Partecipate all’opera di fare discepoli?

Se sei un dedicato, battezzato discepolo del Signore Gesù Cristo, hai il comando di partecipare all’opera di fare discepoli. Questo comando non ti è stato dato da un uomo né da un’organizzazione di uomini. L’hai ricevuto da Colui che “è divenuto migliore degli angeli” e che ha “ereditato un nome più eccellente del loro”. (Ebr. 1:4) Questi è il Signore Gesù Cristo. (Matt. 28:18-20) Il suo nome è “più eccellente” di quello degli angeli perché rappresenta l’immensa autorità esecutiva che ha quale Re costituito da Geova.

È veramente un privilegio partecipare all’opera che ti è stata affidata da Qualcuno che ha tale autorità. Vi partecipi? Potresti parteciparvi maggiormente?

Il modo principale in cui oggi si aiutano le persone a divenire discepoli del Signore Gesù Cristo è quello degli studi biblici a domicilio. In Italia, nell’anno di servizio 1972, si tennero in media ogni mese 24.794 studi biblici. È davvero incoraggiante sapere che centinaia, anzi, migliaia di persone sono assistite in questo modo ad acquistare accurata conoscenza della verità. Ciò nondimeno, sorge la domanda: Si potrebbero tenere più studi biblici?

Secondo le indicazioni si potrebbero aiutare più persone per mezzo di studi biblici a domicilio. In Italia, nell’anno di servizio 1972, furono distribuiti a persone interessate oltre 15.000 libri in più che nell’anno di servizio 1971. Non è insolito che persone scrivano alla Società Torre di Guardia, o vadano a una Sala del Regno o telefonino ai testimoni di Geova, chiedendo che qualcuno studi la Bibbia con loro. In alcune nazioni dove è permesso offrire le riviste per le strade fratelli e sorelle impegnati in quest’opera sono stati avvicinati ed è stata loro rivolta questa richiesta.

Molti “sospirano e gemono” ancora

Ci sono ancora molti che sospirano e gemono per le cose detestabili commesse nella cristianità e nel resto di questo empio sistema. Per cui più tempo dedicate personalmente a cercare tali persone di cuore retto maggiori saranno le probabilità di trovarle. Vi sentite spinti a dedicare il maggior tempo possibile all’opera di predicazione perché avete profondo interesse che nessuna persona di cuore retto del territorio sia trascurata? È il vostro interesse tale che fate ogni ragionevole sforzo per tornare a visitare coloro che manifestano interesse?

Considerando che sono in gioco delle vite, dovremmo essere spinti a riservare tutto il tempo possibile alla ricerca delle persone miti. Benché il ministero cristiano includa di aver cura della propria famiglia e della propria casa, adempiendo queste responsabilità non siamo esonerati dall’obbligo di partecipare all’opera di predicare il Regno e fare discepoli fuori della nostra immediata cerchia familiare. Il nostro eccellente esempio di condotta cristiana può recare testimonianza, ma questo esempio soltanto non sarà sufficiente perché altri divengano discepoli del Signore Gesù Cristo. L’opera di fare discepoli richiede che si insegni e, prima di cominciare tale opera di insegnamento, si devono trovare le persone disposte a farsi ammaestrare.

Equilibrata veduta della responsabilità

Questo addita il bisogno di adempiere le responsabilità in modo equilibrato. Un eccellente esempio da ricordare a questo riguardo è quello di Noè. Come marito e padre dovette provvedere ampiamente in senso spirituale e materiale per la sua famiglia. Dovette disporre il suo programma in modo tale da avere il tempo di costruire l’arca e predicare ai suoi contemporanei. Le disposizioni che Noè dovette prendere non si limitarono a qualche anno. Probabilmente la sua opera di predicazione e di costruzione si estese per un periodo di quaranta o cinquant’anni. Nonostante i fedeli sforzi di Noè, neppure una persona, a parte sette componenti della sua famiglia, fece i passi necessari per sopravvivere al Diluvio. Ma Noè non cedette allo scoraggiamento e non smise di costruire e di predicare perché i suoi contemporanei non risposero. Come possiamo essere lieti di questo! Se avesse smesso, oggi nessuno di noi sarebbe in vita.

