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  • PERCHÉ DOBBIAMO ACCETTARE IL PERDONO DI GEOVA?
  • COSA PUÒ AIUTARCI AD ACCETTARE IL PERDONO DI GEOVA?
  • NON DIMENTICHIAMO QUELLO CHE GEOVA RICORDA
  • CONTINUIAMO A CONVINCERE IL NOSTRO CUORE
  • Il perdono di Geova. Cosa significa per ognuno di noi
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ARTICOLO DI STUDIO 34

CANTICO 3 Tu sei la nostra fiducia, forza e speranza

Accettiamo il perdono di Geova

“Tu perdonasti il mio errore e i miei peccati” (SAL. 32:5)

IN QUESTO ARTICOLO

Vediamo perché dobbiamo accettare il perdono di Geova e in che modo la Bibbia ci assicura che lui perdona i peccatori che si pentono.

1-2. Che tipo di sollievo può provare un peccatore che si pente? (Vedi anche l’immagine.)

IL RE Davide sapeva bene cosa significa sentirsi in colpa per peccati commessi in passato (Sal. 40:12; 51:3; soprascritta). Nella sua vita aveva fatto dei gravi errori, ma si era sinceramente pentito, e Geova lo aveva perdonato (2 Sam. 12:13). Quindi Davide conosceva bene anche il sollievo che si prova quando si riceve il perdono di Geova (Sal. 32:1).

2 Come Davide, anche noi possiamo provare il sollievo che deriva dall’essere oggetto della misericordia di Geova. È davvero confortante sapere che Geova è pronto a perdonare i nostri peccati, perfino quelli gravi, se ci pentiamo sinceramente, li confessiamo e facciamo del nostro meglio per non ripeterli (Prov. 28:13; Atti 26:20; 1 Giov. 1:9). E com’è rassicurante sapere che lui perdona in modo così completo che è come se il peccato non fosse mai stato commesso! (Ezec. 33:16).

Il re Davide, seduto sul balcone, suona l’arpa e canta.

Il re Davide ha composto molti salmi che descrivono il perdono di Geova (Vedi i paragrafi 1 e 2)


3-4. Come si sentiva una sorella dopo essersi battezzata, e cosa vedremo in questo articolo?

3 A volte, però, alcuni potrebbero trovare difficile accettare il perdono di Geova. Pensiamo a quello che è successo a Jennifer, che è cresciuta nella verità. Quando era adolescente iniziò a fare cose sbagliate e a vivere una doppia vita. Anni dopo ritornò da Geova, e diventò poi idonea per il battesimo. Lei dice: “La mia vita di prima era fatta di materialismo, immoralità sessuale, alcol e tanta rabbia. Dentro di me sapevo che, dopo che avevo implorato Geova di perdonarmi e mi ero pentita, il sacrificio di Cristo mi aveva purificato. Ma non riuscivo a convincere il mio cuore che ero stata perdonata”.

4 Ti capita a volte di fare fatica a convincere il tuo cuore del fatto che Geova ti ha perdonato per errori che hai commesso in passato? Geova vuole che, come Davide, ci sentiamo sicuri della sua misericordia. In questo articolo vedremo perché dobbiamo accettare il perdono di Geova e cosa può aiutarci a farlo.

PERCHÉ DOBBIAMO ACCETTARE IL PERDONO DI GEOVA?

5. Di cosa vuole convincerci Satana? Fate un esempio.

5 Accettando il perdono di Geova, possiamo evitare di cadere in una delle trappole di Satana. Ricordiamoci che Satana farà qualsiasi cosa per farci smettere di servire Geova. Per raggiungere questo obiettivo potrebbe cercare di convincerci che i nostri peccati siano imperdonabili. Pensiamo a quello che accadde a un uomo di Corinto che era stato allontanato dalla congregazione per immoralità sessuale (1 Cor. 5:1, 5, 13). Quando in seguito quell’uomo si pentì, Satana voleva che i componenti della congregazione si rifiutassero di perdonarlo, che fossero così duri con lui da non riaccoglierlo. Allo stesso tempo, Satana voleva che l’uomo pentito pensasse di essere imperdonabile, che fosse “sopraffatto da una tristezza troppo grande” e smettesse così di servire Geova. L’obiettivo e le tattiche di Satana non sono cambiati. Ma noi “non ignoriamo i suoi stratagemmi” (2 Cor. 2:5-11).

