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Efesini — Approfondimenti al capitolo 5Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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immoralità sessuale Per come è usato nella Bibbia, il greco pornèia, che compare qui, è un termine generico usato in riferimento a certi atti sessuali proibiti da Dio. Comprende adulterio, rapporti sessuali tra persone non sposate, atti omosessuali e altri gravi peccati di natura sessuale. (Vedi Glossario e approfondimento a Gal 5:19.)
avidità Il sostantivo greco pleonexìa denota un insaziabile desiderio di avere di più. (Vedi approfondimenti a Lu 12:15; Ro 1:29; Col 3:5.)
non siano neppure menzionate fra voi Linguaggio scurrile e “umorismo volgare” erano socialmente accettati a Efeso (Ef 5:4). Erano piuttosto comuni negli spettacoli teatrali presentati in città e nelle feste religiose, come le tesmoforie, festività in onore della dea Demetra, durante le quali ci si scambiavano battute oscene per far ridere la dea. Paolo dice che i cristiani non dovrebbero mai usare un linguaggio del genere, e tanto meno trovarlo divertente. Il testo greco potrebbe suggerire anche l’idea che l’immoralità non solo non deve essere menzionata dai cristiani ma neanche praticata (Ef 5:3-5).
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