BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w97 15/1 pp. 18-22
  • Cosa richiede Dio da noi?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Cosa richiede Dio da noi?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • “I suoi comandamenti non sono gravosi”
  • Acquistare conoscenza di Dio
  • Soddisfare le norme di Dio
  • Mostrare rispetto per la vita e il sangue
  • Servire insieme all’organizzato popolo di Geova
  • “Questo è ciò che significa l’amore di Dio”
    “Mantenetevi nell’amore di Dio”
  • Le esigenze di Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
  • L’amore di Dio dura per sempre
    Come rimanere nell’amore di Dio
  • Santo rispetto per la vita
    Cosa insegna realmente la Bibbia?
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
w97 15/1 pp. 18-22

Cosa richiede Dio da noi?

“Questo è ciò che significa l’amore di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi”. — 1 GIOVANNI 5:3.

1, 2. Perché non sorprende che Dio abbia stabilito dei requisiti per coloro che desiderano adorarlo nel modo che gli è gradito?

“LA MIA religione mi soddisfa!” Non è quello che spesso la gente dice? In effetti, però, bisognerebbe chiedersi: “La mia religione piace a Dio?” Sì, Dio ha stabilito dei requisiti per coloro che desiderano adorarlo nel modo che gli è gradito. Questo dovrebbe sorprenderci? No. Supponiamo che possediate una bella casa, che recentemente avete rimesso a nuovo con grande spesa. Permettereste a chiunque di abitarci? Naturalmente no! Un eventuale inquilino dovrebbe soddisfare i requisiti stabiliti da voi.

2 Similmente Geova Dio ha provveduto questa terra come dimora per la famiglia umana. Presto, sotto il governo del suo Regno, la terra sarà “rimessa a nuovo”, trasformata in un magnifico paradiso. Sarà Geova a farlo. Per renderlo possibile, malgrado gli sia costato molto, ha dato il suo unigenito Figlio. Certo Dio deve aver stabilito dei requisiti per coloro che ci vivranno. — Salmo 115:16; Matteo 6:9, 10; Giovanni 3:16.

3. In che modo Salomone riassunse ciò che Dio si aspetta da noi?

3 Come facciamo a sapere quali sono i requisiti che Dio ha stabilito? Geova ispirò il saggio re Salomone a riassumere quello che si aspetta da noi. Dopo aver riflettuto su tutto ciò a cui si era dedicato — inclusa la ricchezza, le opere architettoniche, gli interessi musicali e l’amore romantico — Salomone si rese conto di questo: “La conclusione dell’argomento, avendo udito ogni cosa, è: Temi il vero Dio e osserva i suoi comandamenti. Poiché questo è l’intero obbligo dell’uomo”. — Ecclesiaste 12:13.

“I suoi comandamenti non sono gravosi”

4-6. (a) Qual è il significato letterale del termine greco tradotto “gravosi”? (b) Perché possiamo dire che i comandamenti di Dio non sono gravosi?

4 “Osserva i suoi comandamenti”. Fondamentalmente, questo è ciò che Dio si aspetta da noi. Chiede troppo? Niente affatto. L’apostolo Giovanni ci dice qualcosa di molto rassicurante circa i comandamenti, o requisiti, di Dio. Egli scrisse: “Questo è ciò che significa l’amore di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi”. — 1 Giovanni 5:3.

5 Il termine greco qui tradotto “gravosi” letteralmente significa “pesanti”. Può riferirsi a qualcosa che è difficile da soddisfare o da osservare. In Matteo 23:4 è usato per descrivere i “gravi carichi”, le regole e le tradizioni umane, che gli scribi e i farisei imponevano alla gente. Afferrate il senso della conclusione a cui perviene l’anziano apostolo Giovanni? I comandamenti di Dio non sono un peso gravoso né sono troppo difficili da osservare. (Confronta Deuteronomio 30:11). Al contrario, se amiamo Geova Dio, soddisfare i requisiti che ha stabilito ci rende felici. Ci dà una preziosa opportunità di dimostrargli il nostro amore.

