Presentazione della buona notizia: Con il libro “Vivere per sempre”
1 Gesù Cristo aveva “parole di vita eterna”. (Giov. 6:68) Da chi le aveva ricevute? Rivolgendosi a Geova in preghiera disse: “Le parole che tu hai date a me io le ho date a loro”. (Giov. 17:8) Così Gesù fedelmente trasmise ai suoi discepoli informazioni ricevute dal Padre suo, delle quali gli uomini, destinati a morire, avrebbero avuto bisogno per poter stringere una buona relazione con Geova e ricevere la vita eterna.
2 Gesù sapeva che i suoi discepoli non avrebbero tenuto per sé questa conoscenza di importanza vitale, ma che l’avrebbero messa a disposizione di altri “per mezzo della loro parola”. (Giov. 17:20) Oggi ci sono più di due milioni e mezzo di persone che dispongono della ‘conoscenza che significa vita eterna’. (Giov. 17:3) Hanno il privilegio di trasmettere ad altri ancora questa preziosa e salvifica conoscenza che proviene da Geova Dio.
3 Senza dubbio il libro Vivere per sempre è un ottimo strumento da usare per riuscire a comunicare “parole di vita eterna”. Ma perché ne capiscano l’importanza, dobbiamo mostrare alle persone come le scritture dell’Argomento di conversazione si collegano con punti del libro. Avete provato a farlo?
PUNTI ADATTI
4 Dopo aver letto Giovanni 17:17, potreste dire: “Da questa scrittura si comprende che Gesù Cristo credeva che la Parola di Dio è la verità. Ma oggi ci sono molte persone che si chiedono se la Bibbia dice proprio la verità. Forse se lo è chiesto anche lei. [Attendere che risponda]. Ho trovato alcune informazioni molto interessanti a questo proposito che forse le piaceranno. [Leggere il paragrafo 21 a pagina 53]”. Potreste poi menzionare in breve alcuni punti circa l’accuratezza della Bibbia in campo scientifico, nel narrare avvenimenti storici o in particolar modo nel predire eventi futuri. Potreste poi concludere con le informazioni delle pagine 54 e 55, o con il ragionamento sviluppato al paragrafo 28 di pagina 56. Offrite quindi il libro.
5 Oppure, dopo aver considerato Giovanni 17:17, potreste dire: “Perché sia vera, una cosa deve essere confermata dai fatti. Così, quando la Bibbia dice che possiamo vivere per sempre, potremmo giustamente chiederci: ‘È un’affermazione basata sui fatti, o è una semplice congettura?’ Forse le interesserà sapere che alcuni esperti hanno detto che gli esseri umani potrebbero vivere per sempre. Per esempio, mi permetta di leggerle queste osservazioni”. Leggete quindi il paragrafo 4 a pagina 7. Dopo aver fatto alcuni commenti sulla necessità di acquistare ulteriore conoscenza della Bibbia, offrite il libro. Naturalmente ci sono molte altre parti del libro Vivere per sempre a cui, secondo la necessità o gli interessi del padrone di casa, si potrebbe dare risalto.
INIZIATE STUDI ALLA PRIMA VISITA
6 Avete mai provato a iniziare uno studio biblico alla prima visita? Non molto tempo fa una sorella fece visita a una signora che stava per uscire di casa per andare a imbucare una lettera. Dopo averle lasciato il libro Vivere per sempre, la sorella colse l’occasione per mostrare come si tiene lo studio biblico a domicilio e prese accordi per poterlo proseguire. Quando la sorella era sul punto di andarsene, la donna disse che la lettera che stava per imbucare era indirizzata a un’organizzazione religiosa alla quale chiedeva uno studio biblico!
7 Come potreste offrire uno studio biblico alla prima visita? Dopo aver lasciato il libro, potreste dire: “Questo libro è stato preparato non solo perché venga letto ma anche perché possa servire per studiare in modo accurato le Scritture. Noti in fondo alla pagina le domande relative ai vari paragrafi, e le scritture citate. Per aiutare le persone nel loro studio, stiamo offrendo un corso di studio biblico a domicilio. Se ha solo qualche istante, le vorrei mostrare come si fanno queste conversazioni”. Quindi, con calma, nel corso della conversazione potete considerare alcuni paragrafi o del primo capitolo o di quella parte che più particolarmente interessa al padrone di casa.
8 Possa Geova benedire i nostri uniti sforzi di dare ad altri la conoscenza vivificante che ci è stata affidata.