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  • w98 15/6 pp. 6-8
  • La Terra: Perché esiste?

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  • La Terra: Perché esiste?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
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  • Cosa dice la Bibbia?
  • Un’interruzione, non un cambiamento, nel proposito di Dio
  • La terra sarà mai distrutta?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2008
  • La vita ha uno scopo meraviglioso
    Qual è lo scopo della vita? Come potete trovarlo?
  • “Sia fatta la tua volontà in terra”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
  • Qual è il proposito di Dio?
    Svegliatevi! 1999
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
w98 15/6 pp. 6-8

La Terra: Perché esiste?

C’è una domanda che dovreste considerare: Il nostro splendido pianeta è opera di un Creatore intelligente che ha uno scopo per esso e per gli uomini che lo popolano? Trovando una risposta soddisfacente a questa domanda sarete aiutati a capire cosa riserva il futuro al nostro pianeta.

MOLTI scienziati che hanno studiato a fondo l’universo e la terra hanno notato delle cose che additano l’esistenza di un Creatore, Dio. Notate cosa dice uno di loro.

Nel suo libro La mente di Dio, Paul Davies, docente universitario, scrive: “L’esistenza di un universo ordinato e coeso contenente strutture stabili, organizzate e complesse richiede leggi e condizioni di un tipo molto particolare”.

Dopo aver preso in esame diverse “coincidenze” rilevate dagli astrofisici e da altri, Davies aggiunge: “Nel loro complesso costituiscono una prova impressionante del fatto che la vita, come la conosciamo, è estremamente sensibile alla forma delle leggi fisiche e ad alcuni valori, apparentemente fortuiti, scelti dalla natura per la massa di varie particelle, l’intensità di certe forze e così via. . . . Basterà dire che se potessimo giocare a essere Dio e scegliere i valori di queste quantità come ci pare, manovrando un insieme di manopole, scopriremmo che quasi tutte le posizioni di queste manopole renderebbero inabitabile l’universo; in alcuni casi è come se le manopole dovessero essere regolate con enorme precisione perché l’universo sia tale che la vita vi fiorisca. . . . Il fatto che anche dei piccoli cambiamenti del modo di essere delle cose potrebbero rendere inosservabile l’universo ha, sicuramente, un profondo significato”.a

Il significato che ha per molti è che la terra e il resto dell’universo sono opera di un Creatore che non fa le cose senza uno scopo. In tal caso dobbiamo scoprire innanzi tutto perché creò la terra. Dobbiamo anche appurare, se possibile, qual è il suo proposito per la terra. A questo riguardo si nota una strana anomalia. Nonostante la diffusione dell’ateismo, un sorprendente numero di persone crede ancora in un Creatore intelligente. La maggioranza delle chiese della cristianità insegna ufficialmente l’esistenza di un Dio onnipotente, Creatore dell’universo. Ma di rado queste religioni parlano con fiducia e convinzione del futuro della terra secondo il proposito di Dio.

Cosa dice la Bibbia?

È logico rivolgersi a una fonte di informazioni che moltissime persone attribuiscono al Creatore. Questa fonte è la Bibbia. Una delle più semplici ed esplicite dichiarazioni circa il futuro della terra si trova in Ecclesiaste 1:4. Vi si legge: “Una generazione va, una generazione viene, ma la terra rimane in eterno”. (La Nuova Diodati) La Bibbia spiega chiaramente perché Geova Dio creò la terra. Dice pure che la collocò proprio al posto giusto nell’universo e rispetto al sole affinché potesse esserci la vita. L’Iddio Onnipotente ispirò l’antico profeta Isaia a scrivere: “Questo è ciò che ha detto Geova, il Creatore dei cieli, il vero Dio, il Formatore della terra e il suo Fattore, Colui che la stabilì fermamente, che non la creò semplicemente per nulla, che la formò pure perché fosse abitata: ‘Io sono Geova, e non c’è nessun altro’”. — Isaia 45:18.

Ma che dire del fatto che l’uomo è arrivato ad avere i mezzi per distruggere tutta la vita sulla terra? Nella sua incomparabile sapienza Dio dichiara che interverrà prima che l’uomo possa distruggere tutta la vita sul nostro pianeta. Notate questa rassicurante promessa contenuta nell’ultimo libro della Bibbia, Rivelazione o Apocalisse: “Le nazioni si adirarono, e venne l’ira tua, e il tempo fissato di giudicare i morti, e di dare la ricompensa ai tuoi schiavi i profeti, e ai santi e a quelli che temono il tuo nome, i piccoli e i grandi, e di ridurre in rovina quelli che rovinano la terra”. — Rivelazione 11:18.

