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  • Annuario dei testimoni di Geova 1988

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  • Annuario dei testimoni di Geova 1988
  • Annuario dei Testimoni di Geova del 1988
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  • “HAI RESO GRANDE L’ALLEGREZZA”
  • LE RIVISTE AIUTANO A PREDICARE IL REGNO
  • NOTEVOLE NUMERO DI PRESENTI ALLA COMMEMORAZIONE
  • LA SCUOLA DEL SERVIZIO DI PIONIERE
  • CONGRESSI “CONFIDIAMO IN GEOVA!”
  • UN ‘ANNO CORONATO DALLA BONTÀ DI GEOVA’
  • SALE DEL REGNO COSTRUITE IN TEMPO RECORD
  • ‘STABILIAMO LEGALMENTE LA BUONA NOTIZIA’
  • L’Africa parla chiaro
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Annuario dei Testimoni di Geova del 1988
yb88 pp. 3-64

Annuario dei testimoni di Geova 1988

AVEVA solo 33 anni quando la sua vita fu stroncata con l’esecuzione capitale. Eppure, 1.900 anni dopo, il suo messaggio è ancora vivo! Si chiamava Gesù Cristo. Meno di tre giorni prima della sua morte atroce, mentre sedeva in un oliveto sulla cima di una collina da cui si dominava Gerusalemme, pronunciò una profezia che oggi pone davanti a ogni vivente la scelta fra la vita e la morte. Predisse che la “buona notizia” del Regno di Dio sarebbe stata predicata in tutta la terra abitata. — Matt. 24:14.

Accettare quella buona notizia oggi significa vita eterna; rifiutarla, comporta morte eterna. (Riv. 14:6, 7) Come Giosuè nell’antichità, coloro che desiderano la vita devono scegliere di servire Geova. (Gios. 24:15) Gli interessi del Regno di Dio devono avere il primo posto nella loro vita. (Matt. 6:33) Ma come si sarebbe diffuso questo messaggio vitale?

Le istruzioni date da Gesù ai suoi seguaci erano semplici e dirette: predicate e insegnate. Voleva che i discepoli imitassero quello che aveva fatto lui. (Matt. 4:23; 9:35) Dovevano essere predicatori della buona notizia del Regno: la predicazione del Regno sotto la guida dello spirito sarebbe diventata la ragion d’essere del vero cristianesimo. Infatti in adempimento di Matteo 24:14 il messaggio del Regno di Dio è giunto fino alle più distanti parti della terra.

Chi compie attualmente questa grandiosa opera? I testimoni di Geova. I risultati di oltre cento anni di predicazione del Regno parlano da sé. Nel predicare e nell’insegnare seguiamo lo stesso modello e trattiamo lo stesso tema adottati dai discepoli di Cristo nel primo secolo. Il rapporto di quest’anno dimostra che non abbiamo rallentato in quest’opera.

“HAI RESO GRANDE L’ALLEGREZZA”

I testimoni di Geova stanno mietendo con spirito di allegrezza. Come si legge in Isaia 9:3: “Hai reso popolosa la nazione; per essa hai reso grande l’allegrezza. Si sono rallegrati dinanzi a te come con l’allegrezza del tempo della mietitura, come quelli che gioiscono quando dividono le spoglie”. Ci rallegriamo che Geova abbia benedetto la nostra opera di predicare e fare discepoli e ci abbia dato gli strumenti per aiutarli. Infatti il rapporto seguente è notevole ragione di giubilo.

Durante lo scorso anno di servizio, in media ogni mese 3.237.751 testimoni di Geova hanno predicato attivamente ed è stato raggiunto un massimo di 3.395.612 ministri. Nell’arco di un anno abbiamo dedicato complessivamente ben 739.019.286 ore — pari a 84.000 anni — alla predicazione del Regno!

I testimoni di Geova sono anche insegnanti. Qual è l’obiettivo dell’insegnamento cristiano? Fare discepoli di Cristo. (Matt. 28:19, 20) E dal momento che Gesù Cristo adorava Geova, i suoi discepoli devono pure diventare adoratori di Geova.

Nell’anno di servizio 1987, 230.843 sono stati battezzati quali testimoni di Geova e discepoli di Gesù Cristo. Il potenziale per fare altri discepoli è grande, poiché in media abbiamo tenuto 3.005.048 studi biblici ogni mese. Diamo ora un rapido sguardo ad alcuni successi teocratici raggiunti nelle varie parti del mondo che pure ci rallegreranno.

Lo scorso anno di servizio ha portato ottimi risultati in Francia: 96.954 proclamatori in maggio — inclusi 10.180 pionieri ausiliari e 3.411 pionieri regolari questo è stato il 22º massimo consecutivo di pionieri regolari. In maggio circa il 15 per cento di tutti i proclamatori ha svolto qualche forma di servizio a tempo pieno. Inoltre i proclamatori hanno dedicato in media 12,9 ore al ministero e nello stesso mese c’è stato un massimo di 65.806 studi biblici.

In Portogallo l’anno di servizio ha visto nuovi massimi di proclamatori in tutti i paesi e territori nei quali la filiale dirige la predicazione del Regno. Lo stesso Portogallo ha avuto sette massimi di proclamatori, raggiungendo per la prima volta la cifra di 32.000. Un fatto notevole è che il numero degli studi biblici tenuti attualmente in cinque dei paesi e territori che fanno rapporto a questa filiale supera il numero dei proclamatori. Che prospettive entusiasmanti, foriere di un’abbondante mietitura!

“Siamo grati a Geova di aver potuto avere un altro anno di benedette attività”, dice la filiale del Giappone. Durante l’anno di servizio sono state formate 125 nuove congregazioni. In agosto il numero dei proclamatori è salito a 120.722, il 104º massimo mensile consecutivo. La cosa più incoraggiante è stata il numero degli studi biblici a domicilio. In giugno ne sono stati tenuti 166.277: un aumento del 14 per cento rispetto alla media dell’anno prima. Il nuovo opuscolo formato rivista “Ecco, faccio ogni cosa nuova” si è rivelato uno strumento molto efficace per fare visite ulteriori e iniziare studi biblici a domicilio qui in Giappone.

La filiale delle Figi ha avuto il 29º massimo consecutivo di proclamatori in maggio, mese in cui nel paese c’è stato un colpo di stato ad opera dei militari. In giugno c’è stato un nuovo massimo di oltre 1.300 proclamatori nel campo. “Tutto quello che ci avete detto in passato si avvera”, ha ammesso un commissario di polizia parlando con un Testimone. “Se in questo paese tutti fossero testimoni di Geova, la nazione non sarebbe turbata da disordini”.

In Australia per la prima volta il numero dei proclamatori ha superato la cifra di 45.000, e quasi ogni mese c’è stato un nuovo massimo di pionieri regolari. I proclamatori sono stati zelanti nel servizio di campo, specie in aprile quando hanno raggiunto la media di 12,1 ore.

Dal 1947 in poi quasi il 40 per cento dell’aumento della popolazione australiana è dipeso dall’immigrazione d’oltremare. Il maggiore contributo è venuto da paesi europei quali Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Iugoslavia, Grecia, Germania, Paesi Bassi e Polonia. A motivo di questo afflusso sono stati formati 58 congregazioni e 39 gruppi di lingua straniera. Questi sono felici di avere adunanze regolari, e anche assemblee di circoscrizione e di distretto in 20 lingue diverse.

Più recentemente l’Australia ha visto un afflusso di profughi da Vietnam, Laos, Cambogia, Thailandia e altri paesi dell’Asia sudorientale. La maggioranza di loro ha subìto terribili sofferenze e privazioni. Ora che vivono in un ambiente più tranquillo molti accettano la buona notizia. Per esempio, a Sydney una congregazione con 124 proclamatori e 24 pionieri ha molti asiatici nel suo territorio. Questa congregazione è felice di avere 220 studi biblici. La filiale osserva: “Davvero una folla di tutte le nazioni si raduna per sopravvivere!”

In un paese dell’Africa dove l’opera dei testimoni di Geova è vietata da circa 20 anni, nello scorso anno di servizio sono state formate 17 nuove congregazioni e in media c’è stato un aumento del 18 per cento nel numero dei pionieri ausiliari. Che risultati hanno ottenuto questi solerti pionieri ausiliari? Si tengono più studi biblici: un aumento del 22 per cento!

La Zambia ha raggiunto in aprile un nuovo massimo di 67.144 proclamatori: il 16,5 per cento in più rispetto alla media dell’anno prima. Molti altri svolgono inoltre il ministero di pioniere. Rispetto a un anno fa i pionieri regolari sono aumentati del 13,5 per cento e i pionieri ausiliari del 20,5 per cento. Durante l’anno la filiale ha nominato la 1.715ª congregazione: un aumento di 93 congregazioni dall’inizio dell’anno di servizio 1987.

Nella regione mineraria della Zambia un pioniere ha escogitato un modo nuovo per rendere interessante la buona notizia: “Ho sempre cercato di parlare della buona notizia del Regno al mio compagno di lavoro, ma lui rifiutava recisamente qualsiasi pubblicazione o rivista. Un giorno ho portato al lavoro il nostro bel calendario e gliel’ho mostrato durante l’intervallo di mezzogiorno. L’uomo ha esclamato: ‘Che bel calendario!’ È rimasto così colpito che ha perfino accettato uno studio biblico e sta facendo buon progresso spirituale”.

L’avvenimento più importante dell’anno nel Burkina Faso è stato la decisione di fare maggior uso della lingua locale moore per insegnare nelle congregazioni. Dal mese di febbraio si è cominciato a tradurre alcuni articoli di studio della Torre di Guardia e a pubblicarli in un’edizione mensile. Successivamente è stato tradotto anche Il ministero del Regno. Così nove congregazioni di lingua francese hanno disposto con gioia di tenere le adunanze in lingua moore.

LE RIVISTE AIUTANO A PREDICARE IL REGNO

I proclamatori della Liberia hanno dedicato in media 15,4 ore al ministero di campo ogni mese, con un conseguente notevole massimo di riviste distribuite. “Avendo distribuito 17.630 riviste, il pubblico ha avuto fra le mani più riviste che in qualsiasi altro mese dal marzo 1972”, scrive la filiale. “L’aspetto attraente delle nostre riviste in quadricromia ha senza dubbio incentivato l’attività con le riviste in questo paese. I proclamatori esauriscono la loro scorta pochi giorni dopo aver ricevuto i nuovi numeri. Spesso la gente li avvicina per la strada e chiede: ‘Avete qualche “Bibbia” per me?’, volendo dire La Torre di Guardia e Svegliatevi!”

