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  • Continuate a praticare le cose che avete imparato

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  • Continuate a praticare le cose che avete imparato
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2002
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  • Attenetevi al “modello di sane parole”
  • Rigettate le “false storie”
  • Risultati positivi che derivano dal praticare la verità
  • Continuate a praticare le cose che avete imparato
  • “Continua a tenere il modello delle sane parole”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1966
  • “Respingi le false storie”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1994
  • Darete ascolto ai chiari avvertimenti di Geova?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2011
  • Aiutate i vostri studenti a far conoscere le “sane parole”
    Il ministero del Regno 1985
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2002
w02 15/9 pp. 15-20

Continuate a praticare le cose che avete imparato

“Le cose che avete imparato come pure accettato e udito e visto riguardo a me, praticatele; e l’Iddio della pace sarà con voi”. — FILIPPESI 4:9.

1, 2. La Bibbia influisce sulla vita della maggioranza delle persone che si considerano religiose? Spiegate.

“LA RELIGIONE acquista terreno, la moralità lo perde”. Così titolava un bollettino d’informazione riassumendo i risultati di un sondaggio condotto in tutti gli Stati Uniti. (Emerging Trends) A quanto pare negli Stati Uniti è aumentato il numero di coloro che vanno in chiesa e dicono che la religione occupa un posto importante nella loro vita. Tuttavia il bollettino dice: “Nonostante questi dati sorprendenti, molti americani nutrono dubbi sull’importanza della fede religiosa nella vita dei singoli e della società”.

2 Questa situazione non è tipica di un solo paese. In tutto il mondo molti che dicono di accettare la Bibbia e di essere religiosi non lasciano che le Scritture esercitino veramente influenza nella loro vita. (2 Timoteo 3:5) “Teniamo ancora la Bibbia in alta stima”, ha detto il responsabile di un gruppo di ricerca, “ma ormai dedicare del tempo per leggerla, studiarla e metterla in pratica è una cosa del passato”.

3. (a) Come influisce la Bibbia su coloro che diventano veri cristiani? (b) In che modo i seguaci di Gesù applicano il consiglio di Paolo che troviamo in Filippesi 4:9?

3 La situazione dei veri cristiani, comunque, è diversa. Applicando i consigli della Parola di Dio hanno fatto dei cambiamenti nel loro modo di pensare e di agire. E la nuova personalità che manifestano viene facilmente notata dagli altri. (Colossesi 3:5-10) Per i seguaci di Gesù la Bibbia non è un libro intonso che sta su uno scaffale a prendere polvere. Al contrario, l’apostolo Paolo disse ai cristiani di Filippi: “Le cose che avete imparato come pure accettato e udito e visto riguardo a me, praticatele; e l’Iddio della pace sarà con voi”. (Filippesi 4:9) I cristiani non si limitano ad accettare la verità della Parola di Dio. Mettono in pratica ciò che imparano, applicando di continuo i consigli biblici nella famiglia, sul lavoro, nella congregazione e in ogni altra sfera di attività.

4. Perché non è facile mettere in pratica le leggi di Dio?

4 Non è facile mettere in pratica le leggi e i princìpi di Dio. Viviamo in un mondo soggetto al potere di Satana il Diavolo, che la Bibbia chiama “l’iddio di questo sistema di cose”. (2 Corinti 4:4; 1 Giovanni 5:19) Perciò è essenziale guardarsi da qualunque cosa possa impedirci di mantenere l’integrità verso Geova Dio. Come possiamo mantenere l’integrità?

Attenetevi al “modello di sane parole”

5. Cosa fa capire la dichiarazione di Gesù: “Mi segua di continuo”?

5 Un aspetto del praticare le cose che abbiamo imparato consiste nel sostenere lealmente la vera adorazione, nonostante l’opposizione degli increduli. La perseveranza richiede sforzo. “Se qualcuno vuol venire dietro a me”, disse Gesù, “rinneghi se stesso, prenda il suo palo di tortura e mi segua di continuo”. (Matteo 16:24) Gesù non disse che dovremmo seguirlo solo per una settimana, un mese o un anno. Disse: “Mi segua di continuo”. Le sue parole indicano che l’essere suoi discepoli non può limitarsi a un periodo della nostra vita o a una devozione passeggera, che oggi c’è e domani no. Sostenere lealmente la vera adorazione significa perseverare fedelmente nella condotta che abbiamo deciso di tenere, qualunque cosa accada. Come possiamo fare questo?