6. Come possiamo trovare sollievo dal senso di colpa?

6 Accettando il perdono di Geova, possiamo sentirci sollevati dal senso di colpa. Quando pecchiamo, è normale che ci sentiamo in colpa (Sal. 51:17). E questa è una cosa positiva. La coscienza può spingerci a fare dei passi concreti per correggere il nostro comportamento (2 Cor. 7:10, 11). Se però continuiamo a sentirci in colpa per molto tempo dopo esserci pentiti di un peccato, potremmo essere tentati di mollare tutto. Accettando il perdono di Geova ci lasceremo il senso di colpa alle spalle; ed è lì che deve stare. Così potremo servire Geova come lui vuole che lo serviamo: con una coscienza pulita e una profonda gioia (Col. 1:10, 11; 2 Tim. 1:3). Ma come possiamo convincere il nostro cuore ad accettare il perdono di Dio?

COSA PUÒ AIUTARCI AD ACCETTARE IL PERDONO DI GEOVA?

7-8. Come si descrisse Geova a Mosè, e quale certezza ci dà questo? (Esodo 34:6, 7).

7 Rifletti su come Geova ha descritto sé stesso. Nota, per esempio, cosa disse Geova a Mosè sul monte Sinai.a (Leggi Esodo 34:6, 7.) Tra tutte le cose che Geova avrebbe potuto dire riguardo alle sue qualità e al suo modo di agire, decise di descriversi come un “Dio misericordioso e compassionevole”. Un Dio così si rifiuterebbe mai di perdonare un suo servitore che si è sinceramente pentito dei suoi peccati? È impossibile. Questa sarebbe una cosa crudele e spietata, e non è nella natura di Geova agire così.

8 Possiamo essere sicuri che Geova non darebbe mai una descrizione falsa di sé stesso, perché lui è un Dio che dice sempre la verità (Sal. 31:5). Quindi possiamo prenderlo in parola. Se fai fatica a liberarti dal senso di colpa per peccati commessi in passato, chiediti: “Sono convinto che Geova è davvero misericordioso e compassionevole, e che non si rifiuterebbe mai di perdonare qualsiasi peccatore che si sia pentito? Non dovrei allora accettare il fatto che ha perdonato anche me?”

9. Cosa ci insegna Salmo 32:5 sul modo in cui Geova perdona i nostri peccati?

9 Medita su quello che Geova ha fatto scrivere nella Bibbia riguardo al suo perdono. Pensa ad esempio a come lo scrittore biblico Davide descrisse il perdono di Geova. (Leggi Salmo 32:5.) Davide disse: “Tu perdonasti il mio errore e i miei peccati”. Il termine ebraico reso “perdonare” può significare “sollevare”, “portare”. Quando perdonò Davide, Geova in un certo senso sollevò i suoi peccati e li portò via. Così Davide si sentì sollevato dal pesante senso di colpa che stava portando (Sal. 32:2-4). Anche noi possiamo provare questo tipo di sollievo dopo esserci sinceramente pentiti. Non dobbiamo continuare a portare il peso della colpa per peccati che Geova ha già sollevato e portato via da noi.

10-11. Cosa ci fa capire su Geova l’espressione “pronto a perdonare”? (Salmo 86:5).

10 Leggi Salmo 86:5. Qui Davide dice che Geova è “pronto a perdonare”. Commentando questa espressione, un’opera di consultazione dice di Geova: “Lui perdona: è nella sua natura”. Perché perdonare è insito nella natura di Geova? La seconda parte del versetto spiega: “Immenso è il tuo amore leale per tutti quelli che ti invocano”. Come abbiamo visto nell’articolo precedente, l’amore leale fa provare a Geova il forte desiderio di stringere un legame profondo e duraturo con i suoi fedeli servitori. Spinto dall’amore leale, Geova “perdonerà generosamente” tutti i peccatori che si pentono (Isa. 55:7). Se fai fatica ad accettare il perdono di Dio, potresti chiederti: “Sono convinto che Geova desidera perdonare, cioè che è pronto a perdonare tutti quelli che si pentono e invocano la sua misericordia? Non dovrei quindi accettare il fatto che ha perdonato anche me quando gli ho chiesto misericordia?”

11 Ci conforta molto sapere che Geova capisce perfettamente la nostra natura peccaminosa (Sal. 139:1, 2). Questo emerge chiaramente da un altro salmo di Davide. Anche questo salmo può aiutarci ad accettare il perdono di Geova.

