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2 Corinti — Approfondimenti al capitolo 6Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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dice Geova, l’Onnipotente A quanto pare in questo versetto Paolo cita 2Sa 7:14 e Isa 43:6. L’espressione “dice Geova, l’Onnipotente” sembra essere una citazione di 2Sa 7:8 dalla traduzione della Settanta. Nell’originale ebraico si legge: “Questo è ciò che Geova degli eserciti dice”. Servendosi di queste citazioni dalle Scritture Ebraiche, Paolo esorta i cristiani a evitare la falsa adorazione e l’uso di idoli impotenti e inanimati. In questo modo i cristiani possono essere idonei per diventare “figli e figlie” di “Geova, l’Onnipotente”. (Vedi App. C1 e C2.)
l’Onnipotente Il termine greco qui reso “l’Onnipotente” (Pantokràtor) può anche essere reso “Signore di tutto”, “Colui che ha tutto il potere”. Nel contesto Paolo fa un’esortazione: i cristiani devono evitare la falsa adorazione e l’uso di idoli impotenti e inanimati (2Co 6:16) se vogliono essere idonei per diventare figli dell’“Onnipotente”. Nelle Scritture Greche Cristiane questa è la prima delle 10 occorrenze del termine Pantokràtor; le altre 9 si trovano nel libro di Rivelazione (Ri 1:8; 4:8; 11:17; 15:3; 16:7, 14; 19:6, 15; 21:22).
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