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  • w99 1/1 pp. 11-20
  • “Rendete fermi i vostri cuori”

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  • “Rendete fermi i vostri cuori”
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
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  • L’esempio di fede di Abraamo
  • Ascoltare Dio
  • Parlare con Dio
  • Dimostrazione di fede oggi
  • Coltivare la fede oggi
  • La speranza sarà presto realizzata
  • Geova lo chiamò ‘suo amico’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (di facile lettura) 2016
  • Geova lo chiamò ‘suo amico’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2016
  • Avete una fede come quella di Abraamo?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
  • Chi era Abraamo?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2012
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
w99 1/1 pp. 11-20

“Rendete fermi i vostri cuori”

“Avete bisogno di perseveranza, affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio, riceviate l’adempimento della promessa”. — EBREI 10:36.

1, 2. (a) Che accadde ad alcuni cristiani del I secolo? (b) Perché è facile che la fede si indebolisca?

DI TUTTI gli scrittori biblici, nessuno menziona la fede più spesso dell’apostolo Paolo. E più volte parla di cristiani la cui fede si era indebolita o era venuta meno. Per esempio, Imeneo e Alessandro ‘avevano fatto naufragio riguardo alla loro fede’. (1 Timoteo 1:19, 20) Dema aveva abbandonato Paolo perché ‘aveva amato il presente sistema di cose’. (2 Timoteo 4:10) Con le loro azioni irresponsabili e non cristiane alcuni avevano “rinnegato la fede”. Altri erano stati ingannati dalla falsa sapienza e avevano “deviato dalla fede”. — 1 Timoteo 5:8; 6:20, 21.

2 Perché quei cristiani unti avevano fatto una fine simile? Ebbene, “la fede è la sicura aspettazione di cose sperate, l’evidente dimostrazione di realtà benché non vedute”. (Ebrei 11:1) Esercitiamo fede in ciò che non si può vedere. Per le cose che si vedono non abbiamo bisogno di fede. È più facile darsi da fare per procurarsi ricchezze visibili che non per ottenere ricchezze invisibili, spirituali. (Matteo 19:21, 22) Molte cose che si vedono — come “il desiderio della carne e il desiderio degli occhi” — esercitano una grande attrattiva sulla nostra carne imperfetta e possono indebolire la nostra fede. — 1 Giovanni 2:16.

3. Che tipo di fede dovrebbe coltivare il cristiano?

3 Eppure, dice Paolo, “chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che è il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano”. Mosè aveva questo tipo di fede. “Guardava attentamente alla ricompensa” e “rimase saldo come vedendo Colui che è invisibile”. (Ebrei 11:6, 24, 26, 27) Il cristiano ha bisogno di questo tipo di fede. Come si è detto nell’articolo precedente, Abraamo fu un eccellente esempio sotto questo aspetto.

L’esempio di fede di Abraamo

4. Come influì la fede sulla vita di Abraamo?

4 Abraamo era a Ur quando Dio gli promise che avrebbe generato un seme tramite il quale si sarebbero benedette persone di tutte le nazioni. (Genesi 12:1-3; Atti 7:2, 3) In base a quella promessa Abraamo ubbidì a Geova, spostandosi prima ad Haran e poi in Canaan. Lì Geova promise ad Abraamo di dare quella terra al suo seme. (Genesi 12:7; Neemia 9:7, 8) Tuttavia gran parte di ciò che Geova aveva promesso si sarebbe adempiuto dopo la morte di Abraamo. Per esempio, Abraamo non possedette mai nessuna parte di Canaan, ad eccezione della caverna di Macpela, che acquistò come luogo di sepoltura. (Genesi 23:1-20) Ciò nonostante ripose fede nella parola di Geova. Soprattutto, esercitò fede in una futura “città che ha reali fondamenta, il cui edificatore e costruttore è Dio”. (Ebrei 11:10) Tale fede lo sorresse per tutta la vita.

5, 6. In che modo la fede di Abraamo nella promessa di Geova fu messa alla prova?

