Un libro di origine divina
“La profezia non fu mai recata dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”. — 2 PIETRO 1:21.
1, 2. (a) Perché alcuni mettono in dubbio che la Bibbia sia valida per la vita moderna? (b) Quali tre tipi di prove possiamo usare per dimostrare che la Bibbia è di origine divina?
LA BIBBIA è ancora valida per chi vive alle soglie del XXI secolo? Alcuni pensano di no. “Nessuno consiglierebbe di usare un testo di chimica del 1924 in un odierno corso di chimica: da allora troppe cose si sono imparate sulla chimica”, scrisse Eli S. Chesen spiegando perché riteneva che la Bibbia fosse sorpassata. Apparentemente questo ragionamento è sensato. Dopo tutto l’uomo ha imparato molto sulla scienza, sull’igiene mentale e sul comportamento umano da che fu scritta la Bibbia. Perciò alcuni si chiedono: ‘Com’è possibile che in un libro così antico non ci siano inesattezze scientifiche? Com’è possibile che contenga consigli pratici per la vita moderna?’
2 La Bibbia stessa risponde. In 2 Pietro 1:21 ci viene detto che i profeti biblici “parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”. La Bibbia afferma dunque di essere un libro di origine divina. Ma come facciamo a convincere gli altri che è veramente così? Analizziamo tre prove che dimostrano che la Bibbia è la Parola di Dio: (1) È scientificamente accurata, (2) contiene princìpi senza tempo che sono pratici per la vita moderna e (3) contiene profezie specifiche che si sono adempiute, com’è dimostrato dalla storia.
Un libro che è d’accordo con la scienza
3. Perché la Bibbia non è stata minacciata dalle scoperte scientifiche?
3 La Bibbia non è un testo di scienza. È però un libro di verità, e la verità può resistere alla prova del tempo. (Giovanni 17:17) La Bibbia non è stata minacciata dalle scoperte scientifiche. Quando tocca argomenti che hanno relazione con la scienza, è assolutamente immune dalle antiche teorie “scientifiche” che si sono rivelate semplici leggende. Infatti contiene dichiarazioni che non solo sono scientificamente valide, ma anche diametralmente opposte alle opinioni tenute per buone in quel tempo. Prendete, per esempio, l’accordo fra la Bibbia e la scienza medica.
4, 5. (a) Nell’antichità cosa non capivano i medici riguardo alle malattie? (b) Perché Mosè aveva senza dubbio familiarità con le pratiche mediche egiziane?
4 Nell’antichità i medici non capivano bene come si diffondessero le malattie, né si rendevano conto dell’importanza dell’igiene per prevenirle. Molte delle loro pratiche sembrerebbero barbare secondo i criteri moderni. Uno dei più antichi testi di medicina pervenutici è il papiro Ebers, compendio della scienza medica egiziana, che risale al 1550 a.E.V. circa. Contiene 700 rimedi per vari mali “che vanno dal morso di coccodrillo all’unghia incarnita dell’alluce”. La maggior parte dei rimedi erano solo inefficaci, ma alcuni erano estremamente pericolosi. Per curare le ferite, una delle prescrizioni raccomandava l’applicazione di un miscuglio di escrementi umani e altre sostanze.
5 Questo testo di medicina egiziana fu scritto più o meno nello stesso periodo in cui furono scritti i primi libri della Bibbia, che includevano la Legge mosaica. Mosè, nato nel 1593 a.E.V., crebbe in Egitto. (Esodo 2:1-10) Allevato nella casa del faraone, “fu istruito in tutta la sapienza degli egiziani”. (Atti 7:22) Aveva familiarità con “i medici” dell’Egitto. (Genesi 50:1-3) Le loro pratiche mediche inefficaci o pericolose influirono sui suoi scritti?
