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  • Cos’è l’anemia?
  • Quali sono le cause dell’anemia?
  • Quali sono i sintomi dell’anemia da carenza di ferro?
  • Quali sono i soggetti a rischio?
  • Come curare l’anemia
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mrt articolo 8
Una donna incinta ha preparato un pasto sano per sé e per il suo bambino

Anemia: cause, sintomi e cure

“Da adolescente soffrivo di anemia”, racconta Beth. “Mi sentivo senza forze, mi stancavo facilmente, avevo dolori alle ossa e difficoltà a concentrarmi. Il dottore mi prescrisse degli integratori di ferro. Li presi e feci cambiamenti nella mia alimentazione. Poco dopo cominciai a sentirmi meglio”.

Quello di Beth non è un caso isolato. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), soffrono di anemia due miliardi di persone, cioè il 30 per cento circa della popolazione mondiale. Si stima che nei paesi in via di sviluppo il 50 per cento delle donne incinte e il 40 per cento dei bambini in età prescolare siano anemici.

L’anemia può avere conseguenze gravi. Ad esempio, in alcuni casi può causare problemi al cuore e perfino l’arresto cardiaco. Stando all’OMS, in alcuni paesi l’anemia “contribuisce per il 20% alle cause di mortalità materna”. I bambini le cui madri hanno l’anemia da carenza di ferro, la forma più comune di anemia, spesso nascono prematuramente e sono sottopeso. I bambini anemici potrebbero avere uno sviluppo più lento ed essere soggetti alle infezioni. Tuttavia, l’anemia da carenza di ferro in genere può essere prevenuta o curata.a

Cos’è l’anemia?

L’anemia è una malattia dovuta alla carenza di globuli rossi sani. Le cause possono essere diverse. Infatti sono stati identificati oltre 400 tipi di anemia. Questa patologia può essere reversibile o cronica, lieve o grave.

Quali sono le cause dell’anemia?

Le cause principali dell’anemia sono tre:

  • un sanguinamento riduce il numero dei globuli rossi nell’organismo

  • l’organismo non produce sufficienti globuli rossi sani

  • i globuli rossi vengono distrutti dall’organismo.

L’anemia da carenza di ferro è considerata la forma più diffusa di anemia a livello mondiale. Quando il livello di ferro è basso, l’organismo non è in grado di produrre sufficiente emoglobina normale, la sostanza presente all’interno dei globuli rossi che permette loro di trasportare ossigeno.

Quali sono i sintomi dell’anemia da carenza di ferro?

Inizialmente l’anemia può essere lieve, e chi ne soffre potrebbe perfino non accorgersene. I sintomi possono essere diversi; tra i più evidenti ci sono quelli che seguono:

  • spossatezza

  • mani o piedi freddi

  • debolezza

  • pallore

  • mal di testa e vertigini

  • dolore al petto, battiti accelerati, fiato corto

  • unghie fragili

  • scarso appetito, specialmente nei neonati e nei bambini

  • desiderio incontrollabile di mangiare ghiaccio, amido o perfino sporcizia.

Quali sono i soggetti a rischio?

Le donne tendono a soffrire di anemia da carenza di ferro a causa del sanguinamento che avviene durante il periodo mestruale. Anche le donne incinte sono a rischio se con l’alimentazione non assumono sufficiente folato, o acido folico, una vitamina del complesso B. Ci sono anche altri soggetti a rischio.

I neonati che nascono prematuri o sottopeso e che non assumono sufficiente ferro attraverso il latte materno o artificiale.

I bambini che non mangiano una varietà di cibi sani.

I vegetariani che non includono nella loro dieta alimenti ricchi di ferro.

I malati cronici, come quelli che soffrono di una malattia ematologica, cancro, insufficienza renale, ulcere sanguinanti o alcuni tipi di infezione.

Come curare l’anemia

Non tutti i tipi di anemia possono essere prevenuti o curati. In genere quelli causati da una carenza di ferro o di vitamine si possono prevenire o curare con un’alimentazione sana che includa le seguenti sostanze nutritive:

Ferro. È presente nella carne, nei fagioli, nelle lenticchie e nelle verdure a foglia scura.b Può anche essere utile cucinare con pentole di ferro che, stando ad alcuni studi, aumentano il contenuto di ferro nei cibi.

Folato. È presente nella frutta, nelle verdure a foglia scura, nei piselli, nei fagioli rossi, nei formaggi, nelle uova, nel pesce, nelle mandorle e nelle arachidi. Si trova anche nei prodotti arricchiti di vitamine, come pane, cereali, pasta e riso. La forma sintetica del folato è l’acido folico.

Vitamina B12. È presente nella carne, nei latticini, nei cereali fortificati e nei prodotti a base di soia.

Vitamina C. È presente negli agrumi e nei succhi di agrumi, nei peperoni, nei broccoli, nei pomodori, nei meloni e nelle fragole. I cibi che contengono vitamina C favoriscono l’assorbimento di ferro da parte dell’organismo.

Una donna incinta ha preparato un pasto sano per sé e per il suo bambino

Dato che i prodotti alimentari variano a seconda del luogo, è consigliabile informarsi su quali cibi locali hanno le sostanze nutritive essenziali. Questo è importante per le donne, in particolare per quelle che sono incinte o che stanno cercando di rimanere incinte. Una brava mamma si prende cura della sua salute per ridurre le probabilità che il suo bambino sia anemico.c

a In questo articolo le informazioni legate all’alimentazione provengono principalmente dalla Mayo Clinic e The Gale Encyclopedia of Nursing and Allied Health. È importante consultare un medico se si pensa di avere l’anemia.

b È importante non assumere integratori a base di ferro o somministrarli ai bambini senza prima consultare un medico. Un livello eccessivo di ferro può danneggiare il fegato, oltre a causare altri problemi.

c A volte i medici curano l’anemia ricorrendo alle trasfusioni di sangue. I Testimoni di Geova non accettano una terapia di questo tipo (Atti 15:28, 29).

Il ciclo vitale dei globuli rossi

I 25 trilioni di globuli rossi che si stima siano presenti nel corpo umano sono prodotti nel midollo osseo. Una volta rilasciati nel sangue, trasportano l’ossigeno dai polmoni ai tessuti. Essendo molto piccoli ed elastici, i globuli rossi riescono a transitare nei vasi sanguigni più stretti, chiamati capillari. Quando arrivano a destinazione lasciano l’ossigeno e si caricano di anidride carbonica per portarla ai polmoni da dove viene espirata. A questo punto avviene un nuovo scambio di anidride carbonica e ossigeno, e il ciclo ricomincia da capo. La vita dei globuli rossi è di circa 120 giorni, dopodiché questi si disgregano nel fegato. Alcuni elementi che li compongono, come l’importantissimo ferro, vengono riciclati.

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