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Galati — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Ci chiesero [...] di ricordarci dei poveri Intorno al 49, Pietro, Giacomo e Giovanni avevano dato a Paolo e al suo compagno d’opera Barnaba un incarico: mentre predicavano alle nazioni (Gal 2:9) dovevano ricordare le necessità materiali dei cristiani poveri. Qui Paolo dice che questa era una cosa che si era sinceramente sforzato di fare. Quando in seguito i cristiani della Giudea si trovarono nel bisogno, Paolo esortò le congregazioni di altre zone a mettere a loro disposizione quello che avevano. Dalle sue lettere risulta evidente l’attenzione che dedicò a questo aspetto. Per esempio, in entrambe le lettere ispirate che scrisse ai cristiani di Corinto (ca. 55) parlò della colletta che era stata organizzata per quei fratelli; al riguardo disse di aver già dato istruzioni “alle congregazioni della Galazia” (1Co 16:1-3; 2Co 8:1-8; 9:1-5; vedi approfondimenti a 1Co 16:1, 3; 2Co 8:2). Quando intorno al 56 Paolo scrisse ai cristiani di Roma, la colletta era stata quasi completata (Ro 15:25, 26). Paolo portò a termine il suo incarico di lì a poco, infatti al governatore romano Felice in seguito disse: “Sono tornato per portare doni di misericordia alla mia nazione” (At 24:17). Questo amorevole interesse per i bisogni dei propri compagni di fede era una delle caratteristiche del cristianesimo del I secolo (Gv 13:35).
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