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Galati — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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mediante la legge io sono morto rispetto alla legge Le parole di Paolo fanno parte di un ragionamento volto a dimostrare che lui non poteva essere considerato giusto da Dio compiendo le “opere della legge” (Gal 2:16). La Legge mosaica lo condannava: dal momento che non poteva osservarla alla perfezione, era un peccatore meritevole di morte (Ro 7:7-11). Qui però lui dice di essere “morto rispetto alla legge”, intendendo dire che ne era stato liberato. Infatti Gesù, con la sua morte su un palo di tortura, aveva legalmente posto fine al patto della Legge (Col 2:13, 14). Ecco perché, ai cristiani di Roma, Paolo scrisse: “Voi siete morti rispetto alla Legge mediante il corpo del Cristo” (Ro 7:4). Quando esercitavano fede nel sacrificio di Cristo, i cristiani morivano “rispetto alla legge”. Poiché era stata la Legge a condurlo a Cristo, Paolo poté dire che era stato “mediante la legge” che era “morto rispetto alla legge”. (Vedi approfondimenti a Gal 3:24, 25.)
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