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1 Tessalonicesi — Approfondimenti al capitolo 4Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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coloro che dormono nella morte Lett. “coloro che sono addormentati”. Le Scritture usano i verbi “dormire” e “addormentarsi” per riferirsi sia letteralmente al sonno (Mt 28:13; Lu 22:45; Gv 11:12; At 12:6) che metaforicamente alla morte (Gv 11:11; At 7:60; 13:36; 1Co 7:39; 15:6, 51; 2Pt 3:4). Quando questi verbi ricorrono in contesti che si riferiscono alla morte, i traduttori della Bibbia spesso usano l’espressione “addormentarsi (o “dormire”) nella morte” o semplicemente “morire”. L’accostamento che la Bibbia fa della morte al sonno è appropriato per almeno due ragioni: 1) le Scritture indicano che lo stato di incoscienza in cui si trovano i morti è come un sonno (Ec 9:5, 10; Gv 11:11, 13), e 2) le Scritture offrono la speranza che “coloro che dormono nella morte” “si sveglieranno”, tornando in vita grazie alla risurrezione (Da 12:2; vedi approfondimenti a Gv 11:11; At 7:60).
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