NON DIMENTICHIAMO QUELLO CHE GEOVA RICORDA

12-13. In base a Salmo 103:14, cosa ricorda Geova di noi, e questo cosa lo spinge a fare?

12 Leggi Salmo 103:14. Davide dice che Geova “[ricorda] che siamo polvere”. Con queste parole Davide fa luce su uno dei motivi per cui Geova è pronto a perdonare i suoi servitori che si pentono: lui tiene sempre conto della nostra natura peccaminosa. Per capire meglio questo concetto, esaminiamo più da vicino le parole di Davide.

13 Davide dice che Geova “sa bene come siamo formati”. Lui formò Adamo “dalla polvere del suolo”, e sa bene che un essere umano perfetto ha per natura dei limiti. Ad esempio ha bisogno di mangiare, di dormire e di respirare (Gen. 2:7). Ma quando Adamo ed Eva peccarono, essere “polvere” acquistò anche un altro significato: essendo loro discendenti, noi abbiamo ereditato una condizione peccaminosa che ci rende inclini a fare cose sbagliate. Geova non solo è consapevole della nostra natura peccaminosa. Davide dice che lui la ricorda. Il termine ebraico usato qui può significare compiere un’azione. Potremmo spiegare così le parole di Davide: Geova capisce che a volte sbagliamo; quando questo succede, lui, vedendo il nostro sincero pentimento, si sente spinto ad agire mostrandoci misericordia e perdonandoci (Sal. 78:38, 39).

14. (a) Che esempio fa Davide per spiegare la portata del perdono di Geova? (Salmo 103:12). (b) In che modo la storia di Davide dimostra quanto è completo il perdono di Geova? (Vedi il riquadro “Geova perdona e dimentica”.)

14 Quanto lontano arriva il perdono di Geova? (Leggi Salmo 103:12.) Davide dice che, quando Geova perdona, mette i nostri peccati “quanto il levante [l’est] è lontano dal ponente [l’ovest]”. In un certo senso l’est è il punto più lontano dall’ovest che si possa immaginare. I due punti non si potranno mai incontrare. Cosa ci dice questo riguardo ai peccati che Geova perdona? Un’opera di consultazione spiega così questo punto: “Se il peccato viene posto così lontano, allora possiamo essere sicuri che di quel peccato non può rimanere assolutamente nessun odore, nessuna traccia, nessun ricordo”. Rifletti. Un odore può scatenare un ricordo. Ma quando Geova perdona, è come se non rimanesse nemmeno la minima traccia di un odore che potrebbe ricordargli il peccato e spingerlo a tirarlo fuori contro di noi (Ezec. 18:21, 22; Atti 3:19).

Collage: 1. Il re Davide guarda dalla terrazza Betsabea che fa il bagno. 2. Prega intensamente. 3. Riflette mentre scrive.

Geova perdona e dimentica

Quando Geova ci perdona, dimentica i nostri peccati nel senso che in futuro non li tirerà più fuori contro di noi (Isa. 43:25). Pensiamo ad esempio al re Davide. La sua storia dimostra che la nostra vita può prendere una piega positiva anche se abbiamo fatto dei gravi errori.

Davide commise dei gravi peccati, tra cui adulterio e omicidio. Ma siccome era sinceramente pentito, Geova lo perdonò. Davide accettò la disciplina, corresse il suo modo di agire e da allora in poi non si sviò più dalla pura adorazione (2 Sam. 11:1-27; 12:13).

Ricordando la vita di Davide, Geova disse a Salomone: “[Cammina] davanti a me proprio come camminò tuo padre Davide, con cuore integro e con rettitudine” (1 Re 9:4, 5). Geova non parlò minimamente dei peccati di Davide. Piuttosto, nel sintetizzare in poche parole la sua vita, lo descrisse come un uomo integro e retto. Geova “[ricompensò] riccamente” Davide per la sua fedeltà (Sal. 13:6).

Cosa impariamo? Quando Geova concede il suo perdono non si concentra sui peccati che ha perdonato, ma sul bene che c’è in noi per il quale può ricompensarci (Ebr. 11:6). Quindi non serve continuare a ricordare peccati del passato che Geova ha deciso di dimenticare.