“Da quando nell’aprile 1987 abbiamo iniziato a stampare le riviste in quadricromia, molti proclamatori hanno aumentato enormemente la distribuzione di riviste”, riferisce la filiale dello Zimbabwe. Dopo aver ricevuto uno dei primi numeri delle riviste a colori, un fratello di una zona rurale del paese ha scritto: “Ho fatto provvista e mi sono messo a offrire le riviste ai passanti in un centro commerciale. Alcuni le hanno prese. Mentre andavano a casa, le hanno mostrate ai vicini, e poco dopo una quantità di gente della zona è venuta a chiedere riviste. In pochi minuti la mia scorta era esaurita”.

In una congregazione della Costa d’Avorio, dopo aver studiato La Torre di Guardia del 1º marzo 1987 che parlava della testimonianza con le riviste, due fratelli decisero di applicare alcuni suggerimenti mentre tornavano a casa dalla Sala del Regno. Offrirono con entusiasmo le riviste a tutti quelli che incontravano. Arrivati a casa, ne avevano distribuite 20.

Alcuni proclamatori escogitano nuovi metodi per fare abbonamenti. In Argentina un fratello decise di portare il suo volume rilegato di Svegliatevi! a uno studio biblico e far vedere allo studente i diversi soggetti trattati durante l’anno. Questi rimase colpito dalle molte informazioni presentate. Aveva appena speso l’equivalente di oltre 30.000 lire per acquistare dei libri che trattavano argomenti analoghi. Ma ora avrebbe potuto tenersi informato sugli stessi soggetti abbonandosi per un anno alle nostre riviste per sole 7.000 lire. Inutile dire che il fratello fece l’abbonamento.

NOTEVOLE NUMERO DI PRESENTI ALLA COMMEMORAZIONE

Il 12 aprile 1987, in meno tempo di quello che impiega la terra per compiere una rotazione attorno al suo asse, 8.965.221 testimoni di Geova e loro ospiti, che parlano oltre 160 lingue, si sono radunati in 210 paesi per celebrare il Pasto Serale del Signore. Le filiali della Società hanno inviato alcuni rapporti entusiasmanti.

Nel Salvador i presenti alla Commemorazione sono stati 58.933. Poiché il massimo dei proclamatori per l’anno è stato di 16.041, lì c’è ancora molto lavoro da fare. Il Belize, stato confinante col Salvador, ha pure avuto un notevole numero di presenti alla Commemorazione. Si sono radunate ben 3.928 persone, cioè cinque volte il massimo dei proclamatori! Questo significa che era presente circa un abitante su 44.

In Zambia i presenti alla Commemorazione sono stati 381.129: il 16 per cento in più rispetto alla cifra dell’anno prima. Certamente un gran numero di persone desidera aiuto spirituale in questo paese. A Hong Kong 3.583 persone hanno assistito alla Commemorazione, 45.466 in Belgio e 198.797 in Francia: il doppio del numero dei proclamatori in ciascuno dei tre paesi. E negli Stati Uniti ben 1.778.066 persone hanno assistito alla Commemorazione, oltre 86.000 più dell’anno prima. Il Messico, con un massimo di 222.168 proclamatori, ha avuto niente meno che 957.081 presenti alla Commemorazione!

LA SCUOLA DEL SERVIZIO DI PIONIERE

Con oltre 44.000 nuovi pionieri, la Scuola del Servizio di Pioniere non ha avuto problemi dovuti al calo delle iscrizioni. Dopo dieci anni di esistenza, la scuola ha sempre più successo nell’addestrare evangelizzatori a tempo pieno. Una sorella della Guyana, di 74 anni e vedova, ha detto: “Benché allora fossi ammalata, ho avuto la gioia di frequentare la Scuola del Servizio di Pioniere”. Frequentarla però è stata per lei una battaglia. “Poiché non potevo quasi camminare”, continua, “l’istruttore della scuola veniva a prendermi ogni mattina e mi accompagnava in classe, e poi mi riaccompagnava a casa ogni pomeriggio. Grazie all’incoraggiamento della Scuola del Servizio di Pioniere, ora riesco a fare molto di più nel servizio”.

La Scuola del Servizio di Pioniere offre suggerimenti pratici su come aiutare gli studenti biblici a fare progresso in vista del battesimo. Un’altra pioniera della Guyana ha detto: “Prima di frequentare la scuola tenevo uno studio biblico con una persona che non poteva assistere alle adunanze. La scusa? Era sempre troppo occupata con i lavori di casa. Dopo aver appreso a scuola come mostrare più interesse personale per gli altri, ho messo in pratica quello che avevo imparato. Al successivo studio biblico ho dato alla studentessa un suggerimento che ha funzionato. Poiché le frequenti visite di amici e parenti le impedivano di finire le faccende, le ho suggerito di chiedere loro che l’aiutassero nei lavori di casa. Ora la studentessa ha tempo non solo per le adunanze ma anche per il ministero di campo”.

In Libano nel dicembre 1986 si è tenuta per la prima volta la Scuola del Servizio di Pioniere dopo il 1978. “Prima non avevamo mai un gruppo abbastanza grande per formare una classe”, spiega la filiale. “Ma con l’aiuto di Geova, lo spirito di pioniere si è diffuso così rapidamente che abbiamo avuto abbastanza pionieri idonei per formare una classe”.

Un pioniere, grato di aver frequentato la scuola in Zambia ha scritto: “Da quando sono stato a scuola ho ripassato il libro tre volte all’anno e ho migliorato moltissimo il mio servizio”.

CONGRESSI “CONFIDIAMO IN GEOVA!”

Man mano che la tensione internazionale aumenta, per sempre più persone il futuro del mondo è tetro. Perché? Perché confidano in cose come la loro ricchezza, la loro sapienza, la loro potenza o i loro capi politici. (Luca 21:25-28) Ma i testimoni di Geova non la pensano così. Guardiamo al futuro con fiducia perché ‘confidiamo in Geova con tutto il nostro cuore e non ci appoggiamo al nostro proprio intendimento’. (Prov. 3:5) Era quindi appropriato che la serie di congressi di tre giorni iniziati nel giugno 1987 sottolineasse il tema “Confidiamo in Geova!”

Ai 24 congressi tenuti nella Repubblica Federale di Germania è stato raggiunto un nuovo massimo di presenti: 159.361, circa 8.500 più che in qualsiasi anno precedente. Il numero dei battezzati è pure stato un nuovo massimo per le assemblee estive: 1.455.

La filiale degli Stati Uniti riferisce: “È stato incoraggiante vedere il nuovo massimo di 1.288.313 presenti ai 123 congressi “Confidiamo in Geova!” e 13.562 battezzati, più dell’1 per cento dei presenti. Per la prima volta in cinque anni il numero dei battezzati ha superato l’1 per cento”.

In alcune parti del mondo i congressi “Pace divina” iniziati nell’ultima parte dell’anno di servizio 1986 sono proseguiti durante l’anno di servizio 1987. Panamá e Ghana ne sono un esempio.

I fratelli del Panamá avevano un problema. Dal momento che i disordini politici sconvolgevano il paese, si sarebbero potuti tenere liberamente i congressi? La situazione non sembrava promettente. C’erano stati scioperi e dimostrazioni per le strade, e il governo aveva mandato truppe antiterrorismo a disperdere la folla con il lancio di bombe lacrimogene. La Chiesa Cattolica era stata accusata di servirsi del pulpito per incitare i parrocchiani a protestare. Per esempio un giornale governativo pubblicò titoli di prima pagina accusando l’arcivescovo di sfidare il governo e incitare la popolazione alla rivolta. A caratteri grandi in fondo alla prima pagina si leggevano le parole: “‘La religione fa politica: È questa la volontà di Dio?’ (Vedi pagina 4)”. A pagina 4 del giornale era riportato un articolo così intitolato tratto dalla rivista Svegliatevi! del 22 aprile 1987. Vi compariva la foto di un prelato che stringe la mano al dittatore nazista Adolf Hitler.

“L’articolo del giornale ovviamente era stato pubblicato per mostrare il contrasto fra la nostra posizione e quella della Chiesa Cattolica”, scrive la filiale del Panamá. “Come risultato, mentre era stata negata l’autorizzazione a tenere raduni politici in auditori pubblici, nel bel mezzo dell’agitazione politica, siamo stati in grado di tenere i nostri congressi con un totale di oltre 10.000 presenti”.

Il Comitato di Filiale del Ghana si preoccupava di dare una completa testimonianza nei territori non assegnati nella parte settentrionale del paese. Perciò i fratelli e le sorelle del sud furono incoraggiati ad assistere al congresso “Pace divina” in programma nella città settentrionale di Tamale. Il risultato? Straordinario!

“Ci aspettavamo un migliaio di partecipanti, alcuni dei quali avrebbero preso le disposizioni per il viaggio per proprio conto”, riferisce la filiale. “Perciò abbiamo scritto a una ditta che noleggia pullman e richiesto dieci bus con 70 posti ciascuno. Ma quando le congregazioni rimandarono i moduli per la prenotazione, più di 3.000 avevano deciso di assistere al congresso di Tamale! Come trovare i pullman per trasportarli tutti al congresso?”

Nel Ghana i mezzi di trasporto scarseggiano e gran parte dei 640 chilometri di strada dal porto di Accra a sud, dove si trova la filiale, fino a Tamale sono in cattiva condizione. Perciò le ditte di autotrasporti sono riluttanti a provvedere il servizio. Ma due ditte acconsentirono a noleggiare 28 bus alla filiale. Però ne occorrevano altri quattro.

“Il ministero per il Commercio e il Turismo aveva importato quattro pullman di lusso, con l’aria condizionata, allo scopo di incrementare il turismo nel Ghana”, prosegue il rapporto della filiale. “Il ministero, però, si era rifiutato di noleggiare i pullman a qualsiasi altro gruppo. Presentammo la domanda per questi pullman. In un primo momento sembrava impossibile. Finalmente, martedì pomeriggio, appena prima del mercoledì mattina in cui erano necessari i pullman, il ministro firmò la lettera con cui ce ne veniva concesso l’uso. Il direttore dei tour presso l’ufficio del ministro, quando lo vide firmare la lettera, disse ai suoi colleghi: ‘È opera di Geova!’”

Quindi i fratelli con le rispettive famiglie si misero in viaggio con un convoglio di 32 bus. Questo costituì di per sé una grande testimonianza per tutto il tragitto fino a Tamale. Nessun altro gruppo aveva mai trasferito tanta gente in una volta sola. Lungo la strada si sentiva un chiacchierio eccitato: tutti parlavano delle cose straordinarie che i testimoni di Geova riescono a fare.

