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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2025
w25 maggio pp. 2-7

ARTICOLO DI STUDIO 19

CANTICO 6 I cieli proclamano la gloria di Dio

Imitiamo i fedeli angeli

“Lodate Geova, voi angeli suoi” (SAL. 103:20)

IN QUESTO ARTICOLO

Vediamo cosa possiamo imparare dall’esempio degli angeli.

1-2. (a) Sotto quali aspetti siamo diversi dagli angeli? (b) Cosa abbiamo in comune con gli angeli?

QUANDO Geova ci ha fatto avvicinare alla verità, ci ha invitato a entrare nella grande e amorevole famiglia dei suoi servitori, di cui fanno parte anche milioni di fedeli angeli (Dan. 7:9, 10). Riflettendo sugli angeli, potremmo pensare a quanto sono diversi da noi. Ad esempio, esistono da molto più tempo di noi (Giob. 38:4, 7). Sono molto più potenti, e sono santi e giusti in una misura irraggiungibile per noi esseri umani imperfetti (Luca 9:26).

2 Nonostante queste differenze, però, abbiamo molto in comune con gli angeli. Ad esempio, come loro possiamo riflettere le belle qualità di Geova. Anche noi siamo dotati del libero arbitrio. Inoltre come loro abbiamo un nome, una personalità che ci distingue dagli altri, e anche varie responsabilità. E come gli angeli, abbiamo bisogno di adorare il nostro Creatore (1 Piet. 1:12).

3. Cosa possiamo imparare dagli angeli?

3 Dato che abbiamo tanto in comune con gli angeli, il loro buon esempio può incoraggiarci e ispirarci. Possiamo imparare molto da loro. In questo articolo vedremo come possiamo imitare l’umiltà degli angeli, il loro amore per le persone, la loro perseveranza e l’impegno che ci mettono nel mantenere pura la congregazione.

GLI ANGELI SONO UMILI

4. (a) Come dimostrano gli angeli di essere umili? (b) Perché gli angeli sono umili? (Salmo 89:7).

4 Gli angeli sono umili. Anche se hanno tanta esperienza e sono potenti e saggi, ubbidiscono alle istruzioni di Geova (Sal. 103:20). Mentre svolgono i loro incarichi, non si vantano mai di quello che fanno e nemmeno fanno sfoggio dei loro poteri soprannaturali. Sono felici di fare la volontà di Dio anche quando rimangono nell’anonimato (Gen. 32:24, 29; 2 Re 19:35).a Rifiutano di accettare la gloria che deve essere data solo a Geova. Perché gli angeli sono così umili? Perché amano Geova e lo rispettano profondamente. (Leggi Salmo 89:7.)

5. In che modo un angelo dimostrò umiltà quando corresse l’apostolo Giovanni? (Vedi anche l’immagine.)

5 Pensiamo a un episodio che dimostra quanto gli angeli siano umili. All’incirca nel 96 E.V., un angelo di cui non conosciamo il nome trasmise una visione grandiosa all’apostolo Giovanni (Riv. 1:1). Come reagì Giovanni a quella visione? Si inginocchiò per adorare l’angelo. Ma quella leale creatura spirituale lo fermò subito, dicendo: “Sta’ attento! Non farlo! Io sono solo uno schiavo come te e i tuoi fratelli [...]. Adora Dio!” (Riv. 19:10). Che atteggiamento umile! L’angelo non era interessato a ricevere gloria o ammirazione da parte degli altri. Spostò immediatamente l’attenzione di Giovanni su Geova Dio. E non guardò Giovanni dall’alto in basso. Anche se serviva Geova da molto più tempo ed era molto più potente di Giovanni, con umiltà disse di essere uno schiavo come lui. E anche se dovette correggere Giovanni, non rimproverò quell’anziano apostolo né lo trattò con durezza. Al contrario, si rivolse a lui in modo gentile. Probabilmente capì che la reazione di Giovanni dipendeva dal fatto che l’apostolo era sopraffatto dallo stupore per le cose che aveva visto.

Un angelo impedisce all’apostolo Giovanni di inginocchiarsi e adorarlo.