6. Quale norma igienica della Legge mosaica sarebbe considerata ragionevole dalla scienza medica moderna?
6 Al contrario, la Legge mosaica conteneva norme igienico-sanitarie che sarebbero considerate ragionevoli dalla scienza medica moderna. Per esempio, una legge relativa agli accampamenti militari richiedeva che si seppellissero gli escrementi fuori del campo. (Deuteronomio 23:13) Questa era una misura preventiva estremamente progredita. Aiutava a mantenere l’acqua incontaminata e proteggeva dalla shigellosi, trasmessa dalle mosche, e da altre malattie diarroiche che ogni anno fanno ancora milioni di vittime soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
7. Quali norme igienico-sanitarie della Legge mosaica prevenivano il diffondersi di malattie infettive?
7 La Legge mosaica conteneva altre norme igienico-sanitarie che prevenivano il diffondersi di malattie infettive. Chi aveva o si sospettava che avesse una malattia contagiosa veniva messo in quarantena. (Levitico 13:1-5) Gli abiti o i recipienti che venivano a contatto con un animale morto da sé (forse di malattia) andavano lavati prima di essere usati di nuovo, oppure distrutti. (Levitico 11:27, 28, 32, 33) Chiunque avesse toccato un cadavere era considerato impuro e doveva sottoporsi a un procedimento di purificazione che includeva il lavare i propri abiti e fare il bagno. Durante il periodo di impurità di sette giorni, doveva evitare qualsiasi contatto fisico con altri. — Numeri 19:1-13.
8, 9. Perché si può dire che il codice sanitario della Legge mosaica precorreva notevolmente i tempi?
8 Questo codice sanitario rivela una sapienza che precorreva notevolmente i tempi. La scienza medica moderna ha imparato molto sulla diffusione e la prevenzione delle malattie. Per esempio, nel XIX secolo i progressi nel campo della medicina portarono ad adottare misure antisettiche: la pulizia per ridurre le infezioni. Come risultato le infezioni e le morti premature diminuirono notevolmente. Nel 1900 la probabilità di vita in molti paesi europei e negli Stati Uniti era inferiore a 50 anni. Da allora è aumentata enormemente non solo grazie ai progressi della medicina nel tenere sotto controllo le malattie, ma anche grazie alle migliori condizioni igieniche e di vita.
9 Eppure migliaia di anni prima che la medicina scoprisse come si diffondono le malattie, la Bibbia aveva prescritto ragionevoli misure preventive per evitarle. Non sorprende che Mosè potesse dire che in genere gli israeliti dei suoi giorni vivevano 70 o 80 anni. (Salmo 90:10) Come faceva Mosè a conoscere simili norme sanitarie? La Bibbia stessa spiega: Il codice della Legge ‘fu trasmesso mediante angeli’. (Galati 3:19) La Bibbia non è dunque un libro di sapienza umana; è un libro di origine divina.
Un libro pratico per la vita moderna
10. Benché la Bibbia sia stata ultimata quasi 2.000 anni fa, cosa si può dire dei suoi consigli?
10 I libri che offrono consigli tendono a divenire sorpassati e presto vengono riveduti o rimpiazzati. Ma la Bibbia è davvero unica. “I tuoi propri rammemoratori si son dimostrati molto degni di fede”, dice Salmo 93:5. Benché la Bibbia sia stata ultimata quasi 2.000 anni fa, le sue parole sono ancora valide. E lo sono indipendentemente dal colore della nostra pelle o dal paese in cui viviamo. Facciamo alcuni esempi dei consigli “molto degni di fede”, senza tempo, della Bibbia.
11. Diversi decenni fa cosa furono indotti a credere molti genitori circa la disciplina da impartire ai figli?
11 Diversi decenni fa molti genitori, spronati da “idee innovative” sull’educazione dei figli, pensavano che fosse “vietato vietare”. Temevano che stabilire dei limiti per i figli avrebbe causato loro traumi e frustrazione. Consulenti sull’educazione dei figli insistevano in buona fede nel dire che i genitori dovevano impartire ai figli una correzione estremamente leggera. Oggi molti esperti “esortano i genitori a essere un po’ più rigidi, a riprendere in mano le redini”, riferisce il New York Times.
