracolosa!
7. Quali altri casi degni di nota troviamo nelle Scritture Ebraiche in cui gli israeliti lodarono Geova col canto?
7 In 1 Cronache 16:1, 4-36, leggiamo che Geova venne lodato col canto e con strumenti musicali quando Davide portò l’Arca a Gerusalemme. Fu un’occasione davvero gioiosa. Anche quando il re Salomone dedicò il tempio di Gerusalemme vennero cantate lodi a Geova con l’accompagnamento di musica strumentale. In 2 Cronache 5:13, 14 si legge: “Avvenne che appena i trombettieri e i cantori furono come uno solo nel far udire un unico suono nel lodare e ringraziare Geova, e appena elevarono il suono con le trombe e con i cembali e con gli strumenti per il canto e con la lode a Geova, ‘poiché egli è buono, poiché la sua amorevole benignità è a tempo indefinito’, la casa stessa si riempì di una nuvola, la medesima casa di Geova, e i sacerdoti non potevano stare a servire a causa della nuvola; poiché la gloria di Geova riempì la casa del vero Dio”. Cosa mostra questo? Che, come indicato dalla presenza della nuvola soprannaturale, Geova ascoltava quelle melodiose lodi e se ne compiaceva. In seguito, quando ai giorni di Neemia furono inaugurate le mura di Gerusalemme, due cori celebrarono l’avvenimento col canto. — Neemia 12:27-42.
8. Cosa mostra che gli israeliti prendevano seriamente il canto?
8 Il canto era un aspetto così importante dell’adorazione nel tempio che 4.000 leviti furono destinati al servizio musicale. (1 Cronache 23:4, 5) Il loro compito era di accompagnare i cantori. La musica, in particolare il canto, aveva un posto importante nell’adorazione, non tanto per comunicare gli aspetti più profondi della Legge, quanto per creare lo spirito adatto per l’adorazione. Aiutava gli israeliti ad adorare Geova con brio. Notate la preparazione e la cura che venivano dedicate a questo aspetto: “Il numero d’essi insieme ai loro fratelli addestrati nel canto a Geova, tutti esperti, fu di duecentottantotto”. (1 Cronache 25:7) Notate quanto prendevano seriamente il cantare lodi a Geova. Erano addestrati nel canto ed esperti!
9. Quale enfasi viene data al canto nelle Scritture Greche Cristiane?
9 Arrivando al I secolo dell’era volgare, cosa troviamo? Gesù, la notte del suo tradimento, con tutti i pensieri gravi che doveva avere per la mente, sentì ugualmente il bisogno di concludere la celebrazione della Pasqua e l’istituzione della Commemorazione della sua morte cantando lodi a Geova. (Matteo 26:30) Leggiamo inoltre che “verso la mezzanotte” Paolo e Sila, dopo essere stati percossi e imprigionati, “pregavano e lodavano Dio con cantici; sì, i prigionieri li udivano”. — Atti 16:25.
Cantare lodi è un aspetto importante dell’adorazione
10. Quali comandi contiene la Parola di Dio in quanto a lodare Geova col canto?
10 Pensate che cantare i cantici del Regno non sia una cosa così importante da meritare la vostra sincera attenzione? Se siete di questo avviso, non dovreste riesaminare la cosa, vista l’importanza che Geova Dio e Gesù Cristo attribuiscono al cantare lodi? Più volte nella Parola di Dio troviamo il comando di lodare Geova e di innalzargli lodi. Per esempio, in Isaia 42:10 leggiamo: “Cantate a Geova un nuovo canto, la sua lode dall’estremità della terra, voi che scendete al mare e a ciò che lo riempie, isole e voi che le abitate”. — Vedi anche Salmo 96:1; 98:1.
11. Quale esortazione diede l’apostolo Paolo riguardo al canto?
11 L’apostolo Paolo sapeva che il canto può elevare lo spirito, tanto che lo menzionò due volte in tono esortativo. In Efesini 5:18, 19 si legge: “Continuate ad essere pieni di spirito, parlando a voi stessi con salmi e lodi a Dio e cantici spirituali, cantando e accompagnandovi con musica nel vostro cuore a Geova”. E in Colossesi 3:16 si legge: “La parola del Cristo risieda riccamente in voi in ogni sapienza. Continuate ad ammaestrarvi e ad ammonirvi gli uni gli altri con salmi, lodi a Dio, cantici spirituali con grazia, cantando nei vostri cuori a Geova”.