5 Lo si nota in particolare in relazione alla promessa che il seme di Abraamo sarebbe divenuto una grande nazione. Perché ciò potesse realizzarsi, Abraamo doveva avere un figlio, e per tanto tempo sperò di averne uno. Non sappiamo quanti anni avesse Abraamo quando udì per la prima volta la promessa di Dio, ma quando affrontò il lungo viaggio fino ad Haran, Geova non gli aveva ancora dato un figlio. (Genesi 11:30) Abraamo rimase ad Haran abbastanza a lungo da ‘accumulare beni e acquistare anime’; quando si trasferì in Canaan aveva 75 anni e Sara 65. Ma ancora non avevano un figlio. (Genesi 12:4, 5) All’età di 75 anni circa, Sara concluse che ormai era troppo vecchia per dare un figlio ad Abraamo. Così, seguendo un’usanza dell’epoca, diede ad Abraamo la sua schiava Agar, da cui egli ebbe un figlio. Ma questo non era il figlio promesso. In seguito Agar e suo figlio Ismaele furono mandati via. Comunque, avendo Abraamo supplicato a loro favore, Geova promise di benedire Ismaele. — Genesi 16:1-4, 10; 17:15, 16, 18-20; 21:8-21.

6 Al tempo da Dio stabilito — molto tempo dopo che avevano ricevuto per la prima volta la promessa — il centenario Abraamo e la novantenne Sara ebbero un figlio, Isacco. Che gioia dovettero provare! Per quella coppia anziana fu quasi una risurrezione quando i loro corpi ‘ammortiti’ generarono una nuova vita. (Romani 4:19-21) L’attesa era stata lunga, ma quando la promessa infine si realizzò, era valsa la pena aspettare.

7. Che relazione c’è tra fede e perseveranza?

7 L’esempio di Abraamo ci fa capire che la fede non deve essere limitata a un breve periodo di tempo. Paolo associò la fede alla perseveranza quando scrisse: “Avete bisogno di perseveranza, affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio, riceviate l’adempimento della promessa. . . . Noi non siamo di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma di quelli che hanno fede per conservare in vita l’anima”. (Ebrei 10:36-39) Molti hanno atteso a lungo l’adempimento della promessa. Alcuni hanno atteso per tutta la vita. La loro forte fede li ha sorretti. E, come Abraamo, riceveranno la ricompensa al tempo stabilito da Geova. — Abacuc 2:3.

Ascoltare Dio

8. In che modo oggi ascoltiamo Dio, e perché questo rafforzerà la nostra fede?

8 Almeno quattro cose rafforzarono la fede di Abraamo e possono aiutare anche noi. Primo, egli dimostrò di ‘credere che Dio è’ ascoltando quando Geova parlava. In questo fu diverso dagli ebrei dei giorni di Geremia, i quali credevano in Geova, ma non avevano fede nelle sue parole. (Geremia 44:15-19) Oggi Geova ci parla attraverso le pagine della Bibbia, la sua Parola ispirata, che fu definita da Pietro ‘una lampada che risplende in luogo tenebroso, nei nostri cuori’. (2 Pietro 1:19) Quando leggiamo la Bibbia con attenzione, veniamo ‘nutriti con le parole della fede’. (1 Timoteo 4:6; Romani 10:17) Inoltre, in questi ultimi giorni, “lo schiavo fedele e discreto” provvede ‘cibo spirituale a suo tempo’, la guida per applicare i princìpi biblici e per comprendere le profezie bibliche. (Matteo 24:45-47) Ascoltare Geova attraverso questi mezzi è indispensabile per avere una fede forte.

9. Da cosa si noterà se la speranza cristiana è davvero viva in noi?

9 La fede di Abraamo era strettamente legata alla speranza. “Basandosi . . . sulla speranza ebbe fede che sarebbe divenuto il padre di molte nazioni”. (Romani 4:18) Questa è una seconda cosa che può aiutarci. Non dovremmo mai dimenticare che Geova è “il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano”. L’apostolo Paolo disse: “Fatichiamo e ci sforziamo, perché abbiamo riposto la nostra speranza in un Dio vivente”. (1 Timoteo 4:10) Se la speranza cristiana è davvero viva in noi, il nostro intero modo di vivere attesterà la nostra fede, come avvenne nel caso di Abraamo.

Parlare con Dio

10. Che tipo di preghiere rafforzeranno la nostra fede?

10 Abraamo parlava con Dio, e questa fu una terza cosa che rafforzò la sua fede. Anche noi possiamo parlare con Geova, valendoci del dono della preghiera tramite Gesù Cristo. (Giovanni 14:6; Efesini 6:18) Fu dopo aver narrato una parabola circa il bisogno di pregare sempre che Gesù fece la domanda: “Quando il Figlio dell’uomo arriverà, troverà veramente la fede sulla terra?” (Luca 18:8) La preghiera che edifica la fede non è superficiale né meccanica. È profonda e significativa. Per esempio è essenziale pregare con tutto il cuore quando si devono prendere decisioni importanti o quando si è sottoposti a grande tensione. — Luca 6:12, 13; 22:41-44.