6 Per dimostrare a Dio il nostro amore dobbiamo sapere esattamente ciò che egli si aspetta da noi. Parliamo ora di cinque requisiti che Dio ha stabilito. Nel farlo, ricordiamo quello che scrisse Giovanni: ‘I comandamenti di Dio non sono gravosi’.

Acquistare conoscenza di Dio

7. Da cosa dipende la nostra salvezza?

7 Il primo requisito è acquistare conoscenza di Dio. Consideriamo le parole di Gesù riportate in Giovanni capitolo 17. Era l’ultima notte che Gesù trascorreva come essere umano. Egli aveva impiegato buona parte della serata a preparare i discepoli per quando se ne sarebbe andato. Si preoccupava per il loro futuro, il loro futuro eterno. Alzando gli occhi al cielo, pregò per loro. Al versetto 3 leggiamo: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. Sì, la loro salvezza dipendeva dall’‘acquistare conoscenza’ sia di Dio che di Cristo. Questo vale anche per noi. Per ottenere la salvezza, dobbiamo acquistare questa conoscenza.

8. Cosa significa ‘acquistare conoscenza’ di Dio?

8 Cosa significa ‘acquistare conoscenza’ di Dio? Il verbo greco qui tradotto ‘acquistare conoscenza’ significa “venire a sapere, riconoscere” o “capire appieno”. Si noti inoltre che la traduzione ‘acquistare conoscenza’ indica che è un processo continuo. Acquistare conoscenza di Dio quindi significa arrivare a conoscerlo non superficialmente ma intimamente, stringendo un’amicizia consapevole con lui. Una più stretta relazione con Dio permette di conoscerlo sempre meglio. Questo processo può continuare per sempre, perché non conosceremo mai tutto quello che c’è da conoscere riguardo a Geova. — Romani 11:33.

9. Cosa possiamo imparare riguardo a Geova dal libro della creazione?

9 Come acquistiamo conoscenza di Dio? Esistono due libri che ci possono aiutare. Uno è il libro della creazione. Le cose che Geova ha creato — sia animate che inanimate — ci danno un’idea di che tipo di persona è. (Romani 1:20) Facciamo qualche esempio. Il fragore di una maestosa cascata, il martellare della risacca durante una tempesta, la vista dei cieli stellati in una notte limpida: non ci insegnano queste cose che Geova è un Dio “vigoroso in potenza”? (Isaia 40:26) Un bimbo che ride osservando un cucciolo che insegue la propria coda o un gattino che gioca con un gomitolo di lana non suggerisce forse che Geova, il “felice Dio”, ha il senso dell’umorismo? (1 Timoteo 1:11) Il sapore di un pasto squisito, il gradevole profumo dei fiori in un prato, i vivaci colori di una delicata farfalla, il canto degli uccelli in primavera, l’affettuoso abbraccio di una persona cara: non comprendiamo da queste cose che il nostro Creatore è un Dio di amore che vuole farci godere la vita? — 1 Giovanni 4:8.

10, 11. (a) Quali cose in merito a Geova e ai suoi propositi non possiamo imparare dal libro della creazione? (b) Le risposte a quali domande si trovano solo nella Bibbia?

10 Però c’è un limite a quello che possiamo imparare riguardo a Geova dal libro della creazione. Facciamo un esempio: Qual è il nome di Dio? Perché ha creato la terra e ha posto il genere umano su di essa? Perché Dio permette la malvagità? Cosa ci riserva il futuro? Per avere le risposte a queste domande, dobbiamo rivolgerci all’altro libro che impartisce conoscenza di Dio: la Bibbia. Nelle sue pagine Geova rivela cose che lo riguardano, fra cui il suo nome, la sua personalità e i suoi propositi, informazioni che non possiamo ottenere da nessun’altra fonte. — Esodo 34:6, 7; Salmo 83:18; Amos 3:7.