Inoltre l’edizione del Ministero del Regno per il Ghana incoraggiava i fratelli che si sarebbero recati a Tamale a prefiggersi di dedicare almeno un’ora al giorno al ministero di campo, prima o dopo le sessioni del congresso. Perciò una mattina alle sette due fratelli si sono presentati alla pensione dove erano alloggiati tre membri del Comitato di Filiale venuti per il congresso e hanno detto: “Fratelli, stiamo percorrendo questo territorio e non abbiamo più letteratura. Avete qualcosa che possiamo usare per continuare?”

Così Tamale, città con 146.000 abitanti in prevalenza musulmani, ha ricevuto una completa testimonianza di casa in casa. Sono stati persino iniziati studi biblici. Il massimo di 4.220 presenti indica che molti cittadini hanno assistito al congresso. Il rapporto della filiale conclude: “Speriamo davvero che le due congregazioni di Tamale si daranno da fare per innaffiare il seme seminato così abbondantemente e che a suo tempo Geova farà crescere”. — 1 Cor. 3:6.

UN ‘ANNO CORONATO DALLA BONTÀ DI GEOVA’

“Hai coronato l’anno con la tua bontà”, scrisse il salmista. (Sal. 65:11) Gli sforzi dei nostri fratelli nel campo sono stati ‘coronati’ da aumenti che hanno richiesto la costruzione di Sale del Regno e di edifici più grandi per le filiali. Ecco alcuni esempi:

Dopo un altro meraviglioso anno di attività, il Messico si aspetta nel 1988 un entusiasmante anno di servizio. La costruzione di un nuovo complesso per la Betel con 126 stanze procede molto bene. Un grande edificio sarà pure aggiunto all’attuale stamperia. E quella del Messico è la prima filiale che installerà simultaneamente due nuove rotative a quattro colori e due linee per la rilegatura dei libri. Tutti questi lavori dovrebbero essere ultimati durante il nuovo anno di servizio.

La costruzione di una nuova casa Betel in Portogallo continua a essere il principale programma edilizio. “Finora”, dice il rapporto della filiale, “tutti i costi di costruzione sono stati coperti dalle contribuzioni locali”. Queste includevano il valore di molti oggetti e beni personali. Sono stati pure provveduti ogni specie di materiali da costruzione, e anche maiali, polli, pecore e anatre.

Non molti anni fa in Colombia si era soddisfatti se durante l’anno si aggiungevano 15 nuove congregazioni. Ora in un solo giorno il Reparto Servizio ha ricevuto 13 domande per formare nuove congregazioni solo nella città costiera di Barranquilla! Durante lo scorso anno di servizio nel paese sono state formate 143 nuove congregazioni.

Una trentina di anni fa la città di Medellín era il centro del cattolicesimo in Colombia, e il paese vantava una popolazione per il 99 per cento cattolica. A motivo del declino morale, del traffico di droga e della sempre minor fede della sua popolazione, attualmente Medellín è una delle città più pericolose del paese. Questi cambiamenti hanno indotto molte persone sincere ad accogliere con favore la predicazione della buona notizia. Ora a Medellín e dintorni ci sono 35 congregazioni. “Tutto questo aumento ha richiesto con urgenza più Sale del Regno”, dice la filiale. Ciò che i fratelli locali hanno fatto a Segovia, cittadina non lontana da Medellín, illustra la prontezza con cui hanno affrontato questa situazione d’emergenza.

Il sorvegliante di distretto riferisce: “A Segovia ci sono solo 32 proclamatori. Di questi 17 sono sorelle, tutte lavoratrici instancabili. Un anno fa il gruppetto acquistò un terreno, cominciò a fare da sé i blocchi di cemento per la costruzione e raccolse altro materiale per erigere una Sala del Regno. Il sorvegliante di circoscrizione li aveva visitati poco dopo l’acquisto del terreno. Quando tornò cinque mesi dopo, che sorpresa trovare la sala ultimata! Tutto il lavoro era stato fatto il sabato, la domenica e di notte”. La sala è grande abbastanza per accogliere una piccola assemblea di circoscrizione. La prima tenutavi ha avuto 263 presenti e 5 battezzati.

Un’eruzione vulcanica seguita da una micidiale marea di fango devastò la zona di Armero, in Colombia. La nostra fratellanza mondiale è intervenuta prontamente. Una volta soddisfatte le necessità materiali dei superstiti, con il consenso del Corpo Direttivo la filiale ha usato i fondi rimasti a favore degli interessi spirituali dei fratelli. Quindi adeguate Sale del Regno sono state costruite nella zona colpita dal vulcano in modo che l’istruzione spirituale potesse continuare senza interruzioni.

La congregazione di La Dorada è una delle tre congregazioni che hanno ricevuto aiuto internazionale per costruire una nuova Sala del Regno. Gran parte del lavoro di costruzione è stato fatto dalle sorelle e dagli interessati, dato che in quella congregazione c’erano solo sei uomini battezzati. Comunque un gruppo di fratelli di Bogotá ha prestato amorevole aiuto. E in meno di una settimana La Dorada aveva una nuova Sala del Regno. La costruzione era iniziata il giovedì, e il lunedì sera hanno tenuto la loro prima adunanza con 200 presenti. Si è disposto di costruire nuove sale anche a Mariquita e Lérida. Dopo esser scampati alla devastazione causata dalla marea di fango prodotta dal vulcano, molti colombiani ora cercano le ristoratrici acque della verità.

In Argentina, per aver cura del gran numero di adoratori, durante l’anno di servizio sono state formate 121 nuove congregazioni, una media di 10 congregazioni al mese! In molte località le Sale del Regno sono troppo piccole, e altrove quattro o cinque congregazioni si radunano nello stesso luogo. La filiale ha istituito un fondo per le Sale del Regno e presto comincerà a concedere prestiti per le nuove sale. Attualmente si prendono speciali disposizioni per unificare la manodopera e le contribuzioni delle congregazioni al fine di ultimare alcune Sale del Regno e poi iniziare a costruirne delle altre.

La filiale dello Sri Lanka ha visto formarsi tre nuove congregazioni durante lo scorso anno di servizio, una di queste nel nord politicamente agitato. Cinque congregazioni hanno costruito la propria Sala del Regno. Quella di Chilaw è stata completata con l’aiuto di fratelli provenienti dalla Repubblica Federale di Germania.

A Kerala, in India, un sorvegliante di circoscrizione riferisce che recentemente due congregazioni hanno costruito le proprie Sale del Regno. Una di queste ha 120 posti a sedere. Nel giro di un anno il numero dei presenti è cresciuto così tanto che la congregazione deve tenere due turni di adunanze in orari diversi.

Quello delle Sale del Regno è un vero problema a Taiwan, dato che, specie nelle città, le congregazioni hanno difficoltà ad affittare locali adatti. Spesso quando si trova un locale, dopo il primo anno il proprietario aumenta così tanto l’affitto da costringere i fratelli a cercarne un altro. In un anno circa otto congregazioni — il 38 per cento di tutte le congregazioni — si sono trasferite in una nuova Sala del Regno o hanno cercato di acquistarne una. Nelle città più grandi le congregazioni acquistano diversi appartamenti adiacenti sullo stesso piano di un edificio e li trasformano in una Sala del Regno.

Negli Stati Uniti, prima della fine dell’anno di servizio 211 nuove congregazioni si erano aggiunte al numero di quelle già esistenti: una media di quattro nuove congregazioni alla settimana! Questi aumenti richiedono altre Sale del Regno. Fino al dicembre 1987 il Fondo costruzione o acquisto Sale del Regno ha provveduto il denaro per la costruzione di 387 Sale del Regno. Durante lo scorso anno di servizio, 108 sale hanno beneficiato di questo fondo.

SALE DEL REGNO COSTRUITE IN TEMPO RECORD

L’idea di costruire in pochi giorni Sale del Regno complete e pronte per le adunanze nacque negli Stati Uniti. Nello scorso decennio si è sviluppata e meglio organizzata. Nel 1987 ha portato frutto in tutto il mondo. Per esempio, nel fine settimana del 26-28 giugno, i Testimoni della Nuova Zelanda hanno iniziato e portato a termine a Cambridge nell’Isola del Nord la prima Sala del Regno costruita in tempo record in quel paese. E la gente se n’è accorta.

“Un’impresa che ha del miracoloso” era il titolo in prima pagina del Cambridge Edition, il giornale locale. Il relativo articolo proseguiva: “Venerdì sembrava che tutto il mondo si fosse trasferito in Arnold Street. Circa 800 testimoni di Geova provenienti da tutta l’Isola del Nord si sono dati convegno in un appezzamento di terreno e si sono accinti a compiere un’impresa che ha del miracoloso. In due giorni e mezzo intendevano costruire una Sala del Regno col relativo giardino. E ce l’hanno fatta! Forse l’aspetto più sbalorditivo di tutta la faccenda è l’organizzazione e la massima tranquillità con cui tutto si è svolto”.

Nel Belize un gruppo di 13 proclamatori aveva da 30 a 40 presenti alle adunanze tenute a San Pedro (Ambergris Cay), ma non avevano Sala del Regno. Si radunavano sul terrazzo della casa di un fratello, perciò decisero di costruirsi una Sala del Regno in tempo record. Ma c’erano degli ostacoli. Poiché si trovano su un’isola che dista circa 58 chilometri da Belize City, avrebbero dovuto trasportare sull’isola ogni pezzo della Sala del Regno. Nel Belize non era mai stato fatto niente del genere. Intendevano usare tipi di legname locale che possono resistere alle intemperie ma sono molto duri. Si dovevano praticare fori col trapano prima di poter inchiodare insieme le parti. Tutti quelli che avrebbero preso parte ai lavori avrebbero dovuto venire in barca o in aereo. La benedizione di Geova è stata evidente, perché la Sala del Regno è stata costruita e alla dedicazione c’erano 247 presenti.

Il settembre 1986 era il mese in cui si doveva costruire la prima Sala del Regno in tempo record della Danimarca. Giornali, radio e televisione hanno fatto commenti favorevoli sull’avvenimento. In seguito, l’anno è stato ‘coronato da bontà’ con la costruzione di altre sette sale del genere.

Nei Paesi Bassi per molto tempo si pensava che a motivo delle leggi e dei regolamenti governativi non sarebbe stato possibile costruire Sale del Regno in tempo record. Ma, grazie alla cooperazione delle autorità e alla buona volontà dei fratelli, la prima sala costruita in tempo record nel paese è stata un enorme successo. Questo ha suscitato molto interesse per il messaggio del Regno in quella parte d’Europa.

