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  • w95 1/6 pp. 26-29
  • Santa ubbidienza in una famiglia religiosamente divisa

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  • Santa ubbidienza in una famiglia religiosamente divisa
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1995
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  • Vedi anche
  • Perché è così difficile essere ubbidienti?
  • Cosa si aspetta Dio da voi?
  • Mogli che riescono a mostrare santa ubbidienza
  • Figli che dimostrano santa ubbidienza
  • Cosa possono fare gli altri
  • Benedizioni e benefìci della santa ubbidienza
  • Come soddisfare l’esigenza divina dell’ubbidienza
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
  • “Imparò l’ubbidienza”
    “Vieni, sii mio discepolo”
  • Ubbidienza: Una lezione importante nell’infanzia?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2001
  • Imparate l’ubbidienza accettando la disciplina
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1995
w95 1/6 pp. 26-29

Santa ubbidienza in una famiglia religiosamente divisa

“FA MOLTO più male delle percosse fisiche. . . . Mi sento come se fossi tutta piena di lividi, eppure nessuno può vederlo”. “A volte mi sento come se non ce la facessi più a vivere . . . o mi viene voglia di andarmene di casa e di non tornare mai più”. “Certe volte è difficile pensare lucidamente”.

Queste dichiarazioni cariche di emotività rivelano disperazione e solitudine. Sono state pronunciate da vittime di abusi verbali — accuse, minacce, insulti, ostinato mutismo — e persino maltrattamenti fisici da parte del coniuge o di altri familiari. Perché queste persone vengono trattate così brutalmente? Per il semplice fatto che hanno convinzioni religiose diverse. In tali circostanze, vivere in una famiglia religiosamente divisa fa dell’adorazione di Geova una vera sfida. Eppure molte di queste vittime cristiane riescono a mostrare santa ubbidienza.

Fortunatamente non in tutte le case religiosamente divise ci sono questa angoscia e questo stress. Tuttavia esistono. La vostra casa corrisponde a questa descrizione? In caso affermativo, potreste trovare difficile rispettare il vostro coniuge o i vostri genitori. Se come mogli o figli vi trovate in tale situazione, come potete riuscire a mostrare santa ubbidienza in una casa religiosamente divisa? Che sostegno possono darvi gli altri? E in che modo Dio considera la cosa?

Perché è così difficile essere ubbidienti?

L’egoismo e l’ingratitudine del mondo, sommati alle vostre proprie inclinazioni imperfette, rendono la santa ubbidienza una continua sfida. Satana lo sa ed è deciso a fiaccare il vostro spirito. Spesso si serve di familiari che hanno poco o nessun riguardo e rispetto per le norme divine. Il più delle volte i vostri elevati valori spirituali e morali sono molto diversi da quelli dei familiari increduli. Questo significa che ci saranno opinioni contrastanti sul comportamento da tenere e sulle attività da svolgere. (1 Pietro 4:4) Poiché avete ubbidito al comando di ‘cessar di partecipare con loro alle infruttuose opere che appartengono alle tenebre’, la pressione esercitata su di voi per farvi violare le norme cristiane può essere forte. (Efesini 5:11) Ai loro occhi nulla di quello che fate va bene, e per ogni cosa la colpa è della vostra religione. Una madre, estenuata per via dei bambini malati, chiese aiuto al marito e si sentì rispondere con sarcasmo: “Il tempo per la tua religione lo trovi, perciò non hai bisogno di aiuto”. Commenti del genere non facilitano il compito di essere ubbidienti.

Ci sono poi delle occasioni in cui forse non siete d’accordo su cose che non comportano una diretta violazione delle Scritture. Tuttavia vi rendete conto di far parte di una famiglia e degli obblighi che questo comporta. “Mi sento sconvolta quando penso a come ci tratta mio padre perché capisco che si sente isolato”, dice Connie. “Spesso devo ricordare a me stessa di non provare risentimento per l’opposizione di mio padre. Devo ripetermi che se lui reagisce in questo modo o disprezza il nostro punto di vista è per un motivo fondamentale. Il governante di questo sistema di cose è Satana”. Susan, sposata con un incredulo, ammette: “All’inizio pensavo di dovermi separare, ma ora non più. Ho capito che Satana si serviva di lui per colpirmi”.

