Cos’è per voi il Natale?
Cosa rispondereste? Il Natale è (1) un’occasione per stare con i familiari; (2) un’occasione per far festa; (3) una ricorrenza religiosa; (4) un periodo stressante; (5) un periodo malinconico; (6) un periodo di sfacciato consumismo.
PER quanto possa sembrare sorprendente, su un campione di oltre 1.000 persone intervistate in Gran Bretagna solo il 6 per cento ha detto di considerare il Natale un evento prettamente religioso. Il 48 per cento degli intervistati ha detto di considerarlo più che altro un’occasione per stare con i familiari. In effetti molti sostengono che è un evento particolarmente lieto per i bambini. Quando a una ragazzina di 11 anni è stato chiesto cosa le piacesse di più del Natale, la risposta, tipica, è stata: “L’eccitazione, l’atmosfera festosa, i regali”. Un libro sul Natale conviene che “le cose cui si dà più risalto nel . . . Natale ‘tradizionale’ sono indubbiamente la casa, la famiglia e in particolare i bambini”. — The Making of the Modern Christmas.
Ma è specialmente nella cristianità occidentale che il Natale viene considerato una festa di famiglia, con scambio di doni tra parenti. Nei paesi sotto l’influenza della Chiesa Ortodossa la gente attribuisce più importanza alla Pasqua; il periodo natalizio comunque è di solito un periodo di vacanza.
Un’“operazione commerciale”
Il Natale ha “subìto un evidente processo di . . . commercializzazione”, afferma la New Encyclopædia Britannica. Forse in nessun luogo questo è più evidente che in Giappone.
“I giapponesi hanno messo da parte ogni facciata religiosa e hanno trasformato il Natale in una vera e propria operazione commerciale”, riferisce il Daily Record di Washington. E aggiunge che in Giappone il Natale è “una delle principali festività a carattere nettamente consumistico; l’aspetto religioso è assai poco sentito”.
Perfino in molti dei paesi cosiddetti cristiani questo “aspetto religioso” è scarsamente visibile. Una quarantina di anni fa una pubblicazione contraria al Natale lamentava: “Il Natale è promosso dal mondo commerciale. È il periodo dell’anno in cui gli incassi sono più elevati. Uomini d’affari che si professano cristiani attendono con ansia il periodo natalizio non per amore di Cristo, ma per amore del guadagno”. Quanto sono vere oggi queste parole! In molti paesi di rado si arriva all’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno senza che ci venga ricordato quanti giorni restano per comprare i regali per il prossimo Natale. Il volume di affari cresce man mano che si avvicina la fine dell’anno: quasi il 25 per cento delle vendite annuali ha luogo nel periodo natalizio.
Qualunque significato abbia per voi il Natale, è probabile che vi chiediate come ha avuto inizio. La Bibbia sostiene l’usanza della strenna natalizia? Gli odierni festeggiamenti del Natale sono davvero cristiani? Vediamo.
[Fonte dell’immagine a pagina 2]
Copertina: Thomas Nast/Dover Publications, Inc., 1978