Benché comprendiate vivamente l’importanza di imitare l’esempio di Noè avendo cura di tutte le vostre responsabilità, forse pensate di non essere in grado di condurre uno studio biblico a domicilio. L’inesperienza e le limitate capacità, comunque, non devono scoraggiarvi distogliendovi dal partecipare all’opera che Gesù Cristo comandò ai suoi discepoli di fare. Se Gesù, quale Capo della congregazione cristiana, avesse voluto che solo quelli con la massima conoscenza e capacità partecipassero all’opera di fare discepoli, lo avrebbe detto.

Che non si tratti tanto di capacità quanto del desiderio e del sincero sforzo è ben illustrato dal caso di molti nuovi missionari che fanno servizio in campi esteri. Il loro vocabolario è limitato. Spesso parlano in modo esitante e goffo. La loro comprensione della lingua è tutt’altro che completa. Tuttavia riescono a condurre studi biblici a domicilio. Allora non dovete certamente trattenervi perché pensate che altri sanno esprimersi meglio. Oltre a ciò, fratelli o sorelle con più esperienza saranno felici di accompagnarvi e assistervi se ce ne fosse bisogno. Inoltre, il sorvegliante degli studi biblici sarà lieto di aiutarvi.

Giacché il comando di Gesù di fare discepoli è in completa armonia con la volontà del Padre suo avete anche il sostegno di Geova e l’aiuto del suo santo spirito. Se quindi iniziate uno studio biblico, non dovete temere di non riuscire a motivo delle vostre limitazioni. Se confidate in Geova e fate del vostro meglio, egli non permetterà che veniate meno al vostro compito di insegnare ad altri la verità.

Oggetto di preghiera

Se ora non conducete uno studio biblico, l’avete menzionato in preghiera? Questo è ciò che fece un fratello in Austria. Per oltre un mese pregò ripetutamente Geova di aiutarlo a trovare qualcuno con cui potesse iniziare uno studio biblico. Non solo questo fratello pregò, ma durante la visita del sorvegliante di circoscrizione prese tre giorni di permesso dal lavoro secolare. Una mattina, visitando l’ultima famiglia, questo fratello iniziò uno studio con un uomo e sua moglie.

A El Salvador una missionaria si accorse che fra le persone con cui studiava la Bibbia molti non facevano progresso. Pregò con fervore di trovare qualcuno che apprezzasse la vita nel nuovo ordine di Dio. In seguito incontrò una segretaria in un ufficio. Questa donna accettò volentieri le riviste e diede alla missionaria il suo indirizzo di casa. Fu iniziato con questa donna uno studio biblico e infine vi prese parte anche il marito. Ora, in casa loro si conduce uno studio di libro di congregazione e l’uomo, sua moglie e i loro cinque figli assistono regolarmente alle adunanze nella Sala del Regno.

Oltre a pregare Geova di mandarvi da quelli di cuore retto, non mancate di agire in piena armonia con le vostre preghiere non trascurando mai le occasioni di iniziare studi biblici. Avete provato a offrire lo studio biblico alla visita iniziale? Ci sono persone che avete visitato in passato e che ora accetterebbero lo studio biblico? Perché non date un’occhiata alle vostre note, facendo uno sforzo speciale per visitare quelli che hanno mostrato interesse?