6. Cos’è il modello di sane parole che i cristiani del I secolo impararono da Paolo?

6 Paolo esortò il suo collaboratore Timoteo: “Continua a tenere il modello di sane parole che hai udito da me con la fede e l’amore riguardo a Cristo Gesù”. (2 Timoteo 1:13) Cosa voleva dire Paolo? La parola greca qui resa “modello” indica alla lettera lo schizzo di un artista. Anche se mancano ancora dei dettagli, una rappresentazione del genere ha già dei contorni definiti, che permettono all’osservatore attento di vedere la figura nell’insieme. Similmente il modello della verità che Paolo aveva insegnato a Timoteo e ad altri non mirava a fornire risposte dettagliate ad ogni possibile domanda. Tuttavia questo corpo di insegnamenti provvede una guida sufficiente, una specie di schema, così che le persone sincere possano discernere ciò che Geova richiede da loro. Per piacere a Dio, ovviamente, occorre attenersi a tale modello di verità mettendo in pratica le cose che si sono imparate.

7. Come possono i cristiani attenersi al modello di sane parole?

7 Nel I secolo, individui come Imeneo, Alessandro e Fileto promuovevano idee in contrasto con “il modello di sane parole”. (1 Timoteo 1:18-20; 2 Timoteo 2:16, 17) Come potevano i primi cristiani evitare di farsi sviare dagli apostati? Studiando attentamente gli scritti ispirati e applicandoli nella loro vita. Coloro che camminavano in armonia con l’esempio di Paolo e di altri cristiani fedeli erano in grado di riconoscere e respingere qualsiasi cosa non fosse conforme al modello della verità che era stato insegnato loro. (Filippesi 3:17; Ebrei 5:14) Invece di essere ‘mentalmente malati su questioni e dibattiti intorno a parole’, andavano avanti nella strada giusta della santa devozione. (1 Timoteo 6:3-6) Noi facciamo la stessa cosa continuando a mettere in pratica le verità che abbiamo imparato. Come rafforza la fede vedere che i milioni di persone che servono Geova in tutta la terra mantengono una salda presa sul modello della verità biblica che è stato insegnato loro! — 1 Tessalonicesi 1:2-5.

Rigettate le “false storie”

8. (a) In che modo Satana cerca di distruggere la nostra fede oggi? (b) Che avvertimento diede Paolo in 2 Timoteo 4:3, 4?

8 Satana cerca di infrangere la nostra integrità seminando dubbi su ciò che abbiamo imparato. Oggi, come nel I secolo, apostati e altri cercano di distruggere la fede dei semplici. (Galati 2:4; 5:7, 8) A volte ricorrono ai media per diffondere informazioni distorte o addirittura menzogne circa i metodi e i motivi del popolo di Geova. Paolo avvertì che alcuni sarebbero stati sviati dalla verità. “Ci sarà un periodo di tempo”, scrisse, “in cui non sopporteranno il sano insegnamento, ma, secondo i loro propri desideri, si accumuleranno maestri per farsi solleticare gli orecchi; e distoglieranno i loro orecchi dalla verità, mentre si volgeranno a false storie”. — 2 Timoteo 4:3, 4.

9. Cosa aveva forse in mente Paolo quando fece riferimento a “false storie”?

9 Invece di attenersi al modello di sane parole, alcuni erano attratti da “false storie”. Cos’erano quelle false storie? Forse Paolo aveva in mente leggende stravaganti come quelle contenute nel libro apocrifo di Tobia.a Le false storie potevano anche includere dicerie di natura sensazionale o congetture. Altri ancora — “secondo i loro propri desideri” — potevano essere sedotti dagli argomenti persuasivi di coloro che caldeggiavano un’interpretazione permissiva delle norme di Dio o che criticavano quelli che prendevano la direttiva nella congregazione. (3 Giovanni 9, 10; Giuda 4) Qualunque fosse la pietra d’inciampo, a quanto pare alcuni preferivano le falsità alle verità della Parola di Dio. Dopo un po’ smettevano di praticare le cose che avevano imparato, danneggiando la loro spiritualità. — 2 Pietro 3:15, 16.

10. Quali sono oggi alcune false storie, e in che modo Giovanni sottolineò la necessità di fare attenzione?

10 Oggi possiamo evitare di essere sviati da false storie se vagliamo ciò che ascoltiamo e leggiamo e siamo selettivi. Per esempio, spesso i mezzi di informazione promuovono l’immoralità. Molte persone sostengono l’agnosticismo o l’ateismo vero e proprio. I cultori della critica letteraria mettono in ridicolo l’affermazione della Bibbia di essere ispirata da Dio. E gli odierni apostati cercano di seminare dubbi per sovvertire la fede dei cristiani. Riguardo a un pericolo analogo costituito dai falsi profeti del I secolo, l’apostolo Giovanni avvertì: “Diletti, non credete ad ogni espressione ispirata, ma provate le espressioni ispirate per vedere se hanno origine da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti nel mondo”. (1 Giovanni 4:1) Dobbiamo quindi fare attenzione.