11. (a) Come fu rafforzato Abraamo quando aprì il suo cuore a Dio? (b) Cosa possiamo imparare dall’esperienza di Abraamo?

11 Quando stava invecchiando e Geova Dio non gli aveva ancora dato il seme promesso, Abraamo gli esternò la sua preoccupazione. Geova lo rassicurò. Il risultato? Abraamo “ripose fede in Geova; ed egli glielo attribuiva a giustizia”. Quindi Geova gli diede un segno a conferma delle sue parole rassicuranti. (Genesi 15:1-18) Se gli apriamo il cuore in preghiera, accettiamo le rassicurazioni contenute nella sua Parola, la Bibbia, e gli ubbidiamo con piena fede, allora Geova rafforzerà anche la nostra fede. — Matteo 21:22; Giuda 20, 21.

12, 13. (a) Come fu benedetto Abraamo per aver seguito la guida di Geova? (b) Che tipo di esperienze rafforzeranno la nostra fede?

12 Una quarta cosa che rafforzò la fede di Abraamo fu il sostegno che Geova gli diede mentre seguiva la Sua guida. Quando Abraamo andò a liberare Lot dalla mano dei re invasori, Geova gli diede la vittoria. (Genesi 14:16, 20) Mentre Abraamo viveva come residente temporaneo nel paese che il suo seme avrebbe ereditato, Geova lo benedisse materialmente. (Confronta Genesi 14:21-23). Geova guidò gli sforzi compiuti dal servitore di Abraamo per trovare una moglie adatta per Isacco. (Genesi 24:10-27) Sì, Geova ‘benedisse Abraamo in ogni cosa’. (Genesi 24:1) Di conseguenza la sua fede fu così forte e la sua relazione con Geova Dio così stretta che Geova lo chiamò “mio amico”. — Isaia 41:8; Giacomo 2:23.

13 Possiamo avere anche noi una fede così forte? Sì. Se, come Abraamo, mettiamo Geova alla prova ubbidendo ai suoi comandi, egli ci benedirà, e questo rafforzerà la nostra fede. Per esempio, uno sguardo al rapporto dell’anno di servizio 1998 indica che molti sono stati benedetti in maniera meravigliosa per aver ubbidito al comando divino di predicare la buona notizia. — Marco 13:10.

Dimostrazione di fede oggi

14. Come ha benedetto Geova la campagna con le Notizie del Regno N. 35?

14 Nell’ottobre 1997, grazie allo zelo e all’entusiasmo di milioni di Testimoni, si è tenuta con grande successo la campagna mondiale con le Notizie del Regno N. 35. Ciò che è avvenuto nel Ghana lo dimostra. Ne sono state distribuite quasi 2,5 milioni di copie in quattro lingue, e come risultato quasi 2.000 persone hanno chiesto uno studio biblico a domicilio. A Cipro due Testimoni che distribuivano le Notizie del Regno notarono un prete che li seguiva. Dopo un po’ gli offrirono una copia del volantino. Ne aveva già ricevuta una e disse: “Sono rimasto così colpito dal messaggio che volevo congratularmi con chi lo ha preparato”. In Danimarca sono state distribuite 1,5 milioni di copie delle Notizie del Regno, con eccellenti risultati. Un’addetta alle relazioni pubbliche ha detto: “Il volantino contiene un messaggio che riguarda tutti. È facile a capirsi e tocca il cuore, suscitando il desiderio di saperne di più. Colpisce veramente nel segno!”

15. Quali esperienze dimostrano che Geova ha benedetto lo sforzo compiuto per raggiungere le persone dovunque si trovino?

15 Nel 1998 si è fatto uno sforzo per predicare alle persone dovunque si trovino, non solo nelle loro abitazioni. Nella Costa d’Avorio una coppia di missionari ha visitato 322 navi nel porto. Hanno distribuito ai marinai 247 libri, 2.284 riviste, 500 opuscoli e centinaia di volantini, oltre a videocassette da guardare una volta in mare. In Canada un Testimone andò in una carrozzeria. Il proprietario mostrò interesse e il fratello si trattenne quattro ore e mezzo, anche se l’effettivo tempo di testimonianza, tra un cliente e l’altro, fu di un’ora circa. Infine si accordarono per fare lo studio alle 22,00. A volte però lo studio non iniziava che a mezzanotte e si protraeva fino alle due del mattino. Non dev’essere stato facile rispettare quel programma, ma i risultati sono stati eccellenti. Il proprietario decise di chiudere la domenica per assistere alle adunanze. Lui e la famiglia fecero presto un ottimo progresso.