A volte si possono iniziare nuovi studi biblici proprio entro la congregazione. In una congregazione, ad esempio, un sorvegliante si prefisse di offrire lo studio biblico ai mariti increduli di proclamatrici che si erano trasferite nel territorio. Dieci minuti dopo aver fatto la conoscenza di questo sorvegliante, un marito incredulo accettò lo studio biblico. Nel caso di un altro marito, un parente, come risultato degli sforzi di fare amicizia con lui accettò lo studio biblico quando un altro fratello gli fece visita a casa. I due mariti sono ora battezzati e, secondo le ultime informazioni, adesso più di quaranta loro parenti studiano o sono dedicati, battezzati testimoni di Geova.

Persone che ora studiano con noi o a cui abbiamo fatto visite ulteriori possono anche essere il mezzo per trovare altri interessati. Avete mai chiesto loro se conoscono qualcuno che pensano vorrebbe studiare la Bibbia?

La testimonianza occasionale è utile

Forse nella vostra congregazione ci sono fratelli e sorelle che non riescono ad aver cura di tutte le persone che trovano e che promettono bene o non sono in grado di condurre altri studi biblici a domicilio. Potete parlare al sorvegliante degli studi biblici ed esprimere il vostro desiderio di rendervi utili a questo riguardo. Siate certi che la vostra assistenza sarà vivamente apprezzata.

La testimonianza occasionale al lavoro o a scuola reca spesso ottimi risultati. Vi valete di tali occasioni di iniziare studi con i vostri compagni di lavoro o di scuola? Spesso cogliendo l’occasione di dare testimonianza si hanno eccellenti risultati.

In Norvegia un fratello che lavora in una officina dove si riparano auto coglie ogni occasione per parlare ai compagni di lavoro. All’ora del pranzo gli operai parlano di diversi argomenti e chiedono frequentemente al fratello di dire la sua opinione. Una volta un operaio disse che era colpito dal fatto che il fratello riusciva sempre a dare risposte chiare e logiche. Il fratello gli diede allora alcune riviste. Come risultato fu iniziato uno studio biblico a domicilio. Infine l’operaio divenne un Testimone battezzato. In seguito cambiò luogo di lavoro e lì, mediante la testimonianza occasionale, aiutò altre due famiglie ad accettare la verità.

In una scuola di Portorico un ragazzo fu invitato a leggere un certo brano di un libro che trattava le epoche preistoriche. Egli chiese quindi il permesso di parlare alla classe e diede un’eccellente spiegazione degli insegnamenti biblici, basando i suoi commenti sul libro Evoluzione. L’insegnante e gli studenti ne furono meravigliati e quel giorno vennero distribuiti diciotto libri. Il giorno dopo l’insegnante chiese al giovane Testimone di continuare la sua considerazione dinanzi alla classe. Furono distribuiti altri sei libri. Ora egli conduce due studi biblici con alcuni compagni di scuola.

Una Testimone adolescente diede il libro Evoluzione a una sua compagna di scuola e le offrì nello stesso tempo lo studio biblico. La ragazza non accettò questa offerta. In seguito, dopo che aveva letto il libro, la ragazza e la sorella si incontrarono una sera per parlare della Bibbia. Durante la conversazione la ragazza esclamò varie volte: “Che bella Bibbia hai”. Dopo tre ore, durante le quali la ragazza aveva ripetuto questa affermazione sulla Bibbia per tre volte, la giovane sorella, piuttosto sorpresa per le sue osservazioni, le offrì lo studio biblico. Udendo ciò, la ragazza esclamò: “Finalmente parli di quello che per tutta la sera attendevo di sentire. Non volevo chiedertelo apertamente”.

Comprendendo che Gesù Cristo vi ha affidato la responsabilità di predicare e fare discepoli, vorrete certamente partecipare a questa opera nella più estesa misura possibile. Il vostro amore per i vostri simili vi spinga a farlo. Chiedete in preghiera a Geova la sua guida e confidate nella sua capacità di aiutarvi per mezzo del suo santo spirito.

