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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 9Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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piscina di Siloam I resti di una piscina del I secolo, che si pensa siano quelli della piscina di Siloam, sono stati rinvenuti a Gerusalemme a S del monte del tempio. Si trovano alla base dello sperone meridionale su cui in origine fu costruita l’antica città, vicino al punto d’incontro tra la valle del Tiropeo e quella del Chidron. (Vedi App. B12.) Siloam è l’equivalente greco del nome ebraico “Siloe”, forse affine al verbo ebraico shalàch, che significa “mandare (fuori)”, “inviare”. Ecco perché Giovanni traduce il significato del nome Siloam con inviato. In Isa 8:6, dove il nome ebraico Siloe indica una conduttura d’acqua o un canale che serviva per l’approvvigionamento idrico di Gerusalemme, la Settanta usa il nome Siloam. La piscina di Siloam veniva approvvigionata dalla sorgente di Ghihon, una fonte che mandava fuori, o inviava, acqua a intermittenza. Il nome Siloam potrebbe essere collegato proprio a questo. In Gv 9:7 alcune traduzioni delle Scritture Greche Cristiane in ebraico (definite J7-14, 16-18, 22 nell’App. C4) usano il termine “Siloe”.
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