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Galati 1:8Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
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8 Ma chiunque vi annunciasse una buona notizia diversa da quella che vi abbiamo annunciato, anche se si trattasse di noi o di un angelo dal cielo, sia maledetto.
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GalatiIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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1:8 cj 116; w74 681; g73 8/8 27; w64 579; w52 264
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Galati — Approfondimenti al capitolo 1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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sia maledetto Lett. “sia un anatema”. Paolo mette in guardia i cristiani della Galazia da alcuni che volevano “distorcere la buona notizia riguardo al Cristo” (Gal 1:7). A quanto pare si trattava di uomini che promuovevano le tradizioni ebraiche a discapito del messaggio della buona notizia. Paolo dice che i cristiani avrebbero dovuto considerare “maledetto” chiunque avesse annunciato loro una buona notizia diversa da quella che avevano accettato, anche se si fosse trattato di angeli. Ripete lo stesso concetto nel v. 9. Il termine greco reso “maledetto” (anàthema) indica letteralmente qualcosa che è stato messo sopra, o deposto. In origine si riferiva alle offerte votive, a qualcosa che veniva messo da parte, o separato, per essere presentato in un tempio e consacrato. In questo contesto si applica, con un’accezione negativa, a qualcuno messo da parte per essere dichiarato cattivo o malvagio (1Co 12:3; 16:22; vedi approfondimento a Ro 9:3). I traduttori della Settanta di solito usarono questo termine per rendere la parola ebraica chèrem, che si riferisce a “qualcosa [o qualcuno] che è stato destinato [o riservato] alla distruzione” (De 7:26; 13:17).
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