ALCUNE NORME ORGANIZZATIVE

Sono trascorsi circa tre mesi da quando abbiamo tenuto la serie di assemblee di distretto “Dominio Divino” e possiamo dire di averne tratto personalmente beneficio. Siamo stati incoraggiati a perseverare nella verità e le informazioni scritturali che ci sono state date ci hanno permesso d’avere una migliore veduta delle nostre responsabilità nell’opera di fare discepoli e dell’urgenza con cui si deve compiere. Abbiamo apprezzato la disposizione degli anziani e dei servitori di ministero e probabilmente ci siamo meravigliati dei molti cambiamenti che dovevano essere apportati nell’organizzazione teocratica specialmente per quanto riguarda le registrazioni, le quote, le raccomandazioni e le nomine dei pionieri, solo per menzionarne alcuni.

Quanti ne ricordate? Avete preso appunti? Non sempre era possibile. Quindi pensiamo di farvi cosa gradita, sia che siate anziani, servitori di ministero o proclamatori, menzionandone alcuni. Questo vi permetterà di operare in armonia con le norme teocratiche in attesa che il nuovo libro Organizzazione sia disponibile anche in italiano.

Gruppi di proclamatori in territorio isolato

La Società ha inviato in questi giorni varie domande di congregazione a quelli che finora erano considerati gruppi isolati. Inviando alla Società la domanda debitamente compilata per far riconoscere il gruppo come congregazione, ricordate che dev’essere accompagnata dalla raccomandazione degli anziani e dei servitori di ministero. Così si potrà nominare un certo numero di fratelli per incarichi di responsabilità, in modo che i proclamatori locali siano dovutamente serviti. Che dire però se fra i proclamatori locali nessuno è qualificato come anziano o servitore di ministero? E se vi sono solo sorelle? In tal caso il corpo direttivo non farà nessuna nomina di anziani e servitori di ministero, ma la Società ha ugualmente bisogno di sapere chi può essere il responsabile della congregazione. Si dovrebbe perciò comunicare il suo nome e indirizzo preciso affinché la Società corrisponda con lui secondo le necessità.

Naturalmente, non tutti i gruppi di proclamatori in territorio isolato possono essere riconosciuti come congregazione. Perché lo sia devono esserci almeno 2 o 3 fratelli o sorelle dedicate e battezzate, oltre ai pionieri speciali eventualmente assegnati a lavorare con quei proclamatori. Ciò si richiede affinché la congregazione abbia una base abbastanza stabile per sussistere come tale.

Pionieri

Come fu detto alle assemblee di distretto della scorsa estate, i pionieri temporanei sono nominati localmente. Ciò vuol dire che la loro domanda sarà considerata dal sorvegliante che presiede, dal sorvegliante del campo e dal sorvegliante degli studi biblici. Se non vi sono anziani, saranno i tre fratelli che ricoprono i suddetti tre incarichi a esaminare la domanda e dare al richiedente l’approvazione di servire come pioniere temporaneo. Non si invierà nessuna domanda di pioniere temporaneo alla Società e non sarà nemmeno necessario avvisarla che nella congregazione vi sono dei pionieri temporanei. Dove non c’è congregazione o non vi sono anziani o servitori di ministero nominati, sarà il responsabile del gruppo o della congregazione a esaminare la domanda. Egli potrà chiedere l’intervento di uno o due dedicati e battezzati fratelli locali che ritiene qualificati per un’appropriata valutazione della domanda presentata. Se il sorvegliante di circoscrizione sta per fare la visita, forse è consigliabile attenderne la venuta, se naturalmente verrà prima della data in cui il proclamatore intende fare servizio di pioniere temporaneo.

Considerando le domande di pioniere temporaneo è bene ricordare che il richiedente dev’essere in grado di raggiungere la quota stabilita delle ore. Inoltre, deve anche avere una buona reputazione entro la congregazione e fuori di essa. Dev’essere naturalmente proclamatore dedicato e battezzato ma non occorre che sia proclamatore regolare da almeno sei mesi.

