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Romani — Approfondimenti al capitolo 11Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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la dichiarazione divina Il sostantivo greco chrematismòs designa un’affermazione di origine divina. Qui si riferisce a ciò che Dio disse al profeta Elia in 1Re 19:18. La maggior parte dei lessici e delle traduzioni bibliche usa rese come “dichiarazione divina”, “voce divina”, “parola divina”, “risposta di Dio”. Il termine è affine al verbo chrematìzo, che ricorre varie volte nelle Scritture Greche Cristiane. Lo si trova ad esempio in At 11:26, dove si legge che i discepoli di Gesù “furono per volontà divina chiamati cristiani”. (Vedi approfondimenti ad At 10:22; 11:26.)
Baal Divinità cananea. Da alcuni dei suoi adoratori Baal era ritenuto signore del cielo e dio della pioggia e della fertilità. Nelle Scritture Greche Cristiane il termine “Baal” compare solo in questo punto, dove Paolo cita 1Re 19:18. Nelle Scritture Ebraiche questa divinità è chiamata con l’espressione ebraica habbàʽal, letteralmente “il Baal” (Gdc 2:13; 1Re 16:31; 18:25). L’espressione ricorre anche al plurale (“i Baal”), a quanto pare in riferimento alle varie divinità locali ritenute proprietarie e protettrici di determinati luoghi (Gdc 2:11; 8:33; 10:6). Il termine ebraico bàʽal (senza l’articolo determinativo) significa “proprietario”, “signore” (Eso 21:28; 22:8).
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