11. Qual è un modo per esaminarci e vedere se siamo nella fede?

11 A questo proposito Paolo scrisse: “Continuate a provare se siete nella fede”. (2 Corinti 13:5) L’apostolo ci esorta a continuare a metterci alla prova per vedere se ci stiamo attenendo all’insieme delle credenze cristiane. Se i nostri orecchi sono inclini ad ascoltare gli individui scontenti, dobbiamo esaminarci in preghiera. (Salmo 139:23, 24) Abbiamo la tendenza a trovare da ridire sui servitori di Geova? Se sì, perché? Ci siamo offesi per le parole o le azioni di qualcuno? In tal caso, stiamo vedendo le cose nella giusta prospettiva? Qualunque tribolazione incontriamo in questo sistema di cose è temporanea. (2 Corinti 4:17) Anche se abbiamo delle difficoltà nella congregazione, perché dovremmo smettere di servire Dio? Se qualcosa ci ha turbato, non è molto meglio fare quello che possiamo per risolvere la questione e poi lasciare le cose nelle mani di Geova? — Salmo 4:4; Proverbi 3:5, 6; Efesini 4:26.

12. Sotto quale aspetto i bereani diedero un ottimo esempio?

12 Anziché essere critici, vogliamo avere una veduta spiritualmente sana delle informazioni che riceviamo tramite lo studio personale e le adunanze di congregazione. (1 Corinti 2:14, 15) E invece di mettere in dubbio la Parola di Dio, è molto più saggio imitare i bereani del I secolo che esaminavano attentamente le Scritture! (Atti 17:10, 11) Dopo di che vogliamo agire in base alle cose imparate, rifiutando le false storie e attenendoci alla verità.

13. Come potremmo involontariamente diffondere false storie?

13 C’è un altro genere di false storie da cui dobbiamo guardarci. Circolano molte storie sensazionali, spesso diffuse via E-mail. È saggio agire con cautela, specialmente se non conosciamo la fonte originale delle informazioni. Anche se l’esperienza o la storia ci è stata inviata da un cristiano stimato, potrebbe comunque non essere una notizia di prima mano. Per questo è importante usare cautela prima di ripetere o inoltrare ad altri una notizia non verificata. Sicuramente non vorremmo ripetere “favole profane” o “false storie che violano ciò che è santo”. (1 Timoteo 4:7; Nuova Riveduta) Dato che abbiamo anche l’obbligo di dire la verità gli uni agli altri, agiremo saggiamente se eviteremo qualsiasi cosa possa portarci a diffondere anche involontariamente informazioni non vere. — Efesini 4:25.

Risultati positivi che derivano dal praticare la verità

14. Quali benefìci si ottengono mettendo in pratica le cose imparate dalla Parola di Dio?

14 Se mettiamo in pratica le cose che impariamo dallo studio personale della Bibbia e dalle adunanze cristiane otterremo molti benefìci. Per esempio, potremmo riscontrare che i nostri rapporti con quelli che hanno relazione con noi nella fede miglioreranno. (Galati 6:10) Applicando i princìpi biblici, anche la nostra indole migliorerà. (Salmo 19:8) Per di più, mettendo in pratica le cose imparate ‘adorneremo l’insegnamento di Dio’ e riusciremo meglio ad attirare altri alla vera adorazione. — Tito 2:6-10.

15. (a) In che modo una ragazzina ha trovato il coraggio di dare testimonianza a scuola? (b) Cosa vi ha fatto capire questa esperienza?

15 Fra i testimoni di Geova ci sono molti giovani che mettono in pratica ciò che hanno imparato dallo studio personale della Bibbia e delle pubblicazioni cristiane nonché assistendo regolarmente alle adunanze di congregazione. La loro eccellente condotta è una poderosa testimonianza per insegnanti e compagni di scuola. (1 Pietro 2:12) Prendete il caso di Leslie, una tredicenne degli Stati Uniti. Leslie ammette che trovava difficile parlare della sua fede con i compagni, ma un giorno le cose sono andate diversamente. “In classe si parlava dell’insistenza dei venditori. Una ragazza alzò la mano e citò come esempio i testimoni di Geova”. Essendo Testimone, come reagì Leslie? “Difesi la mia fede”, dice, “cosa che deve aver sorpreso tutti, dato che di solito a scuola sono un tipo di poche parole”. Quale fu il risultato del coraggio di Leslie? “Riuscii a dare un opuscolo e un volantino alla studentessa, dato che aveva altre domande”, dice Leslie. Che gioia deve provare Geova quando i giovani che mettono in pratica le cose che hanno imparato hanno il coraggio di dare testimonianza a scuola! — Proverbi 27:11; Ebrei 6:10.