Si dovranno sempre richiedere le domande di pioniere temporaneo alla Società. Per soddisfare il desiderio dei fratelli che vogliono fare il servizio di pioniere temporaneo, è bene che ogni congregazione ne abbia sempre qualcuna disponibile.

Le domande di pioniere regolare devono essere invece inviate al nostro ufficio. Infatti, è la Società a nominarli e non il comitato locale. Facendo la raccomandazione, il comitato si assicurerà che il richiedente sia in grado di dedicare almeno 1.200 ore all’opera di predicazione durante l’intero anno di servizio. Se non vi è tale certezza è bene non inviare la domanda alla Società. È preferibile incoraggiare il fratello o la sorella a fare servizio di pioniere temporaneo almeno fin quando non avrà risolto i problemi che impediscono di dedicare più tempo al servizio di campo. In tal modo compirà l’opera senza eccessive difficoltà e avrà più gioia e tranquillità.

Rapporto del servizio di campo

Fin quando non saranno disponibili i nuovi moduli, il rapporto dell’attività della congregazione e dei pionieri sarà fatto come di consueto. La congregazione farà quindi uso del modulo «Rapporto di congregazione» (S-1) mentre i pionieri regolari si serviranno della solita cartolina rossa (S-200) che sarà consegnata al sorvegliante del campo. Che dire del rapporto dei pionieri temporanei? I pionieri temporanei vorranno servirsi del foglietto «Rapporto settimanale di servizio del proclamatore» (S-4). Il sorvegliante che presiede invierà alla Società questo foglietto insieme al rapporto della congregazione. L’attività dei pionieri non dev’essere assolutamente riportata nel «Rapporto di congregazione» (S-1) e questo per evitare confusione. A suo tempo avremo i nuovi moduli «Rapporto di congregazione», ma fino a quel momento vorrete attenervi alle suddette istruzioni.

Adunanze pubbliche

È bene cercar di tenere un’adunanza pubblica ogni settimana. Sappiamo che alcune congregazioni incontrano delle difficoltà a questo proposito dato che solo gli anziani possono andare in altre congregazioni per pronunciare discorsi pubblici, ma se si prenderanno in tempo precise disposizioni pensiamo che sarà possibile tenere regolarmente questa adunanza. Inoltre, il locale corpo degli anziani può stabilire di far pronunciare discorsi pubblici ai servitori di ministero che sono qualificati.

Per queste adunanze cercate di servirvi degli schemi della Società, se li avete. Se non li avete, forse potete rivolgervi a una vicina congregazione che vi permetterà di fare copie degli schemi in suo possesso. Altrimenti, gli anziani della congregazione potranno scegliere appropriati articoli de La Torre di Guardia o qualche capitolo di un libro della Società adatto alle necessità locali. Se è possibile, non scegliete argomenti trattati dalla Società oltre due anni fa.

Lettere alla Società

Siamo sempre lieti di ricevere le vostre lettere e potete esser certi che facciamo il possibile per servirvi nel migliore e più rapido dei modi. Vi preghiamo, comunque, di ricordare alcune cose quando ci scrivete, per qualsiasi cosa, affinché vi serviamo più celermente. Anzitutto, assicuratevi che il foglio sia della grandezza di un normale foglio da lettera, che è di cm. 28,5 × 21,5. Non usate, se possibile, foglietti o cartoncini. Indicate sempre in alto, a destra, il nome della congregazione o del gruppo al quale siete associati. Questo ci permetterà di servirvi con più rapidità, specialmente se dobbiamo consultare gli archivi della congregazione o del gruppo di cui fate parte.

In attesa di avere il libro Organizzazione, vi invitiamo a seguire le suddette disposizioni, almeno per quanto riguarda gli aspetti trattati. Sarà più facile sbrigare il lavoro e ci darete la possibilità di servirvi sempre meglio, com’è nostro desiderio.