12. Cosa significa il sostantivo greco tradotto “disciplina”, e perché i figli hanno bisogno di questa disciplina?
12 Da sempre, invece, la Bibbia dà consigli chiari e ragionevoli sull’educazione dei figli. Suggerisce: “Padri, non irritate i vostri figli, ma continuate ad allevarli nella disciplina e nella norma mentale di Geova”. (Efesini 6:4) Il sostantivo greco tradotto “disciplina” significa “educazione, formazione, cultura”. La Bibbia dice che la disciplina o educazione è una prova dell’amore dei genitori. (Proverbi 13:24) I figli hanno bisogno di chiare norme morali che li aiutino a sviluppare il senso di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. La disciplina impartita nel modo giusto li fa sentire sicuri; fa capire loro che i genitori si preoccupano di loro e del tipo di persona che stanno diventando. — Confronta Proverbi 4:10-13.
13. (a) In fatto di disciplina, quale avvertimento dà la Bibbia ai genitori? (b) Che tipo di disciplina raccomanda la Bibbia?
13 Ma la Bibbia avverte i genitori che nell’impartire la disciplina non dovrebbero mai abusare della loro autorità. (Proverbi 22:15) I figli non dovrebbero mai subire punizioni crudeli. La violenza fisica è fuori luogo nelle famiglie che vivono secondo la Bibbia. (Salmo 11:5) E lo è anche la violenza emotiva: parole aspre, continue critiche e sarcasmo pungente, tutte cose che possono abbattere lo spirito del ragazzo. (Confronta Proverbi 12:18). Saggiamente la Bibbia avverte i genitori: “Non fate arrabbiare i vostri figli, affinché non si perdano di animo”. (Colossesi 3:21, Pontificio Istituto Biblico) La Bibbia raccomanda la disciplina preventiva. In Deuteronomio 11:19 i genitori sono incoraggiati ad approfittare di ogni occasione per instillare valori morali e spirituali nei figli. Questi consigli chiari, ragionevoli, sull’educazione dei figli sono validi oggi come lo erano nei tempi biblici.
14, 15. (a) In che modo la Bibbia provvede più che semplici consigli saggi? (b) Quali insegnamenti biblici possono aiutare uomini e donne di razza e nazionalità diverse a trattarsi da pari a pari?
14 La Bibbia non si limita a dare saggi consigli. Il suo messaggio fa appello al cuore. Ebrei 4:12 dice: “La parola di Dio è vivente ed esercita potenza ed è più tagliente di qualsiasi spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, e delle giunture e del loro midollo, e può discernere i pensieri e le intenzioni del cuore”. Riflettete sul seguente esempio della forza motivante della Bibbia.
15 Oggi la gente è divisa da barriere etniche, nazionali e razziali. Queste barriere artificiali hanno contribuito alla strage di esseri umani innocenti in guerre combattute in tutto il mondo. Gli insegnamenti della Bibbia invece aiutano uomini e donne di razza e nazionalità diverse a trattarsi da pari a pari. Per esempio Atti 17:26 dice che Dio “ha fatto da un solo uomo ogni nazione degli uomini”. Questo indica che in realtà esiste una sola razza: la razza umana! La Bibbia inoltre ci incoraggia a ‘divenire imitatori di Dio’, del quale dice che “non è parziale, ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”. (Efesini 5:1; Atti 10:34, 35) Su coloro che cercano davvero di vivere secondo gli insegnamenti biblici, questa conoscenza ha un effetto unificatore. Agisce al livello più profondo — sul cuore — abbattendo le barriere divisive create dall’uomo. Funziona davvero nel mondo d’oggi?