11 Nelle Scritture Geova impartisce conoscenza vitale anche riguardo ad altre persone che abbiamo bisogno di conoscere. Per esempio, chi è Gesù Cristo, e quale ruolo ha nell’adempimento dei propositi di Geova? (Atti 4:12) Chi è Satana il Diavolo? In quali modi svia le persone? Come possiamo evitare di farci sviare da lui? (1 Pietro 5:8) Le risposte a queste domande, da cui dipende la vita, si trovano solo nella Bibbia.

12. Come spieghereste il motivo per cui acquistare conoscenza di Dio e dei suoi propositi non è un peso?

12 È un peso acquistare tale conoscenza di Dio e dei suoi propositi? Niente affatto! Ricordate come vi siete sentiti quando avete appreso per la prima volta che il nome di Dio è Geova, che il suo Regno riporterà il Paradiso su questa terra, che egli ha dato il suo Figlio diletto come riscatto per i nostri peccati e altre preziose verità? Non è stato come rimuovere il velo dell’ignoranza e per la prima volta vedere le cose chiaramente? Acquistare conoscenza di Dio non è un peso. È un piacere! — Salmo 1:1-3; 119:97.

Soddisfare le norme di Dio

13, 14. (a) Mentre acquistiamo conoscenza di Dio, quali cambiamenti dobbiamo fare nella nostra vita? (b) Da quali pratiche impure Dio richiede che ci asteniamo?

13 Via via che acquistiamo conoscenza di Dio, ci rendiamo conto di dover fare dei cambiamenti nella nostra vita. Questo ci porta al secondo requisito: Dobbiamo soddisfare le norme di Dio in quanto a giusta condotta e accettare la sua verità. Cos’è la verità? A Dio interessa davvero cosa crediamo e cosa facciamo? È evidente che oggi molti pensano di no. Secondo un’inchiesta pubblicata dalla Chiesa d’Inghilterra nel 1995, vivere insieme senza essere sposati non dovrebbe essere considerato un peccato. “L’espressione ‘vivere nel peccato’ stigmatizza e non aiuta”, ha affermato un vescovo anglicano.

14 Allora, “vivere nel peccato” non è più un peccato? Geova ci dice senza mezzi termini cosa pensa di una condotta del genere. La sua Parola, la Bibbia, dichiara: “Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e il letto matrimoniale sia senza contaminazione, poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri”. (Ebrei 13:4) I rapporti prematrimoniali forse non sono un peccato per fedeli ed ecclesiastici tolleranti, ma sono un peccato grave agli occhi di Dio! E lo sono anche l’adulterio, l’incesto e l’omosessualità. (Levitico 18:6; 1 Corinti 6:9, 10) Dio richiede che ci asteniamo da simili pratiche, che considera impure.

15. In che senso i requisiti stabiliti da Dio riguardano sia il modo in cui trattiamo gli altri che quello in cui crediamo?

15 Non basta, però, astenersi da pratiche che Dio considera peccaminose. I requisiti stabiliti da Dio riguardano anche il modo in cui trattiamo gli altri. Nella famiglia, egli si aspetta che il marito e la moglie si amino e si rispettino. Dio richiede che i genitori si prendano cura dei bisogni fisici, spirituali ed emotivi dei figli. Dice ai figli di essere ubbidienti ai genitori. (Proverbi 22:6; Colossesi 3:18-21) E che dire di quello in cui crediamo? Geova Dio vuole che evitiamo le credenze e le usanze che vengono dalla falsa adorazione o che sono contrarie alla chiara verità insegnata dalla Bibbia. — Deuteronomio 18:9-13; 2 Corinti 6:14-17.

