Perché Dio benedice la vera adorazione

“Lodate Iah! La salvezza e la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio, perché i suoi giudizi sono veraci e giusti”. — RIVELAZIONE 19:1, 2.

1. Come avrà fine Babilonia la Grande?

“BABILONIA LA GRANDE” è caduta agli occhi di Dio e ora va incontro all’annientamento. Secondo la profezia biblica, questa meretrice religiosa mondiale verrà presto distrutta dai suoi amanti politici; la sua fine sarà rapida e improvvisa. Nella rivelazione che Gesù diede a Giovanni troviamo queste parole profetiche: “Un forte angelo alzò una pietra simile a una grande macina da mulino e la scagliò nel mare, dicendo: ‘Così, con rapido lancio, Babilonia la gran città sarà scagliata giù, e non sarà più trovata’”. — Rivelazione (Apocalisse) 18:2, 21.

2. Come reagiranno i servitori di Geova alla distruzione di Babilonia?

² La distruzione di Babilonia la Grande sarà pianta da alcuni elementi del mondo di Satana, ma non certo dai servitori di Dio, né in cielo né sulla terra. Essi grideranno di gioia, dicendo: “Lodate Iah! La salvezza e la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio, perché i suoi giudizi sono veraci e giusti. Poiché egli ha eseguito il giudizio contro la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua fornicazione, e ha vendicato il sangue dei suoi schiavi dalla mano di lei”. — Rivelazione 18:9, 10; 19:1, 2.

Quali frutti deve produrre la vera religione?

3. A quali domande occorre dare risposta?

³ Dato che la falsa religione sarà spazzata via dalla terra, che genere di adorazione vi rimarrà? Come possiamo determinare oggi quale gruppo religioso sopravvivrà alla distruzione del satanico impero mondiale della falsa religione? Quali sono i giusti frutti che questo gruppo deve produrre? Ci sono almeno dieci criteri per riconoscere la vera adorazione di Geova. — Malachia 3:18; Matteo 13:43.

4. Qual è un primo requisito della vera adorazione, e che esempio diede Gesù al riguardo?

⁴ Per prima cosa i veri cristiani devono sostenere la sovranità per cui Gesù diede la vita, cioè la sovranità di suo Padre. Gesù non diede la vita per una causa politica, tribale, etnica o sociale. Mise il Regno del Padre al di sopra di tutte le aspirazioni politiche o rivoluzionarie giudaiche. Quando Satana gli offrì il potere mondano, Gesù rispose: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio’”. Dalle Scritture Ebraiche egli sapeva che Geova è il vero Sovrano di tutta la terra. Quale gruppo religioso sostiene inequivocabilmente il dominio di Geova anziché i sistemi politici di questo mondo? — Matteo 4:10; Salmo 83:18.

5. (a) Come dovrebbero considerare il nome di Dio i veri adoratori? (b) Cosa indica che i testimoni di Geova onorano tale nome?

⁵ Un secondo requisito è che la vera adorazione deve magnificare e santificare il nome di Dio. L’Onnipotente rivelò il suo nome Geova (reso con Yahweh in certe traduzioni bibliche) al suo popolo Israele e questo nome ricorre migliaia di volte nelle Scritture Ebraiche. Anche prima di allora, Adamo, Eva e altri conoscevano il nome, benché non sempre lo rispettassero. (Genesi 4:1; 9:26; 22:14; Esodo 6:2) Mentre i traduttori della cristianità e del giudaismo sono soliti omettere il nome divino dalle loro Bibbie, nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture i testimoni di Geova hanno dato a questo nome il posto e il rispetto che merita. Onorano tale nome, come facevano i primi cristiani. Giacomo attesta: “Simeone ha narrato completamente come Dio per la prima volta rivolse l’attenzione alle nazioni per trarne un popolo per il suo nome. E con questo sono concordi le parole dei Profeti, . . . ‘affinché quelli che rimangono degli uomini cerchino premurosamente Geova, insieme a persone di tutte le nazioni, persone che sono chiamate con il mio nome, dice Geova che fa queste cose’”. — Atti 15:14-17; Amos 9:11, 12.