12. Quali esempi dimostrano che i cantici ci aiutano ad ammaestrarci e ad ammonirci gli uni gli altri?
12 Si noti che in ciascun caso Paolo fa più volte riferimento al canto, menzionando ‘salmi, cantici a Dio, cantici spirituali, cantare con musica nei vostri cuori’. Inoltre introduce la sua esortazione ai colossesi dicendo che in questo modo possiamo ‘ammaestrarci e ammonirci gli uni gli altri’. E sicuramente lo facciamo, come si nota già dai titoli dei nostri cantici: “Tutta la creazione lodi Geova!” (numero 5), “Siamo saldi, incrollabili!” (numero 10), “Gioiamo per la speranza del Regno!” (numero 16), “Non temere!” (numero 27), “Lode a Geova, nostro Dio” (numero 100), per citarne solo alcuni.
13. In che modo “lo schiavo fedele e discreto” ci aiuta a capire l’importanza del canto nell’adorazione?
13 In armonia con questi comandi, “lo schiavo fedele e discreto” ha disposto che le nostre riunioni — adunanze di congregazione, assemblee di circoscrizione, assemblee speciali di un giorno, assemblee di distretto e internazionali — inizino e terminino con cantici del Regno. (Matteo 24:45) In questi raduni il programma prevede che si canti anche in altri momenti. Dato che di solito le nostre adunanze cominciano con un cantico del Regno, non dovremmo prefiggerci di arrivare con sufficiente anticipo così da poter partecipare a questo aspetto dell’adorazione? E dato che le adunanze terminano con un cantico, non dovremmo rimanere sino alla fine del cantico e della preghiera che lo segue?
14. Quali esempi mostrano che vengono scelti cantici adatti al programma?
14 I cantici per le adunanze sono scelti con cura, affinché siano in armonia con il programma. Per esempio, alle assemblee di distretto “Insegnamento divino” del 1993, il cantico 191, “Facciamo nostra la verità”, che incoraggia i cristiani a lottare contro Satana, il mondo e la carne decaduta, è stato cantato subito dopo i tre discorsi che parlavano di questi tre nemici. Similmente il cantico 164, “I figli: prezioso dono di Dio”, che abbonda di ammonimenti per i genitori, è stato inserito nel programma subito dopo un discorso sull’obbligo dei genitori di addestrare i figli. Il cantico 70, “Imitiamo Geremia”, precedeva una serie di discorsi sulle profezie di Geremia. E dopo un simposio su vari aspetti del nostro ministero si è cantato il cantico 156, “Lo voglio”, che dà risalto al servizio. Con la stessa cura vengono scelti i cantici per lo studio Torre di Guardia, l’adunanza di servizio e la Scuola di Ministero Teocratico. Di conseguenza anche gli anziani che pronunciano discorsi pubblici, quando comunicano il cantico da usare all’inizio dell’adunanza, dovrebbero sceglierne uno che sia adatto al tema del discorso.
15. Cosa può fare il presidente dell’adunanza per aiutare l’uditorio ad apprezzare di più il cantico che si deve cantare?
15 Nell’annunciare il cantico, il presidente può aiutare l’uditorio ad apprezzarlo di più indicandone il titolo o tema. Non cantiamo numeri, ma temi scritturali. La congregazione sarebbe inoltre aiutata ad apprezzare di più il cantico se si menzionasse la scrittura che compare sotto il titolo. Di nuovo, potrebbe essere utile fare alcune osservazioni, ad esempio che tutti dovrebbero immedesimarsi nello spirito del cantico.
Mostrate apprezzamento per la bontà di Geova con il canto
16. Come possiamo immedesimarci nello spirito dei nostri cantici?
16 Dato che il testo dei cantici del Regno è ricco di significato, quando cantiamo dobbiamo concentrarci sulle parole. Vogliamo immedesimarci nello spirito di ciascun cantico. Alcuni cantici, come quelli che parlano dell’amore, un frutto dello spirito, sono pieni di sentimento. (Galati 5:22) Questi vanno cantati con intensità e calore. Altri riflettono letizia, e dovremmo cercare di cantarli gioiosamente. Altri ancora sono poderosi, cadenzati, e vanno cantati con entusiasmo e molto vigore. Nella Scuola di Ministero Teocratico ci viene consigliato di esprimerci sia con entusiasmo che con calore e sentimento. Manifestare entusiasmo, calore e sentimento quando cantiamo i cantici è ancora più importante.
17. (a) Quale riprensione data agli israeliti infedeli non vogliamo si applichi a noi quando cantiamo? (b) Quali risultati si possono ottenere prendendo seriamente le esortazioni contenute nei nostri cantici?
