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Efesini — Approfondimenti al capitolo 1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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la liberazione per riscatto Vedi approfondimenti a Mt 20:28; Ro 3:24 e Glossario, “riscatto”.
mediante il suo sangue Cioè mediante il sangue di Gesù Cristo. Anche se alcune traduzioni qui usano la parola “morte”, la resa letterale “sangue” è coerente con il concetto biblico del potere espiatorio del sangue. (Vedi Glossario, “espiazione”.) Nel Giorno dell’Espiazione venivano sacrificati determinati animali. Il sommo sacerdote poi portava parte del loro sangue nel Santissimo del tabernacolo o del tempio e lo presentava davanti a Dio (Le 16:2-19). Come viene spiegato da Paolo nella lettera agli Ebrei, Gesù adempì quanto era stato prefigurato dal Giorno dell’Espiazione (Eb 9:11-14, 24, 28; 10:11-14). Proprio come in quel giorno il sommo sacerdote portava il sangue dei sacrifici nel Santissimo, così Gesù presentò il valore del suo sangue davanti a Dio in cielo.
secondo la ricchezza dell’immeritata bontà di Dio Efeso era una città prospera, ma nella sua lettera agli Efesini Paolo sottolinea che le vere ricchezze, quelle spirituali, sono strettamente connesse con l’immeritata bontà di Dio (Ef 1:18; 2:7; 3:8). Scrivendo loro, usa 12 volte il termine greco solitamente reso “immeritata bontà”. Anche quando, qualche tempo prima di scrivere questa lettera, si era incontrato con gli anziani di Efeso, aveva menzionato questa bella qualità (At 20:17, 24, 32; vedi approfondimento ad At 13:43 e Glossario, “immeritata bontà”).
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