16. Quali esperienze dimostrano che l’opuscolo Cosa richiede Dio e il libro Conoscenza sono potenti strumenti per predicare e insegnare?

16 L’opuscolo Cosa richiede Dio da noi? e il libro La conoscenza che conduce alla vita eterna continuano ad essere potenti strumenti per predicare e insegnare. In Italia una suora accettò una copia delle Notizie del Regno alla fermata dell’autobus. Il giorno seguente accettò dalla stessa proclamatrice l’opuscolo Cosa richiede Dio. Dopo di che, ogni giorno, facevano uno studio biblico di 10-15 minuti alla fermata dell’autobus. Dopo un mese e mezzo la suora decise di lasciare il convento e tornare a casa in Guatemala per continuare lo studio. Nel Malawi una donna di nome Lobina, che andava regolarmente in chiesa, fu contrariata quando le figlie cominciarono a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova. Tuttavia, quando potevano, le figlie le parlavano delle verità bibliche. Nel giugno 1997 Lobina vide il libro Conoscenza e fu attratta dalla frase “La conoscenza che conduce”. In luglio accettò uno studio biblico. In agosto assisté all’assemblea di distretto e seguì con attenzione l’intero programma. Prima della fine del mese aveva già lasciato la chiesa ed era divenuta idonea come proclamatrice non battezzata. In novembre del 1997 si battezzò.

17, 18. In che modo le videocassette della Società si sono dimostrate utili per aiutare le persone a “vedere” cose spirituali?

17 Le videocassette della Società hanno aiutato molti a “vedere” cose spirituali. Nell’isola di Maurizio un uomo lasciò la sua chiesa a causa delle divisioni che vi erano. Un missionario, mostrandogli la videocassetta Uniti dall’Insegnamento Divino, gli fece notare l’unità che esiste fra i testimoni di Geova. Colpito, l’uomo esclamò: “Voi testimoni di Geova siete già in Paradiso!” e accettò uno studio biblico. In Giappone una sorella mostrò al marito incredulo la videocassetta I Testimoni di Geova: organizzati per predicare la buona notizia, dopo di che egli iniziò uno studio biblico regolare. Dopo aver visto la videocassetta Uniti dall’Insegnamento Divino, espresse il desiderio di diventare testimone di Geova. La serie di tre videocassette intitolata La Bibbia, libro di fatti e profezie lo aiutò ad applicare i princìpi biblici nella sua vita. Infine I Testimoni di Geova, saldi di fronte all’attacco nazista gli fece capire che Geova rafforza i suoi servitori aiutandoli a resistere agli attacchi di Satana. L’uomo si battezzò nell’ottobre 1997.

18 Queste sono solo alcune delle numerosissime esperienze avute durante lo scorso anno di servizio. Dimostrano che i testimoni di Geova hanno una fede attiva e che Geova rafforza tale fede benedicendo la loro attività. — Giacomo 2:17.

Coltivare la fede oggi

19. (a) Sotto quali aspetti la nostra situazione è migliore di quella di Abraamo? (b) Quante persone hanno assistito l’anno scorso alla Commemorazione della morte di Gesù? (c) In quali paesi l’anno scorso si è avuto un notevole numero di presenti alla Commemorazione? (Vedi la tabella alle pagine 12-15).

19 Sotto molti aspetti la nostra situazione è migliore di quella di Abraamo. Noi sappiamo che Geova adempì tutte le promesse che aveva fatto ad Abraamo. I suoi discendenti ereditarono il paese di Canaan e divennero veramente una grande nazione. (1 Re 4:20; Ebrei 11:12) Per di più, circa 1.971 anni dopo che Abraamo aveva lasciato Haran, un suo discendente, Gesù, fu battezzato in acqua da Giovanni il Battezzatore e poi con spirito santo da Geova stesso perché divenisse il Messia, il Seme di Abraamo in senso pieno, spirituale. (Matteo 3:16, 17; Galati 3:16) Il 14 nisan del 33 E.V. Gesù offrì la sua vita come riscatto per coloro che avrebbero esercitato fede in lui. (Matteo 20:28; Giovanni 3:16) Milioni di persone avrebbero così potuto benedirsi mediante lui. L’anno scorso 13.896.312 persone si sono radunate il 14 nisan per commemorare quel meraviglioso atto di amore. Questa è davvero una prova che Geova mantiene sempre le promesse!

