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Atti — Approfondimenti al capitolo 21Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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evangelizzatore Il termine greco euaggelistès, qui reso “evangelizzatore”, significa fondamentalmente “uno che proclama buone notizie”. (Vedi approfondimento a Mt 4:23.) A tutti i cristiani è affidato l’incarico di proclamare la buona notizia (Mt 24:14; 28:19, 20; At 5:42; 8:4; Ro 10:9, 10), ma dal contesto dei tre versetti in cui ricorre questo termine greco si evince che “evangelizzatore” può essere usato con un significato speciale (At 21:8; Ef 4:11; nt.; 2Tm 4:5; nt.). Ad esempio, quando è utilizzato in riferimento a una persona che dà il via all’opera di predicazione della buona notizia in un luogo in cui non è mai stata predicata, il termine greco può anche essere reso “missionario”. Dopo la Pentecoste, Filippo diede inizio con grande successo all’opera di predicazione nella città di Samaria. Inoltre, un angelo gli ordinò di predicare la buona notizia riguardo a Cristo a un eunuco etiope, che fu da lui battezzato. Quindi lo spirito lo condusse ad Asdod perché predicasse in quella città e, da lì fino a Cesarea, in tutte le città che avrebbe attraversato (At 8:5, 12, 14, 26-40). Circa 20 anni dopo, quando si verificò ciò che è riportato qui in At 21:8, Filippo era ancora chiamato “l’evangelizzatore”.
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