L’angelo mostrò umiltà quando ebbe a che fare con Giovanni (Vedi il paragrafo 5)


6. Come possiamo imitare l’umiltà degli angeli?

6 Come possiamo imitare l’umiltà degli angeli? Anche noi dovremmo svolgere i nostri incarichi senza vantarci e senza cercare di prendercene il merito (1 Cor. 4:7). Inoltre non dovremmo sentirci superiori a qualcun altro se serviamo Geova da più tempo di lui o se abbiamo determinati privilegi. In realtà, più incarichi abbiamo più dovremmo considerare noi stessi “come il minore” (Luca 9:48). Proprio come gli angeli, vogliamo servire gli altri. Non vogliamo attirare l’attenzione su di noi, autocelebrarci.

7. Come possiamo mostrare umiltà quando dobbiamo correggere o consigliare qualcuno?

7 Possiamo mostrare umiltà anche quando dobbiamo correggere o consigliare qualcuno, ad esempio un compagno di fede o nostro figlio. In alcuni casi potrebbe essere necessario dare consigli energici. Ma proprio come l’angelo corresse Giovanni con gentilezza, anche noi possiamo essere fermi senza però demolire la persona che stiamo consigliando. Se non ci consideriamo superiori a lei, le daremo quei consigli basati sulla Bibbia in modo rispettoso e compassionevole (Col. 4:6).

GLI ANGELI AMANO LE PERSONE

8. (a) In base a Luca 15:10, come dimostrano gli angeli di amare le persone? (b) Che ruolo hanno gli angeli nell’opera di predicazione? (Vedi anche l’immagine.)

8 Gli angeli non sono freddi o distaccati nei confronti degli esseri umani. Loro amano le persone. Sono felici quando un peccatore si pente, cioè quando una pecora che si era persa ritorna da Geova o quando una persona fa dei cambiamenti nella sua vita e viene alla verità. (Leggi Luca 15:10.) Gli angeli inoltre partecipano attivamente all’opera di predicazione (Riv. 14:6). Anche se non predicano direttamente alle persone, potrebbero guidare un proclamatore verso qualcuno che desidera conoscere Geova. Ovviamente non possiamo dire con certezza che in una determinata occasione gli angeli siano intervenuti. Dopotutto Geova può usare anche altri mezzi, come il suo spirito santo, per aiutare le persone o per guidare i suoi servitori (Atti 16:6, 7). Ma rimane il fatto che Geova si serve estesamente degli angeli. Quindi, quando predichiamo la buona notizia, possiamo essere sicuri che gli angeli sono pronti a sostenerci. (Vedi il riquadro “Le loro preghiere sono state ascoltate”.)b

Una coppia cammina per una strada di città. Il fratello porta con sé l’espositore. In aria si vedono due angeli che fanno in modo che la sorella noti una ragazza molto triste seduta su una panchina.

Un fratello e sua moglie hanno appena concluso la testimonianza pubblica. Mentre stanno tornando a casa, la sorella vede una donna che sembra molto triste. La sorella si rende conto che gli angeli possono guidarci verso persone in cerca di aiuto spirituale, e si sente spinta a confortare quella donna (Vedi il paragrafo 8)


Le loro preghiere sono state ascoltate

È possibile che gli angeli siano intervenuti in alcune di queste situazioni?

  • Mentre partecipava alla testimonianza telefonica con la madre, una proclamatrice di 12 anni del Perù parlò con una donna che aveva chiesto a Dio di mandare qualcuno ad aiutarla. La donna vide la chiamata della ragazzina come la risposta alle sue preghiere, e accettò di studiare la Bibbia. Poco dopo iniziò ad assistere alle adunanze.

  • Una donna della Romania aveva studiato per un po’ di tempo ma poi aveva smesso. In seguito, mentre lavorava come badante in Italia, decise di ricominciare lo studio. Ma non conosceva nessun Testimone del posto, quindi chiese aiuto a Geova in preghiera. Poco tempo dopo, la famiglia per cui lavorava le chiese di andare a comprare qualcosa in un negozio. Quelle persone la avvertirono di non parlare con il proprietario del negozio. Le dissero: “È testimone di Geova, e parla ai clienti della Bibbia”. Come c’era da aspettarsi il fratello diede testimonianza alla donna, e lei pensò che questa fosse la risposta alle sue preghiere. La donna ricominciò a studiare e fece un ottimo progresso spirituale. Colpito dal suo esempio, anche uno dei suoi figli iniziò a studiare la Bibbia e ad assistere alle adunanze.