16. Riferite un’esperienza indicante che i testimoni di Geova sono una vera fratellanza internazionale.
16 Certissimamente! I testimoni di Geova sono ben noti per la loro fratellanza internazionale, che unisce persone di estrazione diversa che normalmente non sarebbero in pace fra loro. Durante i conflitti etnici nel Ruanda, per esempio, i testimoni di Geova di entrambe le tribù protessero le loro sorelle e i loro fratelli cristiani dell’altra tribù, a rischio della propria vita. In un caso un Testimone hutu nascose in casa sua una famiglia tutsi di sei persone della stessa congregazione. Purtroppo la famiglia tutsi alla fine venne scoperta e uccisa. Il fratello hutu e la sua famiglia di fronte al furore degli assassini dovettero fuggire in Tanzania. Furono riferiti molti esempi simili. I testimoni di Geova sono pronti a riconoscere che questa unità è possibile perché il loro cuore è stato profondamente toccato dalla forza motivante del messaggio biblico. Il fatto che la Bibbia possa unire le persone in questo mondo pieno di odio è una prova inconfutabile che viene da Dio.
Un libro di vere profezie
17. In che senso le profezie bibliche sono ben diverse dalle predizioni umane?
17 “Nessuna profezia della Scrittura sorge da privata interpretazione”, dice 2 Pietro 1:20. I profeti biblici non analizzavano le tendenze degli affari mondiali per trarre delle conclusioni plausibili basate sulla loro interpretazione personale di quegli sviluppi. Né pronunciavano predizioni vaghe che si potessero adattare a qualsiasi avvenimento futuro. Consideriamo, per esempio, una profezia biblica straordinariamente specifica che prediceva proprio il contrario di quello che le persone di quel tempo potevano aspettarsi.
18. Perché gli abitanti dell’antica Babilonia si sentivano senza dubbio molto sicuri, eppure cosa aveva predetto Isaia riguardo a Babilonia?
18 Nel VII secolo a.E.V. Babilonia era la capitale, apparentemente inespugnabile, dell’impero babilonese. La città si estendeva su entrambe le rive dell’Eufrate, e le acque del fiume erano state usate per formare un largo e profondo fossato e una rete di canali. Inoltre la città era protetta da una imponente doppia cinta di mura, rinforzata da numerose torri di difesa. Gli abitanti di Babilonia si sentivano senza dubbio molto sicuri. Eppure nell’VIII secolo a.E.V., ancor prima che Babilonia raggiungesse l’apice della gloria, il profeta Isaia predisse: “Babilonia . . . deve divenire come quando Dio rovesciò Sodoma e Gomorra. Non sarà mai abitata, né risiederà di generazione in generazione. E l’arabo non vi pianterà la sua tenda, e i pastori non vi faranno giacere i loro greggi”. (Isaia 13:19, 20) Notate che la profezia non solo prediceva che Babilonia sarebbe stata distrutta, ma che sarebbe rimasta per sempre disabitata. Che predizione audace! Isaia poteva aver scritto la sua profezia dopo avere osservato la città desolata? La storia risponde di no!
19. Perché la profezia di Isaia non si adempì completamente il 5 ottobre 539 a.E.V.?
19 La notte del 5 ottobre 539 a.E.V. Babilonia fu conquistata dagli eserciti della Media-Persia al comando di Ciro il Grande. Comunque la profezia di Isaia non si adempì completamente in quel tempo. Dopo la conquista da parte di Ciro, Babilonia continuò a essere abitata per secoli, pur avendo perso il suo splendore. Nel II secolo a.E.V., più o meno all’epoca in cui fu copiato il rotolo del Mar Morto di Isaia, i parti si impossessarono di Babilonia, che allora era considerata un’ambita preda contesa dalle nazioni circostanti. Lo storico ebreo Giuseppe Flavio riferì che nel I secolo a.E.V. “un gran numero” di ebrei viveva lì. Secondo un testo di storia, mercanti di Palmira fondarono a Babilonia una fiorente colonia commerciale nel 24 E.V. (The Cambridge Ancient History) Quindi nel I secolo E.V. Babilonia non era ancora completamente desolata; eppure il libro di Isaia era stato completato molto tempo prima. — 1 Pietro 5:13.