Delle 20 congregazioni del Lussemburgo, 12 si sono impegnate durante l’anno di servizio per costruire nuove Sale del Regno o per ampliare quelle già esistenti. Queste costituiscono il 60 per cento delle congregazioni del paese. Immediatamente a nord, nel Belgio, ci sono finora due squadre regionali che hanno eretto sei sale in tempo record, e altri progetti sono in procinto di essere realizzati. Che gioia!

Anche in Canada è evidente la crescita, e durante l’anno sono state costruite 11 Sale del Regno. Finora in Canada sono state costruite in tempo record ben 120 Sale del Regno. Nove di queste sono doppie. A Montreal è in costruzione una nuova Sala dei Congressi, e si pensa di cominciare a usarla entro la fine del 1987. Il Canada attualmente ha otto Sale dei Congressi.

Nella Repubblica Federale di Germania ci sono 11 comitati edili. Durante lo scorso anno di servizio sono state costruite in tempo record 19 sale. Altre 62 Sale del Regno sono state o sono in procinto di essere costruite. Geova ha coronato quest’anno di servizio non solo con la costruzione in tempo record di 81 Sale del Regno, ma anche con la dedicazione della nona Sala dei Congressi. Così tutte le circoscrizioni del paese possono servirsi delle belle Sale dei Congressi, che vengono usate anche per le assemblee di distretto in lingue straniere.

La Gran Bretagna ha attualmente cinque Sale dei Congressi usate dal 75 per cento dei proclamatori del Regno del paese.

Nello scorso anno di servizio il popolo di Geova ha avuto nuovi massimi di proclamatori in Norvegia. Ma questo aumento ha richiesto altre Sale del Regno. “Finora abbiamo ultimato 25 Sale del Regno costruite in tempo record, cosa che ha suscitato l’interesse della stampa e del pubblico”, riferisce la filiale. Per esempio, in una città della Norvegia i fratelli si recarono in comune per chiarire alcuni particolari con la commissione edilizia. Prima di andarsene dissero che intendevano costruire la sala in tre giorni. Mentre scendevano le scale i fratelli sentirono che tutti nell’ufficio erano scoppiati a ridere. Gli impiegati semplicemente non potevano credere che fosse possibile costruire un edificio così grande in soli tre giorni!

I lavori della sala procedettero ancora più rapidamente del previsto. Venerdì a mezzogiorno era già stato sistemato il tetto e i muratori erano a metà del lavoro. In quel momento uno degli impiegati che avevano riso passò in macchina e vide quello che stava avvenendo. Egli si precipitò tutto eccitato in ufficio e annunciò: “Ragazzi, ce la fanno!”

Tutti gli impiegati si sentivano imbarazzati e convennero che dovevano in qualche modo scusarsi. Uno di loro dirigeva la banda comunale. Suggerì di recarsi sul posto il sabato e suonare per i testimoni di Geova, “scusandosi” in questo modo. Tutti furono d’accordo. I 180 fratelli rimasero stupiti vedendo arrivare la banda che entrò nel cantiere e suonò per loro diversi pezzi.

‘STABILIAMO LEGALMENTE LA BUONA NOTIZIA’

Lo scorso anno di servizio è stato un anno di grande attività. I nostri fratelli hanno accolto la sfida di sostenere la legittimità della predicazione della buona notizia. — Filip. 1:7.

A proposito delle isole del Pacifico meridionale che costituiscono il Vanuatu, la filiale della Nuova Caledonia scrive che si è avuta una notevole vittoria legale riguardante la costruzione di una Sala del Regno. Il Consiglio delle chiese protestanti si era energicamente opposto al progetto. Per quanto i fratelli avessero già trovato il terreno e avessero presentato tutti i progetti per ottenere il permesso di costruire, furono avvertiti con una lettera ufficiale che, a motivo dell’opposizione delle chiese, sarebbe stato impossibile costruire locali del genere. Si scrisse al primo ministro per metterlo al corrente del problema. Passarono mesi prima che la congregazione locale ricevesse una risposta dal primo ministro, col permesso di procedere alla costruzione.

Sempre più le convinzioni religiose personali sono usate per influire sulle decisioni della corte nei casi di affidamento di minori. In Alaska, per esempio, un marito incredulo chiese l’affidamento del figlio perché non voleva che crescesse come testimone di Geova. La nostra sorella spiega:

“Quando scelsi di servire Geova con tutta l’anima, mio marito chiese il divorzio. Era contrario alla nostra convinzione circa il giusto uso del sangue. [Atti 15:28, 29] Neanche il mio avvocato, una donna, era troppo d’accordo con la nostra posizione sul sangue, ma dopo che mi sono servita del libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture, è diventata più comprensiva al riguardo. Ha affermato che ora ci penserebbe almeno tre volte prima di dare il sangue ai suoi stessi figli. Ha chiesto se si poteva usare il libro Ragioniamo in tribunale. Perciò quando ero sul banco dei testimoni, ho usato le informazioni del libro Ragioniamo quasi parola per parola. Il risultato? Ho ottenuto l’affidamento di mio figlio. L’indomani il giudice ha emesso un’ordinanza secondo la quale quando mio figlio sta con suo padre, in caso di incidente il padre è tenuto a dire al personale medico che il figlio è testimone di Geova e che si devono cercare metodi alternativi al sangue”.

Negli Stati Uniti il reparto legale della Società mette a disposizione dei proclamatori che devono affrontare una causa per l’affidamento di un minore un fascicolo contenente sentenze favorevoli e suggerimenti su come comportarsi durante il processo. Queste informazioni hanno aiutato alcuni proclamatori, costretti a divorziare dal coniuge incredulo, a ottenere l’affidamento dei figli. Un proclamatore scrive: “Il fascicolo mi è stato d’incoraggiamento in quanto mostra molto chiaramente come Geova provveda per i suoi servitori sulla terra e abbia cura di loro. Inoltre ho apprezzato i suggerimenti sul comportamento da tenere durante il processo, che mi sono stati utili”.

La filiale del Canada scrive: “Abbiamo vinto dieci casi di affidamento di minori con una decisione della corte o mediante accordo fra le due parti”. Questo è stato fatto per tutelare i diritti dei genitori credenti di impartire un’educazione religiosa ai figli e di portarli alle adunanze di congregazione, diritti che alcuni genitori increduli e alcuni giudici di tribunali di primo grado avevano cercato di negare. I nostri fratelli hanno inoltre difeso 11 cause in cui medici avevano cercato di imporre trasfusioni di sangue ai pazienti. Un caso riguardava un adulto e gli altri dei minori i cui genitori chiedevano un trattamento medico alternativo.

In Danimarca due medici non Testimoni hanno scritto sull’Ugeskrift for læger (Settimanale medico) in merito al problema dei testimoni di Geova e delle trasfusioni di sangue. I medici chiedevano una chiara normativa da parte delle autorità competenti. Pur non volendo pronunciarsi, le autorità sanitarie hanno fatto capire che non sarà intentata da parte loro nessuna azione legale contro i medici che desiderano rispettare il rifiuto del sangue da parte dei Testimoni, anche se il paziente dovesse morire.

A motivo della trasfusione di sangue in Corea avvengono ancora duri scontri con alcuni medici e ospedali. Ma si sono fatti alcuni importanti passi avanti. Nel numero del 20 ottobre 1986, il giornale medico Hu Saing Bo ha parlato di un riuscito intervento a cuore aperto senza sangue a cui è stato sottoposto il figlio di 8 anni di un testimone di Geova. Il dott. Park Young-kwan ha detto: “Finora in Corea si è usato troppo sangue negli interventi a cuore aperto. In questo paese dobbiamo adottare il metodo di operare a cuore aperto con meno sangue possibile o senza”. L’articolo menzionava che l’ospedale Buchun Sejong sta programmando interventi a cuore aperto senza sangue per qualsiasi paziente. È incoraggiante sapere che interventi senza sangue sono stati effettuati con successo su figli di testimoni di Geova.

In tribunale si può vincere o perdere una causa. Ciò che conta, però, è chi vincerà la battaglia finale, il cui risultato è sicuro. Ci può essere un solo vincitore: Geova Dio, il cui nome e la cui parola saranno rivendicati.

L’Africa parla chiaro

Il salmista disse: “Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai fondato la forza”. (Sal. 8:2) Il piccolo Moses di otto anni della Sierra Leone ne è un ottimo esempio. Gli piace il ministero di campo e spesso prende per proprio conto appuntamento per uscire con altri della congregazione. Ma qualcosa non andava: doveva sempre prendere a prestito riviste e opuscoli da usare in servizio. Come fare a procurarsi la letteratura dato che i genitori non gli davano soldi da spendere? Senza parlare del problema con nessuno, decise come risolverlo: avrebbe risparmiato un po’ del denaro che gli davano per fare colazione a scuola! Dopo tre giorni aveva messo da parte abbastanza denaro per tre opuscoli. Cosa farà col denaro una volta distribuiti gli opuscoli? “Be’, lo porterò alla Sala del Regno e me ne farò dare degli altri!”, risponde Moses.

“Ferventi nello spirito”: si può ben dirlo del popolo di Geova in Liberia. (Rom. 12:11) C’è stato un nuovo massimo di proclamatori: 1.576 hanno fatto rapporto, il 20 per cento in più rispetto alla media dell’anno prima. Il numero di 8.254 presenti alla Commemorazione è un ottimo barometro che indica il grado di interesse per il messaggio del Regno nel paese.

Nel marzo scorso la dedicazione della nuova filiale è stata uno stimolo a impegnarsi maggiormente nel servizio. Per il programma della dedicazione si scelse un nuovo stadio costruito dai cinesi. Era la prima volta che la struttura sarebbe stata usata per un avvenimento religioso. Quale sarebbe stata la reazione della direzione cinese atea? Visto come si sono comportati i 2.126 presenti, un rappresentante della direzione ha detto: “Si vede che avete già fatto cose del genere. Se desiderate tornare, sarete sempre i benvenuti”.

Due giorni prima della Commemorazione, una congregazione della Liberia ebbe un problema serio. Il locale in cui si radunavano di solito era stato prenotato per tenervi un incontro a livello mondiale e l’unica alternativa era una sala vuota senza sedie. Si prevedeva che sarebbero intervenute più di 400 persone, perciò i fratelli si rivolsero alla locale direzione didattica da cui altre volte avevano preso in prestito sedie. La loro richiesta venne respinta recisamente. Troppe sedie erano state rubate da altri gruppi, fu detto loro. Una volta un gruppo religioso aveva lasciato le sedie all’aperto per tutto il fine settimana.