Può sembrare che i tentativi di Satana di farvi sentire una nullità non conoscano sosta. Forse passano giorni senza che il vostro coniuge vi rivolga la parola. Vi sentite molto soli. Questo mina la fiducia e il rispetto di se stessi e mette alla prova la vostra santa ubbidienza. Pure i figli possono sentirsi svuotati emotivamente e fisicamente. Anche se i genitori non erano d’accordo, tre giovani servitori di Dio frequentavano fedelmente le adunanze. Una di loro, che oggi è un ministro a tempo pieno, riconosce: “Ci sentivamo intontiti ed esausti; non riuscivamo a dormire; avevamo il cuore infranto”.

Cosa si aspetta Dio da voi?

L’ubbidienza a Dio viene al primo posto, e l’ubbidienza relativa dovuta al marito dev’essere sempre conforme alle norme di Geova. (Atti 5:29) Può essere una cosa difficile, ma è possibile. Continuate a confidare nell’aiuto di Dio. Egli vuole che lo ‘adoriate con spirito e verità’ e che seguiate la sua guida e vi sottomettiate ad essa. (Giovanni 4:24) La conoscenza della Parola di Dio, man mano che riempie un cuore ben disposto, spinge a ubbidire di buon grado. Anche se le vostre circostanze personali possono cambiare, né Geova né la sua Parola cambiano. (Malachia 3:6; Giacomo 1:17) Geova ha affidato la responsabilità di capofamiglia al marito. Questo vale sia che egli accetti l’autorità di Cristo o no. (1 Corinti 11:3) Anche se questo può essere difficile da accettare quando si subiscono continui abusi e umiliazioni, il discepolo Giacomo dice: “La sapienza dall’alto è . . . pronta a ubbidire”. (Giacomo 3:17) Per riconoscere senza esitazione questa autorità e per accettarla ci vuole lo spirito di Dio, in particolare il suo frutto dell’amore. — Galati 5:22, 23.

Quando si ama qualcuno, è più facile mostrare santa ubbidienza all’autorità costituita da Dio. Efesini 5:33 consiglia: “Ciascuno di voi ami individualmente sua moglie così come se stesso; d’altra parte, la moglie abbia profondo rispetto per il marito”.

Prendete il caso di Gesù. Fu ingiuriato e maltrattato fisicamente, ma non rese mai oltraggio. Rimase immacolato. (1 Pietro 2:22, 23) Per sopportare offese così grandi, Gesù ebbe bisogno di enorme coraggio e di incrollabile amore per il Padre, Geova. Ma l’amore “sopporta ogni cosa”. — 1 Corinti 13:4-8.

Paolo ricordò al suo collaboratore Timoteo, e a noi oggi, che “Dio non ci diede uno spirito di codardia, ma di potenza e di amore e di sanità di mente”. (2 Timoteo 1:7) Il profondo amore per Geova e per Gesù Cristo può spronarvi a mostrare santa ubbidienza quando la situazione sembra insopportabile. Avendo una mente sana sarete aiutati a mantenere un punto di vista equilibrato e a concentrarvi sulla vostra relazione con Geova e con Gesù Cristo. — Confronta Filippesi 3:8-11.

Mogli che riescono a mostrare santa ubbidienza

A volte dovrete aspettare molto tempo prima di vedere come Geova risolverà i vostri problemi. Ma la sua mano non è mai corta. Una sorella che riesce a mostrare santa ubbidienza dà questo consiglio: “Fate sempre le cose che Geova vi dà il diritto e il privilegio di fare: adorarlo alle adunanze e alle assemblee, studiare, andare in servizio e pregare”. Geova benedice i vostri sforzi, non semplicemente le vostre doti. In 2 Corinti 4:17 l’apostolo Paolo disse che la ‘tribolazione è momentanea e leggera, ma opera per noi una gloria eterna’. Riflettere su queste parole avrà su di voi un effetto stabilizzante. Una moglie dice: “La mia vita familiare non è migliorata, e a volte mi chiedo se Geova si compiaccia di me. Ma una cosa che considero una benedizione da parte sua è il fatto che vengo fuori da queste situazioni tese in condizioni migliori di mio marito. Sapere che ciò che facciamo è gradito a Geova dà un senso alla lotta che dobbiamo sostenere”.

Geova promette che non lascerà che vi troviate in situazioni che non potete sopportare. Abbiate fiducia in lui. Ne sa più di voi e vi conosce meglio di quanto non vi conosciate voi stessi. (Romani 8:35-39; 11:33; 1 Corinti 10:13) È di aiuto pregare Geova nei momenti difficili. Chiedetegli che il suo spirito vi guidi, specialmente quando non sapete cosa fare o come affrontare una certa situazione. (Proverbi 3:5; 1 Pietro 3:12) Supplicatelo di continuo per avere la pazienza, la padronanza e l’umiltà necessarie per ubbidire all’autorità nella vostra vita. Il salmista disse: “Geova è la mia rupe e la mia fortezza e Colui che mi provvede scampo”. (Salmo 18:2) Ricordate, questo è un aiuto rafforzante per coloro che vivono in famiglie religiosamente divise.

Soprattutto, fate ogni sforzo per rendere felice il vostro matrimonio. Sì, Gesù previde che la buona notizia avrebbe causato divisione. Pregate, però, che l’eventuale divisione non sia mai dovuta al vostro atteggiamento o alla vostra condotta. (Matteo 10:35, 36) Sotto questo aspetto la collaborazione aiuta a ridurre i problemi coniugali. Il giusto spirito, anche se siete i soli a manifestarlo, può ugualmente fare molto per impedire che i problemi arrivino al punto di causare attriti e dissensi di notevole entità. La pazienza e l’amore sono importantissimi. ‘Siate gentili’ e ‘mantenetevi a freno nel male’. — 2 Timoteo 2:24.

L’apostolo Paolo divenne “ogni cosa a persone di ogni sorta”. (1 Corinti 9:22) Similmente, senza per questo rinunciare ai doveri cristiani, a volte potreste adattare il vostro programma in modo da trascorrere più tempo col vostro coniuge e con la famiglia. State il più possibile con la persona con la quale avete scelto di vivere. Mostrate considerazione cristiana. Questo è un modo per manifestare santa ubbidienza.

Una moglie timorata di Dio e sottomessa, se si dimostra flessibile e comprensiva, troverà più facile manifestare santa ubbidienza. (Efesini 5:22, 23) Le parole pronunciate con grazia e ‘condite con sale’ aiutano a rendere meno frequenti gli scontri col coniuge. — Colossesi 4:6; Proverbi 15:1.

La sapienza divina vi esorta a risolvere subito i contrasti e a ristabilire la pace con parole buone che edifichino, anziché coricarvi in uno “stato di irritazione”. (Efesini 4:26, 29, 31) Questo richiede umiltà. Appoggiatevi completamente a Geova per avere forza. Una moglie cristiana ha ammesso umilmente: “Dopo una fervida preghiera mi sono sentita spinta dallo spirito di Geova a sollevare il braccio e ad abbracciare il mio coniuge”. La Parola di Dio consiglia: ‘Non rendete a nessuno male per male. . . . Continuate a vincere il male col bene’. (Romani 12:17-21) Questo è un consiglio saggio e aiuta a mostrare santa ubbidienza.

Figli che dimostrano santa ubbidienza

Il consiglio che Geova dà a voi figli che vivete in famiglie religiosamente divise è: “Siate ubbidienti ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è gradito al Signore”. (Colossesi 3:20) Notate che viene chiamato in causa il Signore Gesù Cristo. Perciò l’ubbidienza ai genitori non è assoluta. In un certo senso il consiglio di Atti 5:29, di “ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini”, riguarda anche i giovani cristiani. Ci saranno occasioni in cui dovrete decidere cosa fare in base a ciò che sapete essere giusto secondo le Scritture. Forse andrete incontro a qualche punizione per non aver preso parte ad atti di falsa adorazione. Anche se non è una prospettiva allegra, potete trovare conforto e addirittura rallegrarvi sapendo che state soffrendo per aver fatto ciò che è giusto agli occhi di Dio. — 1 Pietro 2:19, 20.