17 Se mentre cantiamo i cantici del Regno avessimo la mente altrove, e non seguissimo appieno il significato delle parole, non saremmo un po’ come gli israeliti infedeli che vennero ripresi perché lodavano Dio con le labbra mentre il loro cuore era lontano da lui? (Matteo 15:8) Non vogliamo che questa riprensione si applichi a noi quando cantiamo i cantici del Regno, non è vero? Cantare i cantici del Regno nel giusto modo sarà di sprone non solo a noi stessi ma anche a chi ci sta intorno, compresi i giovani. Sì, se tutti quelli che cantano nella Sala del Regno prendessero seriamente le esortazioni contenute in questi cantici, ne risulterebbe un vigoroso incoraggiamento a essere zelanti nel ministero e a non cadere nel laccio della trasgressione.
18. Che effetto ebbe su una donna sentir cantare un cantico del Regno?
18 Quando sentono cantare i cantici del Regno, spesso gli estranei rimangono colpiti. Tempo fa La Torre di Guardia pubblicò questa notizia: “Che anche il [nostro] canto possa servire a far conoscere Geova Dio ad altri è indicato dall’esperienza di una donna che si battezzò nel 1973 all’assemblea ‘Vittoria Divina’ tenuta allo Yankee Stadium di New York. Si era recata di sua iniziativa in una Sala del Regno e aveva assistito a entrambe le adunanze. Quando la congregazione cantò ‘Volgi l’occhio al premio!’, la donna rimase così colpita sia dalle parole che dal modo in cui erano cantate che capì di avere trovato il posto giusto. Dopo il cantico si avvicinò a uno dei Testimoni e chiese uno studio biblico. Fece rapidamente progresso e divenne una cristiana testimone di Geova”.
19. Quale incoraggiamento finale viene dato in quanto a cantare i cantici del Regno con tutto il cuore?
19 Nella maggior parte delle nostre adunanze, le opportunità che l’uditorio ha di esprimere i propri sentimenti e la propria gratitudine sono relativamente poche. Ma tutti noi possiamo esprimere ciò che proviamo per la bontà di Geova cantando con tutto il cuore i cantici del Regno. Inoltre, quando ci raduniamo, non siamo forse in buono spirito? Allora dovremmo aver voglia di cantare! (Giacomo 5:13) Sì, nella misura in cui apprezziamo la bontà di Geova e la sua immeritata benignità, canteremo le sue lodi con tutta l’anima.
Come rispondereste?
◻ Quali sono due ragioni fondamentali per lodare Geova?
◻ In quali vari modi possiamo lodare Geova?
◻ Qual è uno dei modi più belli in cui possiamo lodare Geova?
◻ Quali esempi scritturali abbiamo di occasioni in cui Geova venne lodato col canto?
◻ Qual è il giusto modo di cantare i cantici del Regno?
[Riquadro a pagina 11]
Gustate questi cantici!
Sembra che alcuni abbiano avuto qualche difficoltà a imparare certi cantici. Comunque, alcune congregazioni non hanno avuto nessun grosso problema a imparare la maggior parte di questi cantici. Forse tutto ciò che occorre è sforzarsi un po’ di più per imparare quelle melodie che inizialmente possono sembrare più complesse. Una volta presa dimestichezza con questi cantici, spesso la congregazione li apprezza più di quelli che ha imparato senza sforzo. Allora tutti i componenti della congregazione possono cantarli con fiducia. Sì, possono gustare questi cantici!
[Riquadro a pagina 12]
Cantiamo i cantici del Regno nelle riunioni a scopo di svago
La Sala del Regno non è l’unico posto in cui possiamo cantare i cantici del Regno. Paolo e Sila cantarono lodi a Geova mentre erano in prigione. (Atti 16:25) E il discepolo Giacomo dice: “C’è qualcuno in buono spirito? Canti lodi a Dio”. (Giacomo 5:13, nota in calce) Quando ci riuniamo a scopo di svago tutti siamo in buono spirito. Perché dunque non cantare i cantici del Regno? Ciò può essere particolarmente piacevole se ci si accompagna con il piano o la chitarra. Se no ci sono le registrazioni dei cantici del Regno suonati al pianoforte; molte famiglie di Testimoni hanno gli album con queste cassette. Non solo sono molto adatti per accompagnare il canto, ma sono l’ideale anche come musica di sottofondo.
[Immagine alle pagine 8 e 9]
Dopo essere stati liberati al Mar Rosso, gli israeliti espressero la loro gioia col canto
[Immagine a pagina 10]
Il canto gioioso fa parte dell’odierna adorazione cristiana