Le istanze dei nostri fratelli furono vane. Le autorità erano inflessibili. Infine, dopo il servizio di campo, un gruppo di fratelli si recò dalla sovrintendente per fare un ultimo tentativo. Un fratello le spiegò che i testimoni di Geova sono ben organizzati e onesti, e che alle nostre assemblee non è insolito che qualcuno ritrovi fra gli oggetti smarriti anche pochi spiccioli perduti. Certo non ci sarebbero stati problemi se in questa occasione le sedie venivano usate dai testimoni di Geova.

Per quanto si cercasse di convincerla, la direttrice era irremovibile. In quel momento il silenzio fu interrotto dal nipotino di sei anni e mezzo di uno dei fratelli che entrò di corsa dal giardino dicendo tutto eccitato che vi aveva trovato del denaro. Egli porse cinque dollari allo zio, che li consegnò alla direttrice esterrefatta. “Se uno dei miei figli avesse trovato questo denaro”, confessò la donna, “se lo sarebbe messo in tasca, considerandolo una ‘fortuna’ venuta da Dio”.

I fratelli hanno avuto il permesso di usare tutte le sedie disponibili. E la direttrice intendeva parlare di quest’atto di onestà al suo gruppo di preghiera e, se qualche altro gruppo religioso le avesse chiesto perché aveva concesso l’uso delle sedie ai nostri fratelli, avrebbe risposto che i testimoni di Geova sono onesti e lei sapeva che ne avrebbero avuto cura. Alla Commemorazione hanno assistito 474 persone, e tutte le sedie sono state restituite quella sera stessa.

Nel Sudafrica un ex persecutore dei testimoni di Geova ha accettato la verità. Un giorno, mentre quest’uomo discuteva di politica con i suoi amici, un fratello interruppe con garbo la conversazione e spiegò loro il punto di vista della Bibbia sull’argomento. Essi, ansiosi di avere altre informazioni, lo bombardarono di domande. Uno mostrò vivo interesse per le risposte bibliche. Quando il fratello gli fece visita a casa sua, egli disse: “Voglio proprio leggere la Bibbia, ma chi può aiutarmi?” Il fratello dispose di iniziare uno studio biblico servendosi dell’edizione zulù del libro Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca. Poco dopo l’uomo, tutto imbarazzato, confessò al fratello che alcuni anni prima aveva vissuto in un paese dove i testimoni di Geova erano al bando. Quando prestava servizio nell’esercito di quel paese, aveva perseguitato i Testimoni. Ora la verità ha cambiato la sua vita. È diventato uno zelante proclamatore del Regno, felice di portare una borsa di letteratura biblica invece di armi.

L’Asia ‘Loda Iah’

“Lodate Iah!” è lo squillante grido che conclude il libro di Salmi. (Sal. 150:6) Leggendo le seguenti esperienze vedrete come anche i paesi dell’Asia hanno terminato l’anno di servizio con un simile grido gioioso.

La filiale di Hong Kong durante lo scorso anno di servizio ha notato una tendenza interessante. I proclamatori sono più desti alle opportunità di parlare della verità e, come risultato, la gente non solo ascolta ma mostra subito apprezzamento. Gli interessati assistono regolarmente alle adunanze poco dopo aver iniziato a studiare la Bibbia. Per esempio, era morto il padre di un giovane. Questi, insieme alla madre, si recò nell’ufficio dove aveva lavorato il padre per sistemare alcune faccende relative alla sua morte. Notando il dolore del giovane, un fratello che lavora in quell’ufficio gli parlò della speranza della risurrezione e gli diede una copia del libro È questa vita tutto quello che c’è? Non molto tempo dopo un altro proclamatore si è presentato alla porta del giovane e gli ha lasciato il libro Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca. Il giovane ha letto avidamente tutto il libro e ha deciso di assistere alle adunanze nella Sala del Regno. È rimasto colpito dall’accoglienza cordiale e ha accettato uno studio biblico. Dopo un mese di studio, assiste regolarmente alle adunanze. Inoltre ha letto il libro Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione? e attualmente sta leggendo Sicurezza mondiale sotto il “Principe della pace”.

In Giappone un’anziana pioniera considera la sala d’aspetto dell’ospedale il suo territorio. Che strategia teocratica usa? Si siede e legge le pubblicazioni della Società, in attesa che qualche curioso si fermi e le chieda cosa legge. Un giorno una voce dietro di lei disse: “Come posso fare per procurarmene una copia?” Si voltò e vide un giovane sui vent’anni. Egli aveva cercato di leggere l’opuscolo In cerca di un padre sbirciando sopra la sua spalla. “Vede, anch’io sto cercando mio padre”, spiegò. La sorella gli diede l’opuscolo e promise che sarebbe tornata da lui all’ospedale. Qualche giorno dopo lo incontrò di nuovo. Questa volta lo incoraggiò a leggere di un altro Padre, Geova Dio. Quando vide il giovane diversi mesi più tardi fu sorpresa e felice di sapere che aveva trovato due padri: uno, il suo legittimo padre e l’altro, l’onnipotente Dio Geova. Il giovane, la madre e il padre hanno trovato consigli pratici nell’opuscolo. Come risultato, l’intera famiglia ha cominciato a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova.

“Questo è stato per noi un anno eccezionale”, afferma la filiale di Taiwan. L’aumento medio dei proclamatori è stato del 13 per cento, la più alta percentuale di aumento per la filiale dal 1959! Sale del Regno costruite un anno fa in diverse località ora sono piene zeppe.

Per progredire spiritualmente i nuovi associati devono essere disposti a fare cambiamenti nella loro vita. Eccone un esempio: Diverse donne che lavoravano nella stessa ditta cominciarono a studiare con i missionari. L’effetto della verità fu ben presto evidente: rifiutavano di fare straordinari le sere delle adunanze, cosa inaudita in quasi tutte le ditte, dove gli impiegati lavorano oltre l’orario. Tuttavia per la loro onestà e le esemplari abitudini di lavoro in poco tempo meritarono maggiori responsabilità. Ricevettero un incarico di fiducia: tenere le registrazioni della produzione.

Nella ditta sorse un problema quando tutte le studentesse bibliche chiesero gli stessi giorni di vacanza per poter assistere all’assemblea di distretto. La soluzione? Le donne acconsentirono a tornare in fabbrica dopo il congresso e lavorare per un’ora ogni sera. Per questo la ditta offriva loro la paga di un’intera giornata, ma le donne rifiutarono perché avevano chiesto giorni di vacanza per assistere al congresso e non volevano prendere la paga di un giorno per un’ora di lavoro.

Dopo il battesimo, desideravano fare le pioniere e perciò hanno lasciato quel lavoro a tempo pieno con l’idea di trovare un lavoro con un orario più conveniente. Il loro ex principale però ha offerto alle sorelle di lavorare tre giorni alla settimana accettando le loro condizioni di “non fare straordinari le sere delle adunanze e avere i giorni liberi per i congressi”. La ditta calcolava che avrebbe risparmiato riassumendo le sorelle. Come mai? Perché avrebbero lavorato bene senza sorveglianza. Inoltre non avrebbero rubato. Il principale ha concluso che se i Testimoni sono fedeli al loro Dio, sicuramente saranno fidati anche in ditta.

La filiale delle Filippine scrive: “Dall’isola di Mindanao giunge questa esperienza relativa al mantenere l’integrità nel proprio luogo di lavoro. A Davao una giovane sorella lavorava come segretaria nell’ufficio del sindaco. Era coscienziosa nel suo lavoro, arrivava in orario e non perdeva tempo. Tuttavia non era in pianta stabile, perciò dopo un periodo di tempo la sua posizione venne riesaminata. Il suo diretto capoufficio non la raccomandò per lo stesso impiego. Le offrì invece un posto migliore purché avesse una relazione immorale con lui. Essa rifiutò recisamente per quanto volesse dire perdere il posto. Ripose pienamente fede in Geova e fu ricompensata. Altri funzionari osservarono il suo buon lavoro e la trasferirono in un altro ufficio governativo con un incarico e uno stipendio migliore”.

La Malaysia ha registrato nuovi massimi quasi in ogni fase del servizio. E per quanto la situazione economica e politica sia instabile, le persone sincere odono la voce del Pastore eccellente. Per esempio venne iniziato uno studio biblico con una signora eurasiatica e i suoi figli. Erano nella miseria perché il marito non era in grado di mantenere la famiglia. Inoltre, sin dall’infanzia il figlio maggiore era indemoniato. La madre spesso consultava i medium taoisti cinesi e gli stregoni malesi (bomohs) per avere aiuto. Infatti, per proteggersi dagli attacchi dei demoni, tutta la famiglia, padre incluso, portava un talismano (tangkal). Quando si resero conto che Geova detesta tutto ciò che sa di spiritismo, tutti si tolsero immediatamente i loro amuleti tranne il padre. Questo fu un errore. Il padre fu attaccato nuovamente dai demoni. Questa volta però la madre invocò il nome di Geova e pregò ad alta voce per mezz’ora. Finalmente l’attacco cessò. Dopo di che anche il padre si tolse il suo tangkal. Una settimana dopo trovò lavoro e la situazione economica della famiglia cominciò a cambiare. Inoltre l’uomo e la donna si resero conto che dovevano legalizzare il loro matrimonio, e l’intera famiglia attualmente sta facendo un buon progresso nella verità.

La guerra civile, che ha turbato la pace dello Sri Lanka, non ha raffreddato lo spirito dei testimoni di Geova di quel paese che hanno avuto il 13 per cento di aumento nella media dei proclamatori del Regno. Alcuni Testimoni hanno perso tutto a causa della guerra, ma finora nessuno ha subito danni fisici. Modificando l’orario e il luogo secondo le circostanze e il coprifuoco imposto dal governo, si sono tenute tutte le adunanze di congregazione. Anche le assemblee di circoscrizione e di distretto, nonché la Scuola del Servizio di Pioniere, si sono svolte nella regione settentrionale dilaniata dalla guerra.

Tuttavia nelle zone dove si combatte a nord e a est alcuni proclamatori se la sono cavata per miracolo. La gente ha scavato trincee e le ha coperte di sacchetti di sabbia per avere un posto dove rifugiarsi quando gli elicotteri sganciano bombe e mitragliano. Le differenze di religione e di casta sono prontamente dimenticate quando si cerca protezione in questi rifugi. Durante un bombardamento alcuni indù ammucchiati in una trincea chiedevano a gran voce aiuto al loro dio Muragah. Uno che aveva sentito parlare di Geova disse loro di invocare Geova perché è l’unico Dio in grado di salvarli. Questo è quello che fecero tutti prontamente.

