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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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come testimone O “per una testimonianza”. Il termine greco qui reso “testimone” (martyrìa) compare nel Vangelo di Giovanni più del doppio delle volte rispetto agli altri tre Vangeli messi insieme. Il verbo affine (martyrèo), in questo versetto tradotto rendere testimonianza, ricorre 39 volte nel Vangelo di Giovanni a fronte delle 2 occorrenze presenti negli altri Vangeli (Mt 23:31; Lu 4:22). Il verbo greco è usato così di frequente in relazione a Giovanni Battista che alcuni ritengono possa essere chiamato “Giovanni il Testimone” (Gv 1:8, 15, 32, 34; 3:26; 5:33; vedi approfondimento a Gv 1:19). Nel Vangelo di Giovanni questo verbo è anche utilizzato di frequente in relazione al ministero di Gesù. Di Gesù viene spesso detto che ‘testimoniò’ (Gv 8:14, 17, 18). Particolarmente degne di nota sono le parole che Gesù rivolse a Ponzio Pilato: “Per questo sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza riguardo alla verità” (Gv 18:37). Nella Rivelazione ricevuta da Giovanni, Gesù è definito “il Testimone fedele” e “il testimone fedele e verace” (Ri 1:5; 3:14).
per mezzo suo Cioè per mezzo di Giovanni Battista. (Confronta At 19:4.)
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