20, 21. In che modo nel I secolo persone di tutte le nazioni si benedissero mediante il Seme di Abraamo, e come si benedicono oggi?

20 Nel I secolo molte persone di tutte le nazioni — a cominciare dall’Israele carnale — esercitarono fede in quel Seme di Abraamo e divennero unti figli di Dio, membri di un nuovo, spirituale “Israele di Dio”. (Galati 3:26-29; 6:16; Atti 3:25, 26) Avevano la sicura speranza di ricevere la vita spirituale immortale nei cieli quali coregnanti nel Regno di Dio. Solo 144.000 persone avrebbero ricevuto tale benedizione, un rimanente delle quali è tuttora in vita. (Rivelazione [Apocalisse] 5:9, 10; 7:4) L’anno scorso 8.756 persone hanno attestato la loro convinzione di appartenere a questo gruppo prendendo gli emblemi alla Commemorazione.

21 Oggi quasi tutti i testimoni di Geova appartengono alla “grande folla” di cui si parla profeticamente in Rivelazione 7:9-17. Benedicendosi mediante Gesù, hanno la speranza di ricevere la vita eterna su una terra paradisiaca. (Rivelazione 21:3-5) Le 5.888.650 persone che nel 1998 hanno svolto l’opera di predicazione dimostrano che questa folla è davvero “grande”. È stato particolarmente emozionante vedere che per la prima volta sia la Russia che l’Ucraina hanno fatto rapporto di oltre 100.000 proclamatori. Notevole è stato anche il rapporto degli Stati Uniti: 1.040.283 proclamatori in agosto! E questi sono soltanto tre dei 19 paesi che lo scorso anno hanno fatto rapporto di oltre 100.000 proclamatori.

La speranza sarà presto realizzata

22, 23. (a) Perché dovremmo rendere fermo il nostro cuore oggi? (b) Come possiamo dimostrare di essere come Abraamo anziché come quelli senza fede dei quali parlò Paolo?

22 Ai presenti alla Commemorazione è stato rammentato quanto siamo avanti nell’adempimento delle promesse di Geova. Nel 1914 Gesù fu intronizzato quale Re del celeste Regno di Dio e iniziò la sua presenza nel potere del Regno. (Matteo 24:3; Rivelazione 11:15) Sì, il Seme di Abraamo regna ora in cielo! Giacomo disse ai cristiani dei suoi giorni: “Esercitate pazienza; rendete fermi i vostri cuori, perché la presenza del Signore si è avvicinata”. (Giacomo 5:8) Ebbene, oggi tale presenza è una realtà! A maggior ragione abbiamo quindi motivo di rendere fermo il nostro cuore!

23 Ci sia consentito di rinnovare la nostra fiducia nelle promesse di Dio mediante lo studio biblico regolare e preghiere significative. Vogliamo continuare a ricevere le benedizioni di Geova ubbidendo alla sua Parola. Allora saremo come Abraamo, anziché come coloro la cui fede si indebolì e venne meno, come disse Paolo. Nulla potrà separarci dalla nostra santissima fede. (Giuda 20) Preghiamo che sia così per tutti i servitori di Geova nell’anno di servizio 1999 e per tutta l’eternità.

Sapreste rispondere?

◻ Come possiamo ascoltare Dio oggi?

◻ Quali benefìci si ottengono rivolgendo a Dio preghiere significative?

◻ Se seguiamo ubbidientemente la guida di Geova, come sarà rafforzata la nostra fede?

◻ Quali aspetti del rapporto annuale (pagine 12-15) avete trovato particolarmente interessanti?

[Prospetto alle pagine 12-15]

RAPPORTO MONDIALE DEI TESTIMONI DI GEOVA PER L’ANNO DI SERVIZIO 1998

(Vedi l’edizione stampata)

[Immagine a pagina 16]

Se diamo ascolto alla Parola di Geova la nostra fiducia nelle Sue promesse si rinnoverà

[Immagine a pagina 18]

Quando partecipiamo al ministero la nostra fede si rafforza

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