6. (a) Qual è un terzo requisito della vera adorazione? (b) In che modo Gesù e Daniele diedero risalto al dominio del Regno? (Luca 17:20, 21)

⁶ Un terzo requisito della vera adorazione è che dovrebbe esaltare il Regno di Dio quale unica soluzione legittima e praticabile dei problemi di governo del genere umano. Gesù insegnò chiaramente ai suoi seguaci a pregare per la venuta di quel Regno, perché il dominio di Dio assumesse il controllo della terra. Daniele fu ispirato a profetizzare riguardo agli ultimi giorni: “L’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni [mondani, politici] e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. Nel XX secolo, chi ha dimostrato con la propria condotta di sostenere senza riserve quel Regno: le religioni di Babilonia la Grande o i testimoni di Geova? — Daniele 2:44; Matteo 6:10; 24:14.

7. Come considerano la Bibbia i veri adoratori?

⁷ Un quarto requisito per avere l’approvazione di Dio è che i suoi veri servitori dovrebbero sostenere la Bibbia come ispirata Parola di Dio. Così facendo non cadranno vittime della critica letteraria, che tenta di ridurre la Bibbia a semplice opera dell’uomo con tutti i difetti che questo comporterebbe. I testimoni di Geova credono che la Bibbia è l’ispirata Parola di Dio, proprio come scrisse Paolo a Timoteo: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”.a Perciò i testimoni di Geova fanno della Bibbia la loro guida, il manuale da seguire nella vita quotidiana, la fonte della loro speranza per il futuro. — 2 Timoteo 3:16, 17.

La religione dell’amore, non dell’odio

8. Qual è un quinto requisito della vera adorazione?

⁸ Secondo Gesù, che cosa avrebbe contraddistinto i suoi veri seguaci? La sua risposta indica un quinto criterio essenziale per riconoscere la vera adorazione. Gesù disse: “Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri; come vi ho amati io, che anche voi vi amiate gli uni gli altri. Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giovanni 13:34, 35) In che modo Gesù dimostrò il suo amore? Dando la sua vita come sacrificio di riscatto. (Matteo 20:28; Giovanni 3:16) Perché l’amore genuino è una qualità essenziale per i veri cristiani? Giovanni spiegò: “Diletti, continuiamo ad amarci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio . . . Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore”. — 1 Giovanni 4:7, 8.

9. Chi ha mostrato vero amore, e come?

⁹ Nei nostri tempi, chi ha manifestato questo tipo di amore, anche di fronte all’odio razziale, nazionalistico o etnico? Chi ha superato la prova suprema, la morte, pur di far trionfare l’amore? Sono forse stati quei sacerdoti e quelle suore cattolici che, come è stato riconosciuto, condividono una certa responsabilità per il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994? Sono forse stati i serbi ortodossi o i croati cattolici che hanno compiuto operazioni di “pulizia etnica” e altre azioni non cristiane nella guerra civile dei Balcani? O sono stati gli ecclesiastici cattolici e protestanti che negli ultimi decenni hanno soffiato sulle fiamme del pregiudizio e dell’odio nell’Irlanda del Nord? Certo non si possono accusare i testimoni di Geova di aver preso parte ad alcuno di tali conflitti. Piuttosto che tradire l’amore cristiano hanno preferito farsi rinchiudere in prigioni e campi di concentramento, e addirittura essere uccisi. — Giovanni 15:17.

10. Perché i veri cristiani rimangono neutrali?

¹⁰ Un sesto requisito dell’adorazione gradita a Dio è la neutralità nei confronti degli affari politici di questo mondo. Perché i cristiani dovrebbero essere politicamente neutrali? Paolo, Giacomo e Giovanni ci forniscono valide ragioni per assumere questo atteggiamento. L’apostolo Paolo scrisse che Satana è “l’iddio di questo sistema di cose”, che acceca le menti degli increduli con ogni mezzo possibile, inclusa la politica divisiva. Il discepolo Giacomo dichiarò che “l’amicizia del mondo è inimicizia con Dio”, e l’apostolo Giovanni disse che “tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. Il vero cristiano, quindi, non può venir meno alla sua devozione a Dio immischiandosi nella politica corrotta e prevaricatrice del mondo di Satana. — 2 Corinti 4:4; Giacomo 4:4; 1 Giovanni 5:19.

