Adunanze di congregazione – Parte V: Traiamo beneficio dai discorsi pubblici
1 Eravate presenti quando, nel marzo del 1948, iniziò in Italia il primo programma organizzato di discorsi pubblici? A quel tempo in Italia c’erano solo 395 proclamatori. Ora, 33 anni dopo, e con oltre 86.000 proclamatori in più, possiamo guardarci indietro e dire che i discorsi pubblici hanno contribuito molto a questo progresso. Hanno aiutato migliaia di persone a riconoscere la verità e hanno rafforzato la fede di tutti noi.
2 Forse quelli che traggono maggiore beneficio dai discorsi pubblici sono gli oratori stessi. Perché? Ebbene, sviluppando gli ottimi schemi provveduti loro, devono fare ricerche nella Bibbia e nelle pubblicazioni della Società per renderli istruttivi e interessanti. Tali ricerche approfondiscono il loro intendimento delle Scritture e rafforzano la loro fede.
3 Pronunciando i discorsi, gli oratori cercano di imitare Gesù, il più grande oratore pubblico di tutti i tempi. Egli parlava con autorità, ma anche con benignità e amore, per spronare il cuore degli ascoltatori sinceri a reagire favorevolmente. (Matt. 7:29) Persino gli oppositori dissero di lui: “Nessun altro uomo ha mai parlato come questo”. (Giov. 7:46) I suoi discorsi si distinguevano per il fatto che egli esprimeva i pensieri e i princìpi del Padre con semplicità, convinzione e intendimento. Dava alle persone motivi validi per agire. (Matt. 7:28; 22:46) Si rivolgeva a ogni specie di persone presenti fra il suo uditorio — giovani e vecchi, gente di ogni condizione sociale — usando illustrazioni che potessero afferrare. (Matt. 13:3-9, 34, 35, 45-48) Mirava al cuore degli ascoltatori, facendo domande scrutatrici per indurli a riflettere, vagliare i loro motivi, giungere alle loro proprie conclusioni e prendere decisioni. — Matt. 16:5-16; 17:24-27; 26:52-54.
4 Quando gli oratori fanno molte ricerche e presentano le informazioni come le presentava Gesù, l’uditorio non può che trarne beneficio. Ma in che modo l’uditorio può trarre il massimo beneficio dal discorso? È necessario fare attenzione a ciò che viene detto, non permettendo alla mente di vagare. Un modo per rimanere desti è quello di cercare le scritture e leggerle insieme all’oratore. Alcuni cercano di ricordare il contenuto della scrittura prima ancora che l’oratore la legga. È anche utile prendere brevi note, perché in tal modo si ripete sulla carta ciò che si è udito, e il concetto viene doppiamente impresso.
5 Molti, dopo aver ascoltato attentamente alcuni discorsi pubblici, sono stati spinti a fare cambiamenti nella propria vita. Dopo un recente discorso una sorella ha detto: “Finalmente mi rendo conto del perché è così importante che io sia più gentile e riguardosa con i miei familiari”. Ciò che l’oratore aveva detto le aveva toccato il cuore, spingendola a fare i necessari cambiamenti. Questo ribadisce l’utilità di ripetere i consigli scritturali di settimana in settimana. — Giov. 13:17.
BENEFÌCI FUTURI
6 In maggio inizierà una nuova serie di 60 discorsi pubblici. Saranno trattati temi come “La verità trasforma la vostra vita?” e “Come sopportare la persecuzione”. Anche se i titoli di alcuni discorsi possono sembrare noti, gli schemi sono stati aggiornati.
7 I fratelli incaricati di pronunciare questi nuovi discorsi vorranno prepararsi bene per rendere istruttive e pratiche le informazioni. Gli oratori dovrebbero essere entusiasti e sforzarsi di insegnare, incoraggiare e spronare all’azione. I discorsi devono durare esattamente 45 minuti. Vorremo tutti essere presenti per trarre beneficio da questi discorsi pubblici, mostrando che apprezziamo veramente l’istruzione provvedutaci da Geova. — Giov. 6:45.