  • Una coppia di Testimoni decise di vendere la propria auto. Quando un uomo e sua moglie andarono da loro per vedere l’auto, i Testimoni colsero quell’opportunità per spiegare che stavano semplificando la loro vita, e poi parlarono loro del nostro programma di istruzione biblica. L’uomo che era interessato all’auto rispose: “Ieri ho pregato Dio e gli ho detto: ‘Per favore, fammi incontrare qualcuno che possa aiutarmi. Mi sento vuoto e ho bisogno di trovare la verità’”. Lui vide quell’incontro come la risposta alle sue preghiere. Insieme alla moglie accettò di studiare la Bibbia, e anche le loro due giovani figlie iniziarono a studiare. Ora tutta la famiglia assiste alle adunanze.

9. Come possiamo imitare l’amore che gli angeli hanno per le persone?

9 Come possiamo imitare l’amore che gli angeli hanno per le persone? Quando sentiamo l’annuncio che qualcuno è stato riammesso nella congregazione, possiamo rallegrarci, proprio come gli angeli. Facciamo di tutto per riaccogliere quel fratello e per riconfermargli il nostro amore (Luca 15:4-7; 2 Cor. 2:6-8). Possiamo imitare gli angeli anche dandoci molto da fare nell’opera di predicazione (Eccl. 11:6). E proprio come gli angeli ci sostengono quando parliamo ad altri della buona notizia, possiamo cercare i modi per sostenere i nostri fratelli e le nostre sorelle nel ministero. Ad esempio, potremmo organizzarci per predicare con un proclamatore meno esperto? Potremmo sostenere i fratelli e le sorelle avanti con gli anni o malati, in modo che anche loro possano partecipare al ministero?

10. Cosa impariamo da Sara?

10 E se le nostre circostanze limitano quello che possiamo fare? Possiamo comunque trovare dei modi per collaborare con gli angeli nell’opera di predicazione. Pensiamo a quello che è successo a Sara,c una sorella dell’India. Era pioniera da circa 20 anni quando si ammalò e fu definitivamente costretta a letto. Comprensibilmente, Sara era distrutta. Ma grazie al sostegno amorevole della sua famiglia spirituale e alla lettura regolare della Bibbia, Sara gradualmente riacquistò una visione positiva delle cose. Ovviamente dovette adattare il suo ministero alle nuove circostanze. Non riusciva nemmeno a stare seduta per scrivere delle lettere, quindi poteva predicare soltanto per telefono. Allora chiamò le persone a cui prima faceva visita di persona, e loro le diedero i contatti di altri che potevano essere interessati. Così nel giro di qualche mese Sara arrivò ad avere 70 studi biblici, molti più di quanti ne potesse condurre! Quindi ne passò alcuni ad altri componenti della congregazione. Molte di quelle persone ora assistono alle adunanze. Quanto devono essere felici gli angeli di collaborare con fratelli e sorelle che, come Sara, fanno tutto quello che possono nell’opera di predicazione!

GLI ANGELI PERSEVERANO

11. Cosa possiamo dire della straordinaria perseveranza degli angeli?

11 Gli angeli danno uno straordinario esempio di perseveranza. Sopportano l’ingiustizia e la malvagità da migliaia di anni. Hanno visto Satana e tante altre creature spirituali che un tempo servivano insieme a loro ribellarsi contro Geova (Gen. 3:1; 6:1, 2; Giuda 6). La Bibbia racconta di un angelo fedele che subì un’opposizione diretta da parte di un potente demonio (Dan. 10:13). Inoltre, nel corso della storia, gli angeli hanno visto solo una piccolissima parte del genere umano praticare la vera adorazione. Nonostante tutto, questi angeli leali continuano a servire Geova con gioia e zelo. Sanno che al momento giusto Dio eliminerà qualsiasi ingiustizia.

12. Cosa può aiutarci a perseverare?

12 Come possiamo imitare la perseveranza degli angeli? Come gli angeli, potremmo vedere delle ingiustizie o affrontare opposizione. Ma proprio come loro siamo convinti che al momento giusto Dio eliminerà completamente la malvagità. Quindi anche noi “non smettiamo di fare ciò che è eccellente” (Gal. 6:9). Dio promette di aiutarci a perseverare (1 Cor. 10:13). Possiamo chiedergli il suo spirito, che produce pazienza e gioia (Gal. 5:22; Col. 1:11). E se stiamo affrontando opposizione, confidiamo pienamente in Geova e non spaventiamoci. Lui continuerà sempre a sostenerci e a rafforzarci (Ebr. 13:6).