11. (a) Come considerano la guerra i cristiani? (b) Che base scritturale hanno per assumere questa posizione? (2 Corinti 10:3-5)

¹¹ Alla luce dei due requisiti precedenti, ne diventa evidente un settimo, e cioè che i veri adoratori cristiani non devono prendere parte alle guerre. Dato che la vera religione è una fratellanza mondiale basata sull’amore, nulla può dividere o scompaginare l’“intera associazione dei . . . fratelli che sono nel mondo”. Gesù insegnò l’amore, non l’odio; la pace, non la guerra. (1 Pietro 5:9; Matteo 26:51, 52) Lo stesso “malvagio”, Satana, che spinse Caino ad assassinare Abele continua a seminare odio fra il genere umano e a provocare conflitti e spargimenti di sangue che originano da divisioni politiche, religiose ed etniche. A qualunque costo, i veri cristiani ‘non imparano più la guerra’. Simbolicamente parlando, hanno già ‘fatto delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare’. Producono il pacifico frutto dello spirito di Dio. — 1 Giovanni 3:10-12; Isaia 2:2-4; Galati 5:22, 23.

Dio benedice la condotta e gli insegnamenti puri

12. (a) Qual è l’ottavo requisito, ma quali divisioni religiose si potrebbero citare? (b) In che modo Paolo sottolineò questo ottavo requisito?

¹² L’ottavo requisito della vera adorazione è l’unità cristiana. Tuttavia le divisive religioni della cristianità non l’hanno favorita. Molte confessioni religiose tradizionali si sono frammentate in una moltitudine di sètte, e ne è risultata una grande confusione. Prendete ad esempio la religione battista negli Stati Uniti, divisa fra battisti del Nord (Chiese Battiste Americane degli Stati Uniti) e battisti del Sud (Convenzione Battista Meridionale), e una dozzina di altri gruppi battisti scismatici. (World Christian Encyclopedia, pagina 714) Molte divisioni sono sorte per divergenze dottrinali o organizzative (per esempio, presbiteriani, episcopaliani, congregazionalisti). Le divisioni nella cristianità trovano riscontro in quelle di altre grandi religioni: buddismo, Islam o induismo. Quale consiglio diede l’apostolo Paolo ai primi cristiani? “Ora vi esorto, fratelli, per il nome del nostro Signore Gesù Cristo, a parlare tutti concordemente, e a non avere fra voi divisioni, ma ad essere perfettamente uniti nella stessa mente e nello stesso pensiero”. — 1 Corinti 1:10; 2 Corinti 13:11.

13, 14. (a) Cosa si intende per “essere santi”? (b) Come viene mantenuta pura la vera adorazione?

¹³ Qual è un nono requisito della religione che Dio approva? In Levitico 11:45 troviamo questo principio: “Vi dovete mostrare santi, perché io sono santo”. L’apostolo Pietro lo ribadì quando scrisse: “Secondo il Santo che vi ha chiamati, divenite anche voi santi in tutta la vostra condotta”. — 1 Pietro 1:15.

¹⁴ Cosa implica questo bisogno di essere santi? Che gli adoratori di Geova devono essere spiritualmente e moralmente puri. (2 Pietro 3:14) Non c’è posto per i peccatori volontari e impenitenti, che con la loro condotta calpestano il sacrificio di riscatto di Cristo. (Ebrei 6:4-6) Geova richiede che la congregazione cristiana sia mantenuta pura e santa. Come lo si fa? In parte tramite l’azione giudiziaria della disassociazione nei confronti di chi vuole contaminare la congregazione. — 1 Corinti 5:9-13.

15, 16. Quali cambiamenti hanno fatto molti cristiani nella loro vita?