15. Cosa possiamo fare se proviamo ricorrenti sensi di colpa per errori del passato?

15 In che modo le parole di Davide riportate nel Salmo 103 ci aiutano ad accettare il perdono di Geova? Se proviamo sensi di colpa ricorrenti per peccati commessi in passato, possiamo chiederci: “Sto dimenticando quello che Geova ricorda, cioè sto dimenticando che lui tiene conto della mia natura imperfetta e che perdonerà un peccatore pentito come me? Inoltre, sto ricordando quello che Geova ha scelto di dimenticare, cioè sto ricordando i peccati che lui ha perdonato e che non tirerà mai più fuori contro di me?” Geova non si concentra sui nostri peccati del passato, e non dovremmo farlo nemmeno noi (Sal. 130:3). Se accettiamo il perdono di Geova, riusciremo a perdonare noi stessi per gli errori commessi in passato e ad andare avanti.

16. Fate un esempio per spiegare perché è pericoloso continuare a sentirsi in colpa per errori del passato. (Vedi anche l’immagine.)

16 Facciamo un esempio. Continuare a sentirsi in colpa per peccati commessi in passato è come cercare di guidare un’auto guardando continuamente nello specchietto retrovisore. Guardare di tanto in tanto nello specchietto è utile; ci permette di tenere sotto controllo quello che succede dietro di noi in modo da evitare potenziali pericoli. Ma per procedere in modo sicuro dobbiamo concentrarci sulla strada che abbiamo davanti. In modo simile, ripensare di tanto in tanto agli errori del passato può essere utile. Possiamo imparare da quegli errori ed essere ancora più determinati a non ripeterli. Ma se continuiamo a concentrarci sugli errori del passato, i sensi di colpa potrebbero frenarci nel servizio che stiamo rendendo oggi a Dio. Rimaniamo invece concentrati sulla strada che abbiamo davanti. Siamo sulla strada che porta alla vita nel nuovo mondo promesso da Dio, dove i brutti ricordi “non torneranno in mente” (Isa. 65:17; Prov. 4:25).

Un uomo dà un’occhiata allo specchietto retrovisore mentre guida su una strada piena di curve.

Proprio come un automobilista deve concentrarsi più sulla strada che ha davanti che sullo specchietto retrovisore, noi dobbiamo concentrarci più sulle benedizioni future che sugli errori del passato (Vedi il paragrafo 16)


CONTINUIAMO A CONVINCERE IL NOSTRO CUORE

17. Perché dobbiamo continuare a convincere il nostro cuore del fatto che Geova ci ama ed è pronto a perdonarci?

17 Dobbiamo continuare a convincere il nostro cuore del fatto che Geova ci ama ed è pronto a perdonarci (1 Giov. 3:19, nt.). Perché? Perché Satana continuerà instancabilmente a cercare di convincerci che non possiamo essere amati o che non possiamo essere perdonati. In entrambi i casi il suo obiettivo è lo stesso: farci smettere di servire Geova. Possiamo aspettarci che Satana intensificherà i suoi sforzi, perché sa che gli è rimasto poco tempo (Riv. 12:12). Non diamogliela vinta!

18. Cosa possiamo fare per convincere il nostro cuore del fatto che Geova ci ama e ci perdona?

18 Per rafforzare la tua fiducia nel fatto che Geova ti ama, metti in pratica i suggerimenti dell’articolo precedente. Per convincere il tuo cuore del fatto che Geova ti ha perdonato, pensa a come Geova si è descritto nella Bibbia. Medita su quello che ispirati scrittori della Bibbia hanno detto riguardo al suo perdono. Non dimenticare che Geova conosce bene la tua natura imperfetta e ti tratterà con misericordia. E ricorda che, quando Geova perdona, lo fa in modo completo. Così, rispecchiando la fiducia che Davide aveva nella misericordia di Geova, potrai dire: “Grazie, Geova, per aver perdonato ‘il mio errore e i miei peccati’!” (Sal. 32:5).

COME RISPONDERESTE?

  • Perché dobbiamo accettare il perdono di Geova?

  • Cosa può aiutarci ad accettare il perdono di Geova?

  • Perché dobbiamo continuare a convincere il nostro cuore che Geova ci ha perdonato?

CANTICO 1 Le qualità di Geova

a Vedi l’articolo “Accostiamoci a Dio: Geova descrive se stesso”, nella Torre di Guardia del 1º maggio 2009.

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