Sempre nello Sri Lanka una giovane pioniera visitò un anziano metodista, che obiettò dicendo: “Una ragazzina come te può insegnare la Bibbia a me?” La pioniera rispose: “Veramente non sono venuta per insegnare ma per dirle qualche cosa che ho imparato e che mi ha reso così felice che non posso fare a meno di parlarne ad altri”. La risposta della pioniera destò l’interesse dell’anziano signore, che chiese: “Allora dimmi, cos’hai imparato?” “Ho imparato a vivere per sempre”, rispose la pioniera. Fu invitata a entrare e la conversazione su argomenti scritturali si protrasse a lungo. Ora l’anziano signore studia la Bibbia con la pioniera.

L’America Latina “Fa l’opera di evangelizzatore”

Si può ben dire che i nostri fratelli dell’America Centrale e Meridionale sono “attivi”. Nello scorso anno di servizio sono stati molto occupati nel ‘fare l’opera di evangelizzatore’, come indicano chiaramente le seguenti esperienze. — 2 Tim. 4:5.

Il Brasile ha avuto un altro anno di espansione sia nel numero dei proclamatori che, cosa ancora più importante, nella qualità del loro ministero. I presenti alla Commemorazione — 657.784 — sono stati rispetto al 1986 il 23 per cento in più. Sono stati raggiunti sei nuovi massimi di proclamatori, con un massimo finale di 216.216. C’è stato anche un massimo di studi biblici a domicilio: ben 261.423.

La qualità è evidente anche dai proclamatori che in sempre maggior numero intraprendono il servizio di pioniere e dai proclamatori che si trasferiscono per predicare in nuovi territori. Durante l’anno ci sono stati dieci nuovi massimi di pionieri regolari. Oltre 750 proclamatori hanno trascorso il fine settimana e le vacanze in almeno 110 villaggi in cui non si era mai predicato, con risultati sorprendenti. Sono state distribuite migliaia di pubblicazioni, si sono iniziati decine di studi biblici e sono stati pronunciati alcuni discorsi pubblici. La seguente lettera descrive la reazione tipica degli interessati in queste zone:

“Sono molto felice che abbiate mandato due signorine nel mio villaggio, perché ho potuto conoscere l’organizzazione di Geova. Per me sono state una vera benedizione di Geova. Mi rincresce che presto se ne andranno. Vi prego, cari fratelli, se è appena possibile, fatele restare con noi ancora un po’. — R.M.P”.

Un importante avvenimento di quest’anno di servizio è stato per il Brasile la pubblicazione in portoghese della nuova Traduzione del Nuovo Mondo con riferimenti formato grande. Diversi giornali e riviste hanno pubblicato articoli al riguardo. Veja, nota rivista di attualità di São Paulo, ha pubblicato un articolo intitolato: “LA BIBBIA DI GEOVA - Pubblicata la più completa versione delle Scritture”. In parte diceva:

“La settimana scorsa i testimoni di Geova hanno pubblicato in Brasile la Bibbia con i più ricchi riferimenti marginali e versetti paralleli che si conosca. Intitolata Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, l’opera è stata preparata negli Stati Uniti con l’aiuto di computer e pubblicata in un solo volume di 1.600 pagine. In Brasile [la nuova Bibbia] ha avuto una tiratura iniziale di 50.000 copie, il che è eccellente. Una buona edizione nazionale è in genere di 5.000 copie”.

Le riviste stampate in quadricromia stanno avendo ottimi risultati in Brasile. Mai nel passato la filiale ha ricevuto tanti abbonamenti: 49.154 in un mese. Vicente, macchinista di treni, è quasi sempre in viaggio e il suo ministero di porta in porta è limitato. Egli ha letto sulla Torre di Guardia che una sorella aveva ottenuto 59 abbonamenti offrendoli ai colleghi. Perciò decise di tentare. In aprile si è prefisso di raggiungere la meta di dieci abbonamenti. “Sono rimasto scioccato”, scrive. “Ho raggiunto la meta in due giorni! Perciò l’ho portata a 20, ma l’ho raggiunta in una settimana. Una terza meta di 30 era già raggiunta a metà del mese. Allora mi sono prefisso di ottenerne tanti quanti la sorella di cui avevo letto l’esperienza. Immaginate la mia gioia quando ho potuto fare rapporto di 68 abbonamenti durante il mese!”

Un altro fratello, sentendo gli anziani incoraggiare il servizio di pioniere ausiliario, ha fatto domanda per poterlo fare in marzo. È rimasto così soddisfatto che ha continuato in aprile e in due mesi ha ottenuto 79 abbonamenti, quasi tutti dove lavora.

Anche una bambina di quattro anni ha fatto la sua parte. Un amico era ospite della sua famiglia per alcuni giorni. Un giorno l’ospite aveva voglia di leggere e si è lamentato: “Non c’è niente da leggere in questa casa?” La piccola Testimone, con le mani sui fianchi, ha replicato: “Ah sì, non c’è niente da leggere in questa casa? Aspetta un momento”. È corsa in camera della mamma, è salita su una sedia, ha preso una pila di riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! e le ha portate al visitatore dicendo “Guarda se non c’è niente da leggere!” All’amico sono piaciute tanto che la piccola ha detto: “Se vuoi, puoi riceverle a casa per posta”. Il risultato: due abbonamenti.

Nello scorso anno di servizio rappresentanti di 13 diverse nazioni hanno lavorato alla costruzione della filiale nell’Ecuador. Per i fratelli che vi hanno lavorato la cosa più bella è stata il tempo dedicato al servizio di campo, nonostante la barriera linguistica. I mercati all’aperto, le stazioni di pullman e le strade sono luoghi ideali in cui dare testimonianza. Spesso basta far vedere un libro illustrato, come Il mio libro di racconti biblici, o un opuscolo a colori, per attirare una folla di persone. Otto fratelli addetti alla costruzione predicando una mattina al mercato hanno distribuito 73 libri, 51 opuscoli e 30 riviste. Un’altra volta quattro hanno dato testimonianza nella stazione dei pullman e hanno distribuito 133 opuscoli e 13 libri. Avrebbero potuto lasciare altra letteratura, ma erano rimasti senza.

All’inizio dello scorso anno di servizio, un terremoto ha sconvolto San Salvador, capitale del Salvador. Almeno 14 fratelli, e persone interessate, hanno perso la vita. Molte Sale del Regno e case private sono crollate. Il peggiore effetto causato dal terremoto non è stato il dolore per le perdite materiali, ma lo shock emotivo. Oltre a tutto il resto, la popolazione è oppressa dalla continua violenza politica che dilaga nel paese. Acqua ed energia elettrica sono razionate per lunghi periodi di tempo, mentre l’inflazione galoppante riduce il valore del denaro.

Nonostante questa triste atmosfera, i fratelli sono spiritualmente ottimisti perché la filiale li ha tenuti occupati in attività teocratiche. Si sono organizzati aiuti per i fratelli che hanno perso la casa nel terremoto. Si sono riparate le Sale del Regno. Poi in dicembre un altro grande avvenimento: quattro congressi “Pace divina”. Complessivamente ci sono stati 30.003 presenti e 521 battezzati. Alla Commemorazione hanno assistito 58.933 persone, quasi quattro volte il massimo di 16.041 proclamatori.

America Settentrionale e Antille ‘Rendono testimonianza’

I servitori terreni di Geova non fanno differenza fra ricchi e poveri, piccoli e grandi; continuano a “rendere testimonianza” a tutti. (Atti 26:22) Alcuni padroni di casa si chiedono perché continuiamo a tornare dopo che ci hanno detto che non gli interessa. Ma ci sono buonissime ragioni per tornare. Riflettete sul seguente episodio accaduto in Canada:

Una donna visitata da due Testimoni disse chiaro e tondo che non voleva avere niente a che fare con la nostra religione. Più tardi, mentre faceva i lavori di casa, cominciò a pensare ai Testimoni. Si chiedeva cosa crediamo. Perciò prese la macchina e andò su e giù per le strade alla ricerca dei due Testimoni. Erano introvabili. Allora andò da un’amica, pensando di trovarli lì, ma non c’erano. L’amica le disse però che lavorava con una Testimone e si offrì di mettere in contatto le due donne. La sorella contattata spiega:

“Alla prima visita, con mia grande sorpresa, c’erano cinque donne che mi hanno bombardata di domande come: ‘Perché vi chiamate testimoni di Geova?’, ‘Perché andate di porta in porta?’ e ‘Credete in Gesù?’ Per tre ore ho risposto alle loro domande. Dopo quella prima visita, sono tornata circa tre volte al mese e ogni volta c’erano da 5 a 15 persone”.

Nel giro di sei mesi la nostra sorella ha lasciato 313 riviste, 171 opuscoli e 272 libri. Ma ora dice: “Faccio di tutto per incoraggiare il gruppo ad approfittare del nostro programma di studi biblici a domicilio individuali”. Sarà molto interessante vedere cosa succederà.

Le scuole sono un terreno fertile in cui seminare i semi del Regno. Un giovane Testimone canadese dice a proposito del libro Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione? “Ho deciso di metterlo sul banco in modo che fosse ben visibile agli altri studenti. Cinque si sono avvicinati per guardarlo. Ho fatto notare loro i vari aspetti. Tre studenti mi hanno chiesto di procurargliene una copia. Poi ho chiesto alla bibliotecaria se ne voleva uno. È stata lieta di accettarlo in omaggio per la biblioteca. L’indomani mi ha detto che l’aveva già dato in lettura e ne ha chiesto uno per sé e un altro per un’amica. Infine il professore di scienze ne ha accettato due copie. Poi la bibliotecaria ne ha chiesto altre due. Ho riscontrato che se si fa lo sforzo, Geova lo benedice. Ha benedetto il mio sforzo facendomi distribuire 11 libri”.

Anche in Guadalupa i giovani sono esortati a fare della scuola un territorio in cui dare testimonianza sia a compagni di scuola che a insegnanti. Tuttavia la buona condotta che si tiene a scuola è pure molto importante. Nel dicembre scorso in una classe gli allievi dovevano recitare una poesia sul Natale. Una sorellina rifiutò e propose di recitarne invece una su un altro soggetto. L’insegnante si infuriò e incitò la classe a canzonare la nostra sorellina.

