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RomaniIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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10:2 ad 496; w74 21, 530; g74 8/4 29; g73 8/1 29; g73 8/11 28; w69 42, 614; tr 14; g67 8/2 7; w65 629-630; im 279; g65 8/5 7; w61 117, 156; w58 659; w56 739; w46 148
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Romani — Approfondimenti al capitolo 10Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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conoscenza accurata Nelle Scritture Greche Cristiane ci sono due termini comunemente tradotti “conoscenza”: gnòsis ed epìgnosis. Entrambi derivano dal verbo ginòsko (“conoscere”, “comprendere”). Epìgnosis, il termine usato qui, è una forma intensiva di gnòsis (epì letteralmente significa “sopra” ma in questo caso trasmette l’idea di “ulteriore”, “aggiuntivo”). Spesso epìgnosis significa, come risulta dal contesto, “conoscenza piena, autentica o esatta”. Qui Paolo lo usa per mostrare che lo zelo dei suoi connazionali, gli ebrei, era rivolto nella direzione sbagliata. Non si fondava su una corretta comprensione della volontà di Dio rivelata tramite Gesù, il promesso Messia.
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