20. Che prova c’è che Babilonia alla fine diventò nient’altro che “mucchi di pietre”?
20 Isaia non visse abbastanza da vedere Babilonia disabitata. Ma proprio come diceva la profezia, Babilonia alla fine diventò nient’altro che “mucchi di pietre”. (Geremia 51:37) Secondo Girolamo (ebraista nato nel IV secolo E.V.) ai suoi giorni Babilonia era un terreno di caccia popolato da “animali di ogni sorta”, ed è tuttora desolata. Ricostruire Babilonia come attrazione turistica potrebbe richiamare visitatori, ma “progenie e posterità” di Babilonia sono finite per sempre, come aveva predetto Isaia. — Isaia 14:22.
21. Perché i fedeli profeti furono in grado di predire il futuro con precisione infallibile?
21 Il profeta Isaia non pronunciò dunque predizioni vaghe. Né riscrisse la storia per farla sembrare una profezia. Isaia fu un vero profeta. Tali furono tutti gli altri fedeli profeti biblici. Come poterono quegli uomini fare ciò che nessun altro essere umano può fare: predire il futuro con infallibile precisione? La risposta è chiara. Le profezie provenivano dall’Iddio di profezia, Geova, “Colui che annuncia dal principio il termine”. — Isaia 46:10.
22. Perché dovremmo fare tutto il possibile per esortare le persone di cuore onesto a esaminare la Bibbia per proprio conto?
22 Allora vale la pena di esaminare la Bibbia? Noi ne siamo convinti! Ma molti non lo sono. Si sono fatti un’idea loro della Bibbia pur non avendola mai letta. Ricordate il professore menzionato all’inizio dell’articolo precedente. Accettò di studiare la Bibbia e dopo averla esaminata con cura arrivò alla conclusione che è un libro di origine divina. In seguito si battezzò come testimone di Geova e ora serve come anziano! Facciamo tutto il possibile per esortare le persone di cuore onesto a esaminare la Bibbia per proprio conto prima di trarre le loro conclusioni. Siamo sicuri che se la esamineranno di persona onestamente, si renderanno conto che questo libro unico, la Bibbia, è davvero un libro per tutti!
Sapreste spiegare?
◻ Come si potrebbe usare la Legge mosaica per dimostrare che la Bibbia non è di origine umana?
◻ Quali princìpi senza tempo contenuti nella Bibbia sono pratici per la vita moderna?
◻ Perché la profezia di Isaia 13:19, 20 non può essere stata scritta dopo che l’evento si era verificato?
◻ Cosa dovremmo incoraggiare le persone di cuore onesto a fare, e perché?
[Riquadro a pagina 19]
E quello che non si può dimostrare?
La Bibbia contiene varie dichiarazioni di cui mancano prove materiali indipendenti. Per esempio, quello che dice di un reame invisibile abitato da creature spirituali non può essere scientificamente dimostrato né smentito. Simili riferimenti che non si possono dimostrare pongono necessariamente la Bibbia in contrasto con la scienza?
Questo era il problema incontrato da un planetologo che qualche anno fa cominciò a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova. “Devo ammettere che sulle prime mi fu difficile accettare la Bibbia perché non potevo dimostrare scientificamente alcune dichiarazioni bibliche”, ricorda. Quest’uomo sincero continuò a studiare la Bibbia e alla fine si convinse che le prove esistenti dimostrano che essa è la Parola di Dio. “Questo ha placato la mia smania di trovare conferme esterne di ogni episodio biblico”, spiega. “Chi ha una cultura scientifica deve essere disposto a esaminare la Bibbia da un punto di vista spirituale, altrimenti non accetterà mai la verità. Non ci si può aspettare che la scienza convalidi ogni dichiarazione biblica. Ma solo perché certe dichiarazioni non si possono dimostrare, non significa che siano false. La cosa importante è che sia confermata l’accuratezza della Bibbia ogni volta che è dimostrabile”.
[Immagine a pagina 17]
Mosè mise per iscritto norme igienico-sanitarie che precorrevano notevolmente i tempi