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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 13Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Figli miei Prima di questa occorrenza non ci sono altri punti dei Vangeli in cui si legge che Gesù si sia rivolto ai suoi discepoli con questa espressione affettuosa. Il termine greco teknìon (qui reso “figli miei”) è il diminutivo di tèknon (figlio). Nelle Scritture Greche Cristiane i diminutivi sono spesso usati per esprimere affetto e confidenza. (Vedi Glossario, “diminutivo”.) Teknìon potrebbe quindi essere anche tradotto “figlioletti”, “figli cari” o “amati figli”. Ricorre nove volte nelle Scritture Greche Cristiane ed è sempre usato metaforicamente in riferimento ai discepoli (Gal 4:19; 1Gv 2:1, 12, 28; 3:7, 18; 4:4; 5:21).
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