GLI ANGELI CONTRIBUISCONO A MANTENERE PURA LA CONGREGAZIONE

13. Quale incarico speciale hanno gli angeli in questi ultimi giorni? (Matteo 13:47-49).

13 In questi ultimi giorni gli angeli stanno svolgendo un incarico speciale che Geova ha affidato loro. (Leggi Matteo 13:47-49.) L’opera di predicazione attira milioni di persone di ogni tipo. Alcune di queste persone fanno i passi per diventare veri cristiani, altre no. Gli angeli sono stati incaricati di ‘separare i malvagi dai giusti’. Questo significa che hanno il compito di contribuire a proteggere la purezza della congregazione. Questo non vuol dire che chiunque smetta di associarsi con noi per qualsiasi ragione non potrà mai tornare. E non significa nemmeno che non ci saranno mai problemi nella congregazione. Ma possiamo essere sicuri che gli angeli si stanno dando molto da fare per contribuire a mantenere pure le nostre congregazioni.

14-15. Come possiamo imitare l’impegno degli angeli nel promuovere la purezza spirituale e morale della congregazione? (Vedi anche le immagini.)

14 Come possiamo imitare l’impegno che gli angeli ci mettono nel promuovere la purezza della congregazione? Facendo la nostra parte per mantenere la congregazione pura dal punto di vista morale e spirituale. Per raggiungere questo obiettivo ci sforziamo di proteggere il nostro cuore scegliendo buone compagnie e respingendo qualsiasi influenza possa corromperci (Sal. 101:3). Possiamo anche aiutare i nostri compagni di fede a rimanere fedeli a Geova. Per esempio, cosa dovremmo fare se scoprissimo che un fratello ha commesso un peccato grave? Spinti dall’amore nei suoi confronti, dovremmo incoraggiarlo a parlare con gli anziani. Se non lo fa, saremo noi a informare gli anziani della cosa. Vogliamo che un fratello che si è indebolito spiritualmente riceva subito l’aiuto di cui ha bisogno! (Giac. 5:14, 15).

15 Purtroppo alcuni che commettono gravi peccati devono essere allontanati dalla congregazione. Se questo accade, ‘smettiamo di stare in loro compagnia’ (1 Cor. 5:9-13).d Questa disposizione aiuta a mantenere pura la congregazione. Inoltre, scegliendo di non stare in compagnia di chi è stato allontanato, mostriamo amore nei suoi confronti. Se siamo risoluti, potremmo spingerlo a tornare in sé. E se questo accade, ci rallegriamo insieme a Geova e ai suoi angeli (Luca 15:7).

Collage: 1. In un parco due sorelle sedute su una panchina bevono un caffè. Mentre una delle due parla, l’altra guarda dall’altra parte. 2. In seguito la sorella che stava parlando avvicina due anziani nella Sala del Regno.

Cosa dovremmo fare se scoprissimo che un compagno di fede ha commesso un peccato grave? (Vedi il paragrafo 14)e


16. In quali modi vi impegnerete per imitare gli angeli?

16 Abbiamo il grande privilegio di poter vedere con gli occhi della fede quello che accade nel reame spirituale e di collaborare con gli angeli. Imitiamo le loro belle qualità: l’umiltà, l’amore per le persone, la perseveranza e l’impegno nel promuovere la purezza morale e spirituale della congregazione. Se imitiamo i fedeli angeli, anche noi potremo far parte della famiglia dei servitori di Geova per tutta l’eternità.

COME POSSIAMO IMITARE...

  • l’umiltà degli angeli?

  • l’amore che gli angeli hanno per le persone?

  • l’impegno degli angeli nel mantenere pura la congregazione?

CANTICO 123 Lealtà e sottomissione nella teocrazia

a Esistono centinaia di milioni di angeli, ma nella Bibbia solo due vengono menzionati per nome: Michele e Gabriele (Dan. 12:1; Luca 1:19).

b Potete trovare altre esperienze nell’Indice delle pubblicazioni Watch Tower, all’esponente “Angeli”, al sottotitolo “guida angelica (esempi)”.

c Il nome è stato cambiato.

d Come spiegato nell’Aggiornamento dal Corpo Direttivo n. 2 (2024), se una persona che è stata allontanata dalla congregazione assiste a un’adunanza, un proclamatore può decidere, in base alla sua coscienza educata secondo la Bibbia, se rivolgerle o no un semplice saluto e darle il benvenuto.

e DESCRIZIONE DELL’IMMAGINE. Una sorella incoraggia una sua amica a parlare con gli anziani. Dopo che è passato un po’ di tempo e l’amica non lo ha fatto, la sorella informa gli anziani della questione.

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