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Marco 7:11Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
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11 Ma voi dite: ‘Un uomo può dire a suo padre o a sua madre: “Qualunque cosa io abbia che potrebbe esserti di aiuto è corbàn (cioè un dono dedicato a Dio)”’,
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Marco — Approfondimenti al capitolo 7Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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corbàn Il termine greco korbàn è un prestito dall’ebraico. L’ebraico qorbàn, che significa “offerta”, ricorre di frequente in Levitico e Numeri ed è usato sia quando la cosa offerta ha sangue sia quando non ne ha (Le 1:2, 3; 2:1; Nu 5:15; 6:14, 21). Un termine affine, korbanàs, compare in Mt 27:6, dove è reso “tesoro sacro”. (Vedi approfondimento a Mt 27:6.)
un dono dedicato a Dio Secondo quanto insegnato da scribi e farisei, denaro, beni o qualsiasi altra cosa dedicata a Dio apparteneva al tempio. Un figlio poteva tenere per sé il dono votivo e usarlo per i suoi interessi, affermando che era riservato al tempio. Dedicando i loro beni a Dio in questo modo, alcuni evidentemente si sottraevano alla responsabilità di prendersi cura dei genitori (Mr 7:12).
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