16. In che modo la Scuola di Ministero Teocratico ha aiutato una giovane Testimone?

16 Un altro esempio è quello di Elizabeth. Da quando aveva sette anni e per tutto il tempo delle elementari, ogni volta che doveva svolgere una parte alla Scuola di Ministero Teocratico invitava gli insegnanti alla Sala del Regno. Se un insegnante non poteva assistere, Elizabeth si tratteneva dopo le lezioni e pronunciava il discorso in sua presenza. Nell’ultimo anno delle superiori, Elizabeth scrisse un tema di dieci pagine sui benefìci della Scuola di Ministero Teocratico e parlò in presenza di quattro insegnanti. Fu anche invitata a pronunciare un discorso modello della Scuola di Ministero Teocratico, per il quale scelse il tema: “Perché Dio permette la malvagità?” Elizabeth ha tratto beneficio dal programma di istruzione biblica svolto dai testimoni di Geova alla Scuola di Ministero Teocratico. È solo una dei tanti giovani cristiani che recano lode a Geova mettendo in pratica le cose che hanno imparato dalla sua Parola.

17, 18. (a) Che consiglio dà la Bibbia circa l’onestà? (b) Che effetto ha avuto su un uomo la condotta onesta di un testimone di Geova?

17 La Bibbia esorta i cristiani a comportarsi onestamente in ogni cosa. (Ebrei 13:18) La disonestà può rovinare i nostri rapporti con gli altri e, cosa ancora più grave, con Geova stesso. (Proverbi 12:22) La nostra condotta fedele dimostra invece che mettiamo in pratica le cose imparate e spinge molti a rispettare di più i testimoni di Geova.

18 Prendete il caso di un militare di nome Phillip. Perse un assegno firmato in bianco e non se ne accorse finché non gli venne restituito per posta. L’aveva trovato un testimone di Geova, che in un biglietto allegato spiegò che la sua fede religiosa lo aveva indotto a restituire l’assegno al proprietario. Phillip rimase stupefatto. “Avrebbero potuto sottrarmi 9.000 dollari!”, disse. In precedenza ci era rimasto male quando in chiesa gli era stato rubato il cappello. A quanto pare un conoscente gli aveva portato via il cappello, mentre un estraneo gli aveva restituito un assegno che valeva migliaia di dollari! I cristiani onesti recano davvero onore a Geova Dio!

Continuate a praticare le cose che avete imparato

19, 20. Che beneficio otterremo agendo in armonia con ciò che impariamo dalle Scritture?

19 Coloro che mettono in pratica le cose che hanno imparato dalla Parola di Dio ricevono numerosi benefìci. Il discepolo Giacomo scrisse: “Chi guarda attentamente nella legge perfetta che appartiene alla libertà e persiste in essa, questi, poiché è divenuto non uditore dimentico, ma operatore dell’opera, sarà felice nel suo operare”. (Giacomo 1:25) Sì, se agiamo in armonia con le informazioni scritturali che abbiamo imparato, proveremo vera felicità e saremo più in grado di resistere alle pressioni della vita. Soprattutto, avremo la benedizione di Geova e la prospettiva della vita eterna! — Proverbi 10:22; 1 Timoteo 6:6.

20 Fate quindi tutto il possibile per continuare ad applicarvi allo studio della Parola di Dio. Radunatevi regolarmente con gli adoratori di Geova e prestate attenzione alle informazioni trattate alle adunanze cristiane. Applicate le cose che imparate, continuate a praticarle e “l’Iddio della pace sarà con voi”. — Filippesi 4:9.

[Nota in calce]

a Il libro di Tobia, scritto forse nel III secolo a.E.V., include la storia piena di superstizioni di un ebreo di nome Tobia, al quale viene attribuita la facoltà di curare ed esorcizzare usando il cuore, il fiele e il fegato di un grosso pesce.

Ricordate?

• Cos’è “il modello di sane parole”, e come possiamo attenerci ad esso?

• Quali “false storie” dobbiamo rifiutare?

• Quali benefìci ricevono quelli che mettono in pratica le cose che hanno imparato dalla Parola di Dio?

[Immagine a pagina 17]

Come potevano i primi cristiani evitare di essere sviati dagli apostati?

[Immagini a pagina 18]

I semi del dubbio possono essere piantati attraverso i mezzi di informazione, Internet e gli odierni apostati

[Immagine a pagina 19]

Non è saggio diffondere notizie non verificate

[Immagini a pagina 20]

Al lavoro, a scuola e in altre circostanze i testimoni di Geova mettono in pratica ciò che leggono nella Parola di Dio

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