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  • Colui che comprende il nostro dolore
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2008
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2008
w08 1/5 p. 24

Accostiamoci a Dio

Colui che comprende il nostro dolore

Giovanni 11:33-35

“EMPATIA è provare il tuo dolore nel mio cuore”. Così un anziano missionario dei testimoni di Geova definì questa preziosa qualità. Geova Dio è il massimo esempio di empatia. Egli partecipa intimamente alle sofferenze dei suoi servitori. Come possiamo esserne sicuri? L’empatia di Geova trovò un perfetto riscontro nelle parole e nelle azioni di Gesù quando era sulla terra. (Giovanni 5:19) Consideriamo per esempio l’avvenimento narrato in Giovanni 11:33-35.

Quando il suo amico Lazzaro morì prematuramente, Gesù si diresse verso il villaggio in cui abitava Lazzaro. Com’è comprensibile, Maria e Marta, le sorelle del defunto, erano affrante. Gesù amava molto questa famiglia. (Giovanni 11:5) Cosa avrebbe fatto? Il racconto ispirato dice: ‘Gesù, vedendo piangere Maria e vedendo piangere i giudei venuti con lei, gemé nello spirito e si turbò; e disse: “Dove l’avete posto?” Gli dissero: “Signore, vieni e vedi”. Gesù cedette alle lacrime’. (Giovanni 11:33-35) Perché Gesù pianse? Certo, il suo caro amico Lazzaro era morto, ma di lì a poco egli avrebbe annullato gli effetti della morte, risuscitandolo. (Giovanni 11:41-44) Cos’altro provocò dunque quella reazione?

Riesaminiamo le parole citate sopra. Possiamo notare che quando Gesù vide in lacrime Maria e quelli che l’accompagnavano, “gemé” e “si turbò”. I termini greci usati in questo brano indicano intense emozioni.a Gesù si commosse profondamente davanti a quella scena. Fu così sopraffatto dalle emozioni che i suoi occhi si riempirono di lacrime. È evidente che il cuore di Gesù fu toccato dal dolore altrui. Vi siete mai commossi fino alle lacrime vedendo piangere qualcuno che amate? — Romani 12:15.

L’empatia di Gesù ci fa comprendere meglio le qualità e il modo di agire di suo Padre, Geova. Ricordiamo che Gesù rifletté così perfettamente le qualità del Padre da poter dire: “Chi ha visto me ha visto anche il Padre”. (Giovanni 14:9) Perciò quando leggiamo che “Gesù cedette alle lacrime”, possiamo essere certi che Geova partecipa intimamente alle sofferenze dei suoi adoratori. Anche altri scrittori biblici lo confermano. (Isaia 63:9; Zaccaria 2:8) Geova è un Dio veramente sensibile!

L’empatia è una qualità che attrae. Quando siamo scoraggiati o depressi, siamo attratti da chi può comprendere le nostre circostanze e partecipare al nostro dolore. Quanto più dovremmo essere attratti da Geova, un Dio compassionevole che comprende il nostro dolore e le nostre lacrime! — Salmo 56:8.

[Nota in calce]

a L’espressione “cedette alle lacrime” traduce un verbo greco che spesso significa “piangere in silenzio”, mentre il verbo usato per descrivere il pianto di Maria e degli altri può significare “piangere con lamenti”.

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