Ma nel terzo trimestre le cose cambiarono. L’insegnante confessò alla madre della piccola proclamatrice: “Geova è con voi. È Lui che protegge sua figlia. Non solo la sua condotta è eccellente, ma fa anche molto bene i compiti e ha buonissime medie. Desidero congratularmi con lei. Ha educato bene sua figlia. Proprio questo pomeriggio ho detto a tutta la classe che il Dio di sua figlia, Geova, è il vero Dio ed è più potente degli dèi delle altre religioni perché sua figlia si comporta sempre in modo rispettoso, mentre le sue compagne sono disordinate e fanno cose cattive”.

Le Antille Olandesi sono un paese di poliglotti. L’olandese è la lingua ufficiale, il papiamento è la lingua locale e l’inglese è la lingua commerciale. Molti parlano anche spagnolo perché le Antille Olandesi sono isole molto vicine alle coste della Colombia e del Venezuela. Quindi normalmente una persona parla e legge diverse lingue. “Con nostro stupore”, scrive la filiale, “l’isola di Curaçao, che ha solo 171.500 abitanti, ha sei quotidiani, e tutti continuano a essere pubblicati anno dopo anno. Poiché qui amano leggere, leggono anche la nostra letteratura. Apprezzano veramente le nostre belle riviste. Un grande avvenimento dell’anno è stato la pubblicazione della Torre di Guardia in papiamento a colori. Senza dubbio questo ci ha aiutato ad aumentare la distribuzione di riviste durante l’anno di servizio”.

Non c’è da meravigliarsi se la Martinica ha avuto alla Commemorazione quasi tre volte più presenti del numero di proclamatori. La gente dell’isola fa rapido progresso nel mettere in pratica la verità. Per esempio, una settimana dopo che una pioniera e suo marito avevano iniziato uno studio biblico con una coppia, entrambi hanno assistito allo studio di libro e, poco dopo, a tutte le adunanze. Un mese più tardi erano all’assemblea di distretto. Poiché l’uomo era un dirigente sindacale, è rimasto colpito dall’organizzazione del congresso. Che decoro, a differenza delle riunioni sindacali! Egli faceva pure parte di un gruppo che praticava lo yoga. Ma ora ha detto: ‘La Bibbia è una terapia migliore per avere calma di mente e di cuore ed è di molto più utile dello yoga per risolvere i problemi personali’. Otto mesi dopo il primo studio, ha simboleggiato col battesimo la sua dedicazione a Geova, e la moglie e la figlia maggiore ora sono proclamatrici.

L’Europa ‘Proclama la libertà’

Mentre la paura di una guerra nucleare grava sull’Europa come una nube minacciosa, i testimoni di Geova proclamano una libertà che solo Geova può portare. (Isa. 61:1) Odono questa buona notizia anche quelli difficili da raggiungere, come mostra la seguente esperienza:

Durante lo scorso anno di servizio l’Austria ha fatto uno sforzo particolare per raggiungere gli audiolesi. Un giovane sordo trovò una copia della Torre di Guardia nella sala d’aspetto di una stazione ferroviaria. Incuriosito, prese la rivista e cominciò a leggerla. La parola “Geova” lo rendeva perplesso. ‘Il nome di un apostolo di Gesù’, pensò, e continuò a leggere. Un articolo gli toccò il cuore e, poiché era sempre stato suo desiderio insegnare alla gente a conoscere Dio, si recò alla filiale a Vienna. Là ricevette l’indirizzo del luogo in cui gli audiolesi tengono le adunanze. Quella sera stessa assisté alla prima adunanza, anche se dovette percorrere 90 chilometri sia all’andata che al ritorno. Il suo zelo ha già dato frutto. Un’altra coppia di audiolesi studia la Bibbia e assiste regolarmente alle adunanze.

In Svezia la religione di stato luterana è in cattive acque. Più del 90 per cento della popolazione appartiene alla chiesa, ma solo una piccola minoranza assiste alle funzioni regolarmente. Ogni anno migliaia di persone si dissociano dalla religione. Gli ecclesiastici della Svezia meridionale sono preoccupati. Hanno tenuto due seminari per discutere la situazione. Poiché i testimoni di Geova sono noti per essere uno dei gruppi religiosi che crescono più rapidamente in Svezia, l’organizzatore del seminario telefonò alla filiale e chiese se un testimone di Geova poteva intervenire per informarli su ciò che crediamo, i nostri metodi e la nostra organizzazione. Venne mandato un sorvegliante di distretto. Egli pronunciò un discorso e rispose alle loro domande.

Al primo seminario, tenuto nel febbraio 1986, erano presenti una cinquantina di ecclesiastici e altri rappresentanti della chiesa. Ascoltarono attentamente, con atteggiamento mite e cortese. Dopo la sessione vennero distribuiti 5 libri, 25 opuscoli e 30 riviste.

Il secondo seminario è stato tenuto nel febbraio 1987. Erano presenti una ventina di ecclesiastici, un professore di sociologia della religione e un assistente di teologia dell’Università di Lund. Quando doveva prendere la parola il sorvegliante di distretto, il presidente, un vicario, ha detto: “Prima di tutto desidero dirvi che sono sicuro che nessuno di noi ecclesiastici qui presenti consentirebbe a predicare alle stesse condizioni dell’oratore nostro ospite. So che lo fa a tempo pieno e senza salario. Viceversa noi ecclesiastici ci lamentiamo del nostro salario e vogliamo sempre di più”.

Durante la sessione gli intervenuti hanno fatto molte domande, e sembravano accettare le spiegazioni date. Dopo la sessione, quasi tutti sono sfilati davanti al fratello chiedendo letteratura. Sono stati distribuiti circa 25 opuscoli e 20 riviste. Un giovane ecclesiastico ha detto al fratello che ammirava la nostra organizzazione. “È straordinario come siete uniti in una fratellanza e fede comune in più di 200 paesi del mondo”, ha detto sospirando per le difficoltà che la chiesa ha in Svezia.

In Spagna, circa a 80 chilometri da Madrid, ci sono due carceri di massima sicurezza in cui sono rinchiusi criminali pericolosi e terroristi. In uno di questi carceri, dove sono in corso lavori di restauro, viene allestito un locale che sarà usato esclusivamente come “Sala del Regno” e luogo di studio per coloro che desiderano esaminare la Bibbia con i testimoni di Geova. Nell’altra prigione, fino a 50 detenuti si radunano regolarmente per ascoltare la registrazione delle adunanze tenute dalla congregazione locale.

I carcerati che assistono a queste adunanze hanno un aspetto diverso. Sono ben vestiti e pettinati, e portano persino la cravatta, che nessun altro carcerato porta. Nel luogo di adunanza è esposto ben in vista il cartello “Non fumare”.

La cosa più importante è che questi carcerati mettono in pratica quello che imparano. Uno stava preparando meticolosamente un furto in banca, che avrebbe compiuto una volta rimesso in libertà. Egli ha buttato via quei piani a motivo delle verità bibliche imparate. Un altro ha deciso di sposare la donna con la quale ha vissuto per nove anni. Un altro carcerato si è presentato all’adunanza con un occhio nero. Quando gli è stato chiesto cos’era accaduto, ha spiegato tutto allegro che un altro detenuto gli aveva dato un pugno, ma era molto contento perché era riuscito a controllarsi e a non rendere male per male.

‘Glorificate Geova nelle isole del mare’

Dalle isole del mare proviene una voce che glorifica veramente il nome di Geova. (Isa. 24:15) Dall’isola di Riunione, nell’Oceano Indiano a est dell’Africa, nel territorio della filiale di Maurizio, si ode una voce del genere. Mentre era impegnato nell’opera di predicazione, un giovane fratello trovò un musicista che aveva già alcune nostre pubblicazioni bibliche. Il musicista faceva parte di un complesso rock i cui cinque componenti coltivavano e vendevano marijuana. Ciò nonostante il fratello invitò il musicista all’assemblea di distretto del 1986. Tre componenti del complesso vennero il primo giorno, e l’ultimo giorno tutti e cinque assisterono al congresso. Fu iniziato uno studio biblico con tutti. Quattro componenti del complesso appartenevano alla stessa famiglia e, nonostante l’opposizione dei familiari, distrussero la loro piantagione di marijuana. Poi donarono alla congregazione il microfono che usavano quando suonavano musica rock. Nel giro di tre mesi tutti e cinque avevano trasformato la loro vita al punto di essere idonei come proclamatori.

A est dell’Australia troverete la Nuova Caledonia. Durante lo scorso anno di servizio questa filiale ha inviato diversi fratelli nelle isole di Wallis e Futuna, dove la Chiesa Cattolica domina la vita della popolazione ed è decisamente contraria alla nostra opera. Diversi fratelli originari di queste isole vivono in Nuova Caledonia. Durante una recente visita i fratelli hanno parlato con un insegnante universitario cattolico. Egli disse loro che erano state tenute lezioni in classe sulle altre religioni, e tutti gli studenti volevano parlare di ciò che credono i testimoni di Geova. Dopo aver fatto delle ricerche e aver ascoltato discorsi basati sulle nostre pubblicazioni, uno studente aveva osservato: “È sorprendente vedere che quelli del nostro gruppo etnico che sono diventati Testimoni sembrano di mente più aperta, più ragionevoli, e hanno una notevole conoscenza della Bibbia. Sembra che questo movimento riesca a cambiare le persone. Nella nostra chiesa non vediamo lo stesso ascendente sui fedeli”.

Dalla filiale delle isole del Pacifico nelle Hawaii, abbiamo notizia di ragazzi che vanno ancora a scuola eppure stanno prendendo più decisamente posizione per Geova. “Siccome avevo paura di una reazione negativa da parte dei miei compagni di classe, ricordo che adducevo le ragioni più sciocche per spiegare perché evitavo le cose del mondo”, ammette una piccola Testimone. “Ma ora non più! Ho imparato ad affrontare ogni singola situazione e a considerarla un’opportunità di dare ulteriore testimonianza. Questo ha giovato alla mia relazione con Geova e al mio amor proprio”.

Impegnandosi sinceramente ha distribuito molta letteratura e ha tenuto ben sette diversi studi biblici. L’insegnante di scienze le ha detto: “Avevo già parlato con diversi testimoni di Geova quando venivano alla mia porta, ma solo quest’anno grazie alle conversazioni che abbiamo avute, alle pubblicazioni che ho letto e alla tua capacità di sostenere quello che ritieni essere giusto, finalmente ho un’idea più chiara dell’organizzazione dei testimoni di Geova. Ho molta ammirazione per i tuoi sforzi e i tuoi successi, e ora posso anche rispettare la tua religione. Grazie per non esserti chiusa in te stessa e per aver preso il tempo per spiegarmi la tua fede”.