16. Spiegate perché soddisfare le norme di Dio in quanto a giusta condotta e accettare la sua verità non è un peso.

16 È un peso per noi soddisfare le norme di Dio in quanto a giusta condotta e accettare la sua verità? No, se si considerano i benefìci: matrimoni in cui marito e moglie si amano e hanno fiducia l’uno nell’altro invece di matrimoni infranti a causa dell’infedeltà; case in cui i figli si sentono desiderati e amati dai genitori anziché famiglie in cui i figli si sentono trascurati, indesiderati e non amati; coscienza pura e buona salute invece di sensi di colpa e un corpo devastato dall’AIDS o da qualche altra malattia trasmessa per via sessuale. Una cosa è certa, i requisiti stabiliti da Geova non ci privano di nessuna cosa di cui abbiamo bisogno per godere la vita. — Deuteronomio 10:12, 13.

Mostrare rispetto per la vita e il sangue

17. In che modo Geova considera la vita e il sangue?

17 Man mano che mettete la vostra vita in armonia con le norme di Dio, cominciate a capire quanto essa è veramente preziosa. Consideriamo ora un terzo requisito stabilito da Dio. Dobbiamo mostrare rispetto per la vita e il sangue. Per Geova la vita è sacra. Deve esserlo, poiché egli è la Fonte della vita. (Salmo 36:9) Perfino la vita di un nascituro nel grembo materno è preziosa per Geova! (Esodo 21:22, 23) Il sangue rappresenta la vita. Perciò anche il sangue è sacro agli occhi di Dio. (Levitico 17:14) Non dovrebbe dunque sorprenderci che Dio si aspetti che consideriamo la vita e il sangue come li considera lui.

18. Tenendo presente il punto di vista di Geova sulla vita e sul sangue, cosa si richiede da noi?

18 Cosa si richiede da noi affinché mostriamo rispetto per la vita e il sangue? Come cristiani, non corriamo rischi inutili solo per provare emozioni. Siamo prudenti e quindi ci accertiamo che la nostra auto e la nostra casa siano sicure. (Deuteronomio 22:8) Non usiamo tabacco, non mastichiamo betel e non assumiamo droghe che danno luogo ad assuefazione o che danneggiano la mente al fine di provare piacere. (2 Corinti 7:1) Poiché ascoltiamo quando Dio dice di ‘astenersi dal sangue’, non permettiamo che sia trasfuso sangue nel nostro corpo. (Atti 15:28, 29) Anche se amiamo la vita, non cercheremo di salvare la vita presente infrangendo la legge di Dio e mettendo così a repentaglio la prospettiva della vita eterna! — Matteo 16:25.

19. Spiegate in che modo traiamo beneficio dal mostrare rispetto per la vita e il sangue.

19 È un peso per noi considerare sacri la vita e il sangue? Assolutamente no! Riflettete. È forse un peso non avere il cancro del polmone causato dal fumo del tabacco? È un peso liberarsi di droghe nocive che danno luogo a dipendenza a livello fisico e mentale? È un peso evitare di contrarre l’AIDS, l’epatite o qualche altra malattia da una trasfusione di sangue? È chiaro che evitare abitudini e pratiche nocive è nel nostro interesse. — Isaia 48:17.

20. In che modo una famiglia ha tratto beneficio dal considerare la vita come la considera Dio?

20 Considerate questa esperienza. Una sera di alcuni anni fa una Testimone che era incinta di circa tre mesi e mezzo ebbe un’emorragia e fu portata d’urgenza all’ospedale. Dopo essere stata visitata, sentì per caso che il medico diceva a un’infermiera che avrebbero dovuto interrompere la gravidanza. Sapendo come Geova considera la vita del nascituro, rifiutò con fermezza di abortire, dicendo al medico: “Se è vivo, lasciatelo lì!” Continuò ad avere emorragie di tanto in tanto, ma diversi mesi dopo partorì prematuramente un bambino sano che ora ha 17 anni. La sorella ha spiegato: “Abbiamo raccontato tutto a nostro figlio, ed egli ha detto che è contento di non essere stato gettato nella spazzatura. Sa che se è vivo è solo perché siamo servitori di Geova”. Certo, considerare la vita come la considera Dio non è stato un peso per questa famiglia!

