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  • Non siamo mai dispensati dal predicare

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  • Non siamo mai dispensati dal predicare
  • Il ministero del Regno 2011
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2004
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  • Il ministero di casa in casa: Perché oggi è così importante?
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Altro
Il ministero del Regno 2011
km 12/11 p. 1

Non siamo mai dispensati dal predicare

1. Da cosa si deduce che gli evangelizzatori del I secolo non si consideravano mai dispensati dal predicare?

1 Gli zelanti evangelizzatori del I secolo annunciavano la buona notizia “senza posa” ovunque ci fossero delle persone. (Atti 5:42) È improbabile, quindi, che mentre andavano di casa in casa ignorassero quelli che si trovavano per strada e non predicassero loro. Né tanto meno si saranno lasciati sfuggire l’occasione di dare testimonianza informale quando facevano acquisti al mercato solo perché avevano concluso il loro ministero. Come Gesù, non si consideravano mai dispensati dal predicare. — Mar. 6:31-34.

2. Cosa dobbiamo fare per essere all’altezza del nostro nome?

2 Sempre pronti: Il nostro nome, testimoni di Geova, non esprime solo quello che facciamo; dice anche chi siamo. (Isa. 43:10-12) Pertanto siamo sempre pronti a fare una difesa della nostra speranza, anche quando non predichiamo di casa in casa. (1 Piet. 3:15) Ci prendiamo il tempo di pensare a possibili situazioni in cui dare testimonianza in modo informale e a quello che potremmo dire? Portiamo delle pubblicazioni da offrire a quelli che mostrano interesse? (Prov. 21:5) Predichiamo solo di casa in casa o, se le circostanze lo permettono, divulghiamo la buona notizia anche in altri contesti?

3. Perché “alternative” non è l’aggettivo più adatto per descrivere forme di testimonianza quali la predicazione per le strade, nei parcheggi, nei giardini pubblici, presso attività commerciali, ecc.?

3 Testimonianza “pubblica”: Talvolta in passato si è parlato di forme “alternative” di testimonianza per indicare la predicazione per le strade, nei parcheggi, nei giardini pubblici, presso attività commerciali, ecc. Questo aggettivo, tuttavia, potrebbe lasciar pensare che si tratti di qualcosa di insolito, non convenzionale o facoltativo. L’apostolo Paolo disse che predicava “pubblicamente” e di casa in casa. (Atti 20:20) Perciò sarebbe più appropriato parlare di testimonianza “pubblica”. È vero, il ministero di casa in casa continua a essere il modo principale e più valido con cui trasmettere il messaggio del Regno alle persone. È anche vero, però, che gli evangelizzatori del I secolo si concentravano sulle persone, non sulle case. Coglievano tutte le occasioni che si presentavano loro per parlare della verità: pubblicamente, in modo informale e di casa in casa. Sforziamoci, quindi, di manifestare lo stesso atteggiamento in modo da compiere pienamente il nostro ministero. — 2 Tim. 4:5.

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