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  • w96 1/1 pp. 4-7
  • Hanno trovato la pace in un mondo turbolento

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  • Hanno trovato la pace in un mondo turbolento
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1996
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Vera pace avvenire
  • Pace in mezzo agli sconvolgimenti
  • Pace attuale
  • Persone pacifiche
  • La speranza della risurrezione
  • Il possesso della pace cristiana
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
  • “La pace di Dio” custodisca il vostro cuore
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
  • Come potete godere più pienamente la pace divina
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
  • “Perseguiamo le cose che contribuiscono alla pace”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1996
w96 1/1 pp. 4-7

Hanno trovato la pace in un mondo turbolento

LA COPERTINA di questa rivista mostra una scena drammatica della guerra in Bosnia-Erzegovina. Può esserci pace in un paese simile? Sorprendentemente, la risposta è sì. Mentre cattolici, ortodossi e musulmani in quel paese disastrato si contendono con le armi il controllo del territorio, molti anelano alla pace, e alcuni l’hanno trovata.

I Djorem abitavano a Sarajevo ed erano testimoni di Geova. Nonostante la tragedia in atto in quella città, visitavano regolarmente i vicini per parlare loro della buona notizia del Regno di Dio. (Matteo 24:14) Perché? Perché i Djorem sapevano che questo Regno è una realtà, che è già stato stabilito nei cieli e che è la migliore e unica speranza di pace dell’umanità. I testimoni di Geova nutrono completa fiducia in quella che l’apostolo Paolo chiamò “la buona notizia della pace”. (Efesini 2:17) Grazie a persone come Bozo e Hena Djorem, molti stanno trovando la pace in Bosnia-Erzegovina.

Vera pace avvenire

C’è dell’altro da dire sui Djorem. Prima, però, parliamo di un’altra coppia che ha imparato ad avere fiducia nel Regno di Dio. Sono Artur e Arina, che con i loro bambini vivevano in una repubblica dell’ex Unione Sovietica. Quando scoppiò la guerra civile, Artur combatté per uno degli schieramenti in lotta. Ben presto però cominciò a chiedersi: ‘Perché combatto contro quelli che un tempo erano i miei vicini?’ Lasciò il paese e, dopo molte difficoltà, arrivò con la sua giovane famiglia in Estonia.

Recatosi a San Pietroburgo, Artur incontrò i testimoni di Geova e rimase colpito da ciò che apprese riguardo al Regno di Dio. È volontà di Geova Dio che molto presto il suo Regno divenga l’unico governo del genere umano. (Daniele 2:44) Allora la terra sarà un luogo pacifico e non ci saranno più né guerre civili né conflitti internazionali. Riguardo a quel tempo Isaia profetizzò: “Non faranno danno né causeranno rovina in tutto il mio monte santo; perché la terra sarà certamente piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”. — Isaia 11:9.

Vedendo come un artista aveva immaginato quella futura terra pacifica in una pubblicazione di studio biblico che un Testimone gli aveva mostrato, Artur disse che un tempo viveva in un posto come quello. Ora invece era devastato dalla guerra civile. Tornato in Estonia, Artur insieme alla sua famiglia sta imparando di più in merito al Regno di Dio grazie a uno studio biblico con i testimoni di Geova.

Pace in mezzo agli sconvolgimenti

Salmo 37:37 dice: “Guarda l’irriprovevole e tieni in vista il retto, poiché il futuro di tal uomo sarà pacifico”. In effetti la pace di chi è irriprovevole e retto agli occhi di Dio non si limita solo al futuro. Egli la possiede fin d’ora. Com’è possibile? Considerate l’esperienza di un uomo di nome Paul.

Paul vive in uno sperduto campo profughi dell’Etiopia sud-occidentale, ma proviene da un paese vicino. Nel suo paese incontrò un testimone di Geova che lavorava per una compagnia petrolifera, il quale gli diede una pubblicazione di studio biblico, La Verità che conduce alla Vita Eterna.a Paul non rivide più quel Testimone, ma studiò attentamente il libro. A causa della guerra civile finì in un campo profughi in Etiopia, dove parlò ad altri di ciò che aveva imparato. Un gruppetto di persone riconobbe che era la verità. Presto anche loro cominciarono a predicare ad altri ospiti del campo ciò che avevano imparato.

Paul scrisse alla sede mondiale della Società (Watch Tower) per chiedere aiuto. Un ministro religioso inviato da Addis Abeba rimase stupito trovando ad attenderlo 35 persone, ansiose di sapere di più sul Regno di Dio. Furono presi accordi per aiutarle regolarmente.

Come si può dire che persone come Paul vivano in pace? La loro vita non è facile, ma hanno fede in Dio. Quando gli effetti dello sconvolgimento di questo mondo si fanno sentire, esse seguono questo consiglio biblico: “Non siate ansiosi di nulla, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie”. Di conseguenza provano un senso di appagamento oggi raro. Si applicano loro le parole che Paolo rivolse alla congregazione di Filippi: “La pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. Sentono veramente di avere un’intima relazione con Geova, “l’Iddio della pace”. — Filippesi 4:6, 7, 9.

Pace attuale

Il Re intronizzato del Regno di Dio è Gesù Cristo, che la Bibbia chiama “Principe della pace”. (Isaia 9:6) Di lui un antico profeta disse: “Egli realmente parlerà di pace alle nazioni; e il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino alle estremità della terra”. (Zaccaria 9:10) Parole ispirate come queste hanno avuto un profondo effetto sulla vita di un uomo di nome José.

José era in prigione. Era un terrorista ed era stato arrestato mentre preparava un attentato a una caserma della polizia. Pensava che solo con la violenza si poteva costringere il governo a migliorare le condizioni del paese. Mentre era in prigione, i testimoni di Geova cominciarono a studiare la Bibbia con sua moglie.

Dopo essere stato rilasciato, anche José si mise a studiare la Bibbia e ben presto le parole di Salmo 85:8 cominciarono ad applicarsi a lui: “Certamente udrò ciò che il vero Dio Geova proferirà, poiché parlerà di pace al suo popolo e ai suoi leali”. Ma questo versetto termina con un avvertimento: “Non tornino essi a confidare in sé”. Perciò chi cerca la pace di Geova non può pensare di agire in modo indipendente o contrario alla Sua volontà.

Oggi José e sua moglie sono ministri cristiani. Indirizzano altri al Regno di Geova quale soluzione dei problemi che un tempo José cercava di risolvere con bombe fatte in casa. Sono decisi a confidare nella Bibbia, che dice: “Geova, da parte sua, darà ciò che è buono”. (Salmo 85:12) Di recente José si è recato addirittura nella caserma che un tempo voleva far saltare in aria. Perché? Per parlare del Regno di Dio alle famiglie che vi abitano.

Persone pacifiche

In Salmo 37:10, 11 la Bibbia dice: “Ancora un poco, e il malvagio non sarà più; e certamente presterai attenzione al suo luogo, ed egli non sarà. Ma i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. Che splendida prospettiva!

Si noti, però, che la pace di Geova è solo per “i mansueti”. Chi desidera la pace può dover imparare a essere pacifico. Così è stato per Keith, che vive in Nuova Zelanda. Keith fu descritto come un uomo “ben piazzato e dalla personalità forte, aggressivo e polemico”. Faceva parte di una banda e viveva in una casa che era una vera e propria fortezza, circondata da giardini protetti da tre cani da guardia. Sua moglie, madre dei suoi sei figli, aveva divorziato da lui.

Quando Keith incontrò i testimoni di Geova la buona notizia ebbe un profondo effetto su di lui. Ben presto lui e i suoi figli cominciarono ad assistere alle adunanze dei Testimoni. Si tagliò i capelli, che portava lunghi fino alla vita, e cominciò a parlare del Regno di Dio ai suoi ex compagni. Anche alcuni di loro iniziarono a studiare la Bibbia.

Come milioni di persone sincere in tutto il mondo, Keith aveva cominciato a mettere in pratica le parole dell’apostolo Pietro: “Chi vuole amare la vita e vedere buoni giorni . . . si allontani dal male e faccia il bene; cerchi la pace e la persegua”. (1 Pietro 3:10, 11) L’ex moglie accettò di risposarlo e ora egli sta imparando a ‘cercare la pace e a perseguirla’.

La pace di Geova è stata la salvezza di molti, incluso un ex atleta nato in quella che un tempo era l’Unione Sovietica. Quest’uomo aveva vinto alcune medaglie alle Olimpiadi, ma, disilluso, si era dato alla droga e all’alcool. Dopo 19 anni turbolenti — durante i quali scontò una condanna a tre anni in un campo di lavoro in Siberia, si recò in Canada imbarcandosi come clandestino su una nave e rischiò due volte di morire a causa della droga — pregò Dio perché lo aiutasse a trovare un vero scopo nella vita. Uno studio biblico con alcuni testimoni di Geova di lingua russa lo aiutò a trovare la risposta alle sue domande. Oggi quest’uomo, come milioni di altri, ha trovato la pace con Dio e con se stesso.

La speranza della risurrezione

Torniamo infine a Bozo e Hena Djorem di Sarajevo. Questa coppia aveva una bimba di cinque anni, Magdalena. Lo scorso luglio stavano uscendo di casa per partecipare ancora una volta all’opera di predicazione quando tutti e tre sono stati uccisi dallo scoppio di una granata. Che dire della pace che predicavano agli altri? La granata che li ha uccisi ha forse dimostrato che non era una pace autentica?

Niente affatto! In questo sistema di cose le tragedie accadono. C’è chi viene ucciso da bombe o granate. C’è chi muore per malattie o incidenti. Molti muoiono di vecchiaia. Quelli che hanno la pace di Dio non sono immuni da queste cose, ma la possibilità che accadano non li priva della speranza.

Gesù promise alla sua amica Marta: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me, benché muoia, tornerà in vita”. (Giovanni 11:25) I Djorem, come tutti i testimoni di Geova, credevano in questa promessa. E avevano fede che se fossero morti sarebbero stati risuscitati su una terra trasformata in un luogo davvero piacevole. Geova Dio “asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. — Rivelazione (Apocalisse) 21:4.

Poco prima di morire Gesù disse ai suoi seguaci: “Vi do la mia pace. . . . Non si turbi il vostro cuore”. (Giovanni 14:27) Siamo felici che i Djorem avessero questa pace, e sicuramente l’avranno in misura più piena alla risurrezione. Ci rallegriamo di tutti coloro che adorano Geova, l’Iddio della pace. Queste persone hanno pace mentale. Sono in pace con Dio. Coltivano la pace con gli altri. E sperano in un futuro pacifico. Sì, pur vivendo in un mondo turbolento, hanno trovato la pace. In realtà tutti quelli che adorano Dio con spirito e verità sono in pace. Sia consentito anche a voi di trovare tale pace.

[Nota in calce]

a Pubblicato in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.

[Immagini a pagina 7]

Hanno trovato la pace pur vivendo in un mondo turbolento

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