Servire insieme all’organizzato popolo di Geova

21, 22. (a) Insieme a chi Geova si aspetta che lo serviamo? (b) Come si può riconoscere l’organizzato popolo di Dio?

21 Nel fare i cambiamenti necessari per mettere la nostra vita in armonia con le norme di Dio non siamo soli. Geova ha un popolo su questa terra e si aspetta che lo serviamo insieme ad esso. Questo introduce il quarto requisito. Dobbiamo servire Geova insieme all’organizzazione diretta dal suo spirito.

22 Ma come possiamo riconoscere l’organizzato popolo di Dio? Secondo le norme stabilite nelle Scritture, i suoi servitori hanno vero amore fra loro, hanno profondo rispetto per la Bibbia, onorano il nome di Dio, predicano il suo Regno e non fanno parte di questo mondo malvagio. (Matteo 6:9; 24:14; Giovanni 13:34, 35; 17:16, 17) C’è una sola organizzazione religiosa sulla terra che ha tutte queste caratteristiche del vero cristianesimo: i testimoni di Geova!

23, 24. Come possiamo illustrare il fatto che servire Geova insieme al suo popolo organizzato non è un peso?

23 È un peso servire Geova insieme al suo popolo organizzato? No davvero! Al contrario, avere l’amore e il sostegno di una famiglia mondiale di fratelli e sorelle cristiani è un grande privilegio. (1 Pietro 2:17) Immaginate di essere sopravvissuti a un naufragio, di essere in acqua e di lottare per rimanere a galla. Proprio quando siete allo stremo, qualcuno da una scialuppa di salvataggio vi tende una mano. Sì, ci sono altri superstiti! Nella scialuppa di salvataggio voi e gli altri remate a turno fino a riva, raccogliendo altri naufraghi lungo il percorso.

24 Non siamo in una situazione simile? Siamo stati tirati fuori dalle pericolose “acque” di questo mondo malvagio e ci troviamo nella “scialuppa di salvataggio” dell’organizzazione terrena di Geova. Al suo interno serviamo fianco a fianco, diretti verso la “riva” di un giusto nuovo mondo. Se lungo il percorso le pressioni della vita ci fanno stancare, come siamo grati dell’aiuto e del conforto che riceviamo da veri compagni cristiani! — Proverbi 17:17.

25. (a) Quale obbligo abbiamo verso quelli che sono ancora nelle “acque” di questo mondo malvagio? (b) Quale requisito stabilito da Dio verrà trattato nell’articolo che segue?

25 Che dire degli altri, delle persone sincere che sono ancora nell’“acqua”? Non abbiamo forse l’obbligo di aiutarli a entrare nell’organizzazione di Geova? (1 Timoteo 2:3, 4) Hanno bisogno di aiuto per conoscere ciò che Dio richiede. Questo ci porta al quinto requisito stabilito da Dio. Dobbiamo essere leali proclamatori del Regno di Dio. Ciò che questo comporta sarà trattato nell’articolo che segue.

Ricordate?

◻ Perché i comandamenti di Dio non sono gravosi?

◻ Come facciamo ad acquistare conoscenza di Dio?

◻ Perché non è un peso soddisfare le norme di Dio in quanto a giusta condotta e accettare la sua verità?

◻ Tenendo presente il punto di vista di Dio sulla vita e sul sangue, cosa si richiede da noi?

◻ Insieme a chi Dio si aspetta che lo serviamo, e come lo si può riconoscere?

[Immagini a pagina 18]

Impariamo in merito a Geova dal libro della creazione e dalla Bibbia

[Fonti]

Coccodrillo: Per gentile concessione dell’Australian International Public Relations; orso: Safari-Zoo di Ramat-Gan, Tel Aviv

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi