Presentazione della buona notizia: Con gli inviti alla Commemorazione
1 La celebrazione della Commemorazione richiama alla nostra mente quello che Cristo ha fatto a favore di tutti noi, sia dell’unto rimanente che delle “altre pecore”. Benché il comando di Cristo: “Continuate a far questo in ricordo di me”, fosse rivolto particolarmente a quelli che dovevano regnare con lui nei cieli quali re e sacerdoti, tutti noi traiamo beneficio dal sacrificio che egli offrì quel giorno. E questo vale anche per altre migliaia, e forse milioni di persone che ancora non hanno esercitato fede. — Luca 22:19; Giov. 3:16.
2 Perciò tutti coloro che apprezzano veramente il sacrificio di riscatto di Cristo, e anche la disposizione di Dio per un governo, il Regno, retto da coloro che sono nel “nuovo patto”, vorranno essere presenti come osservatori in questa importante occasione. I presenti hanno lo spirito di Giovanni il Battezzatore, il quale, sapendo che la sua posizione era simile a quella di uno spettatore a una cerimonia nuziale, si rallegrò con la sposa (gli unti) e con lo sposo (Gesù). — Giov. 3:29.
3 Come possiamo spiegare questi punti a coloro che invitiamo ad assistere con noi alla Commemorazione? Naturalmente saranno utili gli inviti stampati per la Commemorazione, ma insieme vorremo estendere loro un cordiale invito personale. Forse si potrebbe dire qualche cosa del genere: “Desidero moltissimo invitarla personalmente alla nostra celebrazione annuale del Pasto Serale del Signore. Essendo presenti dimostriamo di riconoscere quello che Cristo ha fatto per noi. Noti qui in II Corinti 5:14 come la Bibbia indica che dovremmo mostrare il nostro apprezzamento: [Leggi fino a “. . . morì per tutti”]. Il Pasto Serale del Signore è l’unica celebrazione che Cristo stesso comandò di osservare. A quell’adunanza sarà data una spiegazione biblica del significato di questo avvenimento e della sua importanza nella nostra vita. Spero che potrà essere con noi mercoledì sera, 11 aprile. L’indirizzo della nostra Sala del Regno e l’orario sono indicati sul foglietto d’invito che le ho dato”. Altre scritture che si potrebbero usare sono Atti 4:12 e Giovanni 14:6.
4 Senza dubbio l’amore che abbiamo per Dio e suo Figlio “ci costringe” a invitare quanti più possiamo, particolarmente quelli che hanno già mostrato interesse e, se possibile, offrirci di passare a prenderli.