Siccome i vostri pensieri sono guidati dai princìpi biblici, potreste non essere d’accordo con i vostri genitori su certe questioni. Questo non li rende vostri nemici. Anche se non sono dedicati servitori di Geova, meritano di ricevere il giusto onore. (Efesini 6:2) Salomone disse: “Ascolta tuo padre che ti ha generato, e non disprezzare tua madre solo perché è invecchiata”. (Proverbi 23:22) Cercate di capire il dispiacere che provano vedendovi seguire una fede che a loro sembra strana. Dialogate con loro e “la vostra ragionevolezza divenga nota a tutti”. (Filippesi 4:5) Parlate dei vostri sentimenti e delle vostre preoccupazioni. Attenetevi fermamente ai giusti princìpi, ma, “se possibile, per quanto dipende da voi, siate pacifici con tutti gli uomini”. (Romani 12:18) Il fatto che ora ubbidiate ai vostri genitori mostra a Geova che desiderate continuare ad essere ubbidienti quali sudditi del Regno.

Cosa possono fare gli altri

I cristiani che vivono in famiglie religiosamente divise hanno bisogno di sostegno e di comprensione da parte dei loro compagni di fede. Lo si nota chiaramente dalle parole di una sorella che ha detto: “Provo un senso di disperazione e assoluta impotenza, perché non c’è nulla che né gli altri né io possiamo fare per cambiare la situazione. Confido in Geova perché nella nostra famiglia si faccia la sua volontà, qualunque essa sia”.

La compagnia dei fratelli e delle sorelle spirituali alle adunanze cristiane è un rifugio. Questa stessa sorella ha detto che la sua vita è fatta di “due mondi diversi: uno nel quale devo vivere e l’altro nel quale mi piace vivere”. L’amore dei fratelli è ciò che permette a questi cristiani afflitti di perseverare e continuare a servire in qualsiasi circostanza. Ricordateli nelle vostre preghiere. (Efesini 1:16) Regolarmente, in ogni occasione, abbiate per loro parole incoraggianti, positive e confortanti. (1 Tessalonicesi 5:14) Quando è pratico e appropriato, includeteli nelle vostre attività teocratiche e ricreative.

Benedizioni e benefìci della santa ubbidienza

Meditate ogni giorno sulle benedizioni e sui benefìci che derivano dal manifestare santa ubbidienza in una casa religiosamente divisa. Sforzatevi di essere ubbidienti. ‘Non vi stancate’. (Galati 6:9) Sopportare situazioni critiche e ingiustizie “per coscienza verso Dio . . . è cosa gradita” a Lui. (1 Pietro 2:19, 20) Siate ubbidienti finché ciò non comporta la violazione dei giusti princìpi e delle leggi di Geova. È indice di lealtà alla disposizione di Geova. La vostra santa condotta può anche salvare la vita del vostro coniuge, dei vostri figli o dei vostri genitori. — 1 Corinti 7:16; 1 Pietro 3:1.

Mentre cercate di far fronte alle esigenze e alle richieste di una famiglia religiosamente divisa, ricordate l’importanza di mantenere l’integrità verso Geova Dio e Gesù Cristo. Potete cedere su molte cose, ma rinunciare all’integrità significa rinunciare a tutto, compresa la vita. L’apostolo Paolo disse: “Dio . . . alla fine di questi giorni ha parlato a noi per mezzo di un Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e mediante il quale fece i sistemi di cose”. Riconoscere “una così grande salvezza” vi rafforzerà e vi aiuterà a essere ubbidienti. — Ebrei 1:1, 2; 2:3.

La vostra ubbidienza senza compromessi e la vostra fermezza nel sostenere la morale cristiana e i giusti valori sono una sana protezione per voi e per il vostro coniuge incredulo. La fedeltà forgia forti vincoli familiari. Parlando della moglie capace e leale, Proverbi 31:11 dice: “In lei ha confidato il cuore del suo proprietario”. La condotta casta e il profondo rispetto della moglie possono far aprire gli occhi al marito incredulo e aiutarlo ad accettare la verità di Dio.

La santa ubbidienza è una qualità davvero preziosa e salvifica. Chiedete in preghiera di poterla manifestare nella vostra famiglia. Vi darà pace mentale e recherà lode a Geova.

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