Ecco cosa pensa questa sorellina della testimonianza a scuola: “Una cosa ho imparato: anche se siamo lontani dal resto dei proclamatori e dei pionieri e dalle adunanze per il servizio di campo, non siamo mai lontani dal nostro territorio. Per 30 ore alla settimana abbiamo un territorio che nessun altro può lavorare”.

‘Cantano la forza di Dio’ nonostante la proscrizione

Geova ha il potere di frustrare le empie macchinazioni degli oppositori, permettendo così ai suoi servitori terreni di ‘cantare la forza di Dio’. (Sal. 59:16) Non si possono mettere a tacere i nostri fratelli che vivono in paesi in cui l’opera del Regno è al bando. La loro predicazione continua.

Un giorno del novembre 1986, in una cittadina africana di provincia, furono arrestati alcuni fratelli radunati in una casa privata per l’adunanza di servizio. Nel gruppo era incluso il pioniere speciale che prende la direttiva nella congregazione. Egli fu preso malamente a pugni e calci da uno dei due poliziotti che avevano eseguito l’arresto. “È lui che induce gli altri a predicare nonostante il divieto! È colpa sua se gli altri sono in prigione”, urlava.

Mentre veniva percosso, il fratello chiedeva a gran voce a Geova di aiutarlo e dargli forza. Il carceriere che osservava disse a quello che lo percuoteva che avrebbe fatto meglio a smettere, e aggiunse: “Guardati dal maltrattare i servitori di Dio!” Questo fece effetto perché l’indomani il poliziotto andò dal fratello a chiedergli perdono per quello che aveva fatto. “Mi sono comportato molto male”, disse contrito. Inoltre confessò di sapere che Geova è il vero Dio. Il pioniere speciale e gli altri furono rimessi in libertà una settimana dopo. Ora, quando la polizia vede i fratelli impegnati nel ministero, li lascia stare.

In un altro paese dell’Africa, una congregazione con solo 35 proclamatori ha avuto 19 nuovi proclamatori battezzati. “La Torre di Guardia mi ha salvato la vita!”, ha detto uno di loro prima del battesimo. Ecco cosa era accaduto:

Un tempo era funzionario del partito politico al potere. Il capo dei guerriglieri locali era venuto a cercarlo con la sua banda. Giunti a casa sua i guerriglieri videro che leggeva una rivista Torre di Guardia. Gli chiesero se faceva parte della chiesa che pubblicava quella rivista. Egli rispose che non ne faceva ancora parte, ma studiava con i Testimoni e sperava di diventarlo. Gli dissero che sapevano che era un funzionario locale del partito al potere, ma “a motivo della rivista” che leggeva, non l’avrebbero ammazzato. E lo lasciarono in vita.

Emozionatissimo si precipitò al luogo di adunanza e spiegò ai fratelli che se non fosse stato per la rivista Torre di Guardia sarebbe morto. Ora era deciso a diventare un testimone di Geova.

Nei paesi dove c’è molta persecuzione, Geova può anche accecare il nemico per proteggere i suoi servitori. In un paese africano una congregazione ricevette l’avviso della prossima visita del sorvegliante di circoscrizione nel giorno stesso in cui venne disassociato un fratello. Il disassociato per vendicarsi disse alla polizia che conosceva la data della visita del sorvegliante di circoscrizione, e poteva condurli alla casa e identificare questo “pesce grosso”, un uomo importante nella nostra organizzazione.

Le autorità erano molto interessate e aspettavano ansiosamente l’occasione. Poi, inaspettatamente, il sorvegliante di circoscrizione spostò di diverse settimane la sua visita alla congregazione. Quando il disassociato condusse la polizia alla casa in cui supponeva si trovasse il sorvegliante di circoscrizione, la delusione fu grande. Saputo che la polizia intendeva arrestare il sorvegliante di circoscrizione, i fratelli dissero che l’informatore non era più un testimone di Geova. Quando ne fu chiesta la ragione, i fratelli risposero che non viveva una vita cristiana e perciò era stato disassociato. Adirati per le false speranze nutrite e imbarazzati, gli agenti dissero: “Be’ se non è buono per voi non è buono neanche per noi”, e trascinarono il disassociato in prigione.

In un paese asiatico dove l’opera è al bando una pioniera a una porta incontrò un giovane che mostrò vivo interesse per la conversazione biblica. Poiché non aveva con sé letteratura, promise di tornare per lasciargli qualcosa da leggere. La settimana dopo tornò. Dopo un’ora e mezzo di conversazione egli prese il libro Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca e disse: “Sa, sono tre settimane che prego Dio di mandarmi qualcuno ad aiutarmi a capire la Bibbia. Credo che lei sia la risposta alla mia preghiera”. La sorella e suo marito ora tengono uno studio con lui.

In un paese del Medio Oriente un fratello era perseguitato dalla famiglia; lo consideravano un apostata. Quando disse alla madre che intendeva far celebrare il suo matrimonio da un ministro dei testimoni di Geova, lei rifiutò recisamente l’invito ad assistere alla cerimonia nuziale. Riteneva che il matrimonio del figlio fosse una specie di adulterio perché contratto al di fuori della sua chiesa. Alla fine egli la convinse ad assistere alle nozze. Riluttante, essa ci andò ma, mentre ascoltava il discorso pronunciato da un anziano, cominciò a piangere. L’altro figlio, pure presente, chiese sorpreso alla madre perché era triste. Lei disse che aveva assistito a molte cerimonie nuziali, ma era la prima volta in tutta la sua vita che capiva cos’è veramente il matrimonio, il suo scopo e il suo significato. Piangeva perché era felice. Ora la madre e gli altri componenti della famiglia sono tutti nella verità.

È interessante ciò che scrisse uno dei redattori del Sunday Gleaner di Kingston (Giamaica) nel numero del 15 marzo 1987, il quale dopo aver letto l’Annuario dei testimoni di Geova 1987 e commentando favorevolmente la nostra rapida crescita, concluse il suo editoriale con queste parole: “Se in quest’anno di servizio si presta ascolto all’insistente esortazione a predicare di più, l’Annuario 1988 sarà ancora più interessante”. Sì, dopo aver esaminato il rapporto dello scorso anno di servizio, possiamo concludere che è davvero “ancora più interessante”. Infatti, grazie a Geova, da un’estremità all’altra della terra i testimoni di Geova continuano la loro opera di evangelizzazione. — Sal. 75:1.

[Riquadro a pagina 27]

Squadra internazionale di lavoratori edili

Nel novembre 1985, 11 volontari — fra cui un fratello scapolo di 26 anni e dei nonni di 59 — partirono dagli Stati Uniti diretti in Africa. La loro missione? Prendere parte alla costruzione della nuova filiale in un paese che serve più di 100.000 Testimoni. D’allora in poi, oltre 800 volontari esperti nei lavori edili in rappresentanza di 12 filiali hanno preso parte alla costruzione di 13 filiali. Alcuni hanno lavorato per un minimo di un anno, altri per un periodo che andava da due settimane a tre mesi. Cosa ne pensano questi volontari e le loro famiglie di un lavoro del genere? Ecco cosa hanno detto alcuni:

◻ “Per anni ho lavorato sodo, ma nel mondo. Ora dedico tutte le mie energie all’organizzazione di Geova. È un sollievo non aver niente a che fare con il mondo, e spendendosi per Geova si prova gioia in senso fisico, emotivo e spirituale”.

◻ “È difficile spiegare le profonde amicizie fatte nel breve tempo dedicato a questa impresa”.

◻ “Come famiglia desideriamo ringraziarvi per il privilegio che mio marito ha avuto di far parte della Squadra internazionale di lavoratori edili. Anche se nessuno di noi ha potuto accompagnarlo, la sua esperienza è stata benefica per tutti. Ci ha mostrato come dovunque l’organizzazione di Geova sia unita. Inoltre l’ha aiutato a capire che è possibile semplificare la nostra vita in modo che, come famiglia, possiamo servire Geova più pienamente”.

[Riquadro/Immagini alle pagine 24 e 25]

Espansione alla sede mondiale

Nel gennaio 1983, a Brooklyn (New York), la Società acquistò metà di un isolato di 61 metri per lato in cui sorgeva un fabbricato industriale di nove piani. Questo fabbricato è stato completamente ristrutturato. Poi nel dicembre 1986 la Società ha acquistato l’altra metà dello stesso isolato con un altro fabbricato industriale di nove piani. Questi due edifici sono ora collegati col complesso costituito dagli originali quattro fabbricati della stamperia mediante un ponte lungo 49 metri e largo 4.

Dal 1978 la Società ha installato e messo in opera nello stabilimento di Brooklyn otto rotative offset Harris per la stampa in quadricromia, ad alta velocità. (Altre quattro rotative del genere si trovano nello stabilimento dei Poderi Watchtower, circa 160 chilometri a nord di Brooklyn). Per far fronte alla crescente richiesta di Bibbie, durante lo scorso anno di servizio la Società ha acquistato altre tre nuove rotative offset. Sono rotative offset Hantscho a cinque elementi per la stampa in quadricromia ad alta velocità. Due di queste rotative a due bobine servono per stampare libri e riviste. L’altra, lunga 35 metri, a quattro bobine, serve per stampare su carta Bibbia. Con questa nuova macchina, lo stabilimento di Brooklyn ha ora tre rotative per stampare su carta Bibbia.

Un’altra proprietà è stata acquistata nel febbraio 1987 per alloggiare la famiglia Betel di Brooklyn. L’edificio di 11 piani si trova al 97 di Columbia Heights e avrà 127 stanze, con un parcheggio sotterraneo per 30 automobili. Un’impresa edile esterna ha portato a termine la struttura esteriore dell’edificio e il personale della Società completerà i lavori all’interno verso il settembre 1988.

[Immagine]

I due fabbricati industriali di 9 piani acquistati di recente, che occupano un intero isolato

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La casa Betel di 11 piani appena costruita al 97 di Columbia Heights

[Prospetto alle pagine 34-41]

RAPPORTO MONDIALE DEI TESTIMONIDI GEOVA PER L’ANNO DI SERVIZIO 1987

(Vedi l’edizione stampata)

[Immagine a pagina 7]

Il Portogallo ha avuto sette massimi di proclamatori, raggiungendo per la prima volta la cifra di 32.000

[Immagini a pagina 15]

I congressi “Confidiamo in Geova!” attirano folle eccezionali

[Immagine a pagina 18]

Sala del Regno appena costruita a Kerala, in India

[Immagini a pagina 26]

Filiali costruite con l’aiuto della Squadra internazionale di lavoratori edili

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