Geova ci rivela qual era il suo proposito originale nel creare la terra, questo gioiello nello spazio, come la definì un astronauta. Dio si proponeva di farne un paradiso mondiale, comodamente popolato da uomini e donne che sarebbero vissuti tutti in pace e armonia. Dispose che il pianeta venisse popolato gradualmente, permettendo alla prima coppia umana di generare figli. Per il piacere e il godimento della prima coppia umana, Geova aveva trasformato una piccola parte della terra in un paradiso. Man mano che la procreazione sarebbe continuata negli anni e nei secoli, il giardino di Eden sarebbe stato progressivamente ampliato fino a che non si fossero adempiute le parole di Genesi 1:28: “Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela’”.

Le tristi condizioni in cui versano oggi la terra e i suoi abitanti significano forse che l’originale proposito di Dio per la terra sia fallito? O magari Dio ha cambiato idea e ha deciso che a causa dell’empietà degli uomini lascerà che il pianeta vada completamente in rovina per poi ricominciare da zero? No, possiamo essere certi che nessuna di queste ipotesi corrisponde a verità. La Bibbia dice che qualunque cosa Geova si prefigga, non può che avverarsi a tempo debito, che qualsiasi cosa egli decida non può essere vanificata da nessuno né da alcun imprevisto. Egli ci assicura: “Così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Non tornerà a me senza risultati, ma certamente farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata”. — Isaia 55:11.

Un’interruzione, non un cambiamento, nel proposito di Dio

Quando Adamo ed Eva si ribellarono e furono espulsi dal giardino di Eden, fu evidente che il proposito di Dio circa una terra paradisiaca sarebbe stato realizzato senza di loro. Tuttavia proprio in quella circostanza Geova indicò che alcuni della loro discendenza avrebbero portato a termine il suo mandato originale. Ci sarebbe voluto del tempo, è vero, addirittura molti secoli, ma del resto non sappiamo nemmeno quanto tempo ci sarebbe voluto per adempiere il mandato originale se Adamo ed Eva avessero continuato a vivere nella perfezione. Quello che sappiamo è che alla fine del Regno millenario di Cristo Gesù, da qui a un po’ più di mille anni, le condizioni paradisiache dell’Eden si estenderanno all’intera terra, che sarà abitata da pacifici e felici discendenti della prima coppia umana. Quindi Geova avrà dimostrato per sempre di saper realizzare infallibilmente i suoi propositi!

Allora si avvereranno le entusiasmanti profezie che Dio ispirò così tanto tempo fa. Passi biblici come Isaia 11:6-9 saranno gloriosamente adempiuti: “In effetti il lupo risiederà temporaneamente con l’agnello, e il leopardo stesso giacerà col capretto, e il vitello e il giovane leone fornito di criniera e l’animale ingrassato tutti insieme; e un semplice ragazzino li condurrà. E la vacca e l’orso stessi pasceranno; i loro piccoli giaceranno insieme. E perfino il leone mangerà la paglia proprio come il toro. E il lattante certamente giocherà sulla buca del cobra; e un bambino svezzato effettivamente metterà la sua propria mano sull’apertura per la luce di una serpe velenosa. Non faranno danno né causeranno rovina in tutto il mio monte santo; perché la terra sarà certamente piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”.

Salute cagionevole e malattie ad esito infausto saranno cose del passato, come pure la morte stessa. Potrebbe esserci qualcosa di più esplicito di queste semplici parole che troviamo nell’ultimo libro della Bibbia? “La tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. — Rivelazione 21:3, 4.

Possiamo dunque farci coraggio: la Terra, il nostro splendido pianeta, durerà in eterno. Ci sia consentito di sopravvivere alla fine di questo sistema di cose malvagio, con tutte le sue pratiche che rovinano la terra. Il puro nuovo mondo che Dio porterà è ormai vicino. E molte persone care risorgeranno dai morti grazie al miracolo della risurrezione. (Giovanni 5:28, 29) Sì, la Terra durerà per sempre, e noi potremo viverci felici per sempre.

[Nota in calce]

a Trad. di M. D’Agostino e A. Gulotta, Mondadori, Milano, 1993, pagine 244, 246-7.

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