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GiovanniIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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19:17 w78 15/5 15; g77 22/10 27; g65 8/9 29; w49 253
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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 19Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Portando da sé il palo di tortura Secondo il racconto di Giovanni, Gesù trasportò da solo il palo di tortura. Comunque, negli altri Vangeli (Mt 27:32; Mr 15:21; Lu 23:26) si legge che Simone di Cirene fu costretto a prestare servizio portando il palo al luogo dell’esecuzione. Il racconto di Giovanni a volte è condensato e spesso non ripete ciò che è già menzionato negli altri Vangeli. Per questo nel libro di Giovanni non si trova il dettaglio secondo cui Simone fu costretto a portare il palo.
palo di tortura Vedi approfondimento a Mt 27:32.
Luogo del Teschio L’espressione Kranìou Tòpos è la resa greca del nome ebraico Golgota. (Vedi l’approfondimento Golgota in questo versetto. Per una trattazione dell’uso che le Scritture Greche Cristiane fanno del termine ebraico, vedi approfondimento a Gv 5:2.) In Lu 23:33 alcune Bibbie in italiano riportano il termine “Calvario”, che deriva dal termine latino per “teschio” (calvaria) usato nella Vulgata.
Golgota Da un termine ebraico che significa “teschio”. (Confronta Gdc 9:53; 2Re 9:35; 1Cr 10:10; in questi versetti la parola ebraica gulgòleth è resa “cranio”, “teschio”.) Ai giorni di Gesù questo luogo si trovava fuori dalle mura di Gerusalemme. Benché l’esatta ubicazione sia incerta, secondo alcuni è ragionevole pensare che si trovasse nelle vicinanze del punto in cui oggi sorge la Chiesa del Santo Sepolcro. (Vedi App. B12.) La Bibbia non dice che il Golgota fosse su un colle, pur menzionando il fatto che alcuni osservavano l’esecuzione da lontano (Mr 15:40; Lu 23:49).
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