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  • 3 | L’esempio dei personaggi della Bibbia

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  • 3 | L’esempio dei personaggi della Bibbia
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per il pubblico) 2023
  • Sottotitoli
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  • Cosa significa
  • Come questo può essere d’aiuto
  • Vivere con un disturbo dell’umore
    Svegliatevi! 2004
  • I lettori ci scrivono
    Svegliatevi! 2004
  • Cosa possono fare gli altri
    Svegliatevi! 2004
  • Speranza per i malati
    Svegliatevi! 2004
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per il pubblico) 2023
wp23 n. 1 pp. 10-11
Il profeta Mosè in preda all’angoscia guarda il cielo e prega Dio.

3 | L’esempio dei personaggi della Bibbia

LA BIBBIA PARLA DI... uomini e donne di fede “con i nostri stessi sentimenti” (GIACOMO 5:17).

Cosa significa

La Bibbia racconta le vicende di tanti uomini e donne presentandoci la vasta gamma di emozioni e sentimenti che provarono. Mentre leggiamo le loro storie forse ci immedesimiamo in qualcuno di loro.

Come questo può essere d’aiuto

Tutti abbiamo bisogno di sentirci capiti. Questo è vero soprattutto se stiamo lottando con problemi legati alla salute mentale. Quando leggiamo le vicende dei personaggi della Bibbia, possiamo immedesimarci in loro, nei loro pensieri e sentimenti. Così ci renderemo conto che non siamo soli nella nostra sofferenza e che anche altri si sono trovati a combattere con ansia e problemi emotivi.

  • La Bibbia riporta le parole di molti che si sentirono scoraggiati e avviliti. Ti è mai capitato di pensare “non ce la faccio più”? A Mosè capitò, e anche a Elia e a Davide (Numeri 11:14; 1 Re 19:4; Salmo 55:4).

  • La Bibbia parla di Anna, una donna che si sentiva “profondamente amareggiata” perché non poteva avere figli e veniva continuamente umiliata dall’altra moglie di suo marito (1 Samuele 1:6, 10).

  • La Bibbia parla anche di un uomo di nome Giobbe, in cui ci possiamo rivedere. Pur essendo un uomo di fede, soffrì tantissimo a livello emotivo e arrivò a dire: “Detesto questa vita, non voglio continuare a vivere” (Giobbe 7:16).

Vedendo come questi personaggi riuscirono a gestire i loro pensieri negativi, anche noi possiamo trovare la forza per affrontare i problemi che ci fanno soffrire.

Come la Bibbia sta aiutando Kevin

La mia lotta con il disturbo bipolare

Kevin prende un caffè con due amici.

“Mi è stato diagnosticato il disturbo bipolare quando avevo quasi 50 anni. Ci sono momenti in cui sento che potrei affrontare qualsiasi problema, ma altre volte penso che non valga neanche la pena di vivere”.

Come mi aiuta la Bibbia

“Un personaggio biblico in cui mi rivedo è l’apostolo Pietro. Commise degli errori che gli fecero pensare di non valere nulla. Ma invece di rimuginare su quei pensieri, Pietro cercò di stare in compagnia di persone che gli volevano bene. Quando a causa della mia malattia ho una giornata no, i miei difetti e le mie carenze mi pesano così tanto che mi sento una nullità. Come Pietro, ho imparato a circondarmi di amici che desiderano aiutarmi ad andare avanti.

“Un altro personaggio della Bibbia da cui traggo molto conforto è il re Davide. Spesso era depresso per quello che gli capitava e si sentiva in colpa per i suoi errori. Mi rivedo in lui perché a volte dico o faccio cose di cui poi mi pento. Trovo molto confortanti le parole di Davide riportate nel Salmo 51. Nel versetto 3 Davide dice: ‘Conosco bene le mie trasgressioni, e il mio peccato è sempre davanti a me’. Queste parole descrivono bene come mi sento nei momenti più bui, visto che faccio fatica a vedermi in modo positivo. Ma mi ritrovo anche in quello che Davide dice a Dio nel versetto 10: ‘Crea in me un cuore puro, o Dio, e metti dentro di me uno spirito nuovo, saldo’. Mi rivolgo in modo simile a Dio per chiedergli di aiutarmi ad avere un’opinione diversa di me stesso. Infine il versetto 17 dice: ‘Un cuore affranto e abbattuto, o Dio, tu non disprezzerai’. Queste parole mi confortano e mi rassicurano del fatto che Dio mi ama.

“Concentrandomi sull’esempio dei personaggi della Bibbia e su ciò che Dio sta facendo per me, rendo più salda la mia speranza in un futuro migliore. Le promesse della Bibbia diventano più concrete, e questo mi aiuta ad andare avanti”.

Un aiuto in più

Leggi l’articolo “Vivere con un disturbo dell’umore” in Svegliatevi! dell’8 gennaio 2004 su jw.org.

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