¹⁵ Prima di conoscere la verità cristiana, molti egoisticamente conducevano una vita dissoluta e dedita ai piaceri. Ma la parola riguardo al Cristo li ha trasformati ed essi hanno ottenuto il perdono dei loro peccati. Paolo espresse vigorosamente questo concetto quando scrisse: “Che cosa! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non siate sviati. Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini, né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né rapaci erediteranno il regno di Dio. E questo eravate alcuni di voi. Ma siete stati lavati”. — 1 Corinti 6:9-11.

¹⁶ È evidente che Geova approva coloro che si pentono della loro condotta antiscritturale, si convertono e diventano veri seguaci di Cristo e dei suoi insegnamenti. Amano veramente il prossimo come se stessi e lo dimostrano in molti modi, fra cui quello di compiere con perseveranza un ministero che porta un messaggio vitale a tutti quelli che sono disposti ad ascoltarlo. — 2 Timoteo 4:5.

“La verità vi renderà liberi”

17. Qual è un decimo requisito della vera adorazione? Fate esempi.

¹⁷ C’è un decimo requisito stabilito da Geova per quelli che lo adorano in spirito e verità: il puro insegnamento. (Giovanni 4:23, 24) Gesù disse ai suoi seguaci: “Conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. (Giovanni 8:32) La verità biblica ci libera da dottrine che offendono Dio, come quelle dell’immortalità dell’anima, dell’inferno di fuoco e del purgatorio. (Ecclesiaste 9:5, 6, 10; Ezechiele 18:4, 20) Ci libera dal mistero babilonico della “SS. Trinità” in cui crede la cristianità. (Deuteronomio 4:35; 6:4; 1 Corinti 15:27, 28) L’ubbidienza alla verità biblica produce persone amorevoli, premurose, benigne e misericordiose. Il vero cristianesimo non ha mai prodotto inquisitori intolleranti e vendicativi, come Tomás de Torquemada, o spietati guerrafondai come i papi che promossero le Crociate. Invece Babilonia la Grande ha prodotto questo genere di frutti nel corso di tutta la storia, almeno dal tempo di Nimrod a oggi. — Genesi 10:8, 9.

Un nome caratteristico

18. (a) Chi ha dimostrato di soddisfare i dieci requisiti della vera adorazione, e in che modo? (b) Cosa deve fare ciascuno di noi per ricevere la benedizione che ci è posta dinanzi?

¹⁸ Chi sono quelli che oggi soddisfano questi dieci requisiti della vera adorazione? Chi sono quelli noti e riconosciuti da altri per la reputazione di integrità e per il loro spirito pacifico? In tutto il mondo è risaputo che i testimoni di Geova ‘non fanno parte del mondo’. (Giovanni 15:19; 17:14, 16; 18:36) I servitori di Geova sono onorati di portare il suo nome e di essere suoi Testimoni, come Gesù Cristo fu un fedele testimone del Padre. Portiamo questo santo nome, consapevoli della nostra responsabilità di vivere all’altezza di ciò che esso rappresenta. E, in qualità di suoi Testimoni, che gloriosa prospettiva ci è posta dinanzi! Quella di far parte di una famiglia umana unita e ubbidiente che adorerà il Sovrano universale in un paradiso ristabilito sulla terra. Per ricevere tale benedizione, continuiamo a identificarci chiaramente con la vera adorazione e a portare con orgoglio il nome Testimoni di Geova, “perché i suoi giudizi sono veraci e giusti”! — Rivelazione 19:2; Isaia 43:10-12; Ezechiele 3:11.

[Nota in calce]

Come rispondereste?

◻ Come considerano i servitori di Geova la distruzione di Babilonia la Grande?

◻ Quali sono i requisiti essenziali della vera adorazione?

◻ In che modo la verità rende liberi?

◻ In qualità di testimoni di Geova, quale speciale onore abbiamo?

[Immagini a pagina 17]

I testimoni di Geova predicano e insegnano la buona notizia del Regno di Dio

[Immagine a pagina 18]

I veri cristiani sono sempre rimasti neutrali verso la politica e le guerre mondane

[Fonte]

Aereo: Cortesia del Ministero della Difesa britannico, Londra